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Autore: NEPTUNE 87    18/02/2007    3 recensioni
Eccomi qui! Sulle note di "Non capiva che l'amavo" di Meneguzzi, i pensieri di Kaori per Ryo.
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kaori/Greta
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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>NON CAPIVA CHE L’AMAVO

 

 

 

 

 

 

-Qui seduto sul letto ripenso a noi

A quei giorni che il vento ha portato via

Quante sere passate allo stesso bar

Con gli amici che adesso non vedo più-

 

Sono qui seduta sul letto con le finestre completamente chiuse, non ho voglia di vedere la luce del sole, non dopo quello che è accaduto. Ecco che però mi assalgono i ricordi e ricomincio a pensare a te, a noi due a tutto quello che abbiamo passato insieme. Quante missioni abbiamo portato a termine insieme, quante volte abbiamo litigato. Insieme abbiamo passato dei bei momenti, quante sere siamo andati al Cat's Eye da Miki e Umi? Quante sere abbiamo riso assieme a loro come se tutto quello che avevamo passato nella giornata, anche se era stata la più tremenda, non esistesse più? Ed ora? Ora io non ci vado più, non voglio più vedere i nostri amici, anche se so che loro si stanno preoccupando per me, so che se telefonassi loro, verrebbero in pochi secondi, ma non è quello che voglio, non voglio più vedere nessuno non senza di te.

 

-Il suo sguardo era luce negli occhi miei

La sua voce era un suono dolcissimo

Quante volte ho pensato di dirglielo

Quante volte ho creduto di farcela

Ore in macchina a parlare sotto casa sua

Si rideva si scherzava e non capiva che...-

 

Cerco di ricacciare indietro le lacrime che prepotentemente vogliono uscire, non voglio piangere voglio pensare solo ai miei ricordi con te, anche se ormai è inutile.

Ripenso al tuo sguardo, era così profondo come l'oscurità, a volte mi spaventava, avevo paura di cadere in quel vortice nero che mi avrebbe portato in fondo alla tua anima, ed io non volevo, avevo paura di leggerti dentro.. non volevo sapere quello che veramente pensavi, su di me, su di noi. Forse però avrei fatto meglio a sapere, forse ora non starei così. Poi però vedevo che quegli occhi potevano anche regalarmi tanta luce, quando mi guardavi con quel tuo sguardo dolce, quello sì che mi regalava la luce più preziosa e più luminosa che potesse esistere.

Non posso non pensare a te e non ricordarmi di quanto fosse splendida la tua voce, anche se a volte mi prendevi in giro e la tua voce era pungente, a me non importava niente, nel mio cuore conservavo quelle tue parole come qualcosa di prezioso. Sai perchè nonostante tu a volte fossi così duro nei miei confronti e la tua voce diventava tagliente, io non rispondevo e rimanevo in silenzio? Lo facevo perchè non volevo farti capire quello che provavo, non sai quante volte avrei voluto gridarti in faccia tutti i miei sentimenti, con rabbia con tutta la voce in gola, solo perchè tu mi avevi fatto arrabbiare. Quante volte sotto casa, sono uscita infuriata dalla macchina lasciandoti lì solo come un cane e non parlandoti per giorni? Perchè sapevo che se avessi parlato in quel momento avrei fatto cadere la mia maschera, avrei mostrato la mia parte più fragile, ti avrei fatto vedere quanto fossi innamorata di te, e questo non lo volevo, non volevo che tu capissi che ti amo perchè so che non avresti capito i miei sentimenti.

 

-Non capiva che l'amavo

E ogni volta che soffriva io soffrivo

Quante notti ho pianto senza dire niente

Perchè, perchè perchè

Non capiva che l'amavo

E ogni volta che non c'era io morivo

Quante notti ho pianto senza fare niente

E mi nascondevo all'ombra di un sorriso

Non capivo che l'amavo-

 

Non hai mai capito quanto ti amavo, quanto ho sofferto per te: tutte le volte che mi facevi capire che per te non valevo niente, io soffrivo per queste tue parole, e quante volte ho pianto, per questo motivo, per intere notti senza che tu te ne accorgessi. Non hai mai capito che ti amavo con tutto il mio cuore e che ogni volta che eri di cattivo umore e uscivi la sera e tornavi solo a tarda notte, tu non sai quanto soffrivo per la tua assenza, quante lacrime versavo sul mio cuscino in attesa di te, anche se poi stanca mi addormentavo e la mattina seguente mi trovavi in cucina, sveglia, pimpante e con uno splendido sorriso sulle labbra che mascherava il mio dolore. Non hai mai capito quanto ti amavo veramente, o forse l'avevi capito ma non sei mai stato in grado di dimostrarmelo.

 

-Il ricordo è una lama nell'anima

Un dolore che brucia senza pietà

Il suo nome vivrà nell'eternità

Come un segno profondo indelebile

Ore e ore a soffocare tutto dentro me

Mi parlava mi guardava e non capiva che...-

 

Non sono mai riuscita a capire se mi amavi o no, ma nonostante questo mi hai regalato momenti splendidi che non potrò mai dimenticare. Ora però al solo pensiero gli occhi diventano lucidi e comincio a piangere. Ora il tuo ricordo mi fa male come una lama tagliente che mi trapassa l'anima da parte a parte senza che io possa mettere freno a questo dolore. Quello che sento ogni volta che ti ricordo è un dolore che non mi permette neanche di respirare, è come se mi bruciasse e mi consumasse dentro, non ce la faccio a vivere così. Vorrei ricominciare a vivere, vorrei cancellare quello che è successo, ma so che non ci riuscirò mai; tu rimarrai per sempre con me, il tuo nome vivrà per sempre, il tuo nome è forgiato nel mio cuore e nessuno potrà mai cancellarlo. A volte mi sforzo di ritornare ad essere una ragazza normale, ma non ci riesco, tutto in questa casa mi ricorda di te, delle nostre serate, di quando prendevamo accordi per gli incarichi, di quando cercavi di sedurre le nostre clienti ed io cercavo di calmare i tuoi bollenti spiriti, tu mi guardavi con aria interrogativa, non capivi che la rabbia e la gelosia che provavo e che cercavo di soffocare dentro me fuori uscivano in quegli atti. Già tu non hai mai capito.

