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Autore: Megumi_Eucliffe    08/08/2012    4 recensioni
Okey ho rotto le palle lo so con (SPOILER) StingxLucy, ma ne ho voluta scrivere un altra.
Spero vi piaccia! :3
Ps: Lucy un pochino OOC.
Genere: Malinconico, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Lisanna, Lucy Heartphilia, Natsu, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: Spoiler!
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Angolino//: Ammetto che rileggendola, intuisco qualcosa che non và ma non so cosa..*Ha scritto la fanfiction mentre ha una leggera febbre* ... percui accetto le critiche, che preferirei senza insulti o cos'altro, preferirei consigli per metterla apposto o che. Grazie per aver letto. :3 (?)



Anche quel giorno, a Magnolia, c'era una bellissima giornata.
La gilda di Fairy Tail era, come sempre, allegra e rumorosa, grazie ai ragazzi.

Dopo 7 anni, erano tornati a sorridere.

E Fairy Tail aveva vinto il Torneo dei Giochi Magici, un mese prima. Erano tornati la gilda numero Uno. Ma a loro non importava di che grado fossero, volevano solo riportare alta la loro dignità.
E avevano nuovi membri.. i due Dragonslayer di Sabertooth, con i loro gatti, dato che il Master di Sabertooth, infuriato per la sconfitta, li aveva espulsi. Ma anche Gerard, che si spacciava per Mystogan.
In quella giornata,
Natsu era a sonnecchiare con le braccia conserte sul tavolo, Happy mangiava il suo pesce e Lisanna guardava Natsu, intenerita. Lucy distolse lo sguardo da libro, e sorrise, vedendo il viso della ragazza.
<< Lisanna, ho visto come guardi Natsu... Non hai NULLA da dirmi? >> chiese la bionda, usando un tono malizioso sul 'Nulla'.
Le guance dell'albina, diventarono rosse di botto, e si mise a guardare Happy come per dire 'Aiutami'
Happy sorrise.
<< Vi pppppiacete. >> commentò il gattino.
<< AGH!! >> strillò Lisanna per sfogarsi. Sì, amava Natsu, ma non voleva farlo sapere a nessuno. Decise di farla pagare a Lucy. Aveva notato spesso che Lucy guardava una certa persona...
<< E ALLORA TU E EUCLIFFE? >> urlò ancora rossa, e tutti i membri si girarono verso di loro.
E anche il soggetto in questione. Lucy arrossì ancor peggio di Lisanna, e si coprì il volto con i capelli.
<< Ok chiedermelo... M-Ma in tono così alto??? >> sussurrò la bionda, imbarazzata. Era cotta di Sting, ma non voleva dirglielo. Lui era un ragazzo di buon cuore, ma anche presuntuoso e perfido. E se l'avesse saputo, l'avrebbe presa in giro a vita.


Sting Eucliffe, il ragazzo bello, perfetto, forte, con tantissime fan.

Lei, Lucy Heartfilia, la più debole di tutta la gilda, pasticciona e fastidiosa.

Sì, lei si riteneva così. Non era nulla in confronto a Sting. Nulla.   
E le sembrava anche che il biondo fosse interessato alla piccola Levy,   dato che ci parlava sempre.
Lucy sentì gli occhi pizzicare, e una lacrima le solcò il viso, bollente. Lisanna la vide e si sentì in colpa.
<< Scusami... N-Non volev... >> iniziò l'albina, ma Lucy le sorrise.
<< Tranquilla, non c'entri... >> la consolò lei.
Quello non era niente in confronto ai pianti che si faceva a casa. Non capiva.

Perché era così innamorata di lui? Perché doveva soffrire ancora?

La morte dei suoi genitori, la scomparsa di Michelle, le botte ingiuste subite da Minerva.   
Tutti i suoi ricordi tristi le apparvero di botto,   insieme. Girò di poco lo sguardo, per vedere quel viso. Il viso di quell' angelo, che le riscaldava il cuore. Ma ora non più. Sting, per gioco, si era tolto l'orecchino e l'aveva poggiato sull'orecchio di Levy, che rideva.
Una fitta al cuore la fece sentire inutile.


Inutile e odiata da tutti.

Voleva solo isolarsi dal mondo e non vedere nessuno. Le lacrime incominciarono a uscirle veloci. Il cuore lo sentì improvvisamente pesante, troppo pesante.
Iniziò a batterle lento, e la vista si offuscò.


Perchè?

