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Autore: Out of this world    21/02/2007    19 recensioni
Ho sempre odiato i matrimoni. Lunghi, agonizzanti e barbosi, i matrimoni sono marchingegni per mettere alla prova lo stato fisico e mentale delle persone. Insomma, delle vere e proprie macchine mortali...
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- EDWARD, SORRIDI!  -

 

 

 

 

Ho sempre odiato i matrimoni. Lunghi, agonizzanti e barbosi, i matrimoni sono marchingegni per mettere alla prova lo stato fisico e mentale delle persone. Insomma, delle vere e proprie macchine mortali. In fondo, uno che esce dalla Chiesa subito dopo averne assistito ad uno rimane profondamente scioccato da quanto possa essere noioso. Io compreso.
E poi, chissà perché, ogni volta che partecipo ad uno mi dimentico qualcosa…
Quando si sono sposati Emmett e Rosalie (*) , non chiedetemi come, mi ero dimenticato la camicia sotto la giacca. Fortuna che sotto avevo la canottiera nera che sembra più una maglietta.
Quando è stato il turno di Alice e Jasper invece mi ero dimenticato gli anelli. Jasper voleva strozzarmi.
Infine al secondo matrimonio di Emmett e Rosalie (vai a capire perché si vogliono sposare venti volte all’anno) ero andato in tuta. Ehi, mi ero dimenticato e per la fretta non mi sono cambiato!
Di sicuro starete pensando che con questa mia allergia per i matrimoni non mi poserò mai. Errato.
Indovinate dove sono?
- Edward sorridi!
Sarà la ventesima volta che questa stramaledetta fotografa mi ripete “sorridi Edward”. E che noia!
- Ora una foto con Carlisle!
Ma perché fare foto? Perché?! Stamattina siamo dovuti venire due ore prima in Chiesa per fare le foto con “la famiglia”. Alla fine avrò più foto con i miei fratelli e sorelle che con Bella. Bella… chissà come sarà in abito da sposa… sì, perché oggi mi sposo. Lo so, anch’io non posso crederci.
Dopo un anno mi sono deciso. Certo, non è stato facile. Già solo comprare l’anello è stata un’impresa. Poi darglielo… mamma mia, non mi sentivo così in imbarazzo da un secolo…
Ma alla fine è andata come è andata. Anche se non l’ho ancora morsa… ehi, una cosa alla volta!
- Ora con Jasper e Alice!
Vedo di tralice Jasper sbuffare, mentre tiene a braccetto un’Alice con un abito color pastello arancione.
Mi si mettono a fianco e sorridiamo.
- La prossima volta che ti sposi le foto te le faccio io.
Mi sussurra Jasper. Abbozzo un sorriso.
- Sì, così non me ne fai neanche una.
- Quella era l’idea.
Trattengo un risolino, mentre la fotografa si allontana per mette un nuovo rullino. Ne avrà già fatti venti.
- Edward, possibile che non hai ancora imparato a metterti la cravatta?
Guardo Esme mentre mi aggiusta lo smoking nero con la mia cravatta grigia e bianca.
