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Autore: Malik31011    05/08/2012    17 recensioni
STORIA SOSPESA
Una serata tranquilla da amici. Salotto, popcorn e film horror. Tipico, no? Ilary odiava tutto ciò, ma voleva bene ai suoi amici e le piaceva passare del tempo con loro, perciò si aggregava ugualmente. A fine serata, gli unici due single se ne vanno, i rimanenti sono indaffarati con i proprio partner e un messaggio anonimo arriva sul cellulare di Ilary, un messaggio che la invita a recarsi urgentemente e seduta stante al parco del paese.
Genere: Horror, Sentimentale, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ringrazio di cuore le nove persone che hanno recensito il primo capitolo eubfgavbubef
Di solito, quando inizio a pubblicare una storia, i primi capitoli sono sempre piuttosto corti.. diciamo che è nel mio stile. 
Anyway, spero che vi piaccia. 
Se volete, lasciate qualche bella recensioncina che apprezzerò con tutto il cuore vjdsbauf

Annalisa xx



 
Flowers for a ghost.
 





Erano tutti in piedi attorno alla lapide. 
Era passato un anno ormai dalla scomparsa di Ilary. 
Le ricerche erano durate per interi mesi, dopodiché tutti avevano gettato la spugna. Non c'erano sue tracce, il cellulare era andato distrutto e non avevano nessuna pista da seguire. Era stata messa sottosopra l'intera villa dei Johnson, i genitori di Ilary. Non c'era niente di significante che potesse aiutare nelle ricerche della ragazza scomparsa.
I ragazzi erano tutti vestiti di nero, disposti a semicerchio attorno alla lapide, tutti ancora troppo sconvolti per accettare il fatto che la loro amica fosse sparita nel nulla. Erano stati interrogati più volte, ed ogni volta raccontavano la stessa versione dei fatti agli agenti di polizia alla centrale. Loro non sapevano assolutamente niente e tutte quelle domande non facevano altro che aumentare il dolore dei ragazzi. 
"Per non dimenticare." disse Jasmine, abbassandosi e posando un mazzo di fiori bianchi contro la lapide commemorativa. Un tuono in lontanza fece scuotere i ragazzi, che si voltarono spaventati contro il cielo. Cupo e minaccioso, un temporale era molto vicino. Si affrettarono a superare le lapidi e le tombe del cimitero di York e tornarono alle loro auto. 
"Ci vediamo a casa mia." disse Louis, salendo sulla sua auto. Alcuni di loro annuirono debolmente, altri ancora non riuscivano a liberarsi di quello sguardo vuoto dagli occhi. Amanda si sedette vicina a Zayn, mentre Harry e Bex occupavano i posti anteriori. Erano tutti troppo silenziosi, tenendo conto del fatto che erano i più rumorosi del loro gruppo. Bex teneva lo sguardo perso fisso oltre il parabrezza, il riccio ogni tanto lasciava che la sua bocca emettesse qualche sospiro. Amanda continuava a torturarsi le dita, mentre qualche lacrima attraversava il suo viso tristemente incurvato. Il moro le bloccò le mani, prendendole tra le sue e baciandole, come per rassicurarla. Lei, per risposta, poggiò la fronte sulla sua spalla e si lasciò andare in un pianto silenzioso. 
Nel frattempo, nell'altra auto Jasmine, Gwen e Liam continuavano a lanciarsi delle occhiate spente di tanto in tanto. Louis cercava di non pensarci, cercava di concentrarsi sulla strada, Niall era incapace di emettere qualsiasi suono. 
"Sembra passato così poco tempo." disse Niall a bassa voce. 
"Non posso credere che non ci sia più." commentò Gwen, con un tono appena udibile e frustrato. 
Jasmine si strinse ancora di più nel suo cappotto ed evitò di commentare. Era ancora convinta che Ilary fosse ancora viva da qualche parte. Non poteva essere scomparsa così, senza lasciare un indizio, una traccia. Era diventata misteriosa prima che scomparisse, quello si, ma non pensava che tutta quella segretezza avrebbe comportato la sua scomparsa. O rapimento. 
Ci avevano pensato molte volte, ma non avevano la più pallida idea di chi potesse essere tanto in conflitto con Ilary da rapirla. Avevano controllato qualsiasi casa abbandonata che fosse nei dintorni della città; avevano cercato nomi nel suo computer, ma era stato inutile visto che la casella di posta era completamente vuota. 
