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Autore: Hazza_Boo    10/08/2012    2 recensioni
Liam… aveva lo strano e fantastico dono di farlo sentire a casa.
Liam era la casa di Harry quando la casa vera era troppo lontana.
Lirry! entrate e leggete se siete curiosi! più di così non posso dirvi v.v
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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 Dolce Gelosia 



Harry era geloso, molto geloso. Era geloso della madre, della sorella, della ragazza, di Louis e di tutti gli altri suoi amici. Nella band era geloso di Louis – ovviamente- ma anche di Liam.
Forse perché Liam aveva iniziato a sostituire la madre di Harry. Insomma, passavano mesi lontani da casa e Harry, che era geloso della madre e la voleva sempre al suo fianco, passava notti insonni quando doveva lasciarla.
E quindi Liam, con il suo fare protettivo e materno, aveva sostituito la madre. Perciò Harry era molto geloso nei suoi confronti, e desiderava attenzioni e coccole da lui come un bambino viziato.
Per esempio come quel giorno. Come al solito, i ragazzi si invitavano a casa a vicenda e quel giorno Liam aveva invitato tutti a casa sua. E come al solito, Niall mangiava, Zayn lo rimproverava e Louis rompeva a Zayn che, furioso, andava da Liam che lo coccolava come un bimbo.
Ed ecco cosa dava fastidio a Harry, ecco cosa faceva scattare quella scintilla di gelosia. Quando Zayn abbracciava Liam era un po’ quando sua madre abbracciava la sorella. Gelosia. Perché voleva che la madre abbracciasse anche lui, ma era troppo grande e quindi gli diceva di crescere e fare la persona matura.
Il salotto di casa Payne era enorme ed ospitava, al centro della stanza, un pianoforte a coda elegante su cui Louis aveva subito messo gli occhi. Aveva suonato qualche brano con Liam e Harry era rimasto seduto sul divano a fingere di ascoltare quello di cui Niall e Zayn stavano parlando.
Poi era scoppiato, si era alzato e aveva spostato Louis da Liam.
«Posso imparare anch’io a suonare?» aveva chiesto con il suo sguardo da Bambi e Liam come poteva dirgli di no?
Era un angioletto quando faceva così, e faceva scattare in lui il suo solito istinto materno di cui tutti lo prendevano in giro.
«Certo. Siediti qua» lo invitò Liam a sedersi sullo sgabello del pianoforte. Louis gli lasciò il posto ma prima di sedersi accanto a Niall, sul divano, passò una mano tra i capelli del riccio. Ora Liam era tutto suo: Niall e Louis parlavano e infastidivano Zayn.
Harry si sedette sullo sgabello e Liam si mise dietro di lui, in modo che il suo petto toccasse la schiena del riccio. Poi posò le mani sulla tastiera e iniziò a spiegare, a parlare, a muovere le dita ma… figuriamoci se Harry stava ad ascoltare!
Fingeva di seguire e di capire, annuiva e provava però dentro di sé era felice di sentire il corpo muscoloso dell’amico contro la sua schiena, amava il calore che gli trasmettevano le mani di Liam quando si scontravano con le sue.
«Capito dove devi metterle, allora?»
«Sì» annuì abbastanza sicuro Harry e iniziò a premere i tasti bianchi e neri… un po’ impacciato, insicuro ma che importava? Sentiva che Liam lo guidava, sentiva che con lui era al sicuro e felice.
«Vado bene?»
Liam annuì e gli accarezzò i capelli con una mano. «Non sei male, Hazza»
Hazza! Oh, Harry adorava quando lo chiamava “Hazza”. Quel soprannome gliel’aveva dato, per la prima volta, Liam e solo in seguito l’avevano adottato anche gli altri della band. Ma quando lo diceva Liam era come se… come se Harry venisse ricoperto di carezze, come un gatto che viene coccolato e fa le fusa. Era una sensazione che gli piaceva troppo, che diceva “ehi, solo lui può chiamarmi così perché io sono solo suo”.
Harry continuò a suonare felice creando una bellissima melodia e Liam stava sempre lì, dietro di lui, a guidarlo, ad istruirlo… gli faceva i complimenti se faceva bene, lo rimproverava se sbagliava. Era così bello sentire il petto caldo di Liam contro di lui, era come se stesse abbracciando sua madre e Liam… aveva lo strano e fantastico dono di farlo sentire a casa.
Liam era la casa di Harry quando la casa vera era troppo lontana.
Poi la melodia finì, le mani di Harry scesero dal pianoforte e sospirò sollevato e contento. «Sei andato bene, Harry.» sussurrò Liam fiero e felice e lo baciò sulla testa, immergendo il volto nei suoi boccoli castani e profumati. Harry adorò quel tocco, ne desiderò ancora ma… Zayn si alzò dal divano, corse verso Liam e gli si buttò tra le braccia.
«Ti prego, Liam! Salvami da Louis!» esclamò furioso ed esausto Zayn, con il volto nascosto nel petto dell’amico, e l’indice puntato verso Louis, che si rotolava dalle risate sul divano.
«Louis, lascia in pace Zayn» lo rimproverò scherzando Liam. Niall e Louis continuarono a ridere tra di loro, prendendo in giro Zayn che scappava come una femminuccia verso Liam.
Harry rimase in disparte, seduto al pianoforte, ad osservare Liam e Zayn parlare sottovoce, dolcemente… e di nuovo scattò la gelosia ma non divenne rabbia…bensì tristezza.
