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Autore: Li McFly    01/08/2012    0 recensioni
Dopo molto tempo, un amore viene riacceso, mentre un amore storico arde ancora con lo stesso calore di quando ardeva per la prima volta
Genere: Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno
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Passarono 9 anni dall’ultima avventura della famiglia di Jack ed Elizabeth. La vita procedeva tranquillamente nella villa del comandante: Elizabeth si dedicava alla lettura dei libri di Shakespeare, Jack si dedicava soprattutto ai suoi figli Jack Jr. e William, facendo loro imparare l’uso delle armi e allenandosi con loro e Victoria, si occupava della sua piccola sorellina Margaret di un mese.
 
Un giorno, Elizabeth si recò nel giardino, dove suo marito e i suoi figli stavano combattendo, si sedette sulla panchina e restò a guardarli per un po’, in silenzio. I ragazzi, stavano imparando come disarmare un nemico e, dopo la spiegazione di Jack, passarono alla pratica. Dopo aver fatto qualche prova, fecero una pausa e lei si avvicinò a suo marito, dicendo:- Sei un ottimo insegnante. Ogni giorno migliorano sempre di più.
J:- Grazie amore. Vedi, stò seguendo l’esempio che mi dava mio padre: lui allenava me e io alleno i miei figli. È una cosa stupenda!
Lei sorrise, lo baciò e lo abbracciò. Poi si rivolse ai piccoli:- Vedo che vostro padre vi ha insegnato bene.
JJ:- Si, mamma. Da grande vorrei essere proprio come lui. E sorrise
W:- Anch’io. E sorrise anche lui a sua volta.
Lui, colpito da quelle parole, abbracciò entrambi i ragazzi. Poi Elizabeth aggiunse:- Oggi pomeriggio, verranno delle mie amiche a prendere il tè, se non ti dispiace.
L’umore di Jack cambiò subito e disse, con voce cupa,:- D’accordo.
E:- Bene! Vado a vedere cosa fa Victoria. E ritornò dentro.
Lui intanto riprese l’addestramento, che durò per un paio d’ore.
Victoria, si trovava in salotto, teneva in braccio la sorellina e le faceva il solletico per farla giocare. Sua madre entrò e le disse:- Ciao, amori miei. Sorrise e baciò entrambe le figlie. Poi prese in braccio Margaret.
V:- Mamma, dove sono papà e i miei fratelli?
E:- Sono fuori che si allenano. Che cosa ti piacerebbe fare?
V:- Non saprei. Giochereste insieme a me, con le bambole?
E:- Certo! Tu vai a prenderle e io ti aspetto qui.
La piccola si alzò dal divano e corse nella sua stanza, mentre sua madre giocherellava e accudiva la piccola Margaret.
Victoria ritornò, portando con se le bambole e giocò con la madre, fino all’ora di pranzo.
Nel pomeriggio, arrivarono le amiche di Elizabeth, che le accolse calorosamente. Si misero in salotto e iniziarono a spettegolare, fino a quando Jack fece il suo ingresso con i suoi figli. Lui disse:- Buon pomeriggio, signore.
Loro:- Buon pomeriggio!
J:- Tesoro, io porto i ragazzi a fare una passeggiata.
E:- D’accordo. A Margaret ci pensa Cheryl. E sorrise.
Lui sorrise a sua volta, fece un senno di saluto e usci, seguito dai suoi figli.
Intanto, le amiche ripresero a spettegolare, alternando qualche frase ad un sorso di tè. Ad un certo punto, Lady Helena disse ad Elizabeth:- Mia cara, ho notato che Vostro marito passa più tempo con i Vostri figli.
E:- Sì, fino a quando la Marina non lo chiama di nuovo.
H:- Ho notato che in questo periodo è un po’ strano. Ogni volta che lo vedo per strada, è sempre sospettoso. Sospetto un tradimento.
Elizabeth non osò credere alle proprie orecchie, tanto che ribattè subito:- No, lui non lo farebbe mai! Lo conosco bene! E poi se mi avesse tradita, me ne sarei già accorta.
Helena non disse nulla, si scusò e riprese a spettegolare insieme alle altre.
Arrivò l’ora di ritornare a casa. Lei salutò le sue amiche e ripensò a quello che Helena aveva detto.
Jack intanto ritornò a casa e i ragazzi andarono a giocare nella loro stanza.
Elizabeth invece si ritirò in salotto con suo marito. Entrambi si sedettero sul divano e si misero a chiacchierare, fino a quando lei gli raccontò quello che disse Helena. Lui scosse la testa e disse:- Non ti devi preoccupare, amore. Non ho nessuna relazione fuori da questo matrimonio. Quella volta ti ho dato la mia parola, e io la mantengo sempre.
E:-  Che fortuna! Mi ha fatto prendere un colpo quella!
Lui non disse niente. Sorrise, le prese la mano e la baciò.
Poco più tardi, cenarono e, dopo qualche chiacchiera, tutti andarono a dormire, però quella notte, lui non riusciva a prendere sonno: la Marina lo aveva chiamato di nuovo, per un’altra missione. Come avrebbe potuto dirlo ad Elizabeth? Non se la sentiva di farla preoccupare.
 
