*Only Act*
Always – 19
years later at King’s Cross
This Romeo is bleeding, but you can't see his blood
It's nothing but some feelings, that this old dog
kicked up
Una
piccola parte di me sperava di non vederla, mentre un’altra, decisamente più
grande, sperava il contrario: ora è qui, a pochi metri da me, e io… io non so
cosa fare.
Tutto
quello che abbiamo vissuto e condiviso sta tornando a galla, rompendo gli
argini che con tanta difficoltà avevo costruito negli anni. Sono sentimenti da
ragazzo, eppure non sembrano affatto infantili o superficiali, come avevo
provato a convincermi: sono reali,
intensi, per nulla affievoliti dal tempo.
It's been raining since you left me, now I'm drowning
in the flood
You see I've always been a fighter, but without you I
give up
Now I can't sing a love song, like the way it's meant
to be
Well, I guess I'm not that good anymore, but baby,
that's just me
Non
sono più stato bene da quando mi ha lasciato. Inizialmente ero arrabbiato, offeso,
ce l’avevo da morire con lei. Poi, quando il dolore della separazione è passato
e la mente ha ripreso a funzionare a dovere,
ho analizzato all’infinito quello che è successo.
La
conclusione? Aveva ragione lei.
Mi
vantavo di poter fare qualsiasi cosa, invece sono scappato, come il vigliacco
che non volevo riconoscere di essere. Ero solo un ragazzino ricco e viziato che
aveva sempre avuto tutto ciò che desiderava senza dover fare sacrifici: essendo
figlio unico i miei genitori hanno cercato di compensare con una montagna di
regali la mancanza di una compagnia.
Non
me ne hanno mai parlato, ma credo che avessero tentato in tutti i modi di avere
un altro figlio, senza riuscirci.
A
quel tempo non capivo queste cose, non capivo che i sacrifici sono necessari e
che, prima o poi, tutti dobbiamo farne, perché è così che va: la vita non è una
strada in discesa, è fatta di ostacoli, sofferenze, rinunce e sacrifici.
Ci
sono decisioni inevitabili che, in un modo o nell’altro, ci porteranno a
soffrire. Anni fa mi trovai a fare una scelta, e fu quella sbagliata.
Persi
lei, e non sono mai riuscito a
perdonarmelo.
Now your pictures that you left behind, are just
memories of a different life
Some that made us laugh, some that made us cry, one
that made you have to say good-bye
What I'd give to run my fingers through your hair, to
touch your lips, to hold you near
When you say your prayers try to understand, I've made
mistakes, I'm just a man
Ho
consumato le nostre poche foto a forza di guardarle, rigirarle tra le mani,
tenerle sotto il cuscino di notte, come se lei fosse ancora vicino a me, come
se dormisse dall’altro lato del letto.
Non
potevo capire quanto grandi fossero i suoi sentimenti per me, quanto difficile
fosse frequentarmi, perché ero l’ultima persona che chiunque, conoscendoci,
avrebbe mai pensato di vedere al suo fianco.
Eppure…
lei c’era. Mi aveva scelto, aveva deciso di afferrare la mia mano, e io… l’ho
lasciata andare.
Sono scappato.
Ho
desiderato per anni di poterla rivedere, stare di nuovo con lei, baciarla,
stringerla, anche accarezzarle i capelli, nonostante fossero sempre stati un
cumulo di ricci e nodi: erano parte di lei, e li amavo.
Il
mio errore più grande è stato rinunciare a lei e al suo amore, a noi, e anche se ho provato a contattarla
per scusami e tentare di rimediare, non mi ha mai risposto. Non voleva avere a
che fare con me, non voleva credere che il mio fosse solo un errore umano, lo
sbaglio di un ragazzo giovane e immaturo che non sapeva niente della vita.
When he holds you close, when he pulls you near
When he says the words you've been needing to hear
I'll wish I was him 'cause those words are mine
To say to you till the end of time
Vedo
Weasley passarle un braccio intorno alle spalle e stringerla a sé: le sussurra
qualcosa all’orecchio, lei sorride, abbassa lo sguardo, e anche lui sorride.
Cosa ti ha
detto? Perché gli sorridi in quel modo?
Non è giusto. Stringo le
mani a pugno, unico sfogo che posso avere in questo momento, e tutto ciò che
riesco a pensare è che dovrei esserci io con lei. Lui non ha diritto di
toccarla, perché non l’ha mai trattata come meritava, non l’ha mai presa in
considerazione, nonostante l’avesse sempre al proprio fianco.
Io
non ho avuto le sue infinite possibilità di conoscerla, il tempo che avevo a
disposizione era poco e, devo ammetterlo, l’ho usato male.
Lei,
però, non dovrebbe sentire quelle parole dalla sua bocca: sono mie, le parole che lui le dice.
Vorrei essere
al suo posto, perché è l’unico posto in cui dovrei stare.
If you told me to cry for you, I could
If you told me to die for you, I would
Take a look at my face, there's no price I won't pay
To say these words to you
Cosa
potrei fare? Cosa potrebbe chiedermi? Qualsiasi cosa, ogni suo desiderio
verrebbe esaudito, farei di tutto pur di tornare indietro e sistemare gli
errori che ho commesso.
