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Autore: Angel_shanti    08/08/2012    2 recensioni
Il sole è ormai alto nella calda Malibù, una mattina come le altre è iniziata per tutti, ma non per Taylor da quando Summer è tornata nella sua vita...
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Taylor Lautner
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Butterfly

 Il sole è ormai alto in cielo, nonostante l’ora la spiaggia è già gremita di persone per una festa di colori vivaci e vitalità,  Malibu si sta lentamente risvegliando sotto i raggi di un sole ancora tiepido.

Una mattina come le altre è iniziata per tutti, ma non per Taylor; da quando Summer è entrata a far parte della sua vita nulla ha più avuto il sapore della normalità e forse era proprio questo che più gli piaceva.

Dopo aver cavalcato per ore le selvagge onde dell’oceano fondendo il suo spirito con l’immensa distesa di acqua, il giovane ragazzo fa ritorno a casa, di corsa sale le scale per raggiungere la camera da letto incurante delle impronte che i suoi piedi ancora sporchi di sabbia lasciano sul pavimento lindo. Un sorriso malizioso adorna il suo viso, i capelli ricadono ancora bagnati sul suo viso arrossato dal sole, una muta dal colore scuro disegna perfettamente il suo torso scultoreo. È felice Taylor, finalmente tutto sembra aver preso la giusta piega, le parole di Summer risuonano come un dolce canto nel suo cuore:

“Sono tornata perché sono innamorata di te…”

Ancora una volta quell’ammaliante brunetta aveva messo a tacere le sue mille domande con un bacio di quelli che ti lasciano senza respiro a chiederti meravigliato cosa hai fatto per meritarti tutto questo, chi sei tu per aver accesso alle porte del Paradiso. All’incontro delle loro lingue tutto aveva perso importanza, impotenti di fronte al desidero convulso dei loro corpi si erano ritrovati a fare l’amore con la passione di chi finalmente si è ritrovato, i loro sensi sembravano non essere mai paghi, i loro corpi si erano fusi in un’estenuante danza, un martirio emozionale verso l’appagamento più completa dei loro desideri più nascosti. Si erano amati in nome del loro destino, con l’ardore e la foga di chi non può farne a meno, una lotta per la sopravvivenza il loro gioco d’amore, si erano donati completamente l’un l’altro come se fosse stata la prima volta, si erano completati come se potesse essere l’ultima volta, si erano amati come se quella notte potesse essere eterna.

Sorridendo rilassato Taylor fa capolino nell’ampia camera da letto, poggiato allo stipite della porta osserva smarrito ogni angolo della stanza lasciandosi annullare dal surreale silenzio che prepotentemente lo avvolge. I suoi occhi increduli passano in rassegna ogni singolo oggetto presente in camera nella speranza di carpire anche solo un piccolissimo dettaglio che possa aiutarlo a capire cosa sia accaduto questa volta.

Sospira deluso cercando di razionalizzare ciò che il suo cuore si rifiuta di accettare, respira a fondo lasciandosi inebriare dal profumo della ragazza ancora forte nella stanza, i suoi occhi accarezzano malinconici le lenzuola ancora stropicciate dalla loro ardente passione. La sua mente fa troppa fatica a restare lucida, pensieri confusi si affollano incontrollabilmente, immagini sfuocate, profumi intensi, sensazioni travolgenti, pezzi sparsi di canzoni, tutto sembra parlargli di lei.

Il flusso temporale ha un ritmo diverso da quando i suoi occhi erano stati catturati dalla sublime trappola dallo sguardo di Summer, passato e futuro si fondono in un presente totalmente fuori dagli schemi rigidi della vita comune, lei è musica, armonia, è un vento caldo che ti avvolge donandoti nuova linfa vitale, in lei il tutto e il nulla si mischiano per una miscela esplosiva di sensualità e dolcezza a cui Taylor ormai non è più in grado di resistere. Lei era la sua nuova musa, folle e imprevedibile, bella da togliere il fiato, libera e irrefrenabile, candida e piena di vita, con un battito di ciglia è entrata a far parte della sua vita sconvolgendola come un ciclone; con un enigmatico sorriso l’ha travolto come un fiume in piena lasciandolo impietrito con le mani strette nel vano tentativo di tenere con se la sua essenza.

Tay resta immobile senza proferir parole, non vuole interrompere il flusso dei suoi pensieri, non vuole accettare la sua assenza. Non ancora una volta. Il suo sguardo smarrito si perde nel vuoto della sua mente, non ricorda quando è stata la prima volta che si è perso nei suoi profondi occhi verde smeraldo, forse qualche sera fa, forse una settimana fa, un mese fa o un anno fa, forse la conosceva da sempre, forse l’aveva incontrata solo nei suoi sogni migliori, forse era solo il frutto della sua immaginazione.

Ancora un sospiro lascia la morbida bocca del ragazzo che sembra essere paralizzato accanto a quello stipite bianco; le sue labbra restano schiuse per un leggero bisbiglio.

“Summer…non di nuovo…”

Un soffio di vento attraversa la stanza destandolo dal torpore in cui era caduto, un leggero foglio di carta inizia a svolazzare finendogli dritto tra le mani. Taylor osserva il piccolo pezzo di carta prima di leggere con il groppo in gola le poche righe su esso riportate.

“Non fare quella faccia piccolo grande uomo…non spegnere il tuo splendido sorriso…e soprattutto non pensare che io ti abbia mentito…

sono innamorata di te Tay…il tuo cuore sa che le mie parole sono sincere...così come sa troppo bene che non posso fermarmi…

Mi dici sempre che sono una farfalla ed è proprio perché hai ragione che ho bisogno di sentirmi libera, ho intravisto la teca di vetro che avevi già preparato per me…tutto questo non fa per me…ne morirei lentamente…ma sai anche questo.

Ci rivedremo mio piccolo grande uomo…non ti lascio fuggire via.

Ti amo.

Summer. X x x”

Lo aveva fatto di nuovo: era andata via.

Lentamente la mente, in uno sfocato flashback, lo riporta indietro nel tempo: non è la prima volta che al mattino, con le coperte ancora calde e il profumo di sesso ancora pregno nell’aria, Summer svanisce nel nulla, eppure il suo cuore non sembra aver intenzione di abituarsi alla cosa, un senso di vuoto lo attanaglia ogni volta che il suo braccio si allunga cercando il corpo minuto della ragazza e quello che trova sono solo lenzuola spiegazzate. Gira e rigira il foglio tra le sue mani, lascia che i suoi occhi scorrano ancora una volta le sue parole.

È scappata di nuovo.

Scuote la testa lasciando che un dolce sorriso sbocci sulle sue labbra.

Era la farfalla più bella del suo giardino…ed è libera.

   
 
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