Alzati Rocky Joe!

E' strano...

Sapevo che sarei finito al tappeto, ma lo sapevo ancor prima di salire sul ring, ed è la prima volta che affronto un combattimento con l'idea di perdere.
Non ero preparato.
Non ero preparato ad una simile verità, Max Ryan aveva ragione, le nostre storie sono troppo diverse.
Lui ha vissuto qualcosa che io non posso neanche lontanamente immaginare: l'orrore della guerra, l'odore della morte, uccidere per non morire di fame... l'inferno!
La fame l'ho sofferta anch'io, ma era diverso.
Io non mi sono mai ritrovato a pensare di uccidere qualcuno, neppure per fame, e non posso comprendere o giudicare Max per ciò che ha fatto.
Nessuno può farlo.
Come posso combattere con lui, se non c'è niente che ci accomuna?
Ho combattutto contro tanti avversari, tutti diversi uno dall'altro, eppure ogni volta sentivo di essere in qualche modo simile a loro e perciò potevo anche capirli.
Ma con Max è diverso.
Non riesco a capire, non è la sua forza che mi impedisce di contrattaccare o resistere ai suoi colpi; è come se una voce mi stesse ripetendo che non posso, che non c'è alcuna possibilità per me di vincere questo incontro; ho perso prima ancora di combattere, non ha senso eppure è così, è questa la verità e non ci posso fare niente.
Non ci riesco, è più forte di me, non sto combattendo come al solito...

- E' incredibile, amici spettatori - urla il cronista. - Rocky Joe è completamente in balìa del suo avversario e non riesce nemmeno a tenere alta la guardia! Max Ryan lo sta incalzando senza tregua, portando tutta una serie di colpi violenti al volto e al bersaglio grosso, ormai ci sembra logico dire che l'incontro sia praticamente concluso!

Non ce la faccio più!
E' inutile, non posso battere Max, non posso battermi con lui.
Perché mi ha raccontato la sua storia?
Avrei perso ugualmente, anche se non mi avesse detto nulla, allora perché...
Perché, Max ?!?

- E' impressionante: un destro potentissimo di Ryan solleva l'avversario da terra, facendogli volare via il paradenti, Yabuki è al tappeto!

E'... E' finita dunque...
Lo so che dovrei rialzarmi... ma non ci riesco.
Mi dispiace Carlos, mi dispiace... Non potrò affrontare Mendoza per vendicarti, amico mio... ho fallito!
Zio Frank sta gridando qualcosa, ma non riesco a sentirlo.
Anche le immagini si fanno confuse, e il conteggio dell'arbitro sembra così lontano.
Sono stanco, troppo stanco, sono così stanco...

***

- Allora Joe, che ti succede?
- Ri... Riki, sei tu ?!?

Impossibile, dev'essere un sogno.
Come fa Riki a essere qui e  sorridermi come se niente fosse?
Tu non ti saresti fatto battere, questo è sicuro, ma io non sono te...
Che stupido che sono!
Come ho potuto pretendere di essere al tuo livello?
Tu eri grande Riki, il più grande, e lo sei sempre stato.
Ma io... io...

- Joe - esclama Riki sorridendo. - Dov'è finita la tua voglia di combattere? Non vorrai dirmi che ti sei già arreso?
- Non posso batterlo - rispondo. - Max non è come me e te, non assomiglia a nessuno, e non posso battere un pugile come lui...

Riki sorride ancora di più.

- E allora?
- Come sarebbe "e allora" ?!? - esclamo perplesso.
- Anch'io ero più forte di te, Joe - prosegue lui. - Ma questo non ci ha mai impedito di combattere, giusto? Tu forse non puoi battere Ryan, ma ciò non significa che lui possa battere te!
- Non capisco, Riki... Che vuoi dire?
- Tu hai qualcosa, Joe - risponde Riki, guardandomi fisso negli occhi. - Qualcosa che né io, né Ryan né nessun altro pugile potrà mai sperare di possedere... Quando combatti, anche se il tuo avversario è di gran lunga superiore a te, non esiste pugno in grado di fermarti; anche se finisci al tappeto, con la faccia gonfia e un dolore che stenderebbe un elefante, il tuo corpo rifiuta ostinatamente di arrendersi; ecco perché Max non può batterti, perché la tua voglia di combattere è superiore a quella di chiunque altro!
- Riki, ma tu...

Non ci posso credere!
Davvero Riki, davvero tu pensi questo di me?
Io... Io non riesco a crederci...

- Alzati Rocky Joe - esclama Riki, sollevando l'indice verso il cielo. - Alzati e affronta il tuo avversario, secondo le regole, e non smettere di combattere finché non sentirai il suono della campana!
- Ma io... io...
- Tu sai quello che devi fare, Joe - conclude Riki, socchiudendo gli occhi. - Decidi tu!

***

E' giusto!
Lo avevo dimenticato, grazie Riki.
Adesso lo so perché mi sto rialzando di nuovo.
E' vero Max, io e te apparteniamo a due mondi completamente diversi.
Io forse non posso vincere, ma so anche che non voglio farmi battere... Non posso!
Tu forse non lo sai ma Toruu Rikishi era un grande, un grande pugile, il più grande di tutti.
Lui ha sempre creduto in me, perché sapeva che non mi sarei mai arreso, e io non posso deluderlo così.

- Da non crederci: Joe Yabuki è di nuovo in piedi, anche l'arbitro non crede ai suoi occhi; lo sfidante è di nuovo in piedi e, per quanto incredibile, ha ancora la forza di sollevare i guantoni; Max Ryan sembra sorpreso, indubbiamente non si aspettava una cosa simile, ma è noto che il suo avversario è capace di ogni genere di sorprese!

Max è confuso, glielo leggo negli occhi.
Bene, è il momento buono per attaccare. Adesso la musica cambierà, te lo assicuro.
Puoi attaccarmi con tutto quello che vuoi, anche una bomba atomica se credi, ma io non voglio perdere contro di te e non perderò.

- Sto arrivando, Max... Preparati !!!

FINE