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Autore: eugeal    15/02/2007    3 recensioni
Un astronauta parte per una missione verso un pianeta lontano, ma la sua ragazza è rimasta sulla Terra. Una storia d'amore lunga una vita intera
Genere: Romantico, Malinconico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ti ricordi di me?
Io ti ho ben impressa nella mia mente. Il tuo sorriso, i tuoi capelli biondi illuminati dal sole come un'aureola intorno al tuo viso, la morbida cedevolezza del tuo corpo fra le mie braccia...
Ma per me è più facile. Dal mio punto di vista sono passati pochi giorni.
Ho dormito, sospeso in un sonno senza sogni mentre l'astronave solcava il vuoto dello spazio in questo viaggio senza fine e il mio corpo è rimasto giovane.
Il mio corpo viene conservato in animazione sospesa giorno dopo giorno per mantenermi in vita durante tutto il periodo della missione. Mi sveglio solo per un'ora ogni anno.
E ogni volta che mi sveglio, anno dopo anno, guardo verso la Terra e penso a te.
Te l'ho promesso.
Ma appunto, per me è più facile.
Quanti anni saranno passati ora sulla Terra? Quanti inverni e quante estati avrai vissuto senza di me? Ti ricordi ancora? Ancora pensi a quel tuo grande amore che ti ha lasciata sola per partire verso lo spazio?
Quando ho detto che non sarei più tornato hai pianto, ma non mi hai ostacolato. Vedevo nei tuoi occhi che lo sapevi, che avevi capito che sarei partito lo stesso, e mi hai lasciato libero.
Mi hai odiato per questo? Oppure il tuo cuore puro mi ha perdonato e ancora ogni tanto mi pensi?
O ti sei semplicemente dimenticata di me?
Quando mi sveglio sei il mio primo pensiero e il mio cuore è ancora al tuo fianco. Non ci vedremo mai più, quando tornerò tu sarai morta, forse lo sei già adesso, ma sappilo, il mio cuore è con te. Non ti dimenticherò, lo prometto.
Ma tu, mi ricordi ancora?


Passo dopo passo seguo il sentiero verso la sommità della collina. Mi appoggio al bastone e ogni tanto mi fermo a riposare approfittandone per inspirare profondamente il profumo dell'erba intorno a me.
Un tempo correvo fino in cima, mi gettavo ansante sul prato e restavo stesa a guardare le stelle.
Ma non erano le stelle che guardavo realmente, la mia mente si spingeva oltre i limiti dei miei occhi e mi sembrava quasi di vedere la navetta che scivolava nel vuoto, lucida e argentata come l'avevo vista sulla rampa di lancio il giorno che ti avevo detto addio.
Avevo pianto tutte le mie lacrime la notte prima per poterti salutare con un sorriso ed era stato allora che ti avevo fatto la mia promessa.
“Ogni anno, ogni volta che ti sveglierai, io salirò sulla nostra collina e guarderò le stelle.”
“Ed io guarderò la Terra. Sarà il nostro modo di rimanere vicini”
Quanto avevo pianto i primi anni! Le stelle le vedevo sempre attraverso un velo di lacrime che, chissà come, le faceva sembrare più brillanti.
Erano belle, così belle che capivo perché avessi scelto loro e non me. In fondo lo avevo sempre saputo: il tuo sogno era la cosa più importante per te, più importante perfino della tua vita e forse ti amavo anche per questo.
Poi il tempo ha attenuato il dolore, ma non ti ho mai dimenticato e ho mantenuto la promessa. Ogni estate, in questa notte, vengo qui e penso a te.
A volte immagino come saresti se fossi qui accanto a me.
Quanti fili bianchi avresti nei capelli? E la tua pelle sarebbe segnata dal tempo come la mia? I tuoi occhi, ne sono certa, sarebbero uguali.
Ma tu sei ancora giovane e lo sarai per secoli anche dopo che io sarò morta.
E' confortante.
Ho visto il mondo cambiare, i figli crescere e diventare genitori a loro volta, ma tu sei sempre lo stesso e ti ricordi di me come ero allora.
Quando guardo le stelle so che tu mi ami ancora e pensi a me.
Per te è ancora presto, e, quando ti scorderai di me, io sarò polvere.
Chissà se quando tornerai cercherai notizie di me, se vorrai sapere che ne è stato della mia vita...
Sono stata felice. Anche senza di te sono stata felice, ma non ti ho mai dimenticato.
E ho mantenuto la mia promessa.
La mantengo anche ora che le forze mi hanno in parte abbandonato. Non mi è più facile salire lungo la collina come lo era un tempo, ma ora sono qui.
E ti penso.
Una volta ho sentito dire che ogni persona ha un segreto che non rivela a nessuno, un segreto custodito nel cuore, che vi resta rinchiuso per tutta la vita.
Forse è vero.
Il mio segreto sei tu.

   
 
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