Le auto si parcheggiarono sul ciglio della strada difronte casa Tomlinson. Gwen si affrettò lungo il vialetto seguita dagli altri, facendo attenzione a non inciampare. Tirò fuori le chiavi dalla tasca e aprì, lasciando che gli altri entrassero dentro al caldo. Il cane spelacchiato di Gwen le saltò in braccio, abbaiando rumorosamente. Bex scappò verso l'angolo più remoto della stanza, terrorizzata. 
"Porto il cane di là, torno subito. Lou, prendi qualcosa per gli altri, fruga nel mobile in cucina." disse, attraversando la stanza a grandi passi. Erano tutti ancora scossi, si rivolgevano sguardi disperati. 
"Adesso basta!" urlò Jasmine, scattando in piedi. "Non può essere scomparsa così ragazzi, pensateci." continuò, mettendosi al centro della stanza. 
"Se non è scomparsa dov'é?" chiese Amanda debolemente. 
"E' proprio quello che dobbiamo scoprire!" ribattè l'altra. 
"Non possiamo metterci a giocare ai detective, siamo troppo vecchi ormai. E non è una questione su cui possiamo scherzare.." disse Bex, alzando leggermente la testa dalla spalla di Harry. 
"Questo non è un gioco, è la realtà. Una delle nostre migliori amiche è scomparsa e voi sembrate dei vegetali!" disse Jasmine infuriata.
"E da dove dovremmo partire? Non abbiamo alcun indizio.. un nome, un indirizzo, niente." disse Zayn. 
"Deve esserci qualcosa, per forza." disse Niall. 
"Finalmente qualcuno che mi appoggia." commentò Jasmine acida. Amanda restava in silenzio, cercava di non prendere parte al discorso. I ragazzi continuarono a discutere, tornò Gwen e Louis intanto portò qualcosa da mettere tra i denti. Amanda continuava ad essere assente, la mente da tutt'altra parte. 
Improvvisamente le venne in mente una cosa. 
"Ragazzi." disse. Gli altri smisero di parlare e si voltarono verso di lei non appena la sentirono. "Qualche tempo prima che Ilary.. sparisse" - prese un respiro profondo e continuò a parlare - "lei mi raccontò una cosa." disse. 
"Continua." la incitò Harry. 
"Be', ecco, lei stava frequentando qualcuno." disse Amanda in un sussurro. 
"Ilary frequentava qualcuno e non ce l'ha detto?" chiese Bonnie. 
"Aveva paura della nostra reazione, così diceva." disse. 
"Della nostra reazione?" chiese Louis storcendo il naso, senza comprendere. 
"Non so cosa intendesse. In verità, è già stato tanto che me lo ha detto. Non ha voluto aggiungere altro.. nome, età, niente di niente." disse abbattuta. 
"Quindi non abbiamo nessuna pista da seguire." disse Niall, schioccando la lingua. 
Ci fu un attimo di esitazione e il silenzio calò nella stanza, quando improvvisamente si sentì la suoneria di un cellulare. Tutti si guardarono confusi, in attesa che il proprietario del cellulare rispondesse, ma nessuno si mosse. 
"Be', non rispondete?" chiese Gwen scocciata. 
"Il mio non è." disse Zayn. 
"Nemmeno il nostro." disse Harry, indicando Bex. 
"Io non ho dietro il cellulare e non è quello di Jasmine." disse Niall. 
Liam scosse la testa per far capire che non era il suo, così come Louis. Tutti presero a fissare Amanda, che frugò nella tasca con mano tremante. 
"Ma non è la mia suoneria." disse confusa. Lo schermo del suo cellulare era illuminato e la suoneria diabolica proveniva proprio dal suo cellulare. 
"Rispondi, cosa aspetti?" chiese Jasmine. Amanda rivolse uno sguardo allo schermo e i suoi occhi si spalancarono, completamente terrorizzati. Zayn osservò spaventato la sua espressione e guardò il cellulare. Una maschera di terrore si dipinse sul suo volto. 
"Ma come cazzo è possibile?" urlò Amanda con voce isterica. 
"Che diavolo succede?" domandò Jasmine, mentre tutti gli altri avevano il fiato sospeso. Amanda girò il cellulare in modo che tutti potessero vedere lo schermo. 
"La chiamata in arrivo è da parte di Ilary!" urlò.
   
 
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