Perché, per una cosa così stupida, si stava sentendo male? Tutto  
il dolore tenuto dentro un mese esplose nelle vene  . Afferrò il bicchiere di Natsu, vuoto, e lo scagliò a terra. Tutti si ri-girarono e Natsu si svegliò, infastidito.
<< Ohi Gray, piant... Lucy? >> chiese lui, prima incazzato poi confuso.
Lucy si alzò e si girò verso Levy. La odiava. Se solo non ci fosse stata lei... No, lei era la sua migliore amica, non c'entrava. Però lei amava Sting, con tutta se stessa. Voleva dire di tutto alla povera Levye provò a contenersi. Ignorando le facce preoccupate di tutti, Lucy iniziò a scoppiare a piangere, e corse via. Ma non vedendo dove andasse, inciampò nel gradino e cadde a terra.
E ci fu il buio totale.

-

<< Mi sto preoccupando....Ti prego Lucy risvegliati....EHI, TU, MA UN PO' DI TRISTEZZA?? >> la voce di Lisanna, adirata, si fece sentire, ma era piuttosto lontana.
Lucy era avvolta nel buio, e si sentì sveglia pian piano. Aveva gli occhi chiusi ed era distesa su un letto. Non voleva aprirli. Voleva isolarsi dal mondo. Ricordò tutto, e si trattenne dal piangere.
<< Non mi interessa ciò che pensi Strauss, sono preoccupato anche io. Cosa devo fare, piangere come un disperato e tagliarmi le vene? >>
Questa voce era di Rogue, sarcastico come al solito. Ma aveva la voce leggermente tremante.
<< ZITTI. Io non capisco che ha Lucy... E' da un mese che è così... >> Natsu, preoccupato e arrabbiato con se stesso. Non riusciva ad aiutare la sua migliore amica, e si sentiva inutile.
<< Non hai visto il peggio. E' irriconoscibile... Se la prende per tutto. E con tutti... Non mangia quasi mai, sta sempre in disparte. Una volta l'ho vista piangere disperata su una panchina, e diceva che era inutile, che la odiavano tutti. Ho dovuto consolarla tutta la notte... >> Levy, che piangeva sommessamente.
<< Levy, dici sul serio??!!? Lucy, muoviti a tornare la solita!! >> Gray, che cercava di essere forte, ma era preoccupato anche lui.
Lucy si commosse e voleva sorridere. Si pentì di aver odiato la sua migliore amica, senza averle parlato e di aver voluto stare lontana dai suoi amici. Voleva sentirli parlare ancora un po'.
Grazie...pensò la bionda.
<< Lucyy, non farmi preoccupare!!! >>
Lucy sentì un fruscio di tende. Ma dov'era? E... Lui non c'era?
<< Lucy, mi sto preoccupando sul serio!! Ma... Sting dov'e? >> chiese Juvia, che teneva una mano a Lucy stretta tra le sue. Il calore era diverso. Le mani di Juvia erano tiepide. Ma quelle di Lucy, fredde.
<< Ha detto che non gli interessava... >> rispose Rogue, imbarazzato.


Un altro colpo al cuore.

