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Autore: telesette    03/08/2012    8 recensioni
[Hello! Spank]
Affacciandosi poi alla finestra e guardandosi furiosamente attorno, la vecchia scrutò con lo sguardo in ogni direzione. Era alquanto dura d'orecchio ma, in compenso, ci vedeva benissimo; difatti, non appena notò alcune paia di zampe che trasportavano un contenitore trasparente fin troppo familiare, diventò rossa di rabbia e cominciò ad inveire furiosamente...
Genere: Comico, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Hello! Spank ( おはよう!スパンク Ohayō! Supanku ) è un manga serializzato in origine su Nakayoshi dal 1978 al 1981, raccolto in 7 Tankōbon nel 1980, creato da Shun'ichi Yukimuro e Shizue Takanashi, ristampato in 4 bunko nel 1999. Nel 2004 il manga è stato ripubblicato in 2 maxi volumi (contenenti, rispettivamente, 3 e 4 Tankōbon). Nel 1981 è stato trasposto in una serie TV anime prodotta dalla Tokyo Movie Shinsha per un totale di 63 episodi alla quale ha fatto seguito un OAV di 95 minuti prodotto nel 1982.
Il manga ha vinto il Kodansha Manga Award del 1981 nella categoria shojo.
In Italia la serie animata è stata trasmessa per la prima volta su Italia 1 nel 1982. La versione cartacea invece è arrivata inizialmente sulle pagine del Corriere dei Piccoli in maniera parziale con tavole ribaltate e ricolorate, per poi essere pubblicata in versione integrale dalla Play Press Publishing nel2002. Una nuova edizione è stata distribuita dal 2011 dalla GP Publishing.

Sigla di Hello Spank
( clicca per guardare )

Due furfantelli e una boccia di vetro

Povero Spank, questa volta l'aveva combinata davvero grossa...

Nonostante Aika gli avesse più volte proibito di toccare la sua scrivania senza permesso, il piccolo cagnolino non sapeva resistere al dolce richiamo delle rotonde caramelle colorate che la ragazza teneva appunto lì sopra in una boccia di vetro trasparente. L'idea era di sgraffignarne qualcuna senza che lei se ne accorgesse ma, sbadato come suo solito, Spank urtò malamente la boccia con le zampe.

- Oh no, no... no cadere, tu... ferma, ferma!

Nonostante le varie suppliche, il contenitore oscillò per un attimo e scivolò inevitabilmente al suolo dove si schiantò in mille pezzi. Spank spalancò gli occhi e la bocca, gemendo in preda al panico, e poté solo contemplare il danno che aveva appena combinato.

- Oooh - esclamò in lacrime. - Bimba, rotto io... Ora chi la sente Iaia ?!?

Il tempo di riprendersi dalla crisi di panico, Spank realizzò che doveva trovare una soluzione prima che Aika potesse scoprirlo e rimproverarlo. Conoscendola infatti, temeva già che questa bravata gli sarebbe costata come minimo un mese di castigo e un mucchio di rimproveri.
Prima di tutto si preoccupò di nascondere ben bene il corpo del reato: caramelle, cocci e frammenti vari... Dopodiché, una volta assicuratosi che la vecchia Saki non si fosse accorta del rumore, si annodò il fagotto al muso con fare furtivo e se la filò alla chetichella dalla finestra della stanza.
Sicuramente il gatto Torakiki avrebbe saputo come consigliarlo in un simile frangente e, in mancanza di altre idee, non poteva far altro che rivolgersi a lui.

***

- Minuten, minuten... io pensaren!

Spank e Torakiki osservarono a lungo i cocci e le caramelle, rimuginando entrambi per diversi minuti. Alla fine Torakiki sollevò la zampa sopra la testa, come colto da un'improvvisa illuminazione, e fece sobbalzare Spank per la sorpresa.

- Trovaten - urlò. - Io Genien, ja!
- Eh ?!? Davvero, dici...

Torakiki annuì più volte con il capo, sorridendo ampiamente, e si avvicinò a Spank per bisbigliarli all'orecchio la sua idea.

- Stammi a sentiren: innanzitutten... ( psss psss )... dunque noi svuotaren e... ( psss psss )... e con nuovo contenitoren... ( psss psss )... Tutto chiaren?

Il volto di Spank si illuminò di gioia.
Il piano di Torakiki era semplice e geniale, anche se un tantino audace in effetti.

