Lacrime d' argento

Un rumore mi distoglie dai mille pensieri che mi affollano la testa. Lo riconosco, è l' inconfondibile rumore di qualcuno che sta facendo pratica con uno pneumatico, e questo qualcuno è di sicuro Rococo. Io amo Rococo fin da quando l' ho conosciuto, adoro i suoi bei capelli di quel colore indefinito tra il verde e il blu, e ancora di più mi piacciono i suoi occhi nerissimi e profondi.
Ci siamo conosciuti per caso qualche anno fa, quando lui aveva 15 anni e io ne avevo 13, lui era in ritardo agli allenamenti e stava correndo sul marciapiede, io stavo camminando tranquillamente, quando all' incrocio delle strade ci scontrammo. Lui per farsi perdonare mi invitò a vedere le sue partite e da allora divennemmo buoni amici.
Mi nascondo tra i cespugli e rimango a guardarlo mentre si allena. In questi giorni di vacanza è sempre rimasto lì, in riva al mare, a potenziare le sue capacità di portiere. Nel suo cuore non c' è posto per me, continuo a ripetermi. Non mi ha mai dedicato un momento, non riesco a capire neanche perchè mi abbia invitata a passare qualche giorno al mare con lui. La tristezza mi invade. Non prova niente per me. Una lacrima mi scivola sulla guancia, subito seguita da altre due. In poco tempo mi metto a piangere. Mi dimentico di restare nascosta e Rococo mi vede e mi si avvicina. -Tutto bene? - mi chiede con un filo di preoccupazione sul volto. - Sì - rispondo io asciugandomi le lacrime. - So io cosa ci vuole per togliere la tristezza! Facciamo un giro in barca! - esclama Rococo.
- Ok - gli rispondo senza troppo entusiasmo. Poco distante c' è una barca ancorata a riva. Ci saliamo sopra e Rococo la fa partire. Il cielo è tinto di arancione con delle leggere sfumature rosa chiaro, più sotto un azzurro tendente al blu conclude questo capolavoro di tramonto, ornato da poche nuovole sparse come macchie di colore su una tavolozza da pittore. All' orizzonte il mare sembra fondersi col cielo e il disco arancione del sole si riflette la sua immagine nell' acqua. Questo è il momento ideale per fare un bel giro in barca, ma io non ne ho proprio voglia.
La barca si muove lentamente, increspando la superficie dell' acqua, mentre vengo cullata delicatamente dalle onde.
- Perchè stavi piangendo, prima? - mi chiede Rococo rompendo il silenzio che si era creato. - Non stavo piangendo. - mento io con la tristezza dipinta in volto. Rococo si accorge che c' è qualcosa che non va e mi chiede: - Facciamo una bella nuotata?
- Va bene - rispondo io di mala voglia.
Rococo ancora la barca sulla riva e ci tuffiamo. - Vediamo chi arriva primo alla boa! - esclama Rococo.
Ho voglia di sfogarmi, di dirgli tutto d' un fiato quello che provo per lui e di togliermi questo peso che grava da un bel po' di tempo sul mio cuore.
Ma rimango zitta e nuoto velocemente cercando di non pensare a lui, ma mi è impossibile. Lo cerco con lo sguardo e vedo che è proprio affianco a me. Il suo corpo è coperto da piccole goccioline d' acqua, che lo rendono ancora più attraente, mentre un sorriso radioso illumina il suo volto.
Alla boa arrivo prima io, ma sono sicura che mi abbia lasciata vincere. - Brava, hai vinto! Ti meriti un premio. - e così dicendo posa le sue labbra sulle mie e mi bacia. Un bacio lungo e appassionato che non mi sarei mai aspettata. - Ti amo - mi dice.
- Anch' io ti amo - gli dico io di rimando, mentre tante piccole e luminose stelle incorniciano il cielo illuminando i nostri volti felici.
Un' onda di felicità mi invade tutto il corpo, mentre il viso mi viene rigato da piccole, gioiose e scintillanti
 

                                                                                    Lacrime d' argento

Angolo dell' autrice bruciacchiata dal sole

Bene, anche se sono in vacanza al mare sono riusciuta a postare questo capitolo.
Spero di aver soddisfatto le vostre aspettative, anche se non penso che mi sia venuto benissimo.
Spero che recensirete in tanti, sono bene accetti i commenti, sia negativi che positivi.
Ora vi lascio perchè devo postare un nuovo cappy di un' altra storia.
Baci
Francy