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Autore: Black_Yumi    07/08/2012    2 recensioni
Questa è la prima storia che scrivo sulla coppia Fred/Hermione, spero che vi piaccia.
Ho deciso di descrivere quello che ha provato Hermione quando Fred è morto.
Tratto dalla storia:
[...] Mi sento svuotata quando vedo di chi si tratta, ora sei sdraiato su quel pavimento freddo, e io non riuscirò mai più a udire la tua risata, non riuscirò più a vedere il tuo sorriso contagioso che mi metteva subito di buon umore, non avvertirò più il calore del tuo corpo stretto al mio, non assaporerò più il gusto dei tuoi baci e non sentirò più il tuo profumo ogni volta che tu mi verrai vicino.
Cado in ginocchio vicino al tuo corpo, e prendo una delle tue fredde mani fra le mie, mentre mi abbandono al dolore che provo sentendo le lacrime sendermi lungo le guance.
Genere: Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Fred Weasley, Hermione Granger | Coppie: Fred Weasley/Hermione Granger
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Alcuni dicono che la pioggia è brutta, ma non sanno che permette di girare a testa alta col viso coperto di lacrime.
Jim Morrison. 




La guerra si era appena conclusa con la vittoria di Harry Potter, ma anche se i nemici erano stati sconfitti nessuno è riuscito a proteggerele persone care o i propri amici, e adesso tutti devono convivere con un nuovo dolore. 
Ora dovunque io mi giri, vedo solo sofferenza.
C'é chi ha perso un'amico, un familiare o la persona amata, in ogni luogo si vede qualcuno mentre sta piangendo sul corpo della gente che conoscevano, invece altri corpi sono abbandonati in pose innaturali.
Alcuni hanno ancora impresso sul volto la paura di quello che li attendeva, mentre altri hanno un'espressione serena, come se aspettassero la morte da molto tempo e finalmente l'hanno ritrovata.
Continuo a camminare lentamente, mentre schivo i corpi ormai freddi dei nemici e delle persone innocenti. 
Ci sono macerie ovunque. 
Cado, non ho la forza di rialzarmi, sono troppo stanca, vorrei solo riposare, ma devo sapere se i miei amici e il ragazzo che mi sono resa conto di amare stanno bene.
Con non poca fatica riesco ad alzarmi, e dopo un tempo interminabile riesco ad arrivare in Sala Grande.


Appena varco la soglia, mi guardo intorno, da una parte della sala ci sono i corpi di tutte le persone che hanno perso la vita, mentre dalla parte opposta, i studenti che erano rimasti a combattere stanno insieme ai loro genitori, o rimangono abbracciati alle persone che amano.In fondo alla Sala noto i Weasley, e lì vicino, Harry sta abbracciando Ginny, ho paura di avvicinarmi, mentre una dura consapevolezza si fa strada dentro di me.
Non voglio vedere chi hanno perso della loro numerosa famiglia, ma riaquisto un po' di coraggio e lentamente mi avvicino.
Non lo avessi mai fatto!
Mi sento svuotata quando vedo di chi si tratta, ora sei sdraiato su quel pavimento freddo, e io non riuscirò mai più a udire la tua risata, non riuscirò più a vedere il tuo sorriso contagioso che mi metteva subito di buon umore, non avvertirò più il calore del tuo corpo stretto al mio, non assaporerò più il gusto dei tuoi baci e non sentirò più il tuo profumo ogni volta che tu mi verrai vicino.
Cado in ginocchio vicino al tuo corpo, e prendo una delle tue fredde mani fra le mie, mentre mi abbandono al dolore che provo sentendo le lacrime sendermi lungo le guance. 



Sono passati pochi giorni da quando ho pianto con la tua famiglia sul tuo corpo, George è il più distrutto, d'altronde quando sei morto lui ha perso una parte di se stesso, e non riesce più a sorridere, la sua risata è morta con te.
Ogni volta che lo vedo dopo sto male, lo so che lui non è te, ma non posso non vedere quanto vi assomigliate in tutto quello che fate.
Ho passato questi giorni a piangere e a condividere il mio dolore con la tua famiglia, non riesco a smettere, una parte del mio cuore è morta quando tu te ne sei andato.
Tutti si sono chiusi in se stessi, tua madre passa tutto il suo tempo a pulire, così da tenere la mente occupata. tuo padre passa il suo tempo fuori casa, così da essere sempre impegnato in qualcosa e per non fargli ricordare la dura perdita che ha colpito la sua famiglia. 
Bill arriverà domani, insieme a sua moglie, vuole essere vicino ai suoi genitori e ai suoi fratelli in un periodo come questo, insieme a lui arriveranno anche Charlie e Percy.
Invece Ron e Ginny stanno male, specialmente la minore dei Weasley, lei ti voleva molto bene e te ne vorrà per sempre. 



