Storie originali > Soprannaturale > Angeli e Demoni
Segui la storia  |       
Autore: ALEXIANDRAisMe    31/07/2012    0 recensioni
Io (Alex) e Siria volevamo proporvi un nostro nuovo progetto, l'avevamo in mente da un po'. la storia parla di due ragazze che hanno la capacità di vedere i loro protettori. il primo capitolo è secondo la visione dei due eccentrici spiriti, il secondo rappresenta il punto di vista delle ragazze.
fateci sapere se volete conoscere la storia ufficiale.
Genere: Fantasy, Introspettivo, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Come promesso

Ho cercato di crescere in uno stato di equivoca realtà.

Sorrido quando devo sorridere e cammino indifferente di fronte alla vita quotidiana.

Seguo il sentiero tracciato dai miei obbiettivi.

Affogo nei ricordi dolorosi, troppo masochista per cercare di cancellarli.

Affogo i ricordi felici, troppo razionale per permettermi si sognare.

Non ho sogni da realizzare. Solo certezze che si realizzeranno.. un giorno.

Ho promesso che sarei stata buona e non avrei mai risposto.

Mettendo da parte l’orgoglio davanti a persone care tengo la testa bassa.

Volto lo sguardo, decido di non vedere il male che mi fanno le persone che stanno con me senza essere davvero dalla mia parte.

Trovo inutile parlare, sciocco litigare.

Credo nei miei principi e i sogni, solo per difenderli urlerò con tutto il fiato che ho in gola, con tutta la forza che so di avere.

Sentendo urlare gli sguardi e respirando un'aria densa di falsità.

Mi volto a guardare la zazzera scura che mi trascina in mezzo al suo gruppo, con le due ragazzine che prima erano sedute sulla mia stessa fila.

Sollevo un sopracciglio di fronte a come parlano le due ragazze e trattengo una risatina per come invece si esprime la tipa.

Cerco un attimo di distrazione e mi isolo nuovamente vedendo gli sguardi d’intesa che le due ragazze si lanciano e che lei non riesce a cogliere.

Le possibilità che faccia davvero parte del gruppo sono esattamente quelle di cui io possa morir dalla voglia di farne parte. Nulle.

Non credo di poter mantenere la parola... 

- È strano, non mi sarei mai aspettata di trovarti a casa mia. – dico con un sorriso a trentadue denti, mostrando gli incisivi.

- Già neanche io. – non ha usato propriamente un tono freddo, bè forse solo un pochino. Ridacchio nervosa.

– Che ne dici di provare una cosa nuova? – mentre lo dico già sono in piedi e vado verso un mobiletto, prendo il libro e glielo passo. Lei l’osserva, passa le dita sul nome stampato sulla copertina sottile di cartoncino: “Meditazione”. Solleva un sopracciglio scettica, mentre lo sfoglia leggendo brevi stralci.

- Ok. – dice alla fine, sorprendendomi. Poi penso che questa ragazza per la noia, farebbe proprio di tutto.

Ti chiedo scusa però, non ho più quella forza per reggere. 
Lo so che sta crollando tutto...

Riapro gli occhi brusca sorbendomi le due urla di disapprovazione per non essermi “svegliata” come mi aveva spiegato di fare.

Ho gli occhi fissi per un po’, poi sento una risatina di scherno venire dalla mia destra. Mi volto e per la prima volta vedo lui.

Però non ho più quella forza per reggere. 
Lo so che sta crollando tutto... 

- Mmm.. interessante. Ti rendi conto che probabilmente sei l’unica ad avere una cosa del genere al tuo fianco!? – dico divincolando le braccia euforica.

Un rumore alla mia sinistra mi fa voltare per capire cos’è successo. Sembra come se qualcosa fosse caduto con un grande tonfo.

A quel punto la sento ridacchiare per qualcosa che solo lei sa e nel voltarmi vedo... lui.

E ho cercato di credere in questo stato di equivoca realtà. 

E giurato che nonostante tutto non mi avresti cercato.

- Non capisco perché solo lui può scegliere di andarsene! – sbotto scocciata.

- Almeno lui c’è! Sai che non si fa solo vedere! Il mio sparisce e non so dove cavolo va a ficcarsi! – sbraita irritata.

- Sono stanca di tutto questo, ho deciso che lo ignorerò. Non m’interessa più niente. – dico e esco da casa sua chiudendomi la porta alle spalle.

Ma sento le sue urla che mi accompagnano lungo il cortile – Non funziona così! Capisco che è snervante ma quello che vuoi fare è stupido! –

La ignoro.

Sentendo urlare gli sguardi e respirando un'aria densa di normalità. 

Non credo che potrai mantenere la parola... 

Rare sono le volte in cui riesco a vedere il suo “coso”. In genere quando ci riesco è solo perché lui vuole che anche io lo veda. Lo sento sbraitare su cose senza senso, un po’ come un fidanzatino geloso, un po’ come un fratello maggiore troppo apprensivo.

- Decisamente simili. – borbotto mentre prendo il cellulare per chiamarla.

- Perché l’hai cacciato? – le chiedo.

- Non mi andava di ascoltarlo. – risponde atona.

- Ti mando il mio “coso” allora, così non stai da sola. – dico, ma lei mi blocca.

– Tranquilla è già qui da un paio d’ore. – borbotta.

Sbuffo e mormora – Ovvio. – e chiudo la chiamata senza dire altro.

E allora dimmi perchè riesco ancora a sentirmi sola.

Mi butto sul letto a capofitto, stanca. Non lo sento anche se qualcosa mi dice che è nel suo solito angolo vicino al mio letto. O fuori seduto sul davanzale della finestra. Ma continuo a non percepirlo da nessuna parte.

Parlo, per la prima volta mi sento un pazza che parla da sola perché non c’è nessuno che mi risponde.

E allora dimmi perchè non sei qui come promesso...

La vedo tirare un pugno contro il muro di pietra della casa diroccata.

Visto l’instabilità dell’edificio, con un po’ più di forza quasi mi aspettavo che si frantumasse. Ma forse è solo la circostanza a farmelo dire.

Carica nuovamente il pugno e la blocco. Mi lancia uno sguardo di puro odio, peggiore anche di quelli che ho visto precedentemente.

Deglutisco a fatica ma continuo a impedirle si distruggersi ulteriormente la mano. Me la porto più vicino per costatare le condizioni. È arrossata e al minimo spostamento la sento gemere per il dolore. Dev’essersela rotta. E dire che è la destra, non potrà scrivere ne disegnare per un po’.

...come promesso...

...stupidi cosi...

Sulle note di “come promesso”

di .. non mi ricordo u.u

***Alexiandra***

  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Soprannaturale > Angeli e Demoni / Vai alla pagina dell'autore: ALEXIANDRAisMe