A lui non interessava... A lui non interessava nulla di lei. Nemmeno se fosse morta...
Lucy sentì le lacrime spingere da dietro le palpebre chiuse. Si oppose alla loro uscita, ma una scivolò fuori, tradendola.
<< LUCY??? PERCHE' PIANGI?? >> urlò Natsu adirato.
<< NATSU MA COSA CAVOLO URLI???!! >> urlarono Lisanna e Gray.
<< S-Scusate ero solo preoccupatissimo... >>
<< E QUINDI? >>
<< Gray smettila. >> sibilò Rogue.
<< STATE ZITTI, CHE COSI' LA SPAVENTATE!  >> urlò Levy.
<< BASTA! >>
Tutti i girarono a quella voce arrabbiata e triste.
Lucy aveva aperto gli occhi e si era alzata a sedere. Era irriconoscibile. Pallida, gli occhi un po' rossi e appannati di lacrime e capelli in disordine. Non era arrabbiata, solo infastidita dai toni di voce. E non voleva farli litigare.
Natsu non riusciva a vedere la sua migliore amica così. No, non poteva.
<< Lucy ma cosa... ? >>
<< Niente Natsu. Stanchezza... >>
<< Col cavolo, quelle in gilda erano crisi di pianto e di nervi!!! >>
Lucy si stupì. Pianto? Quanto aveva pianto??
Lisanna notò l'epressione stupita e prese parola.
<< A-Appena sei svenuta abbiamo provato a svegliarti ma piangevi disperatamente... Poi Sting ti ha portata in infermeria, e ti sei stranamente calmata.. >>
Sting l'aveva presa in braccio? L'aveva portata in infermeria? Il cuore iniziò a battere normalmente, e i brutti pensieri svanirono.
<< Sting... Davvero? >>
Levy, Lisanna e Juvia, notarono gli occhi di Lucy più felici, brillavano. E il tono con cui aveva detto 'Sting' era pieno di calore e felicità.
C'era sotto qualcosa e Levy aveva un vago sospetto. Doveva parlare con Sting.
<< Io purtroppo devo andare. Arrivo tra un po' Lu-chan!! >>
Rogue, che se ne era stato zitto e sapeva, capì che Lucy avrebbe potuto fraintendere l'assenza di Levy e Sting. Infatti vide la bionda fare una smorfia.
<< Levy vengo con te. Stammi meglio Lucy, o se ti ritrovo così, ti dò la mia katana in testa. >>
Lucy sorrise divertita.
<< Certo, grazie Rogue!! >>
Levy lo prese per il polso, e lo trascinò via. Lucy si sentiva soddisfatta nel sapere che l'amica non sarebbe andata da Sting.
Lisanna voleva parlare da sola con Lucy e mandò via Gray e Juvia che abbracciarono Lucy forte forte.
Natsu finalmente avrebbe saputo. Era curiosissimo, e balzò sul letto, irritando Lucy.
<< SONO TUTTO UN FUOCO. LUCY DIMMI! DIMMI CHE HAI!!! >>
Lisanna si sedette anche lei sul letto e sospirò. Doveva togliersi il dubbio.
<< Lucy, notando il tuo comportamento... Mi sà proprio che sei innamorata di Sting. >>
Luccy sobbalzò, arrossendo. L'avevano scoperta. Natsu spalancò occhi e bocca, esageratamente.
<< Dimmi che Lisanna scherza. >> balbettò Natsu.
Lucy innamorata di quel damerino? Non poteva accettare una cosa del genere.
La bionda abbassò la testa.
<< Sì, lo amo... S-Sta sempre con Levy... E io me la sono presa con lei... E... >> iniziò lei, ma Natsu la prese in braccio e la rimise in piedi.
Lisanna era confusa e anche la bionda.
<< Natsu? >> chiese Lucy
<< Tu sarai felice solo dopo aver parlato a quei due. Vai, ti accompagno. >> mormorò Natsu.
Lucy ebbe paura all'improvviso. Della risposta di Levy e Sting... Ma era soprattutto timidezza.
<< N-No. >> balbettò Lucy, ma Natsu, mise le mani sulle spalle della ragazza e la guardò con decisione.


<< LUCY!! NON PUOI AVER PAURA DELL TUA MIGLIORE AMICA E DEL RAGAZZO CHE AMI. PREFERISCI CONTINUARE COSI'??? SENZA SAPERE NULLA? AVVOLTE BASTA RISOLVERE, E QUALSIASI COSA SI TRASFORMA IN FELICITA'. O IN DOLORE. SOFFRIRE E' UMANO, SEPPUR SIA TRISTE. TU SEI UNA MAGA DI FAIRY TAIL, NON PUOI NON AVER PAURA DI MAGHI E GILDE OSCURE, MA AVERNE PER LEVY E QUEL COGLIONE. COSI' MI DELUDI, NON TI RICONOSCO. ORA ESCI E CHIARISCI. MI HAI CAPITO??? >>

Lisanna sorrise, commossa. Le parole di Natsu fecero effetto su Lucy.

Aveva ragione.
Doveva chiarire.


<< P-Però da sola no....Mi accompagni? >>
Natsu sorrise. Era tornata la solita.
<< Yosh!! Andiamo! >>
Lisanna abbracciò Lucy, pattandole la schiena.
<< Sono sicura che ce la farai...Poi raccontami eh.. >>
<< Promesso. >> sorrise Lucy, senza badare al nodo in gola.