Tutti si stanno preparando per partecipare al tuo funerale, per venirti a dire addio, anche se sono sicura che non ce la farò mai. 
Mentre ci avviamo verso il piccolo cimitero, che si trova nel paese vicino alla Tana, inizia a scendere una pioggia leggera, mentre io torno indietro con la memoria.



Stavo correndo, sperando di arrivare in tempo per prendere il treno che mi avrebbe portata alla mia nuova scuola.
Ancora qualche passo e sarei potuta salire, ma avendo la testa fra le nuvole pensando alle nuove cose che avrei potuto conoscere e imparare, ma non mi accorgo del ragazzo dai capelli rossi che corre nella mia direzione opposta, poco dopo ci ritroviamo tutti e due per terra.
Sono un'attimo disorientata, e non capisco dove mi trovo fino a quando non vedo una mano davanti al mio viso.
Alzo il viso, fino ad incrociare lo sguardo limpido del ragazzo davanti a me, afferro la sua mano senza esitare, e poco dopo mi ritrovo in piedi, mi accorgo subito della nostra differenza d'altezza.
Lo guardo negli occhi, e lui mi restituisce lo sguardo, poi qualcuno, poi qualcuno lo chiama,ma io sono troppo impegnata a specchiarmi nei suoi occhi per sentire o vedere quello che ci circonda.
Lui distoglie lo sguardo, per poi sorridermi e correre incontro ad un ragazzo identico a lui.
Mi rendo conto del mio ritardo, riprendo a correre, mentre udisco ancora il suono della risata allegra di quel ragazzo, inizia a piovere e nel frattempo mi ritrovo ad immaginare ancora lo sguardo del ragazzo con cui mi sono scontrata poco prima.
Durante il viaggio, verso la mia nuova scuola, ripenso al sorriso di quel ragazzo, mentre non comprendo come mai quel giovane mi abbia colpita così tanto.
 Mi addormento grazie al rumore della pioggia che ha iniziato a battere contro i vetri, nel frattempo gli occhi del ragazzo dai capelli rossi non mi abbandonano nemmeno nel sonno.




Siamo arrivati a destinazione, e presto inizierà la cerimonia funebre, tutti prendono posti, mentre altri preferiscono rimanere in piedi.
Mi siedo fra le prime file, fra Ginny e George, prendo una delle loro mani fra le mie, e poco dopo sento che mi restituiscono la stretta.
È arrivato il cerimoniere, e con lui la bara che contiene il tuo corpo.
La cerimonia inizia. 



Mancava poco all'inizio della cena di Natale, preparata dalla Signora Weasley.
Harry e Ron erano già seduti a tavola, mentre quest'ultimo spilluzzicava qua e là piccole quantità di cibo.
Io e Ginny stavamo davanti al camino, godendoci il calore che emanava, mentre chiacchieravamo con Tonks.
Ogni tanto sentivo la risata di Fred e George, e voltandomi verso di loro vedevo le loro teste rosse vicine, mentre lavoravano a qualcosa sul tavolo davanti a loro.
Probabilmente era un nuovo scherzo, che proveranno sulla loro vittima preferita, il loro fratello minore, o più semplicemente, una volta che si farà ritorno a scuola, la sperimenteranno sui studenti del primo anno, ma di sicuro si divertiranno di più quando avranno fatto l'ennesimo scherzo a Ron.
Ridono più forte, e Fred getta la testa all'indietro, mentre sul suo volto si crea quella piccola fossetta sullo zigomo sinistro.
È grazie a quella fossetta che riesco a distinguere i due gemelli, oltre che alle emozioni che ho iniziato a provare quella notte di qualche settimana prima.
Non riuscivo a dormire e avevo appena deciso di andare nelle cucine per prepararmi una cioccolata calda, appena finisco di scendere le scale, vedo su una poltrona una testa rossa che ben conosco.
Facendo il meno rumore possibile, mi siedo sul divano di fronte, nel frattempo osservo quel volto che ogni tanto mi ritrovato a guardare di nascosto.
Guardo quel viso rilassato, e mi rendo conto di quanto mi piaccia fissarlo, ma per lui sarò soltanto quella ragazzina con cui si è scontrato quel giorno in stazione, o solo come la migliore amica di suo fratello Ron.
Mi piace udire la sua risata, mi è sempre piaciuta, ogni volta che la ascoltavo mi metteva subito di buon umore.
Ma quello che mi piaceva di più erano i tuoi occhi limpidi, come il cielo in una giornata estiva.
Decido di ritornare in camera, ho paura che si svegli e come al solito mi metterebbe in imbarazzo.
Mi stendo sul letto, e pian piano il mio riposo viene accompagnato dal rumore della pioggia che batte contro i vetri. 
 



