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Autore: Vis    09/08/2012    15 recensioni
Rufy afferrò con le braccia Ace, che respirava a fatica. Gli poggiò una mano sulla schiena e con terrore guardò il suo palmo ricoperto di sangue, il sangue di suo fratello.
Sopra di loro, Akainu ghignava. Rufy sentì la disperazione crescergli in petto, le lacrime gli salirono agli occhi. Ace aprì bocca per parlare, per dire le sue ultime parole.
-Ancora respiri- affermò il marine, pronto a colpire di nuovo il bel ragazzo.
I pirati cercarono di bloccare il marine, quando…
-FERMI TUTTI!-
Un urlo squarciò l’aria, e tutti si bloccarono, anche quel bastardo di un marine. Vicino ai due fratelli era comparsa una ragazza: aveva lunghi capelli ricci castani, occhi del medesimo colore e con sé aveva una piccola pochette.
-E tu chi saresti?- ringhiò il marine e fece per colpirla, ma la ragazza prontamente estrasse dal vestito quello che all’apparenza era un innocuo bastoncino ed urlò:-PIETRIFICUS TOTALUS!-
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altro Personaggio, Monkey D. Rufy, Portuguese D. Ace, Un po' tutti
Note: Cross-over, Nonsense | Avvertimenti: nessuno
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Anche i maghi amano One Piece!
 