- Ti ho detto che sei molto elegante? – le dico sorridendo. Lei in tutta risposta mi da un buffetto sulla guancia. In fondo chi non è elegante oggi? Jasper, Emmett e Carlisle rigidamente in smoking grigi mentre Rosalie con un vestito lungo blu scuro e Esme con uno spezzato color rosa antico e bianco.
Sospiro, finalmente libero di sgranchirmi le gambe mentre quella pazza fotografa sta cambiando il rullino. Mi guardo intorno e vedo arrivare Mike con Jessica.
”Tse, ma guardatelo! Miss non esco con nessuno si sposa.”
Trattengo un sorriso, mentre sento i pensieri di Mike.
”Spero che Mike si sia accorto di questo mio vestito nuovo!”
Possibile che Jessica sia sempre così patetica? Uff. Se non era per Bella io li avrei lasciati pure a casa. Ma d’altronde quando mi fulmina con lo sguardo il mio campanello d’allarme inizia subito a suonare, e non me la sento di contraddirla. Vedo arrivare anche altre persone, tutti conoscenti di Charlie, il quale quando stava facendo le foto con me alla fine mi ha dato una pacca sulla spalla. Credo sia il suo modo per dire che mi approva. E sarebbe ora!
Guardo l’orologio e mi accorgo che fra meno di cinque minuti inizierà la celebrazione.
- E’ tempo di entrare figliolo.
Alzo lo sguardo e incontro gli occhi sereni di Carlisle. Sorrido mentre insieme varchiamo la porta, seguiti da tutti gli altri.
- Nervoso? – mi chiede divertito mentre io mi torturo le mani.
- Terribilmente.
- Tranquillo, è tutto a posto. Tu non ti sei dimenticato la camicia, gli anelli li ha Jasper nel taschino e nessuno è in tuta.
Lo guardo lasciandomi uscire un risolino. Poi prendiamo posto davanti al prete. Cavolo, questo qui è più nervoso di me. Sta dicendo sottovoce tutto il rosario…
- Wow, il prede ha un gran cuor di leone. – mi sussurra divertito all’orecchio dietro di me Emmett. Ma non faccio in tempo a rispondergli. Parte la marcia nuziale. Mi irrigidisco, e la tentazione di iniziare a dire pure io tutto il rosario come il prete che mi sta davanti è grande. Ma mi trattengo.
Sento Carlisle al mio fianco darmi un calcio. Mi giro di scatto e vedo che Bella sta entrando.
Ok, questo è il momento per chiedere a qualche divinità mistica di non farmi crollare. E’ meravigliosa. Il vestito bianco che le ricade sul corpo minuto è uno spettacolo. E’ semplice, con un’ampia gonna lunga fino a terra; il corsetto, decorato con delle perline, le arriva fino al petto, lasciando le spalle coperte solo che dai capelli boccolosi; le braccia diafane sono scoperte da dei lunghi guanti. E poi la parte migliore… il viso…
Ha le gote stranamente rosse, che fanno risaltare i suoi stupendi occhi scuri. Gli orecchini d’argento a forma di stelle mi sono famigliari… glieli avevo regalati io al suo compleanno. E poi la collana, quella con le nostre iniziali – B&E - che le ha dato Esme come ringraziamento per avermi fatto felice. Naturalmente avevo origliato quella discussione.
Si ferma di fianco a me sprizzante di felicità. Le rispondo con quel sorriso sghembo che adora. La vedo arrossire.
Che la tortura inizi.


