Crossover
Segui la storia  |       
Autore: The_Novelist    16/02/2007    2 recensioni
Nella Storia non si sono mai viste due forze del male agire contemporaneamente, ma è accaduto: Lord Voldemort, l'Oscuro Sire, ha stretto un patto con Orochimaru, il malvagio Ninja Leggendario. Solamente Harry Potter e Naruto Uzumaki hanno la forza necessaria per combatterli e liberare i loro compagni...
Genere: Romantico, Malinconico, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Anime/Manga, Film, Libri
Note: Alternate Universe (AU), Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Capitolo 1: Ascoltami


Dei fruscii appena percettibili disturbavano la quiete di una notte qualunque, mentre un’ombra danzava fra le sue compagne apparendo e scorporando senza continuità. Attorno ad esse piccole gocce di sudore scintillavano per meno di un secondo alla fioca luce argentata della luna e poi scomparire nella notte.

Un’altra ombra sbucò improvvisamente da dietro un paio di alberi, fondandosi sull’altra.


Un breve clangore di metallo.

Rumori di lotta.

Respiri affaticati.


Una delle due ombre sembrò fermarsi ed allontanarsi dall’altra, quasi trascinandosi. Abbandonò l’altra, che sparì nuovamente, per avvicinarsi verso l’accampamento dove gli altri avevano accesso un fuoco.

«Non ce la faccio più. Non riesco più a stargli dietro.» sbuffò stancamente quell’ombra dagli occhi completamente bianchi.

«Si sta ancora allenando, Neji?» chiese un ragazzo moro, che stava fissando le fiamme.

«Sì… Grazie, madamigella Hinata…» rispose, mentre una ragazza con gli stessi occhi gli porgeva una borraccia d’acqua. La ragazza arrossì vagamente.

«Dovresti parlarci, non credi? – suggerì al moro un terzo interlocutore, che se ne stava steso a terra a fissare le stelle. – Almeno a te dà un po’ di ascolto.»

«Ci proverò, Shikamaru…» sospirò tristemente l’interessato, voltandosi verso la foresta con le mani in tasca. Era notte fonda, tutti stavano cercando di riposarsi eppure lui aveva ancora energia per allenarsi, per spingersi al limite.

Forse avrebbe dovuto fare come lui, ma la sua forza era un’altra e completamente diversa. Non era un combattente come lui.

«Naruto!» lo chiamò nel buio della notte. Aspettò qualche minuto, poi quell’ombra lo raggiunse ed emerse un ragazzo dai capelli dorati.

«Cosa vuoi? Mi sto allenando.» domandò scontroso, incrociando le braccia al petto.

«Devo Schiantarti per farti tornare alle tende?» lo minacciò il moro.

«Non credevo che il grande Harry Potter facesse delle minacce.» ringhiò infuriato il biondo. Harry si avvicinò e gli poggiò una mano sulla spalla, fissandolo dritto negli occhi. Al moro fissare quegli occhi blu cobalto faceva male: gli ricordavano tanto quelli di…

«Naru, lo so che ti alleni strenuamente per riaverlo indietro… Ma tu sei il più forte di tutti noi. Non c’è nessuno che possa formarti…»

«Senti chi parla! Tu e la tua bacchetta! Ti basterebbe meno di un attimo per mettermi fuori gioco!» gli ricordò Naruto socchiudendo gli occhi. Harry sospirò.

«Che c’entra? Tu conosci delle arti magiche che non sapevo neanche che esistessero… Però, ora, per favore torna all’accampamento. Non hai smesso di allenarti da quando ci siamo conosciuti. Datti un po’ di tregua… Non otterrai nulla uccidendoti di fatica…» suggerì con tono comprensivo Harry. Sapeva fin troppo bene quanto dolore si celasse nel cuore del biondo, poiché era anche suo. Il male che provavano nel fondo del loro cuore era una cosa che avevano in comune.

«Io… Non posso… Non ce la faccio…» mormorò mogio il biondo, lo sguardo puntato a terra. Doveva fare qualcosa per non impazzire dal dolore. Harry passò il suo braccio attorno alle spalle del ragazzo.

«So cosa significa, ricordi? Anche io cerco di andare avanti, di migliorarmi… - ammise con voce tremante Harry. – Ma è anche sbagliato allontanare tutti. I nostri amici sono preoccupati per noi e non è neanche giusto nei loro confronti tenerli fuori… Se non ci avessi un amico come Ron, probabilmente non sarei mai riuscito ad arrivare dove sono.»

«Mpf… Va bene, torniamo.» si lasciò convincere il biondo.


I due tornarono in silenzio al piccolo accampamento dove i loro compagni li stavano aspettando. Hinata aveva preparato qualcosa di caldo per il biondo, dato che gli altri avevano già mangiata. Tuttavia era apparsa anche Sakura.

«Come sta Hermione?» domandò preoccupato Harry alla ragazza dai capelli rosa.

«Domani sarà in piedi, tranquillo. È solo una normale influenza.» lo rassicurò lei con un sorriso stanco, andandosi a sedere vicino al fuoco. Tutti loro stavano davvero dando il loro meglio in quella missione.


