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Autore: Shonid    21/02/2007    0 recensioni


Avete presente tutto quel caos, che a volte la vostra mente sembra produrre?
Quel caos tanto detestabile quanto amato, che s'unisce ai sentimenti, li strappa via, li spezza, prima di portarli di nuovo al loro posto, intatti, come nulla fosse accaduto.
A volte credo d'aver bisogno di vomitarlo fuori, scritto su carta, quel caos, ed anche se, questa poesia che ho scritto, sembra totalmente astratta, confusa, caotica, non posso non amarla, perchè è parte di me.
Genere: Poesia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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A volte mi sembra di vivere in un mondo immaginario...
Dove luci e colori s'alternano, s'alterano...
Dove spirali di suoni distorti, s'innalzano in muto requiem a quel ch'era vita...
Dove ombre confuse, si muovono sinuose in uno spazio bianco, immacolato...
In un labirinto di scale a chioccola, dove innumerevoli porte s'aprono, sbattono...
Ondeggiano nell'aria bianche piume, paion danzare col vento, cadono, aprono voragini.
Una mano, una lacrima, una sorriso, un urlo.
Null'altro che un passo.
C'è un uomo dietro un cancello. Mani serrate sulle sbarre. Un pozzo che cigola, sale. Porta acqua.
Sete, implacabile ed inarrestabile sete.
Inaridisce, Avida.

A volte mi sembra di vivere in un mondo immaginario...
Dove, dall'alto di una nuvola, delicatamente muovo le dita tirando immaginari fili per farlo girare.
Un pugno, una carezza, un bacio.
Null'altro che un passo.

A volte è solo candida confusione.
che nel suo apparire priva di logica...
...lascia me al centro di quel mondo.
Il destino non è scritto.
Il caso non esiste.

A volte è semplice immaginazione...
Una voce che non chiama.
Un istinto razionale.
Un abbraccio ricolmo di calore.
Null'altro che un passo.


A volte mi ritrovo a camminare...
Perso in un labirinto di contraddizioni.
Un'ascesa d'amore, Una discesa d'odio.
Null'altro che un passo.

A volte mi ritrovo in un mondo immaginario
Solcato da numerosi passi.
Che su di essi si ricalcano, si confondono, s'annullano.
Cosa resta di quest'errare interiore?...



...null'altro che un pensiero.
  
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