Il mattino dopo si svegliarono tutti di buon’ora, ma Jack si era alzato prima del solito e se n’era andato. Sul suo cuscino aveva lasciato un biglietto con scritto “I will expalin you all, my Darling. Jack”  (Ti spiegherò tutto, mia cara. Jack).
Elizabeth rimase sconvolta non appena lo lesse. Pensò fra se: “Perché non mi ha detto nulla? Ora starò in pensiero ancora di più!” e pianse silenziosamente. Victoria, che era di passaggio, la notò ed entrò nella sua stanza e cercò di consolarla, facendole qualche battuta. Lei rideva, ma nulla riuscì a colmare il vuoto. Quindi si alzò e andò di sotto, dove Jack Jr. e William giocavano, mentre Cheryl teneva in braccio Margaret. Alla vista di lei, chiese subito:- Milady, Vi sentite bene?
Lei si asciugò il viso e rispose:- Si, va tutto bene.
La donna la osservò bene e scosse la testa, dicendo:- No, Milady. Voi non state bene. Cosa Vi è successo?
E:- Mio marito e partito senza dirmelo! E scoppiò in lacrime.
Cheryl divenne triste e l’abbracciò. Poi si diresse in cucina per preparare il pranzo.
Intanto  lei andò a sedersi sul divano seguita dai suoi figli. Una volta seduta e con lo sguardo pieno di tristezza, guardò i suoi figli e cercò di sorridere. Loro l’abbracciarono e le fecero il solletico per farle tornare il sorriso. Elizabeth li fermò e disse loro:- Grazie, piccoli miei. Non sapete quanto mi rendete felice. Li baciò e poi si prese cura di Margaret.
 
Nel frattempo, Jack stava pensando al messaggio che aveva lasciato ad Elizabeth e se ne stava pentendo amaramente. Ma doveva anche pensare a distruggere la nave nemica, quindi lui e tutti i membri della Surprise, fecero del loro meglio per guadagnarsi la vittoria ma, vista la gravità dei danni, furono costretti alla ritirata. Il comandante ne approfittò per scrivere una lettera ad Elizabeth. In questa lettera così scrisse:
 
Cara Elizabeth,
mi dispiace di non averti detto nulla e di essere andato via. Non volevo dirtelo, ma mi vedo costretto: sono impegnato in una missione molto importante, ma allo stesso tempo pericolosa. Stò cercando di distruggere una nave proveniente dalla Cina, la quale sembra essere molto potente. Quindi devo dare il meglio di me in questa missione.
Ora devo andare. Sii forte e prenditi cura dei ragazzi anche da parte mia.
Ti amo, mia dolce principessa.
 
