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Autore: YamaMaxwell    11/02/2007    7 recensioni
Non so cosa ti aspetti da me…. L’unica certezza che ho è che ogni secondo che perdo non potrà più essere vissuto
Genere: Romantico, Azione, Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Cho Hakkai, Genjo Sanzo Hoshi, Sha Gojio, Son Goku
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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01 IN FRONT OF YOU

01  IN FRONT OF YOU

 

Girò con agitazione la monetina che oscillava con eleganza fra le sue dita.

La lanciò per poi riprenderla al volo.
Ripeté lo stesso gesto per più e più volte.

I suoi occhi erano sbarrati verso la porta di quella stanza dove momentaneamente si era fermata.

Strinse i denti grugnendo appena.
Maledisse più e più volte quell’attimo di panico che l’aveva travolta.
Odiò se stessa per l’insicurezza che si era impadronita così scioccamente di lei.
Si diede della stupida.
Giocherellò con la moneta per parecchio tempo lasciandola scorrere da una mano all’altra….. da un dito all’altro.

La lanciò in aria.
Si alzò di scatto e afferrò la sua giacca.
TIN TIN TIN

La monetina cadde per terra rimbalzando sul pavimento e rotolò poco distante.

Tirò un sospiro a polmoni aperti.

Afferrò lo zaino, diventato il suo inseparabile compagno di viaggio.

Aprì la porta.
- Bene. Questa sarà la sola occasione che mi si presenterà. Quindi…. Preparati caro Genjo Sanzo Oshi!

Chiuse la porta sbattendola dietro di lei.

 

 

 

 

 

***** *****

Goku- Sanzooooo…. Ho fameeeeeee

Sanzo- Piantala di lamentarti in continuazione, razza di stupida scimmia!- Grugnì tentando di mantenere l’auto-controllo.
Goku- Ma io non posso farci niente se ho fam…

STUMP

Un calcio dritto in faccia non gli permise di concludere la frase.
Gojyo- Cambia disco scimmia!

Il demone si tolse dal viso il piede- TU!!! Razza di kappa pervertito!!!!!- Si alzò in piedi sulla jeep provocando un leggero movimento ondulatorio nella guida. I suoi occhi erano agguerriti e sembravano pronti alla battaglia…….

GRONWN

Goku si portò una mano sullo stomaco e sospirò appena- HO TROPPA FAME PER LITIGARE CON TE STUPIDA KAPPA!
STONK

L’harisen lo prese dritto dritto in faccia facendolo collassare per un nano secondo.
Goku si accostò a un angolino della jeep e iniziò a piagnucolare- …… ce l’hanno tutti con me…… e io che gli ho solo detto che ho fame…….

Sanzo- U____U***

Hakkai- Su Goku, pazienta ancora un altro po’! La città è vicina!

Goku- DICI DAVVERO HAKKAI?????- Saltò nuovamente caricato di nuova energia.

Hakkai- Si! E ci arriveremo molto presto se tu non fai scatti troppo bruschi e mi mandi fuori strada ^__^”

Goku si sedette al suo posto.
Gojyo si portò una mano sul viso scuotendo la testa vedendo il sorriso che Goku ora aveva stampato sul volto.

Passata circa una mezz’ora buona, dove non mancarono continui litigi e continue harisenate, il gruppo riuscì ad arrivare mezzo intero a destinazione.
Hakuryù si poggiò sulle spalle di Hakkai- Senti Sanzo, che ne dici se prima andiamo a mangiare un boccone? In fondo le ‘prediche’ si fanno meglio a stomaco pieno no? ^___^- Chiese intuendo già l’agitazione del bonzo.
Sanzo- Tsk..- Fece qualche passo indietro.