-

Natsu stava seguendo l'odore di Sting e Levy, che erano mischiati. Caminava dritto e spedito, trascinando Lucy.
<< N-Natsu posso camminare da sola!! >> commentò Lucy, che odiava essere trascinata come una bambola.
Natsu la mollò prima delle scalette che conducevano al parco. Alzò la testa e..
Ci ripensò.
<< Lucy andiamocene... >>
Lucy cercò di guardare oltre Natsu, ma lui la bloccò. Non era da Natsu, arrendersi e tornare indietro.
<< No Lucy... >>
<< Ma cosa...? >>
Lucy afferrò decisa un braccio di Natsu e se lo levò di torno.
Guardò verso l'albero.
Una chioma bionda, china su una chioma azzurra, appoggiati all'albero. Sting era girato di schiena ma si intuiva bene cosa facevano. Si stavano baciando.
Natsu le mise una mano sulla spalla, sentendosi in colpa.
<< Lucy... >>
Lei non lo degnò di uno sguardo, ma si girò per andarsene.
<< Tranquillo Natsu. Hai detto che nella vita si soffre. Hai ragione. Domani me ne vado dalla gilda. >>
Lucy aveva la voce spenta, depressa.


Il cuore era distrutto.
Lucy voleva solo non vederli più. Non avrebbe sopportato nulla di loro due.
Sting e Levy..
Sting e Levy..
Queste parole rimasero come un masso, sul cuore.


Scoppiò a piangere nuovamente, e corse via da lì.
Natsu la guardò scappare e riflette sulle parole della amica, troppo sorpreso per fermarla. Una rabbia cieca lo invase, e scese le scale, con un unico scopo: Pestare Sting.


-

<< Grazie nanetta... >> disse Sting sollevato.
Lei sorrise, dandogli uno schiaffo sul braccio.
<< Sei troppo timido, Eucliffe. Lu-chan credo ti ami, e tu mi vieni a dire che hai bisogno di me per dichiararti a lei? La ami da un pò. >>
<< Sì... la amo da quando sono entrato in gilda. Siamo amici ma la amo, come non ho mai amato nessuna. E oggi quando è stata male... sono morto dentro. Non potevo vederla così... >>
Levy si mise contro l'albero del parco.
<< Ultima cosa. Ora fà finta che io sia Lu-chan e dimmi che provi, guardandomi bene negli occhi. >>
Sting si mise davanti a lei, fingendo che in realtà la piccola Levy fosse Lucy.
Ma si vergognava.
<< Oh non riesco. >>
<< Ma come??? Il grande Eucliffe ha paura di dichiararsi? E se Gray ti precedesse? >> scherzò lei.
Ma le parole scattarono qualcosa dentro Sting.


Rabbia.
Gelosia.
Voglia di uccidere tutti i maschi del mondo.


Nessuno doveva avere la SUA Lucy.
Il biondo si impegnò, e guardò bene Levy. Trasformò i suoi capelli da azzurri a biondi, gli occhi da verdi a quelli color cioccolato.
<< Lucy... Mi spiace di essere stato così indifferente oggi... non potevo vederti così. Sai come sono bastardo, cretino, senza cuore... ma tu sei perfetta per me. E-E mi piaci. Oh no. Semmai ti amo.>>
Levy battè le mani. Era felice che finalmente lui era pronto per dichiararsi.
<< Perfetto! Ora và da... >> incominciò Levy, ma vide qualcuno correre verso di loro. Un corpo infiammato.
Natsu.
<< Natsu-san?... >> chiese Sting confuso.
<< Natsu che fai qui?? >>
Natsu prese Sting dal gilet e lo attirò a se con furia.
<< Per colpa tua, Lucy se ne vuole andare... >> sussurrò Natsu, con un tono tutt'altro che amichevole.
Sting sentì il mondo crollargli addosso. Lucy che se ne voleva andare?
<< Cosa...? >>
<< STAMMI A SENTIRE, DANNATO RAGNO BRILLANTE. LEI TI AMA. TI AMA. MA TU TI BACI CON LA SUA MIGLIORA AMICA? RAZZA DI COGLIONE. POI CHE NON TE N'E' FREGATO NULLA DI OG... >> inizò Natsu, ma Levy lo fermò, mettendosi in mezzo a lui e a Sting.
<< COSA? NON CI STAVAMO BACIANDO. A me piace G... Ehm u-un altro ragazzo. Sting ama Lucy, e ha chiesto consigli a me. E io lo stavo aiutando. >>
Natsu la ascoltò stupito. Quindi i due si amavano?
Sting guardava a terra, tremando leggermente.
Lucy non poteva andarsene. Non doveva.


Le avrebbe detto la verità.
Ora.


<< Dov'è Lucy? >> chiese il biondo deciso.