                                                                                                            Tuo Jack
 
La spedì e intanto preparò un nuovo piano per distruggere una volta per tutte il nemico. Non gli venne in mente nulla e quindi ci pensò su parecchio.
 
Qualche giorno dopo, la lettera arrivò. Lei l’aprì e la lesse. Si sentì una stretta al cuore e pensò a lui con molta tenerezza. Quindi scrisse la risposta, la spedì e poi si rilassò, lanciandosi nella lettura e passando del tempo con la piccola Margaret e con gli altri suoi figli, fino al ritorno di Jack.
Un pomeriggio, Victoria usci in giardino, quando una voce la chiamò. Guardò dappertutto, ma non vide nessuno. Solo il rumore dell’acqua della fontana e il fruscio delle foglie mosse dal vento rompevano il silenzio. Poi  ancora quella voce. Si udì un fruscio violento dietro ad un cespuglio, e da lì saltò fuori Alexander, che fece un inchino. Lei, sorpresa della sua visita, gli corse incontro e lo abbracciò. Lui le disse:- Sono contento di rivederVi, Milady.
V:- Lo stesso vale per me. E sorrise.
Lui, con un tono preoccupato chiese:- Non è che per caso, se mi vedono, i Vostri genitori mi mandano via oppure mi dicono qualcosa?
V:- No, no. Stai pure tranquillo! Mia madre stà leggendo e mio padre è impegnato in una missione.
Il giovane fece un respiro di sollievo. Ad un tratto, prese le mani della ragazza e la fece sedere sul bordo della fontana. Sembrava che dovesse dirle qualcosa di importante, infatti le disse:- Milady, c’è una cosa che Vi voglio dire da tempo.
V:- Che cosa?
A:- Sono innamorato di Voi. Siete la persona migliore che io abbia mai incontrato.
Victoria rimase stupita da quelle parole, ma non riuscì a dire nulla perché lui appoggiò lentamente le sue labbra su quelle di lei. In quell’attimo, la giovane si emozionò e poi si tirò indietro dolcemente. Alla fine era troppo emozionata per aprire bocca. Alexander sorrise e l’abbracciò. Finalmente lei disse qualcosa:- Alexander… Sei un ragazzo molto dolce e sono davvero felice di essere qui con te, oggi. Anch’io sono innamorata di te. E sorrise.
A:- Sono davvero felice che la pensi come me. E sorrise a sua volta.
I due giovani udirono dei passi e quindi si nascosero dietro al cespuglio dal quale Alexander era sbucato. Il giovane guardò e vide una guardia, quindi disse alla giovane:- Ora ti devo lasciare, mia cara. Ma ti prometto che ritornerò da te. Le diede un altro bacio e fuggì, lasciando un bigliettino alla ragazzina, il quale diceva: “You’re very beautiful. I love you”  (Sei bellissima. Ti amo).
Lei sorrise e sentì il cuore battere forte per l’emozione e per il bacio. Quindi uscì dal nascondiglio e la guardia, avendola notata, le andò incontro e le disse:- Buon pomeriggio, Milady.
V:- Buon pomeriggio, Signore.
La guardia poi sorrise e se ne andò, lasciando Victoria assolta nei suoi pensieri.
Elizabeth uscì e vide la piccola che aveva un’aria sognante. Si avvicinò e le chiese:- Tesoro, tutto bene?
V:- Si, tutto bene. E sorrise.
E:- Vedo che oggi sei particolarmente felice. È successo qualcosa di positivo?
V:- Si, però non saprei se raccontarVelo. Centra un ragazzo.
E:- La tua prima cotta?
V:- Si.
E:- Su racconta. E sorrise.
Si sedettero sulla panchina e Victoria iniziò:- Si chiama Alexander ed ha la mia stessa età. L’ho conosciuto quando sono fuggita di casa, quella volta. Mi sono imbarcata su una nave e l’ho conosciuto. Solo che ci hanno scoperti e ci hanno abbandonati su un’isola e lì mi sono innamorata di lui. Mio fratello è venuto a cercarmi e ci ha trovati. Poi siamo ritornati a casa. Oggi lui è venuto qui e mi ha dato un bacio. Poi se ne andato e mi ha lasciato questo. E le porse il bigliettino.
La madre lo lesse e sorrise. Poi disse:- Tesoro, sono davvero felice per te! Vorrei conoscerlo un giorno.
V:- Si, certo. Ve lo farò conoscere quando verrà qui di nuovo. Però chissà cosà dirà papà!
E:- Sono certa che capirà! Stai pure tranquilla!
V:- Mi raccontereste di quando Voi e papà vi siete conosciuti?
E:- Certo. Allora, è iniziato tutto 15 anni fa, quando mi ero nascosta nella sua nave. All’epoca lui era sposato con un’altra, ma il suo amore per me bruciava con un’intensità molto più alta. Allora sono diventata la sua amante,ma abbiamo avuto qualche problema e litigavamo spesso. Alla fine lui ha abbandonato sua moglie per me. Ed ora eccoci qui, con dei bambini stupendi. E sorrise.
V:- Che bella storia! Molto romantica. E sorrise a sua volta.
La madre le fece una carezza, si alzò e tornò dentro, seguita da sua figlia.
 