***

L'anziana signora Hiroko, una vicina di casa dello zio di Aika, si era appena accinta a dare da mangiare al suo adorato pesciolino rosso. Questi se ne stava tranquillo e paffuto, ad inghiottire bocconi e sguazzare bellamente nella sua boccia di vetro... guarda caso, proprio delle stesse dimensioni di quella che Spank aveva rotto.
Con passo felpato e movenze da ninja, i due amici aspettarono che la vecchia Hiroko si allontanasse il tempo necessario dalla boccia per compiere il colpo indisturbati. A dire il vero Spank non era poi molto convinto ( rubare era pur sempre sbagliato! ) ma, come gli ricordò Torakiki, non c'era altra scelta.
Un passettino per volta, avvicinandosi furtivamente alla boccia, i due scivolarono lungo la parete del salotto della signora Hiroko. La vecchia era al momento impegnata a scaldarsi una tazza di té in cucina e, essendo anche piuttosto dura d'orecchio, non si sarebbe comunque accorta dei due furfantelli alle prese con la boccia del suo piccolo Chushi.

- Ecco, ci siamen - sussurrò Torakiki, facendo cenno a Spank di avvicinarsi a lui accanto alla boccia del pesciolino. - Tu adesso beren tutta acqua, ja... E così noi svuotaren e portar via nuovo recipienten per caramellen!
- Ma... Ma io no sete, acqua troppa, tu aiutare me...
- No c'è tempen - tagliò corto Torakiki, ficcando la testa di Spank nella boccia e costringendolo ad ingurgitare il contenuto. - Forza forza, tu beren alla sveltan!
- Glu... Glu... Glu...

Il povero Spank dovette ingurgitare qualcosa come due litri d'acqua tutti d'un fiato, lasciando ovviamente il pesciolino a saltellare sul fondo della boccia ormai completamente asciutto. Torakiki spinse da parte Spank, il ventre completamente rigonfio come una sacca gorgogliante, e agguantò il pesce con mano avida e sguardo famelico.

- Bene benen - esclamò. - Tu ottimo lavoren, adesso ci pensen io... Aaammm... AHIO-CHE-MALEN !!!
- Tu fermo, tu - scattò Spank furibondo, strappando il pesce dalle zampe di Torakiki e costringendo quest'ultimo a mordersi dolorosamente la lingua.

Prima che il gatto potesse protestare, entrambi sentirono la voce della vecchia Hiroko che stava rientrando in salotto. Presi dal panico, i due agguantarono dunque in fretta la boccia e scapparono via a gambe levate, lasciando Chushi a boccheggiare sul tavolino. Alla vecchia scappò un urlo, nel vedere la sua creatura senza boccia né acqua, tuttavia ebbe sufficiente prontezza da riempire un bicchiere d'acqua e salvare il pesciolino in extremis.

- Povero piccolo mio - gemette la donna.

Affacciandosi poi alla finestra e guardandosi furiosamente attorno, la vecchia scrutò con lo sguardo in ogni direzione. Era alquanto dura d'orecchio ma, in compenso, ci vedeva benissimo; difatti, non appena notò alcune paia di zampe che trasportavano un contenitore trasparente fin troppo familiare, diventò rossa di rabbia e cominciò ad inveire furiosamente.

- RAZZA DI FARABUTTI - gridò. - SE VI PRENDO, VE LE SUONO DI SANTA RAGIONE !!!
- Gambe gambe, via noi...
- Aiuten! Aiuten!

Spank e Torakiki ebbero appena il tempo di svoltare l'angolo, prima che la vecchia potesse vederli abbastanza da riconoscerli, ma presero una tale rincorsa che si fermarono solo una volta arrivati a destinazione e in sicurezza tale da poter nuovamente tirare il fiato.

FINE

NOTA:
Volendo salutare, con tanta tantissima riconoscenza, la storica doppiatrice Liù Bosisio ( attrice italiana, doppiatrice, cantante, scrittrice e, per chi non lo sapesse, il "volto" della signora Pina Fantozzi nelle pellicole del 1975, 1976 e in Superfantozzi nel 1986 - persona profondamente eclettica e creatrice, tra l'altro, delle buffe espressioni di Spank all'interno dell'anime ) con il simpatico omaggio di questa fanfiction...
Grazie per le risate, le lacrime, la commozione e i momenti indimenticabili che la voce di questo buffo cagnolino ha regalato nel cuore di tutti coloro che lo hanno conosciuto.

In Fede

   
 
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