Ritorno alla realtà, ed è sempre più dolorosa.
George decide di dire qualche parola in onore del fratello, presto nuove lacrime bagnano il suo viso, mentre rivanga i vari momenti passati insieme, ride fra le lacrime, come fà la maggior parte delle persone, mentre ricorda le loro invenzioni e i loro numerosi scherzi. 



Ginny mi ha appena afferrata per un braccio, chiedendomi di seguirla in giardino, sono sempre più confusa ma per il momento la seguo in silenzio.
Ci fermiamo poco dopo, e non faccio nemmeno in tempo di aprire la bocca, che subito sento la mia amica che mi dice di guardare il cielo dove, qualche secondo più tardi è colorato da una moltitudine di colori.
Sembra che i numerosi fuochi d'artificio, stiano formando delle parole, e pian piano compongono una frase.
Ci metto qualche secondo per riprendermi, ancora sono sorpresa per quello che sto leggendo nel cielo di quella notte nuvolosa.
Qualcuno mi appoggia una mano sulla spalla, e io lentamente mi volto verso quella persona, fino a che non incontro lo sguardo limpido del ragazzo che un'anno prima mi ero resa conto di amare.
Sorido, e poco dopo lui fa altrettanto, capisce che la mia risposta è affermativa.
Il giorno dopo: Ginny mi sta aiutando a trovare qualcosa da mettermi, ma sono più i vestiti che non mi piacciono, che quelli che metterei oggi, siamo qui da ore e tra meno di mezz'ora mi devo vedere con Fred per il nostro primo appuntamento.
In fondo aspetto questo giorno da molto tempo, e non desidero altro che essere perfetta, finalmente ho capito quanto mi faccia piacere che qualcuno di sesso maschile, mi consideri come una ragazza, e non come una semplice amica.
Quel pomeriggio io e Fred ci siamo divertiti molto, ed era da molto tempo che non mi sentivo così a mio agio con una persona.
Non m'importava d'altro e con lui al mio fianco mi sentivo protetta.
Ad un certo punto ha iniziato a piovere, ma questo non ci ha impedito di divertirci, siamo andati in un parco, e con la musica di un gruppo che suonava sotto un gazzebo, ( non so se è giusto scritto così. NdA) mi ha invitata a ballare.
Fred, anche se cerca di fare il serio, non ci riesce per più di qualche minuto, dopo di che ritorna col sorriso sulle labbra.



Sorrido, ricordando quel giorno bellissimo.
La cerimonia è quasi finita, ma prima che la bara fosse calata nella fossa, decido di avvvicinarmi per darti un'ultimo saluto.
E' incredibile come il tuo sorriso non ti abbandoni mai, sono sicura che tu sia nato ridendo.
Presto nuove lacrime scendono lungo il mio viso, per poi mescolarsi alla pioggia, che ha iniziato a cadere sempre più forte, come se volesse lavare via tutto il dolore che proviamo in questo triste giorno.



Ero seduta all'ombra di un' albero, riparandomi dal caldo afoso di quest' estate, nel cielo c'era solo qualche nuvola che ogni tanto passava oscurando il sole.
Stavo leggendo un libro che avevo aquistato qualche giorno prima, e mi godevo la lettura.
All'mprovviso non vedo più nulla, e sento che qualcuno mi ha bendato gli occhi, poi la stessa persona, mi sfila il tomo dalle mani, e prima che riesco a realizzare quello che sta succedendo, avverto delle morbide  e calde labbra sulle mie.
Sentendo il profumo appartenente alla persona davanti a me, mi rilasso e rispondo al bacio, dura per un secondo interminabile, ma sembra che sia passato solo mezzo secondo.
Il bacio si interrompe delicatamente, e delle mani mi tolgono la benda, tengo gli occhi chiusi, per poi aprirli lentamente, fino ad incrociare due occhi azzurri.
Sorride, e io poco dopo lo imito, si alza con uno scatto di reni, e mi tende una mano.
Presto ci ritroviamo a correre, diretti a casa sua, per fare in modo di non bagnarci troppo, dopo che una leggera pioggia estiva ha iniziato a scendere.
Poco prima di entrare mi attira a sè, dandomi un' altro bacio, per poi continuare la nostra corsa, mentre le nostre risate si confondono col rumore della pioggia.



Il tuo funerale è ormai finito, ma non riesco ad andarmene.
Sono completamente bagnata, ma non m'importa, voglio restare sola col mio dolore.
Anche il cielo sta trasmettendo la sua sofferenza, e ogni volta che il cielo piangerà quella che i comuni mortali chiamano pioggia, io tornerò indietro con la memoria e mi ricorderò di tutti i bei momenti che abbiamo passato insieme, tutte le nostre risate, i nostri abbracci, i nostri baci, e la prima volta che mi hai detto: ti amo.




Spero che la mia storia vi sia piaciuta.
Fatemi sapere cosa ne pensate!
   
 
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