Intanto Jack, era di nuovo alle prese con la nave nemica. Mentre stava combattendo con un marinaio nemico, rimase gravemente ferito e quindi dovette ritirarsi per farsi curare, mentre la sua ciurma combatteva. Dopo che Stephen lo ebbe curato, ritornò a combattere e riuscì a vincere. Quindi il nemico si arrese e lui potè finalmente ritornare da Elizabeth e dai suoi figli. era però preoccupato per la reazione che sua moglie avrebbe potuto avere al suo ritorno, quando le avrebbe raccontato tutto. Ma non ci pensò su molto: l’idea che sarebbe ritornato dalla sua famiglia lo rese felice.
 
A Londra intanto, Victoria giocava con i suoi fratelli ed Elizabeth stava con Margaret. Ogni tanto usciva a vedere i suoi figli con in braccio la piccola e pensava al suo amato e a dove potesse trovarsi in questo momento. Poi Cheryl annunciò che la cena era pronta e tutti si diressero nella sala da pranzo. Dopo aver mangiato, passarono del tempo tutti insieme e poi andarono a dormire.
 
Il giorno dopo, Alexander tornò ed Elizabeth finalmente lo conobbe, ma rimase triste nel sapere che il piccolo era rimasto orfano. Quindi, dopo aver sorseggiato del tè, gli chiese:- Da quanto tempo sei orfano, caro?
A:- Da 3 anni, Milady.
E:- E dove vivi, ora? Non hai dei parenti che ti ospitano?
A:- La strada è la mia casa, Milady. Mi guadagno da vivere facendo qualche numero di magia.
Victoria e la madre divennero subito tristi per le sue parole. Ma quella tristezza finì,  non appena Jack fece il suo ingresso dicendo:- Bene, bene! Vedo che abbiamo trovato un nuovo piccolo amico!
Elizabeth si alzò e gli corse incontro. Lo abbracciò con le lacrime di gioia e lo baciò. Victoria fece lo stesso. Si sedette e prese anche lui una tazza di tè ed iniziò a fare qualche domanda al piccolo ad esempio:- Da dove vieni, ragazzo?
A:- Sono di qui, di Londra, Signore.
J:- E come mai ora sei qui?
A:- Sono un amico di Vostra figlia, Signore.
Jack si voltò verso la figlia che gli fece un cenno con il capo. Lui scosse la testa e sorrise. Poi disse:- Sono davvero contento che mia figlia abbia trovato un amico. Non è che per caso siete fidanzati?
Lui con voce impaurita rispose:- Ehm, ecco…. Si, Signore.
Il comandante non disse nulla e sorrise. Poi gli chiese se voleva restare per cena e anche a dormire e il ragazzo accettò volentieri.
Durante la notte, lui andò nella stanza di Victoria, la svegliò e le disse:- Vieni con me.
Lei lo seguì, un po’ assonnata. Era buio, ma la luna faceva abbastanza luce. Era piena quella sera e le stelle illuminavano il cielo sovrastante. Lui la portò in n posto dal quale si vedeva il mare con la luna che sembrava volesse tuffarsi. Lei gli chiese:- Perché siamo qui?
A:- Chiudi gli occhi. E non sbirciare.
Lei li chiuse e non appena li riaprì, si ritrovò una bellissima collana al collo.
A:- Questo è tutto l’amore che provo per te.
Lei non disse nulla. Pianse dalla gioia e lo baciò. Poi entrambi ritornarono a casa.
 