Nell’aria si respirava l’odore del sangue, della terra, della morte. Cadaveri giacevano ovunque, venivano calpestati ed ignorati. Marine e pirati continuavano a combattere, per i propri ideali, per i compagni, per la vita.
Ma ad un tratto, l’attenzione di tutti fu catturata da un pugno di magma, da un corpo che veniva passato da parte a parte.
Rufy afferrò con le braccia Ace, che respirava a fatica. Gli poggiò una mano sulla schiena e con terrore guardò il suo palmo ricoperto di sangue, il sangue di suo fratello.
Sopra di loro, Akainu ghignava. Rufy sentì la disperazione crescergli in petto, le lacrime gli salirono agli occhi. Ace aprì bocca per parlare, per dire le sue ultime parole.
-Ancora respiri- affermò il marine, pronto a colpire di nuovo il bel ragazzo.
I pirati cercarono di bloccare il marine, quando…
-FERMI TUTTI!-
Un urlo squarciò l’aria, e tutti si bloccarono, anche quel bastardo di un marine. Vicino ai due fratelli era comparsa una ragazza: aveva lunghi capelli ricci castani, occhi del medesimo colore e con sé aveva una piccola pochette.
-E tu chi saresti?- ringhiò il marine e fece per colpirla, ma la ragazza prontamente estrasse dal vestito quello che all’apparenza era un innocuo bastoncino ed urlò: -PIETRIFICUS TOTALUS!-
Akainu si bloccò, e cadde a terra sotto gli occhi di pirati e marine.
La ragazza posò la bacchetta e si avvicinò a Rufy ed Ace.
-Tranquillo, so io come salvarlo- spiegò al confuso Capello Di Paglia che la guardava. Anche Ace, con le sue ultime forze, spostò lo sguardo su di lei; la ragazza aprì la pochette ed iniziò a rovistarci dentro, cercando qualcosa.
-Dove l’avrò messa… no, questo è il quadro… la tenda… i libri… eccola!- tirò fuori dalla pochette un’ampolla di vetro che conteneva un liquido.
La stappò ed iniziò a versare il contenuto sul corpo di Ace. Con un sorrisetto soddisfatto osservò gli organi e la pelle rimarginarsi.
Rufy spalancò la bocca, e subito dopo sorrise. Ace si guardò il corpo e provò a muoversi.
-Ma chi sei? E cos’è quella cosa?- chiesero i due fratelli alla misteriosa ragazza.
-Sono Hermione, e sono un strega- spiegò quella -e questa è una pozione. Dittamo-
Intanto, il bastardo si stava riprendendo e vedendo che Ace era guarito si scagliò contro la ragazza. Hermione riprese la bacchetta e ripeté l’incantesimo di poco prima. Di nuovo, Akainu cadde a terra pietrificato, mentre i pirati sghignazzavano.
-Cosa ci fai qui?- volle sapere Ace.
-Io, Ron ed Harry amiamo One Piece e quando abbiamo visto che tu stavi per morire, Ace, ho voluto salvarti a tutti i costi. Ecco perché sono qui- rispose sorridendo Hermione. Arrossendo poi aggiunse:-Sai... sei il mio personaggio preferito-
-Hermione non è il momento di certe cose!- comparve un ragazzo con i capelli rossi, che guardò la ragazza.
-Ron, dovevo dirglielo- ribatté la ragazza -non potrei vivere sapendo che Ace è morto-
Il rosso guardò corrucciato Ace, geloso della ragazza.
-A quanto pare anche quando stai per morire hai successo- disse Rufy.
Ma le sorprese non finirono lì. Infatti, accanto a quel bel quadretto, comparve un uomo: aveva la pelle cadaverica, era pelato e aveva il viso da serpente.
-Voldemort!- esclamarono Hermione e Ron, spaventati.
-Tranquilli bambocci, non sono qui per voi, ma per lui- l’Oscuro Signore estrasse con una mano scheletrica la bacchetta e la puntò sul bastardo:-Avada Kedavra!-
Una luce verde uscì dalla sua bacchetta e colpì in pieno Akainu.
-Che gli ha fatto?- chiese Ace, guardando il marine.
-L’ho ucciso- rispose Voldemort -uccidere è il mio hobby, e poi questo stupido Babbano mi stava fottendo il posto di più cattivo-
Barbabianca da lontano osservava la scena, esterrefatto, ed insieme a lui i suoi figli.
-Ma il mio lavoro non è ancora finito qui- continuò Voldemort.
Hermione lo guardò interrogativa. Il Signore Oscuro alzando gli occhi al cielo spiegò:-Devo uccidere l’altro Babbano-
-Barbanera?-
-Sì, quella feccia lì-
-Oh, ma è già morto-
-COSA?!- gli occhi del mago uscirono fuori dalle orbite.
-Beh sì- spiegò Ron -Ad Harry stava simpatico Satch e recuperando una Giratempo abbiamo ucciso Barbanera e salvato Satch-
-Ecco cosa mi stavo scordando!- la strega aprì di nuovo la borsetta e tutti a parte Ron si sorpresero di vedere uscire dalla pochette Satch.
Tutti i pirati di Barbabianca rimasero a bocca aperta, poi incominciarono ad esultare.
-Non è giusto!- esclamò Voldemort, arrabbiandosi -volevo ucciderlo io!-
-Dai, guarda quanti bastardi ci sono da uccidere- disse Ron, indicando i marine -puoi scegliertene uno-
-Hai ragione, Weasley- sul volto del Signore Oscuro comparve un sorriso malefico e mettendosi a saltellare fra marine e pirati iniziò ad uccidere a destra a manca, canticchiando. Quando fu soddisfatto disse:-Ecco! Solo io posso uccidere tutti!
Ah, Mezzosangue, di’ al tuo amichetto Potter che da domani tornerò a cercarlo- si ricordò di dire Tom Riddle, per poi smaterializzarsi di nuovo in Gran Bretagna.
-A quanto pare anche Voldemort e i Mangiamorte seguono One Piece- osservò Ron.
-Ron, andiamo, dobbiamo tornare da Harry- disse Hermione, prendendo per mano il rosso.
-Aspetta, io volevo vedere Shanks- esclamò Ron, guardandosi intorno in cerca della testa rossa.
-Non è il momento- rispose severa la ragazza.
-Va bene- sospirò il rosso -ma tornerò- e si smaterializzò.
Hermione fece per seguirlo, ma lanciò uno sguardo ad Ace, che stava seduto accanto al fratello. Velocemente si fiondò su di lui e lo abbracciò.
-Hei!- si sentì -Hermione non è il momento neanche per questo!-
-Scusami Ron, ma non ho saputo resistere- si scusò la ragazza, arrossendo.
E scomparvero i due maghi.
Ace e Rufy si guardarono, poi guardarono il corpo morto di Akainu, poi Satch. Sorrisero e andarono dagli altri pirati, che festeggiavano. I marine, invece erano pietrificati.
Da quel momento, però, qualcosa legava pirati e marine: la saga di Harry Potter.
 

Tempo dopo…

 
Moby Dick.