Improvvisamente Harry si sentì assalire dal bisogno di riavere il suo compagno. Aveva bisogno di sentire il calore di Draco sul suo corpo. Voleva sentire i suoi bisbigli di incoraggiamento e le sue sfuriate. Non l’avrebbe mai detto, ma gli mancavano pure le tremende litigate che facevano.

«Draco…» mormorò fra se e se, fissando le fiamme dorate danzare davanti a sé. Chissà cosa stava facendo, cosa era obbligato a fare…

«Forse è il caso che andiamo tutti a riposare.» suggerì seriosamente Shikamaru, rizzandosi a sedere e dando uno sguardo agli amici. Voleva certamente allontanare quell’aria triste che stava avvolgendo il campo.

«I turni di guardia?» domandò Neji, che ancora non si era abituato perfettamente ai poteri del mago.

«Il campo è protetto con tutti i migliori incantesimi di protezione che esistano, senza contare le trappole che abbiamo disseminato qua intorno. Non c’è pericolo. Possiamo dormire tranquilli.» lo rassicurò il giovane, con un gesto della mano. Se Shikamaru non si era ancora abituato ai sui incantesimi, Harry non si era ancora assuefatto a quegli occhi completamente bianchi. Lo facevano rabbrividire, soprattutto quando le vene intorno si gonfiavano tutte. Non era bello, però gli avevano spiegato che quegli occhi potevano vedere il chakra che scorre nel corpo e… Da una parte era un’abilità davvero interesente quella di poter vedere l’energia magica o come lo chiamavano… Beh, ancora doveva capire bene quella storia del chakra, però lo stesso Neji diceva che in lui ce n’era tanto quasi quanto in Naruto e, come il biondo, ne aveva due tipi differenti. Uno dei due aveva origine nella sua cicatrice a forma di fulmine.

Quando lo aveva sentito parlare così aveva avuto la conferma che parte dei poteri di Voldemort gli erano stati involontariamente passati. Subito dopo gli avevano parlato del demone chiamato Volpe a Nove Code. Era rimasto scioccato da quanto la sua storia e quella di Naruto si somigliassero: entrambi non avevano genitori, entrambi avevano dentro di loro qualcosa di oscuro e maligno che non avevano mai cercato… Sospirò, rientrando nella sua tenda. Ora più che mai sentiva il bisogno di avere Draco: con lui era sicuro che non avrebbe sentito tutto quel peso che ora aveva addosso…

Si trascinò al letto e vi si buttò sopra a peso morto.

Cinque minuti dopo lo raggiunse anche Naruto, che si tuffò letteralmente nel proprio letto.

«Sono davvero comode queste tende! C’è davvero di tutto in poco spazio, altro che l’equipaggiamento ninja!» commentò ancora una volta con la sua voce squillante ed allegra. Era incredibile: nonostante il suo dolore profondo era impossibile strappargli via la voglia di vivere.

«Mi sa che ci farei un bel po’ di soldi a venderle a voi… - sghignazzò più allegro il moro. – Promettimi che quando ci saremo ripresi Draco ed il tuo Sasuke ci faremo una bella vacanza!»

«Sì, ma ad una condizione.»

«Quale?» chiese Harry, alzando un sopracciglio. Doveva temere qualcosa?

«Che ci saranno due tende e nessuna sveglia! – ridacchiò con un leggero rossore attorno alle guance. - Ho tutta l’intenzione di rimettermi in pari…»

«Eh, già anche io!» aggiunse con un sogghigno Harry, un po’ divertito anche dal pudore che traspariva dalle parole del biondo. Il moro aveva sentito dire ad Hinata che da quando Sasuke se n’era andato, Naruto non rideva più come una volta. Certo, lo faceva sempre e spesso, però il suo sorriso non veniva dal cuore, ma solo dall’abitudine. Forse era vero, ma era meglio non ribattere.

«Buonanotte, Naru…» sbadigliò Harry, infialandosi fra le coperte magicamente riscaldate.

«’Notte, Potter…» sbuffò Naruto, girandosi su un fianco. Non gli ci volle molto ad addormentarsi, almeno non doveva sopportare tutti quei pensieri che sbucano solamente quando si cerca di prendere sonno… Fortunatamente quella sera sembrò essere pietosa con entrambi: anche gli occhi di Harry divennero ben presto pesanti.

«Sasu-chan…» sentì bisbigliare Naruto nel sonno.

«Draco…» sospirò ancora più piano il moro per poi addormentarsi.


Note:


Bene, questo è il progetto di cui ho fatto pubblicità alla fine di “Fratelli” (fra parentesi sto pensando anche ad un capitolo extra... Ma che rimanga fra noi!).Come ho detto è una fanfiction crossover slash con le coppie Draco/Harry e Sasuke/Naruto. Sono molto interessato alle vostre recensioni, anche perchè di questa storia ho solo scritto due capitoli!!! Secondo voi cosa può accadere dopo questa apertura? XDDD
Ah, dimenticavo: questa ffic non ha nessuno scopo di lucro e tutti i personaggi sono dei rispettivi autori!

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Crossover / Vai alla pagina dell'autore: The_Novelist