Goku- Cibooooo.. ciboooooooo…

Gojyo- Ma guardatelo! E’ già partito per il suo mondo tutto fatto di roba commestibile!
Goku- Ciboooooooo

Hakkai- Ora andiamo Goku! Però cerchiamo almeno un posto dove possa entrare anche Hakuryù ^__^
Camminarono per qualche minuto in quella che sembrava la via principale di quella cittadina finché Sanzo puntò un dito sulla prima locanda con su scritto ‘Qui si accettano animali’. Naturalmente la sua scelta non era caduta su quel posto per via del povero Hakuryù ma per il particolare nome che portava… “LA TAVERNA DEL SAKE’”!

 

Hakkai- Sanzo… non ti sembra di aver bevuto un tantino troppo? Non vorrei ricordarti che dopo tu devi andare…

Sanzo sbatté il bicchiere sul tavolo- Tsk! Ci vuole ben altro per farmi ubriacare! E poi questo sakè è di infima qualità!

Gojyo- Dici? Io invece lo trovo molto buono!

Sanzo- Tsk! E’ normale che un’idiota come te lo trovi solo che decente!

Gojyo- Cos’è? Hai voglia di litigare?

Hakkai- Calma signori, calma! Sanzo… so che stai cercando una qualsiasi scusa per non andare in quel santuario ma devi svolgere il tuo compito di bonzo!

Gojyo- Hakkai ha ragione!- Esclamò con un risolino strafottente appoggiando un gomito al tavolo e facendo muovere il liquido rossastro che teneva nel bicchiere.
Goku- Sanzo, ma perché ci devi andare per forza?- Chiese non comprendendo ancora bene tutte quelle parole.
Hakkai- Vedi Goku, Sanzo è un bonzo di alto livello. E’ normale che richiedano una sua visita anche solo di un istante. Questa volta però sono stati i Sambuzzushin stessi a richiamarlo alla retta via.
Gojyo- Già! Anche se abbiamo intrapreso questo viaggio per loro tu rimani comunque un bonzo!
Goku- Quindi, se ho capito bene, Sanzo non deve far altro che andare li e portare la sua presenza per rendere i monaci contenti?
Hakkai- Detto molto semplificatamente si ^__^

Sanzo- Quante chiacchiere- Appoggiò le mani al tavolo e si alzò. Si aggiustò la veste ridandosi un aspetto più decoroso.

Goku- Ma….. dove vai?
STONK

Sanzo- Stupida scimmia col cervello di un nikuman!

Hakkai- ^___^ ….. Vedi Goku, a questi…come li posso chiamare?… ‘incontri’… Sanzo deve andare da solo! Noi saremmo tutti superflui!

Goku- Capisco…- Abbassò lo sguardo abbattuto.
Sanzo- Tsk

Gojyo- Hei bonzo! Se non vuoi che ti veniamo a raccattare al tempio ci vuoi dire dove ci vediamo?
Sanzo bloccò il suo passo- Questa locanda fa anche da albergo, no? …. Io direi che va bene qui….

Gojyo- OOOOk!

Sanzo- Sarà una giornataccia, me lo sento U___U*

Uscito il bonzo dalla locanda Goku restò fisso per un attimo a guardare la porta che veniva mossa dal vento.

Hakkai- Goku? Che ne dici di approfittare dell’assenza di Sanzo per andare a fare qualche rifornimento?

Goku- SIIII *ç*

Gojyo- Ecco! La malinconia è già passata -_______- … comunque… - si alzò accendendosi una sigaretta- …anche io ne approfitterò per fare nuove conoscenze…. Ci vediamo dopo- Alzò la mano in segno di saluto voltandogli la schiena.
Hakkai- Che ne dici, Goku? Andiamo?
Goku- SIIIIIII *_____*
ß- espressione ormai persa.

 

***** *****

“Ancora mi chiedo chi me lo ha fatto fare di essere qui!”

Sanzo guardò con riluttanza l’orologio e tentò di creare sulla sua faccia un’espressione che non assomigliasse al ‘Ora vi ammazzo tutti’ che invece aveva chiaramente dipinta sul volto.