 

-Non capiva che l'amavo E ogni volta che soffriva io soffrivo

Quante notti ho pianto senza dire niente, fare niente

Perchè, perchè perchè

Non capiva che l'amavo

E ogni volta che non c'era io impazzivo

Quante volte ho fatto finta inutilmente

E mi nascondevo all'ombra di un sorriso

Non capiva che l'amavo!-

 

Sì tu non hai mai capito quanto ti amavo, e non notavi mai che ogni volta che tornavi a casa ferito, sia nel fisico che nell'anima, io ti ero accanto pronta a curarti con medicinali o semplici parole, ma non hai mai capito che anch'io soffrivo con te, che le ferite che tu riportavi erano anche le mie. Tu non lo hai mai saputo ma quando andavi in giro durante le tue missioni ed io rimanevo a casa, piangevo, piangevo per ore senza fermarmi, senza cercare di fermarmi. Lo facevo perché  soffrivo, perchè ero in ansia per te; non sapevo se saresti tornati, se ti avrei di nuovo rivisto, se avessi potuto sentire di nuovo la tua voce. La tua assenza mi faceva impazzire. Poi la mattina quando mi svegliavo e vedevo che tu eri di nuovo con me, mi sentivo sollevata, un sorriso si dipingeva sulle mie labbra, un sorriso che in realtà nascondeva tanto dolore. Tu però queste cose non le hai mai capite, non hai mai capito che io ti amavo con tutto il mio cuore, o forse l'avevi capito ma non sei mai stato in grado di dimostrarmelo.

Ormai però è troppo tardi, non c'è più tempo per le dichiarazioni, io ti amavo e tu? Tu mi amavi? Forse sì. Peccato che per il nostro orgoglio non abbiamo mai potuto vivere felici. Ormai non lo potremo fare mai più; perchè tu non sei più con me.

Mi alzo dal letto, esco di casa, e mi dirigo nell'unico posto in cui sono certa di trovarti. Per strada la gente mi guarda, sembra che faccia loro paura, forse hanno ragione, non sono più la Kaori di un tempo, sono il fantasma di me stessa, ma non me ne importa niente, non voglio più essere niente da quando tu non sei più con me.

Arrivo nel luogo in cui stavo dirigendomi, e lì ti vedo. Mi avvicino e comincio a piangere, tutte quelle lacrime che poche ore fa mi ero imposta di non versare. E' strano che dopo tanto tempo il tuo ricordo mi faccia ancora così male ed io pianga in ogni momento. A volte penso che le lacrime siano finite, ed invece mi ritrovo a piangere ancora più copiosamente di prima. Non ce la faccio, non ce la faccio più a vivere senza di te.

Improvvisamente sento una mano che mi tocca la spalla, mi volto e con gli occhi pieni di lacrime vedo la persona che mi sta dietro..... non riesco a crederci sei tu proprio tu... Mi alzo e mi getto al tuo collo, sono troppo felice di rivederti.

Una voce però mi porta alla realtà e mi dice che mi sto sbagliando, asciugo i miei occhi e vedo che ha ragione; la persona che sto abbracciando è Miki. Credo di essere completamente impazzita, ormai la mia mente mi fa vedere solo quello che voglio vedere, e non la cruda realtà.

Miki cerca di consolarmi con parole dolci e cariche d'affetto, dice che devo riprendere la mia vita di sempre, non posso rinchiudermi in me stessa.

Mi volto, guardo verso di te e te lo chiedo ..:"Vuoi che ricominci a vivere?". Un vento leggero si alza e sfiora il mio orecchio, sento come un sussurro, un sì, so che è il tuo. Mi rivolgo verso Miki e le sorrido, lei di rimando mi sorride, sa che ho preso una decisione.

Ti guardo per l'ultima volta, ti mando un bacio e ti sussurro "ti amo". Si alza ancora un vento leggero, questa volta la brezza mi porta parole dolci, mi porta il tuo "ti amo", sono sicura di non essermi sbagliata, tu mi hai sussurrato "ti amo". Mi alzo e ti volto le spalle, questa sarà l'ultima volta che mi vedrai così, da domani ricomincerò una nuova vita, una vita normale, sarò come tutte le altre ragazze, però sappi che non ti dimenticherò mai, tu rimarrai per sempre nel mio cuore.

"Addio amore mio". Queste sono le ultime parole che ti rivolge la vecchia Kaori, le ultime parole che pronuncio prima di lasciare il luogo dove so che ti troverò per sempre.

Mi volto per l'ultima volta e anche da lontano riesco a distinguerti perfettamente, riesco a vedere la tua foto e quelle maledettissime scritte che ti hanno portato via da me per sempre.

RYO SAEBA NATO: XXX

MORTO: 28-3-1990

E' vero tu sei morto, ma nessuno potrà mai cancellarti dai miei ricordi, tu vivrai per sempre con me, nel mio cuore.

   
 
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