- Edward sorridi!
E te pareva.
Tendo le mie labbra in un sorriso, mentre la fotografa pazza mi immortala mentre taglio la torta con mia moglie. La signora Cullen. Isabella Cullen. Bella Swan Cullen.
In qualunque modo piazzi il mio cognome a lei sta bene. Lei ride, nel vedermi così stressato da quella donna che so, non ingaggerò mai più per un altro servizio fotografico.
Facendo il finto offeso prendo con un dito un po’ di panna dalla torta e gliela metto sulle labbra. Lei l’assaggia e mi appoggia la testa sul petto. In lontananza posso sentire Emmett che dice “Contenetevi almeno per oggi!”.
Lo guardo divertito, mentre ci sediamo al nostro tavolo. Naturalmente sto facendo finta di mangiare per poi far cadere tutto nella borsa formato famiglia di Esme al mio fianco. Ormai ce le inventiamo tutte per farci passare inosservati.
- Una gran bella cerimonia! – mi dice risoluto Chiarlie. Io gli sorrido. In fondo non è andata tanto male. A parte quando il prete dal nervosismo a me mi ha chiamato “Edmund” e a mia moglie  “inpadella” (sì, lo so, confondere Isabella con Inpadella è strano, ma che ci volete fare. Almeno ha impedito che mi addormentassi durante quella noiosa celebrazione).
- DISCORSO DISCORSO DISCORSO!
Io odio Emmett. Non poteva starsene tranquillo, invece di iniziare ad urlare quella stupida tiritera, seguito a ruota da tutti i presenti (praticamente mezza Forks). Allora mi giro verso Bella che sorride imbarazzata.
- Io o tu? – le chiedo all’orecchio. Lei mi fissa con sguardo implorante.
- Insieme. – mi mormora con voce strozzata. Sorrido, prendendola in mano per poi alzarci in piedi.
- VAI EDWARD! – mi urla Emmett, facendo scoppiare a ridere tutti i presenti, anche piuttosto sorpresi dal fatto che la nostra famiglia sia così diversa da quello che si aspettavano. In fondo pensavano fossimo un po’ strani… questa giornata di sicuro gli farà cambiare idea… finalmente!
- Intanto inizio col dire che dopo ucciderò Emmett.
Tutti scoppiano a ridere, mentre l’interpellato mi guarda divertito facendomi vedere i canini di soppiatto. Gli faccio una smorfia divertita.
- Poi… che dire. E’ tutto perfetto… a parte quando il prete che mi ha chiamato Edmund.
- E a me “impadella”. – aggiunge mia moglie prendendomi a braccetto.
Ci guardano divertiti.
- No, a parte gli scherzi. Non mi sarei mai immaginato che un giorno sarei finito qui. Davvero. Ormai avevo perso ogni speranza di trovare qualcuna come Bella. Ma alla fine è arrivata. Ed ha stravolto completamente la mia vita, abbattendo tutte quelle solide mura che mi ero costruito al mondo esterno. Perciò grazie.
Sento un applauso e dei fischi mentre poso le mie labbra su quelle di Bella.
- Non è stato difficile, visto Edmund?
- Già, Impadella.
Scoppia a ridere per poi sedersi. Io però resto in piedi.
- E ora parliamo un po’ dei segreti di Bella.
Sento una fragorosa risata mentre mia moglie sprofonda nella sedia ridendo anch’ella.
- Forse è meglio la prossima volta. – dico ridendo pure io.
Le mi abbraccia. Sprofondo nei suoi capelli profumati di fragola.
- Ti amo.
- Anch’io Bella, tanto.
- Ora vorrei fare un discorso io!
Mi stacco da mia moglie guardando stupefatto Emmett con un bicchiere di spumante in mano. Aiuto.
Tutti rivolgono a lui l’attenzione, mentre prendo Bella e la faccio sedere sulle mie gambe.
- Molto comodo. – mi sussurra.
- Allora. Ancora non ci credevo quando una sera Edward era entrato in camera mia buttandomi sulla scrivania questo biglietto. – dice mentre sventola un biglietto che riconosco come l’invito al matrimonio.
- Certo, non aveva fatto molte cerimonie, infatti se ne era andato subito. E’ un po’ timido il ragazzo.
Sbuffo. Sì, lo ammazzo. Per la seconda volta.
- Poi quando ho letto “Sei invitato al matrimonio di Isabella Swan ed Edward Cullen” non ho potuto fare a meno di portarmi una mano alla faccia. Ma ve lo immaginavate quel tipo li in smoking che infila una fede ad una donna?!
Ok, gliela concedo. Mi metto a ridere insieme agli altri.
- E poi è successo. Cosa posso dire Ed? Erano secoli che non ti vedevo così felice. Certo, era un po’ titubante… lei è così diversa da te… ma in fondo dicono che gli opposti si attraggono, quindi nessun problema! E posso dirti in tutta franchezza che se avete superato quei problemi e quelle difficoltà, allora supererete tutto insieme. Per l‘eternità addirittura se volessi. Perciò VIVA GLI SPOSI!
Mi sento sciogliere. Guardo Bella sorridere. Ho capito a cosa alludeva, come non capirlo?
- Mi morderai, Edward? – mi chiede affondando il viso nel mio petto. Non rispondo, deglutendo a fatica. Ci avevo pensato, eccome se ci avevo pensato. Poi, con voce roca, le rispondo.


(*) La Meyer ha chiaramente detto ad un’intervista che Jasper e Alice si erano sposati. Anche Emmet e Rosalie, più volte con matrimoni sfarzosi. Questa informazioni le potete trovare leggendo le sue interviste. Non sono spoiler, nei libri ha detto che non lo scriverà mai.

 

Eccomi qui con la mia seconda fic su Bella/Edward. Spero vi piaccia! Ciao a tutti e grazie per le 8 recensione in "Baby-Sitter cercasi". Siete gentilissimi!

Lore

  
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