Pochi giorni dopo, fu l’anniversario di matrimonio di Jack ed Elizabeth. Lui le regalò una dozzina di rose rosse e una collana preziosa e lei gli regalò la sua collana/portafortuna e un orologio da tasca dorato. Decisero di festeggiare dedicandosi completamente a loro, mentre Cheryl si occupava dei bambini. Fecero una cavalcata in campagna e poco più tardi si fermarono. Elizabeth accarezzò la sua cavalla, che ricambiò, strusciando la testa sulla spalla della sua padrona. Jack rise e disse:- Ti è molto affezionata, vedo!
E:- Già! Non posso stare senza lei, vero Katherine? E le fece una carezza.
J:- Andiamo a sederci sotto a quell’albero.
E:- D’accordo.
Detto fatto, lei si sdraiò, chiuse gli occhi e stette in silenzio. Suo marito, vedendola, le chiese:- A cosa pensi, amore?
E:- Stò ascoltando la natura. È molto rilassante. Prova anche tu.
Lui seguì il suo consiglio e fece lo stesso. Poco dopo disse:- Hai ragione. È molto rilassante. E si sdraiò su di un fianco.
Sua moglie aprì gli occhi e gli fece una carezza. Lui sorrise e le disse:- Sai, in questo momento, qui con te, stò veramente bene. Ti amo da morire, principessa.
E:- Mi rendi molto felice. Ti amo anch’io
Detto questo, jack la baciò passionalmente. Dopo il bacio, Elizabeth chiese:- Ti ricordi il nostro primo incontro?
J:- Si, certo. È stato bellissimo vederti.
E:- Lo penso anch’io. Mi sono innamorata di te appena ti ho visto.
J:- Per me ci è voluto un po’ per innamorarmi di te. Volevo conoscerti meglio, prima.
Lei sorrise. Poi si alzò e si stiracchiò, quando Jack le chiese:- Elizabeth, dove stai andando?
E:- Prova a prendermi! E si mise a correre.
Suo marito si alzò e la rincorse fino a quando la prese. Una volta che venne presa, lei disse:- Jack, tesoro! Non sei affatto cambiato! Ed entrambi si miseri a ridere, scambiandosi poi carezze e abbracci.
Più tardi si sedettero sull’erba a guardare il tramonto. Elizabeth fece un sospiro e disse:- Mi ricorda molto il giorno del nostro primo bacio.
J:- Già, anche a me. A cosa pensavi quel giorno, durante il bacio?
E:- Ora sei mio, finalmente. Nessuno mi separerà da te. E tu a cosa pensavi?
J:- Finalmente! Aspettavo questo giorno da un bel po’!
Lei non disse nulla, sorrise e gli dette un bacio sulla guancia. Lui sorrise a sua volta, le mise un braccio intorno alla spalla e si rimise a guardare il tramonto, ricordando tutti i momenti felici.
 
THE END
  
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