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Autore: EvyTheStrange    30/07/2012    13 recensioni
Manuale di sopravvivenza al Liceo Artistico. Agitare bene prima di qualsiasi uso. Tenere lontano dalla portata dei bambini.
Genere: Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quello con i Rasta:
Gran parte dei frequentatori del liceo artistico ritiene doveroso fare qualcosa di estremo ai propri capelli, come tingerli di blu, raparsi a zero... ma il più temerario di tutti è quello che si fa i dread. Lui vuole distinguersi dalla massa, è un seguace di Bob Marley (o per meglio dire lo venera) e quindi sente il bisogno di farsi rasta, magari da solo, con un risultato alquanto discutibile. All'interno di ogni dread si possono trovare briciole, perline, topi morti e altri utili gadget. Ovviamente fuma come un dannato ed è il celeberrimo autore del corso in DVD competo di manuale su “Come scroccare le sigarette agli amici - facile veloce e gratuito!”.

Lo Spacciatore:
E' un membro fondamentale e stimatissimo del liceo artistico. Lo spacciatore è onorato e glorificato da tutti; ha la panchina migliore fuori dalla scuola, ha le precedenza dalle macchinette, ad ogni angolo che gira trova un suo carissimo amico che con il quale comincia a scambiarsi versi gutturali e bizzarre stratte di mano... Grazie a questi loschi traffici, indossa abiti che io potrei permettermi solo vendendo entrambi i reni al mercato nero, ma ovviamente ai genitori racconta che li ha acquistati con i 20 euro regalati a Natale della nonna.

Il secchione:
All'artistico è considerato una specie di alieno. Passa le giornate a studiare invece che a cannarsi, probabilmente a causa di genitori severissimi che girano per casa puntandogli un fucile alla tempia e intimandogli di studiare se vuole avere la sua ora di televisione alla sera (in cui non può vedere niente di più trasgressivo dei Teletubbies). Indossa camicie in puro stile "tovaglia da pic-nick" e vive comunque felice perché ha dei voti alti ed è consapevole di essersi salvato dal dover andare al (musichetta inquietante+tuoni e lampi in sottofondo)... Liceo Classico.

La Troia:
Ce ne sono una o più in tutte le scuole. E' il tipico personaggio che si spalma sulla faccia il fondotinta con una cazzuola (ovviamente di 10 toni più scuro del proprio tono di pelle, finendo per sembrare un'immigrata marocchina), più altri chili di trucco, dimostrando 28 anni anche se ne ha 17. Posta su Facebook foto in cui è seminuda, con un perizoma largo quanto un filo interdentale, e riceve valanghe di “mi piace”, dai suoi 4.000 amici (il 90% dei quali di sesso maschile).

La Troia 2:
E' una variante della semplice troia, perché è si la figa bionda e bella, ma ha la peculiarità di ascoltare il rap 24 ore al giorno. Ovviamente lo fa perché va di moda e per far vedere che lei è una rapper, una del ghetto (anche se vive in centro e magari è pure ricca). Non fa altro che scrivere su Facebook stati e descrizioni delle foto con frasi profonde, ma originalmente scritte da Emis Killa e company. Te la dà in cambio di un po' di fumo, visto che consuma minimo due pacchetti di sigarette al giorno.

Il Fantasma del registro:
Il tipico personaggio che dopo tre giorni di artistico cambia scuola, senza effettivamente lasciare, creando il panico nei professori, che non sanno mai se segnare assente la persona in questione o no.

Il Fantasma 2:
Quello che è stato bocciato minimo tre volte. E' iscritto all'artistico, pero' se la bossa cinque giorni su sei (nelle prime quattro settimane di scuola). Finisce con il a lasciare come il soggetto precedente, perdendo l'ennesimo anno scolastico. Crea lo stesso panico nei professori. La domanda che tutti si pongono su di lui è “Ma i genitori li ha?!?”

Il Finto alternativo:
Lui (o lei) vuole distinguersi dalla massa. Solitamente per fare questo finge di essere un barbone vissuto per strada, anche se probabilmente ha il padre che fa l'avvocato. Veste largo, strappato, ma lo fa volutamente, per far sembrare di non avere soldi anche se li ha. Vuole fare il bello e dannato. Ascolta musica “alternativa”, fa finta di credere in valori in cui in realtà non crede e partecipa a ogni sciopero o corteo. Adora dire frasi strane tipo “Mi scappa da mangiare”

Il Finto moralista:
Anche lui, come l'esemplare sovrastante, finge di crede in valori in cui in realtà non crede. Gli piace leggere, farsi un'ampia cultura, ma solo per poi ostentare il suo sapere davanti agli altri. Adora le frasi depresse e profonde e i luoghi comuni, che lo fanno sembrare un uomo vissuto. Probabilmente era emo in terza media.

Il Tamarro:
E' il tipico personaggio che si veste come un imbecille con l'acqua in casa solo perché le braghe arrotolate infondo vanno di moda. Non si sa come, visto che spesso non è per niente intelligente, ma riesce a scoparsele tutte. Cambia ragazza ogni settimana, e sente il bisogno di pubblicare su Facebook foto di qualsiasi cosa faccia, ha anche un album aposito per quando va a trovare sua nonna.

Quello che segue il Tamarro:
Spesso è il migliore amico del Tamarro, ma differisce da lui non nel modo di vestire (infatti anche lui si veste come un allucinato) ma bensì nel carattere. Ha leggermente più cervello ed è possibile che riesca ad avere una ragazza per addirittura vari mesi.

Il Nerd:
E' quello con degli occhiali così spessi che gli permetterebbero di vedere anche nel futuro. E' fan di varie serie televisive e film di fantascienza; amante di Star Trek, Star Wars e cose simili. Patito anche di fumetti, manga e libri con troppe, troppe pagine (stile il signore degli anelli)

Il Fotografo:
Simpaticone dalla schiena ricurva ma dall'aspetto quasi normale, segue si e no le mode, ma purtroppo ha un particolare inquietante; la macchina fotografica ormai fusa con il braccio destro. Si aggira ovunque, anche al cesso con la sua amata Canon, scattando foto pure ai lacci delle scarpe ritenendoli pura arte e postadoli orgoglioso su Instangram.

Il Metallaro:
Dico Metallaro perché effettivamente non capisco se il soggetto in questione sia Metallaro, Emo, Dark con tendenze Punk o che altro. Va in giro tintinnando come un ferramenta a causa di una moltitudine di catenelle, borchie e altro. Ha più metallo in faccia lui che un'intera miniera di ferro (causa 5 o 6 piercing di vario genere). Indossa pantaloni strappati e T-shirt di gruppi sconosciuti, il tutto prevalentemente e rigorosamente nero. Suona molto probabilmente in una band di metal violento.




Angolo dell'autrice

Salve a tutti!! Sono Evy, l'autrice di questa storia. Comincio col dirvi che spero vi sia piaciuta, e che vi abbia fatto fare quattro risate, almeno. Per scrivere questo capitolo mi sono semplicemente ispirata alle persone che frequentano la mia scuola, anche se penso che, con alcune piccole differenze, siano gli stereotipi dei tipici alunni di OGNI scuola (o almeno di ogni altro liceo artistico!)
Volevo aggiungere che, in caso abbiate voglia di leggere qualcos'altro scritto da me e se vi piace hunger games, non posso fare a meno di invitarvi a dare un'occhiata al il mio " Hunger Games - may the odds be ever in your favor", che è appunto una fanfic su HG.
Non so che altro dirvi, solo che aggiornerò presto con altri capitoli.
Saluti e baci,
Evy :)
  
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