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Autore: giuliotta    07/08/2012    1 recensioni
Renesmee ha circa 15 anni e inizia a farsi delle domande: "Perché il suo Jake ha scelto proprio lei?"
e " Perché nessuno gli racconta tutta la storia fin dall'inizio?"
Ormai lei è grande, e pretende delle risposte. per fortuna può sempre contare sul suo licantropo, che non la perde mai di vista.
Jacob cerca di passare ogni nanosecondo delle sue giornate con Nessie perché ogni momento se non c'è lei è sprecato. Protettore, Amico, compagno: per lei è disposto a essere qualsiasi cosa.
Breaking Dawn..To Be Continue.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Successivo alla saga
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Il mio sole personale

 

 

Renesmee.

 


 

La casa era deserta a parte mamma e Alice che erano sedute sul divano.

-Dove sono tutti?- domandai

-Carlisle è all’ospedale, Esme è di sopra e gli altri sono a caccia- rispose papà dietro di me.

-Ti sei divertita almeno Nessie?- chiese zia Alice –menomale che avete rinunciato a tuffarvi dallo scoglio!

-Quale scoglio?- chiese mamma guardando papà.

-Nessie se Jacob ti avesse permesso di buttarti da quel maledetto scoglio, giuro che a quest'ora non sarebbe vivo- disse papà.

-Non esagerare era solo un tuffo!- feci vedere l'immagine a mamma:in fondo se si era tuffata anche lei sarebbe stata d' accordo. O almeno credevo.

-Renesmee le acque di La Push sono pericolose. Su, vai a salutare Esme che andiamo a casa!- .

-Dai piccola, ti prometto che un giorno ti ci porto io a fare un tuffo!- disse papà sorridendo.

salii le scale imbronciata. Non capivo qual'era il problema. In fondo ci sarebbe stato Jake con me, non sarei stata sola..

Trovai Esme nel suo studio intenta a disegnare.

Mi avvicinai piano per non disturbarla ma lei mi sentì lo stesso.

-Ciao Nessie- mi salutò senza alzare lo sguardo dal progetto.

Osservai il foglio che aveva davanti: era la prospettiva di una vecchia casa colonica.

-Oh Esme è fantastica!- esclamai

-Trovi? E' tutto il giorno che ci sto lavorando..Te invece ti sei divertita con Jake?-

-Si..Esme posso farti una domanda?-

-Certo, tutto quello che vuoi-

Mi piaceva Esme, era sempre dolce e premurosa e con lei potevi parlare di qualsiasi cosa.

-Papà si arrabbiò molto quando mamma si tuffò dallo scoglio di La Push, vero?-

Non sembrava sorpresa. Sicuramente aveva sentito la nostra conversazione.

-Oh Nessie, vieni qui- mi abbracciò forte -Edward e Bella ne hanno passate tante insieme, ma il loro amore è stato sempre più forte di tutto! Sei abbastanza grande per capire, ma non credo di essere la persona giusta per raccontarti questa storia.-

-Ho capito, lo chiederò a mamma-

Ci salutammo abbracciandoci, e raggiunsi mamma e papà.

Prima di tornare a casa ci trattenemmo nel bosco per abbattere qualche daino, poi io e papà ci sfidammo 'A chi arriva prima a Forks'..sconfitta alla grande, come sempre. Io ero già quasi più veloce di mamma, ma papà era imbattibile.

***

Una volta a casa io ero stanchissima: la giornata era stata a dir poco frenetica, ma mamma si volle lo stesso far raccontare tutti i dettagli. Le mostrai di come Jacob si fosse messo a raccontare le barzellette per non farmi pensare alla nostra finta-visita-da-Billy. Le dissi di come ero rimasta stupita della spontaneità con la quale mi avevano salutata nel branco, quasi mi vedessero tutti i giorni e le feci vedere com'era cresciuta la nipotina di Emily. Le raccontai di come la squadra Jacob-Sam-Jared-Seth-Embry avesse vinto la partita di calcetto grazie al tifo appassionato che avevo fatto io insieme a Kim e ad Emily.

Appena le staccai la mano dalla guancia mi fece una carezza e sorrise.-Ti piace passare il tempo con Jacob, vero?-

Annuii.

-Mi fa piacere. Penso che non avresti potuto scegliere amico migliore di lui.-

Papà spuntò all'improvviso appoggiandosi alla porta, sorridente.-Il comitato maschile di casa dichiara che è tardi ed è ora di fare la nanna!-

La mamma sorrise.-La parte vampiresca del comitato femminile invece, ribatte che non ne vede assolutamente la necessità.

-A no eh!?!- un attimo dopo papà la teneva in braccio mentre la mamma scalciava ridendo.

Risi anch'io -Mai fare arrabbiare il terribile comitato maschile!-

-Brava Nessie, non prendere esempio da tua madre.- si chinò per darmi la buonanotte e mamma ne approfittò per scappare. Contemporaneamente papà partì all'inseguimento.

seguirono una serie di rumori sospetti e risate, poi sentii una porta chiudersi e intuii che papà fosse riuscito nel suo scopo.