“Se mi capitano i sambuzzushin fra le mani li riempio di piombo! …spero solo che la loro bella idea non prosegua oltre”

Si appoggiò una mano al mento e puntò lo sguardo sul vecchio bonzo che stava parlando da più di due ore.

Ad un certo momento decise di fermarsi.

Sanzo pensò fosse arrivata la fine di quella giornata interminabile.

Quanto si sbagliava!
Il vecchio bonzo lo invitò a dire qualche parola di buon auspicio ai giovani monaci che avevano da poco intrapreso la via del Buddha.

Un sopracciglio di Sanzo si aggrottò appena.

Si portò una mano in tasca in modo istintivo facendo tentennare con le dita la shureiju.

Sarebbe bastato così poco per finire tutto quel calvario.

Sbuffò appena. Si alzò con riluttanza e pronunciò le prima parole che le vennero in mente.

A pensarci bene parlò con un tono piuttosto svelto dicendo cose banali e quasi insulse ma i volti che assunsero i monaci nel guardarlo pronunciare ogni singola parola sembrava quasi che a parlare fosse Buddha stesso.

Questo non migliorò certo lo stato d’animo del biondo che con un’espressione accigliata finì in fretta e furia quel discorso campato in aria.

Si risedette di scatto mentre ringraziava il cielo di essere un ‘Sanzo’ e che quindi nessuno badava molto a quello che diceva.

“Una seccatura in meno…. Se dovessi pure pensare a cosa dire mi verrebbe l’orticaria al cervello!”

Il bonzo più anziano parlò ancora per qualche minuto per poi congedare gli altri monaci che però attorniarono tutti Sanzo riempendolo di domande.

“LI AMMAZZO *_______*”

E per poco non lo fece davvero.

Fortunatamente, a seconda dei punti di vista, il bonzo anziano intervenne dicendo che il venerabile Genjo Sanzo Oshi doveva essere molto stanco e che avrebbe avuto sicuramente bisogno di riposo. Aggiunse infine che avrebbero potuto porgli delle domande il giorno seguente.

Sanzo- Mi spiace. Ma domani conto di essere già molto lontano da questo posto- Chiuse il discorso non molto garbatamente.

Non si sarebbe fermato in quel posto un secondo di più!

“Fossi matto!”

I monaci tentarono di seguirlo e di farsi rispondere a mille e più domande.

Sanzo si ritrovò quasi a scappare da loro.

Stava ormai correndo quando si accorse di averlo già fatto.

Rallentò il passo.

Si aggiustò il sutra sulle spalle e si accese una sigaretta.

Si guardò intorno per cercare di capire dove fosse finito.

Nello scappare non aveva fatto caso alla direzione presa e aveva indubbiamente sbagliato strada.

Quella non era l’uscita.

Fece qualche passo in quel lungo corridoio sperando che alla fine di esso ci fosse una qualche uscita di emergenza.

Sanzo- Tsk. Oggi non è proprio la mia giornata!- Commentò irritato mentre si perdeva nel fumo della sigaretta.

Si passò una mano tra i capelli per poi sfregarsi gli stanchi occhi.

Si bloccò di colpo.

Una presenza aveva attirato la sua attenzione.

Non si voltò.

Si limitò a far scorrere la mano, quasi con indifferenza, fino alla tasca afferrando la shureiju.

-Nessuno le ha mai detto che non si fuma nei corridoi di un monastero, venerabile Sanzo Oshi?

Una voce femminile si era fatta viva dietro di lui. Il tono che aveva usato era misto allo scherno e al divertimento.

Sanzo si voltò- Tsk- La sua espressione fu contrariata nel vedere la figura coperta interamente da un mantello- E invece a te non l’ha detto nessuno di mostrare il proprio viso quando ci si presenta?
-Io non mi sono affatto presentata!

Sanzo- Che vuoi da me mocciosa?- Chiuse ogni possibile discorso

-Ma come siamo nervosi- Gli si avvicinò con passi lenti e calmi- E in qualunque caso io non sono affatto una mocciosa!

