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Autore: MusicInTheAir    04/08/2012    8 recensioni
Kiseop si piegò leggermente in avanti, per fissare quel bambino seduto sull’ erba secca ed ingiallita, con le spalle curve ed affiancato da un cane enorme.
-Io mi chiamo Kiseop, e tu?-
Silenzio.
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 8

Delle volte ti chiedi come sia possibile tutto questo...

Il ragazzo fece passare le dita sulla sua spalla, scendendo ed arrivando alla mano, intrecciando le loro dita e stringendola forte.

-Ti piace?-

Sussurrò al suo orecchio, passandoci piano le labbra.

Annuì, incapace di proferire parola, per la troppa emozione.

Le lacrime cadevano calde e lievi sul suo viso, e le sue labbra erano distese in un sorriso dolcissimo.

...Ti chiedi cosa tu abbia fatto per meritare questa felicità, questo senso di leggerezza...

-Così la sentirai sempre accanto a te.-

Le sue labbra si poggiarono sulla sua guancia, morbide e fresche, e tutto sembrò sparire attorno a loro, anche il pavimento.

Kevin poggiò accuratamente il peluche sulle sue gambe e circondò il collo del compagno, stringendolo a sé ed unendo le loro labbra.

-Grazie.-

Soffiò, lasciandosi toccare i fianchi e la schiena.

Kiseop rise, tenendo gli occhi socchiusi e fissandolo, incantato.

Delle volte penso che lui sia troppo bello per essere vero, per essere mio...

La stanza era ovattata nel buio della mezzanotte, ed era vuota.

Perché, si, era tutto andato bene.

Aveva raccontato tutto a Joohyun, e lei era stata la dolcezza fatta a persona.

Aveva voluto conoscere Kevin, ed aveva appoggiato  appieno la loro relazione. Era triste, dispiaciuta, ma aveva assicurato loro che, per qualsiasi cosa, lei sarebbe corsa ad aiutarli.

Si era innamorata, e lasciarlo per un altro ragazzo, l’ aveva in qualche modo ferita.

-Non ti devi preoccupare per me, io sono felice. Lo vedo dai tuoi occhi che sei innamorato, ogni volta che mi parlavi di lui sapevo che questo giorno sarebbe arrivato.-

Aveva ripetuto più volte, come una mantra, ma alla fine, lo aveva fatto.

Era corsa da lui quando Kevin l’ aveva chiamata, in lacrime, perché aveva paura di affrontare Narae.

Ed aveva contribuito a far accettare alla donna la loro relazione, lottando con le unghie e con i denti.

-Io ti amo Kiseop, e se questo ti rende felice, allora mi metterò contro anche tutto il mondo pur di proteggervi.-

Era bello potersi stringere senza il timore che qualcuno potesse cercare di separarli perché era sbagliato.

Kevin si era sempre chiesto cosa ci fosse di realmente sbagliato in quel legame profondo ed indistruttibile, che li avrebbe portati a ricongiungersi anche dopo anni di separazione.

Era quello che credeva.

Per quando Kiseop si potesse allontanare, il filo che lo legava a lui era troppo corto, e non poteva riuscire a rimanere fermo. Doveva per forza andare nella sua direzione.

Aveva avuto la sua dimostrazione quando aveva conosciuto Eli.

-A cosa pensi?-

-A te, come sempre.-

Rise, sfiorandogli le lebbra con le dita, mentre le lacrime si asciugavano.

Sei talmente perfetto che stento a credere che questo angelo tra le mie braccia non abbia le ali...

-Kevin?-

-Mh?-

-Scusami.-

-Di cosa?-

-Di tutto il dolore che ti ho causato, nascondendo i miei sentimenti.-

Il castano sorrise, allungando il collo per baciarlo dolcemente sulla guancia.

-Ti ho già perdonato tutto.-

L’ altro sospirò, e fece per dire qualcosa, ma qualcuno che prendeva a calci la porta li fece sobbalzare.

-Ehy! C’ è nessuno qui dentro?!-

Entrambi scattarono seduti e guardarono la porta stupefatti.

-Eli?-

Chiese Kiseop, alzando un sopracciglio.

-Eli!-

Esclamò nello stesso istante Kevin, alzandosi e correndo ad aprire la porta.

-Ciao angioletto, e buon natale.-

Gli sorrise il biondo, abbracciandolo.

Tra le mani aveva una piccola busta, il cui contenuto era irriconoscibile.

-Ciao Kiseop, sono venuto a trovarti, sei contento?-

Ghignò, camminando verso di lui.

-A mezzanotte passata?-

-Si, ho problemi d’ insonnia così ho pensato di venirti a trovare. Me lo devi, dopo avermi fregato il ragazzo.-

Disse, dandogli un piccolo calcio tra le costole e porgendogli la busta.

-Questi sono da parte di Dongho.-

-Chi?-

-Il ragazzino del negozio di pupazzi.-

-Ah...Grazie, e tu come fai a conoscerlo?-

-Gli facevo lezioni private di chimica.-

Il rosso lo guardò scettico, fissandolo mentre si sedeva al suo fianco.

-Ok, forse ci ho provato qualche volta, ma è vero! Io in chimica sono bravo.-

Rise, dandogli un pugno sulla spalla.