Piangerei,
se servisse a dimostrarle quello che provo.
Morirei,
se lei me lo chiedesse.
Adesso ho il
coraggio di farlo, perché ho vissuto una vita senza quell’amore che, anni fa,
mi era sembrato quasi dovuto, solo
per il fatto che io ero chi ero, e avevo avuto sempre ogni cosa.
Si
gira verso di me, mi guarda… ma non fa niente. Non parla, non sorride, non
mostra alcuna espressione. Non si muove.
Per
un attimo mi sembra di vederla camminare verso di me, ma mi rendo subito conto
che è stata solo la mia fantasia: sento la sua mancanza in modo così viscerale
che, spesso, mi ritrovo a sognare ad occhi aperti, letteralmente.
Guardami, Hermione, vorrei dirle. Sono qui. È
tardi, lo so, ma sono qui.
Well, there ain't no luck, in
these loaded dice
But baby if you give me just one more try
We can pack up our old dreams, and our old lives
We'll find a place where the sun still shines
Ora
capisco perché mi aveva attirato tanto: ha il fuoco negli occhi, nell’anima, è
una fiamma che arde e non si spegne mai, anzi, può solo diventare ancora più
grande e luminosa.
Mi
sento così forte e sicuro dei miei sentimenti che potrei davvero correre da lei
e portarla via: abbandonerei mia moglie, lei abbandonerebbe suo marito, e
potremmo finalmente stare insieme, vivere la vita che avremmo dovuto
trascorrere insieme, non con altre persone.
So
bene che Astoria e Weasley non hanno reali colpe, so che non sarebbe giusto
scappare e lasciarli soli, eppure… eppure io lo farei. Per lei, per Hermione,
io lo farei.
Manderei
all’aria il mio matrimonio, farei soffrire mia moglie che mi è sinceramente
affezionata, creerei uno scandalo, romperei davvero il Golden Trio… ma sarei
felice. Finalmente felice, insieme a lei, la donna che non sono mai riuscito a
smettere di amare.
And I will love you, baby - Always
And I'll be there forever and a day - Always
I'll be there till the stars don't shine
Till the heavens burst and
The words don't rhyme
And I know when I die, you'll be on my mind
And I'll love you - Always
Solo
in questo momento mi rendo davvero
conto di quello che ho perso: la felicità.
Hermione
Granger era la mia felicità, e le ho chiuso la porta in faccia. Spaventato dalle
difficoltà, sono scappato, lasciandola sola, ferendola forse più di chiunque
altro, infrangendo le infantili promesse che le avevo fatto sulla scia delle
emozioni e a cui lei aveva creduto.
Rivederla
dopo tutti questi anni, qui a King’s Cross, ad accompagnare i nostri figli all’Hogwarts
Express, mi fa un effetto a dir poco devastante.
Sapevo che avrebbe sposato Weasley, era così ovvio e prevedibile, eppure ho
sofferto quando ho saputo che era successo davvero.
Io
alla fine ho ceduto all’insistenza di Astoria: diceva di amarmi da molto tempo,
era simpatica, appassionata in ogni cosa che faceva, comprensiva e, col tempo,
abbiamo scoperto di avere molte cose in comune.
Non
ho mai sentito di essere innamorato di lei, non quanto amavo Hermione, le sono
affezionato in modo sincero: le voglio bene, mi piace stare in sua compagnia e
la nascita di Scorpius mi ha reso immensamente
felice, ma la donna che ho sempre amato è e resterà una sola.
E
non è mia moglie.
Per
quanto ci abbia provato, non sono mai riuscito a cancellare in modo definitivo
quell’amore adolescenziale dal mio cuore e dalla mia memoria: Hermione era
sempre lì, nei miei pensieri, nei miei gesti, tutti i giorni pensavo a lei.
Vorrei
dirle tante cose, ma non posso: ho perso la mia occasione, non ne avrò un’altra
nella vita.
Sua
figlia le somiglia molto, mentre il maschio è il ritratto del padre. Potter è,
come sempre, insieme a loro, con i suoi tre figli: lui e la Weasley sono così
felici e innamorati che provo un’insana invidia nei loro confronti.
Continuo
ad osservare Hermione, che ora parla con i suoi bambini, e so – o forse spero –
che la sua felicità non è pari a quella di Potter, ma somiglia molto di più
alla mia: non è completa.
Lei
manca a me, io manco a lei.
Per
essere davvero felici non dovremmo avere tutti questi metri a separarci, né famiglie
che non ci appartengono realmente, eppure questa è la realtà, non uno dei miei
tanti sogni – e incubi: Hermione sta con Weasley, io con Astoria.
L’unica
certezza che ho, mentre abbasso lo sguardo sul viso di mio figlio e lei fa
mille raccomandazioni ai suoi, è che l’amerò per sempre: qualunque cosa accada,
lei sarà sempre la regina incontrastata del mio cuore e delle mie emozioni.
Anche
se da lontano, continuerò a provare questo amore folle e intenso,
irrealizzabile e appagante al tempo stesso, perché l’ho provato e continuo a
provarlo, a differenza di molte persone che, purtroppo, non hanno mai
incontrato la loro Hermione Granger.