Sanzo- Non mi interessa- Si girò e cominciò a camminare.

-Asp….- Provò a dire. La sua voce si bloccò mentre allungava una mano.

Strinse i pugni per poi rincorrerlo.

Lo afferrò per una spalla- Aspetta!- Disse infine tutto d’un fiato.
Sanzo si fermò e scostò bruscamente la mano della ragazza- Come osi mettermi le mani addosso?

-Guarda che mica ho la lebbra! E comunque non ti sembra di comportarti come una donnicciola? ‘Non toccarmi’- Cercò di imitare la sua voce.

Sanzo la afferrò per una spalla e le si avvicinò- Si può sapere che diavolo vuoi da me?- Ringhiò.

Il viso della ragazza che ora poteva intravedere molto chiaramente sotto il mantello si fece cupo.

La lasciò andare.

La giovane si tirò giù lentamente il cappuccio per lasciare al vento dei bellissimi capelli biondi, caratterizzati da un taglio scalato, e due occhi color ametista che fissavano ora il bonzo con aria di sfida.

Sanzo alzò appena un sopracciglio.

Si fissarono per qualche secondo.

Occhi color violaceo si scontravano con occhi della stessa tonalità.

Stesso ardore nell’affrontare la persona che stava di fronte e stessa intensità.

Sanzo- Si può sapere….- Stava per chiedere chi fosse ma le parole gli morirono in gola- No. Non mi interessa- Stava per voltarsi.

-Cos’è? Scappi? Non mi costringerai a saltarti addosso per avere un minimo di attenzione?! Non credevo che per riuscire a parlare due minuti con te dovessi prendere l’appuntamento!- Il suo tono era di scherno.

Sanzo afferrò la shureiju e gliela puntò dritta in viso- Piantala! O ti farò diventare un colabrodo prima che tu possa pronunciare ancora una sola parola!

-E uccideresti così un semplice essere umano? Per di più non ho con me armi- Alzò le braccia- E’ così che si comportano i bonzi?…….. è così che ti hanno insegnato?- Nelle sue ultime parole si notò un leggero cambiamento. Sembrava come nascondersi dell’astio.

Sanzo caricò la pistola- Un’altra parola e ti ammazzo- Disse secco.

-Non credo che serva molto parlare. Il mio viso parla da solo no?

Sanzo lo rimirò ancora una volta.

In effetti……

In effetti…………..

No.

Non era assolutamente possibile.

Inarcò un sopracciglio e serrò i denti.
Una goccia di sudore gli passò lentamente sul viso.

-Allora, ti vuoi decidere a mettere via quella cavolo di pistola o vuoi tenermi sotto tiro ancora per molto?- Commentò sbuffando e appoggiando le mani sui fianchi.

Sanzo- Odio quando la gente mi dice cosa devo fare- Fu la sua unica risposta.

-E io odio quando la gente non capisce le cose evidenti e banali.

Sanzo- E cosa dovrei capire, sentiamo!

-Ma dimmi!- Si sporse verso di lui- Ma mi hai guardata bene?! Io, quando ti ho visto in quella specie di ritiro di monaci di alta montagna mi sono sentita male!

Sanzo- Più ti guardo e più mi viene il voltastomaco- Seccò il discorso. Ritirò la shureiju e si girò.
-Allora ti fai vomitare anche da solo?……..

Sanzo fermò un attimo il passo.

-Perché….. noi due ci somigliamo molto…… e quindi se io ti faccio vomitare anche per te non sei da meno…

Sanzo- Ora mi hai davvero stancato, mocciosa! Mi vuoi dire chi cazzo sei?- era diventato furioso.

-Era l’ora che ti decidessi a chiedermelo!- Acconsentì col capo soddisfatta. Fece qualche passo verso di lui, superandolo- Il mio nome è Seiry……. Sono tua sorella.

 

Continua………

  
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