Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
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Autore: needsrauhl    28/07/2012    4 recensioni
«-Ascolta ragazzo, devi stare alla larga da lei, chiaro? -Io la amo. -Non mi interessa, so che tipo di persona sei, ero come te alla tua età, ma mia figlia è tutto per me e non deve essere vicino a persone come te, non voglio che le accada nulla. -Lei non mi conosce. -E non è mia intenzione conoscerti, ora sali su quella macchina,sparisci e non tornare mai più, perché se lo farai, sarà molto pericoloso per te. -Che avrà intenzione di fare? -Ucciderti. »
Genere: Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Justin Bieber
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 1.

Ero in classe, tranquilla, che stavo seguendo la lezione, come sempre. Non capisco come le persone possano odiare la scuola, per me è magnifica. Pieno, o quasi, di persone colte. Vengo considerata secchiona per questo, perchè amo imparare. Nonostante fossi la prima della scuola, le persone mi rispettano. Sono amata e apprezzata, ma quache battuta sul mio rendimento scolastico esce comunque.
Nella mia classe le persone vengono diciamo soprannominate. Ci sono io, che sarei la secchiona, il gruppetto delle viziatelle, degli altri secchioni, degli skater. Siamo una classe mista, ma andiamo d'accordo il più delle volte, ma c'è sempre qualcuno, in ogni scuola, che è misterioso, una persona di cui parlano tutti, negativamente, positivamente, il primo classificato in ogni singolo scoop. Da noi, nella 4aF, abbiamo il peggior ragazzo di tutto l'istituto, se non del paese. Justin, così si chiama.
 
Stavamo facendo matematica, normalmente, come ogni giorno, ma la nostra, nostra si fa per dire, concetrazione venne interrotta dall'arrivo del preside, insieme a dei poliziotti.
Io li osservavo, erano molto nervosi direi, puntavano verso la mia direzione, iniziai a spaventarmi. Mi voltai e capii che non ero io l'interessata, ma il ragazzo alle mie spalle, Justin. Non badava a nulla, faceva finta come se quei polizziotti non ci fossero. Si accorse che lo stavo guardando e mi squadrò. Ero terrorizzata da lui, si. Mi voltai subito, rossa in volto con il cuore in gola.
"Signor Bieber deve venire con noi." Annunciarono i poliziotti, seri.
La nostra professoressa stava quasi per piangere, aveva le mani davanti alla sua bocca, e squoteva la testa, come se non credesse a quello che fosse accaduto, cosa di cui io non ne ero a conoscenza.
"Sapete che è maleducazione interropere una lezione? Stavo guardando una ragazza." Fece un sorrisetto, era sarcastico.
Mi si gelò il sangue, perchè la ragazza che stava fissando ero io, ma onestamente mi piaceva essere fissata da lui.
Quel ragazzo mi metteva terrore, ma ero diciamo attratta da lui, ma da tipi come Justin è meglio stare alla larga, non si sa mai.
"Non faccia lo spiritoso e si alzi!"
I poliziotti si stavano arrabbiando sul serio, ma non è la prima volta che entrano in classe per prendersi Justin, ma credo che adesso si tratti di qualcosa di davvero serio, non avevo mai visto la professoressa così preoccupata.
Justin si alzò sbuffando.
"Le porto io le carte da gioco o ce le avete voi?"
Come poteva scherzare in una situazione simile? Per una volta non riesce a prendere le cose sul serio.
Passò di fianco al mio banco e mi guardò, anche quando stava per uscire mi diede un'ultima occhiata. 
 
Un'ora dopo suonò la campanella, ma mentre ci stavamo tutti alzando per uscire dall'aula, la professoressa chiamò la nostra attenzione.
"Ragazzi.." era davvero molto sconvolta, si capiva dal suo sguardo e dal timbro della sua voce.
Smettemmo di fare quello che stavamo facendo e i nostri sguardi erano fissi sulla professoressa.
"Devo comunicarvi una cosa molto grave e importante.."
La nostra professoressa non riuscì a terminare ciò che stava dicendo perchè squillò un telefono e Abby, una ragazza della classe, spezzò il filo di discorso dell'insegnate ed urlò:
"Oh Dio, Vanessa è stata trovata morta dietro la scuola!"
Tutti iniziarono ad ulrare, chi a piangere ed io..bhè io non avevo parole per esprimermi.
"Ragazzi vi prego, sedetevi. Sono scioccata quanto voi per l'accaduto, ma dobbiamo essere forti, la polizia sta indagando, ma vi prego di non parlarne mai più, la cosa deve restare all'interno dell'istituto." La prof. stava per piangere.
Ci squadrò tutti, uno per uno.
"Se si sentiranno voci al riguardo, verrete sospesi se non espulsi chiaro?" 
 
 
Non capivo la ragione di questo silenzio, è una cosa grave, gravissima, perchè stare zitti?
 
 
Tutti uscirono dall'aula in estremo silenzio e varcata quella porta vidi dei nastri davanti alla porta che portava dietro la scuola e tutti lì ammassati. Io preferii non andarci.
"Si sa chi è stato." Bisbiglò Elizabeth, la mia migliore amica, rivolgendosi a me.
La guardai e incuriosita, sempre bisbigliando le risposi.
"Chi?"
"Justin! Madison non ci arrivi? La polizia che lo viene a prende..?"
Restai pietrificata, non credo sarebbe stato in grado di farsi vedere a scuola dopo aver ucciso una ragazza, ma ai miei occhi e a quelli di tutti sembrava fosse davvero lui il colpevole.
 
Ciao a tutte!
Questa è la mia nuova FF, ho voluto scegliere

uno stile diverso dalla mia FF precedente, ma utilizzare sempre Justin.
Spero vi piaccia, appena avrò del tempo continuerò la storia.
Un bacione a tutte!

- Sara.
  
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