-Incendio!- esclamò Satch puntando la sua “bacchetta” contro Ace.
-Ma sei scemo? Sono fatto di fuoco, ti pare che vado in fiamme?- gli chiese il moro.
-Hai ragione…- il moro si grattò il pizzetto poi brandendo di nuovo il bastoncino esclamò:-Aguamenti!-
-Protego!- esclamò Ace, usando anche lui la sua “bacchetta”.
-Ace, non vale!-
-Certo che vale!-
Da quando era finita la guerra, sulla Moby Dick la maggior parte dei pirati si sfidavano ai duelli magici. Ace e Satch in particolar modo si erano appassionati alla saga, fino a cucirsi delle divise di Hogwarts.
Marco appoggiato al parapetto sospirò.
-Perché sospiri, Marco?- gli chiese il padre, mentre con sguardo affettuoso guardava i suoi due figli che combattevano.
-Forse era meglio non fargli leggere tutti i libri di Harry Potter e fargli vedere anche i film…-
-Ma sono così carini- disse Barbabianca intenerendosi.
-No che non lo sono- ringhiò Marco -perché tocca sempre a me fare la parte di…-
-Marco!- lo chiamò Satch -vieni, devi fare il tuo personaggio!-
-No!-
-Daiiii-
-NO!-
Il povero Marco era costretto da Ace e Satch a fare ruoli ridicoli, come per esempio il piccione con la testa d’ananas, aiutante dei due maghi, che puntualmente veniva arrostito, vittima di un duello contro il nemico.
La discussione fu chiusa da un pugno di Marco, che Satch aveva provato a fermare con un Pietrificus Totalus.
 

***


Thousand Sunny.

-Accio!- esclamò Rufy -Accio, Accio, Accio!-
Ma il cibo non arrivava.
-Rufy mi spieghi che stai facendo?- chiese Nami, spazientendosi.
-Sto cercando di prendere il cibo senza che Sanji mi veda- rispose il capitano, concentrato.
-Rufy, sei sul ponte della nave, con un bastoncino in mano che urli “Accio”; secondo te Sanji non ti ha visto?!- urlò la navigatrice.
-Abbassa la voce, Nami! Non voglio dover far del male a Sanji- continuò Rufy, che muoveva la bacchetta e ripeteva l’incantesimo.
A quel punto, la rossa gli diede un pugno in testa e gli prese la bacchetta, che ruppe in due.
-NO! Senza la mia bacchetta non potrò usare i miei poteri!- si disperò Rufy, prendendo fra le mani il legnetto.
-Idiota!- Nami picchiò di nuovo Rufy.
-Usop!- esclamò quello -blocca Nami!-
-Pietrificus Totalus!- esclamò il cecchino con enfasi.
Chopper accanto a lui si aspettava di vedere la rossa immobilizzata, ma lei continuò a picchiare Rufy, indisturbata.
-Usop, perché non funziona?- chiese la renna.
-Deve essere l’aura malvagia di Nami a bloccare i miei incantesimi- rispose Usop -lei è la Signora Oscura-
-Smettila tu!- gli rispose la rossa, mollandogli un pugno.
-Te l’avevo detto Chopper- ribadì il cecchino con un vistoso bernoccolo sulla testa -nessuno può niente contro di lei-
 

***


Quartier generale della Marina.

-Stavo dicendo- riprese Sengoku -che abbiamo avvistato...-
-Experlliarmus!-
-Protego!-
-Incarcerus!-
-Protego!-
Si sentiva questo di sottofondo, e l’uomo si spazientì:-Aokiji, Kizaru, smettetela subito!-
-Aspetta- disse lentamente Kizaru -devo battere Aokiji-
-Non ci contare- rispose l’Ammiraglio e lanciò un altro incantesimo.
I due Ammiragli ignorarono Sengoku e quando videro incombere sopra di loro il corpo enorme del Buddha dissero:-Oh cazzo. Questo colpo non lo contrasta neanche “Protego”-
 
 


 
Nota di quella che non accetta la morte di Ace:
Ciao!
Quest’idea mi è venuta al mare, e ringrazio MaryWeasley per avermi ispirato. Sarebbe stato bello poter salvare Ace così e poter uccidere quei due bastardi così D:
Va beh, spero che vi abbia fatto ridere almeno un po’!
Baci, Tem.
   
 
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