Un cellulare stava squillando, e Kevin prese il telefono ed andò in bagno, non volendoli disturbare.

-Come va col tuo ragazzo?-

-Bene, grazie.-

-Tua madre come l’ ha presa?-

-Tu come fai a saperlo?-

-Joohyun ama parlare, e non nasconde nulla.-

Rise, poggiando la schiena al divano alle sue spalle.

-Quella ragazza la adoro.-

-Ha fatto molto per voi.-

-Si, è vero.-

-Con tua madre?-

-L’ ha presa piuttosto bene, devo dire che non me l’ aspettavo. Gli è solo bastato sapere che ci amavamo a vicenda. Sai, lei ha sofferto molto per amore,  mio padre l’ ha lasciata per una donna più giovane, ed io sono stato l’ unico uomo della sua vita.-

-Stai sopra?-

-Cosa?-

-Quando vai a letto con Kevin, glielo metti ne...-

-Ho...Ho capito! Si, sto sopra.-

Soffiò, arrossendo fino alla punta delle orecchie.

-Si, allora sei un uomo.-

Rise Eli, passandosi una mano tra i capelli.

-Sono felice che voi due stiate insieme, sai?-

-Davvero?-

Chiese, stupito.

-Kiseop, tu mi piacevi al primo anno, ma ho rinunciato a te perché sembravi costantemente depresso. Ed ammetto che mi facevi un po’ tenerezza, adesso...Mi fa piacere che tu sia felice.-

Il rosso sorrise, imbarazzato.

Non aveva mai conosciuto Eli personalmente, affidandosi alle voci di corridoio ed etichettandolo come un bastardo, eppure, stando così a contatto, gli piaceva.

Non aveva più tentato di portarsi a letto Kevin, quando avrebbe potuto, ed era stato un buon amico, per il ragazzo.

E non sapeva davvero che fine avrebbero fatto, se non ci fosse stato lui.

Kevin sbucò nuovamente della stanza, sorridendo ai due e sedendosi sul pavimento.

-Cos’ è?-

Chiese, prendendo la bustina.

-Un mio amico vi ha fatto un regalo.-

-Perché?-

-Perché gli ho raccontato la vostra storia.-

Il castano annuì, estraendo dalla busta un biglietto. Sulla busta, in bella calligrafia, c’ era scritto “Per Kiseop”.

-Seoppie, è per te.-

Sorrise, passandogliela.

Kiseop la prese titubante e l’ aprì.

“Delle volte la vita ci regala cose talmente inaspettate che ci spaventano

E non riusciamo a capire quanto loro siano importanti, finchè non ci

Sfuggono dalle mani. Solo allora il nostro cuore, cadendo in frantumi,

sembra urlare, torna da lui, perché è solo lui che puoi amare davvero”


Sorrise, rimettendola nella bustina che, si rendeva conto solo in quel momento, era di un verde menta appena accennato ed abbracciò Kevin, non curandosi del biondo.

-Ti amo.-

-Anche io.-

Eli sventolò la mano davanti al viso del castano, che lo guardò confuso.

-Ed io? Non mi piace essere il terzo incomodo.-

Kevin fece per dire qualcosa, ma Kiseop lo precedette.

-Peccato, perché è quello che sei!-

-Ehy, abbi un po’ di rispetto, che se non era per me voi due non stavate nemmeno insieme.-

-E’ vero Seoppie,  forse è il caso di trovare qualcuno anche a lui.-

-Non ti preoccupare, se lo trova da solo.-

Eli guardò il cellulare.

-Già, a proposito di questo, io devo andare. Hoon mi sta aspettando.-

Entrambi annuirono, salutandolo con un cenno della mano (e Kevin con un bacio sulla guancia, con la disapprovazione del compagno).

 

***

-Cosa hai scritto a quel ragazzo?-

Chiese Soohyun, passando le dita sulla sua schiena.

-Bhè, da quel che ha detto Eli, Kiseop inizialmente rinnegava il suo amore per Kevin...-

-Come te.-

Sussurrò, passando le mani coperte di bagnoschiuma sulle sue spalle in un massaggio delicato.

-Si, per questo gli ho consigliato di non farlo, perché ci rendiamo conto di quanto sono importanti quelle persone che dicono di amarci solo quando le perdiamo.-

Il castano gli lasciò un bacio delicato sulla guancia.

-Ma tu non mi hai perso.-

-Ma ho corso questo rischio, grazie al cielo l’ aereo non è potuto partire. Comunque, adesso stanno insieme. Come noi.-

-Tutto è bene quel che finisce bene.-

Rise Dongho, girandosi nel suo abbraccio e posando dolcemente le labbra su quelle dell’ altro.

-Sono così felice di aver capito quanto ti amo.-

-Anche io.-

 

+Manicomio+

Alla fine ci sono riuscito a scrivere l’ ultimo capitolo! Fa un po’ schifo, ma posso spiegarvi. E’ successo tutto in una notte (no, purtroppo Eli non mi è venuto a trovare xD) quando mi sono svegliata e la testa mi si è riempita di idee per una nuova FF *^* che farò sui Big Bang *^* yeeeee!! Detto questo, fa troppo caldo...non so quando mi rivedrete xD ALLA PROSSIMAAAAAAAA!!

  
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