Sospirai e mi rigirai nel letto, incrociando con lo sguardo lo scacciapensieri Quileute che Jacob aveva regalato a mamma e che mamma aveva messo nella mia stanza. Quando Jake lo aveva visto aveva sorriso. -Effettivamente adesso serve più a te che a Bella- aveva detto.

Mi tornò in mente lo scoglio di La Push.

Mi rigirai ancora. C'era qualcosa che non mi tornava. Era una sensazione percepita dopo le parole di Esme, e adesso questa sensazione la sentivo forte e chiara come un chiodo fisso. Ripensai a ciò che aveva detto Esme. 'Edward e Bella ne hanno passate tante insieme, ma il loro amore è stato sempre più forte di tutto!..ma non credo di essere la persona giusta per raccontarti questa storia' Cosa centrava la storia dei miei genitori?? Quel tuffo in fondo era stato solo un incidente che poteva risolversi in tragedia se non ci fosse stato Jake.

Immaginai mamma mentre si tuffava...

***

Dovevo essere passata dalla realtà al sogno perché ad un tratto non era più mamma che si tuffava, ma ero io. Stavo distesa sopra lo scoglio e guardavo giù, verso il mare.

Ero strasicura: la spiaggia che vedevo alla mia destra era la stessa dove mi aveva portato Jake quella mattina, ma c'erano un sacco di particolari fuori posto che gli conferivano un aspetto spaventoso e cupo. Eppoi avevo quella stranissima sensazione di stare nel posto sbagliato al momento sbagliato. Ma forse era solo l'assenza di Jacob, mi dissi. Mamma una volta mi aveva detto che Jacob era come un sole, capace di illuminare le tue giornate e riscaldarti con i suoi raggi. Mi ricordo che quella volta avevo riso e le avevo dato ragione.

Guardai ancora in basso verso il mare che nel frattempo diventava sempre più agitato: effettivamente il sole mancava per davvero, anzi era come se vedessi tutto in bianco e nero. E avevo pure freddo.

Ma dove diavolo era Jacob!?! Lo chiamai con tutto il fiato che avevo in gola.

Dopo un pò presi la decisione di tuffarmi.

L'ultima cosa che vidi furono i giganteschi cavalloni che si infrangevano sulla scogliera. Poi l'impatto con l'acqua fredda mi tolse il respiro. Calcolai che in quanto mezza vampira potessi resistere un pò più del normale sott'acqua. Iniziai a nuotare verso la superficie...inutilmente: c'era qualcosa che me lo impediva.

Intravidi una macchia rosso fuoco nell'acqua. Pensai che era il mio lupo che veniva a salvarmi. Cinque secondi dopo sentii qualcosa caldo e forte che mi afferrava un braccio. Poi più niente.

-Bella! Respira Bella!-

Bella? Che centra mamma?? Jake sono io, sono Nessie..

-Respira Bella, avanti!-

Ero distesa sulla sabbia, mezza svenuta e lui neanche mi riconosceva. Decisi che appena sarei stata capace di alzarmi gli avrei dato un pugno.

Sentii qualcuno dire in lontananza a Jacob di non preoccuparsi, che mi sarei ripresa...ma a quel punto io ero troppo distratta perché mi aveva preso in braccio e mi arrivava prepotente prepotente il suo calore e il suo profumo, un odore familiare e selvaggio che mi ricordava le passeggiate nel bosco o i giri in moto aggrappata al suo giubbotto di pelle.

Pensai che era il profumo più buono del mondo.

***


 

La prima cosa che pensai mentre riprendevo lucidità era che mi faceva veramente male il braccio. Aprii gli occhi e vidi Jacob sorridente che teneva la mia mano sulla sua guancia. In un nanosecondo capii ciò che stava facendo. Mi misi di scatto a sedere, poi mi ricoprii velocemente realizzando troppo tardi di essere in slip e in reggiseno.

-Jacob Black, la prossima volta che ti ritrovo a spiare i miei sogni ti sminuzzo, mi hai capito!?!- cercai di ricordare cosa avevo sognato. Ommiodio. Sperai che non avesse sentito la parte sul suo profumo.

-Cosa stavi dicendo sul mio profumo?-

appunto. -Stavo dicendo che è una gran seccatura che il tuo 'fetore' sia venuto a tormentarmi anche mentre dormo!- sperai di non essere arrossita troppo.

-Come no. Beh tranquilla niente di speciale, me lo dicono tutte.

.Ma tutte chi??-

Rise ancora. -Vestiti bella addormentata nel bosco, ti porto a fare una passeggiata. Ti aspetto fuori. Ah datti una sistemata perché con quei capelli fai paura.- e uscì.

Guardai l'ora. Le 06.15.

-Scusa tanto se stamattina ancora non sono passata dal parrucchiere, Jacob!- urlai.

Lo sentii ridere e sorrisi anch'io. Il mio sole era tornato.

Angolotto di Giuliottaa

 

Allora, come potete vedere rieccomi. :)

Ringrazio tutti coloro che durante la mia assenza hanno aggiunto la storia tra le preferite/ricordate/seguite o hanno recensito: sono contenta che vi sia piaciuta. Mi raccomando recensite il più possibile su questo capitolo (come mi avevate chiesto, è un po più lungo degli altri!) perché sono veramente curiosa di sapere che cosa ne pensate!

 

*Al prossimo capitolo :]

  
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