-

Lucy stava buttando a caso della roba nel suo inseparabile trolley rosa. Non importava nulla cosa c'era dentro, dove sarebbe andata, chi si sarebbe preoccupato.
Non voleva vedere Sting.
Ripensò al viso del biondo, e il suo cuore venne avvolto dal solito calore piacevole, e le guance brillarono di rossore nel buio. Non voleva accendere la luce, gli ricordava i suoi poteri.
Per lei, il buio era il simbolo della solitudine, e lei si sentiva sola.
Pensò alla gilda, e questa volta il cuore ebbe una fitta di dolore.
I suoi amici, la sua vita, la sua famiglia....
Non voleva abbandonarli.
Preferiva morire piuttosto che non vederli più.
Ma pensare a Sting e Levy... le faceva ancora più male. Chiuse il trolley con rabbia, sospirando. Ora doveva accumulare il coraggio di dire a tutti addio il giorno seguente. Le lacrime segnarono di nuovo le sue guance pallide e una nuova ondata di solitudine la invase.
Scoppiò a piangere, buttandosi sul letto e seppellendo il viso sul cuscino, come se quest'ultimo potesse confortarla e alleviare il dolore. Era così presa a piangere che non sentì il rumore della porta.

Sting, era entrato dalla porta, con la chiave che gli aveva procurato Levy e solo a vederla piangere gli dava un senso di colpa davvero intenso. Si avvicinò lentamente e si inginocchiò su un solo ginocchio. Si sporse verso di lei, e gli posò una mano sulla spalla, delicatamente.
Lucy smise di piangere e strillò spaventata. Si girò di scatto, e si ritrovò il viso del ragazzo biondo, il ragazzo che amava, a pochi centimetri dal suo.

Il viso della ragazza divenne rosso peperone e guardò meglio, deglutendo.
Le sue labbra perfette, che tante volte formavano quel ghigno beffardo e seducente. Lucy si trattenne dal buttarsi sulle sue labbra e baciarle. Gli occhi simili ai suoi, quel color cioccolato profondo e brillante. I capelli, color sole.
Simili ma diversi.
Una frase senza senso a prima vista, ma con un significato chiarissimo.
Sting si perse in quel viso inumano.
Inumano perchè Lucy era la ragazza più bella del mondo intero. Anzi, dell'universo.
Il viso, seppur solcato dalle lacrime, rimaneva dolce e pallido, con le guance rosse d'imbarazzo.
I due sguardi erano inchiodati l'un altro. I cuori dei due ragazzi battevano allo stesso ritmo, non badando a null'altro lì intorno.
Senza rendersene conto, Lucy si avvicinò di più, e si fermò imbarazzata, quando sentì il respiro caldo di Sting sulla sua pelle.
Erano troppo vicini.
Sting inspirò il suo odore. Vaniglia e fragola. Non ci riflettè nemmeno per un secondo, e si buttò sulle labbra di Lucy.


Il primo bacio di entrambi.
Primo, ma unico e perfetto.
Insostituibile.


Si staccarono per riprendere fiato e Lucy sorrise per poi ricordarsi di lui e Levy.
<< Ma tu e Levy-chan... ? >> chiese stupita
Sting riflettè, capendo il perchè della sua tristezza in quel mese.
<< Le chiedevo di te e dei tuoi gusti. Ho chiesto aiuto a lei per dirti che... ti amo Lucy... >>

Lucy non ci poteva credere.
Quelle due parole erano uscite dalle sue labbra.
Si sentì felice. Felice e sollevata. Il cuore era tornato leggerissimo, e batteva veloce dalla felicità.
<< Ma al parco non vi stavate bac... >>
Lui la ribaciò, ridacchiando.
<< Non era un bacio, stupida. Ero chinato su di lei, facevamo finta che lei era te e io confessavoi miei sentimenti. Mi credi? >>
Lei gli credette.
<< Sì e ti amo anch'io. Oh, un ultima cosa... >> concluse con voce minacciosa.
<< C-Cioè... ? >> balbettò Sting. Temeva che lei lo rifiutasse comunque, per averla fatta soffrire.
<< Sei qui senza il mio permesso. Fuori da casa mia. >> sorrise lei.
Il Fuori, in realtà era 'Rimani al mio fianco'


Per l'eternità.

Lui sorrise e le accarezzò il viso.
<< Entrerò in casa tua ogni ora, ogni giorno, ogni settimana, ogni anno,come un ladro... Per raggiungere il mio tesoro prezioso. Cioè tu. >>


:Angolinodellapazza:
Fà schifo sì, ma la dedico alle mie LAAAIF. (?) Accetto correzzioni, lancio di pomodori, etc... (?) A Presto e spero vi sia piaciuta (?) *Cioè a nessuno*
  
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