Balzò in piedi agitato e frustrato, poi, coprendosi il volto con le mani, scappò via dalla sala lasciando tutti a bocca aperta.
«Ma che gli prende a quel ragazzo?» domandò perplesso Zayn osservando la porta del salotto da dove era scomparso Harry.
 
Quella sera volevano rimanere tutti a casa di Liam e quindi dovevano fare le coppie per i letti. Harry, dopo la scomparsa dal salotto, non si era fatto vedere fino a cena, dove non aveva né parlato né guardato in faccia nessuno. E dopo mangiato se n’era rimasto da solo, silenzioso ed in disparte.
Quindi, dopo un bel po’ di confusione per fare le coppie, era stato deciso che Louis e Zayn dormivano insieme, Niall sul divano – così era vicino alla cucina per poter prendere del cibo, per lo spuntino di mezzanotte- e infine Liam e Harry.
Le coppie le avevano fatte Liam e Niall dato che né Louis né Zayn erano capaci di decidere, e Harry… ah, lui era sempre da solo, lui non aveva aperto bocca… ma dentro esplodeva dalla felicità! Avrebbe avuto Liam tutto per sé quella notte.
I ragazzi stavano parlando e scherzando davanti alla tv, tutti sul divano tranne Niall e Liam per terra. Alla sera si divertivano a stare tutti insieme, a parlare, cantare, scherzare, giocare… come una famiglia. La sala era buia, veniva illuminata solo dalla tv, alla quale le immagini del Titanic che affondava passavano tranquillamente senza che i ragazzi le degnassero di uno sguardo, poiché troppo intenti a parlare. Zayn ridacchiava con Liam, Harry e Louis si abbracciavano in uno dei loro momenti dolci e romantici che nessuno voleva disturbare, e Niall che si lasciava coccolare da Liam.
«Ragazzi, penso che andrò a letto» annunciò Zayn sbadigliando. Louis spalancò gli occhi e gli grattò la nuca.
«Scherzi? E’ solo l’una di notte!»
Zayn si scrollò di dosso la mano dell’amico e sorrise divertito. «Sì, appunto. Vado a letto» Si alzò dal divano, mentre passava accanto a Niall gli accarezzò i capelli, coccolò la spalla di Harry e abbracciò Liam, che proprio in quel momento si era alzato anche lui.
Harry li osservò abbracciarsi come due buoni amici, però notò che Zayn accarezzava la schiena di Liam e l’amico immergeva la mano nei suoi capelli neri e ciò infastidì parecchio Harry. Mise il broncio, braccia conserte, sguardo serio e deluso. Niall saltò addosso a Louis e gli sussurrò qualcosa all’orecchio.
«Oddio, sì!» esclamò allegro Louis. Poi si rivolse a Liam, che sciolse l’abbraccio con Zayn. «Ehi, Lì, possiamo fare una torta io e Niall?»
Liam si spaventò: per “fate una torta” intendevano… mettere in disordine la cucina, sporcare tutto, consumare litri di latte e farina e infine bruciare la casa.
«Louis, sai che…»
«Ma dai! Faremo i bravi, lo prometto» insistette Louis. Niall si unì all’amico facendo la faccia più tenera e dolce che poteva e… beh, fece sciogliere il cuore di Liam che, con un sospiro rassegnato, diede il via libera ai due amici di fare una torta. Subito i due scattarono in piedi e corsero in cucina. Zayn salutò gli altri due rimasti per poi dirigersi nella sua camera.
«Harry, io vado a letto. Tu che fai?»
«Rifletto.»
Liam lo guardò perplesso… poi spostò gli occhi sulla tv e di nuovo su Harry. «Okay, allora… ti lascio pensare e vado a letto.»
«’Notte» sussurrò freddamente Harry.
«Buona notte, Hazza» mormorò dolcemente Liam, gli passò accanto e gli accarezzò i capelli per poi uscire dal salotto e salire in camera.
Qualche minuto dopo la tv della sala si spense, Harry brancolò nel buio della casa lasciando giocare Niall e Louis in cucina con la torta che stavano facendo.
Arrivò nella camera sua e di Liam, aprì la porta ed entrò nel buio. Solo dalla portafinestra entrava la luce della luna che illuminava il pezzo di letto matrimoniale in cui Liam dormiva. Harry si tolse  pantofole e maglia, rimanendo solo con i pantaloni del pigiama, sotto cui non portava i boxer. E lentamente, senza svegliare Liam, si mise nel letto, sotto le coperte.
«Harry…»
Il riccio sussultò nel sentire la voce bassa e profonda di Liam. Si voltò, trovando l’amico sveglio e disteso accanto a sé.
«Sì?» sussurrò perplesso.
Liam gli sfiorò una guance con la mano. «Cos’hai?»
«Niente.» rispose in un sussurrò Harry. Il respiro gli si bloccò, Liam non si aspettava una risposta… cinse la vita di Harry con un braccio e lo strinse a sé.
«Invece so che qualcosa non va.»
Harry annuì abbassando lo sguardo e restò vicino a Liam, lasciandosi abbracciare e cullare tra le sua braccia muscolose e calde.
«Anche se scherzo con gli altri non vuol dire che io non ti voglia bene, Hazza»
Il tono di Liam era serio e basso, forse un po’ assonnato. Harry lo ascoltò attentamente ma non voleva parole per rispondere o dire qualcosa di sensato. Quindi preferì annuire sicuro e serio. Iniziò a giocherellare con la collana che portava sempre al collo, mentre Liam si avvolgeva un boccolo intorno al dito.
«Ma tu stai sempre con Zayn...» sussurrò piano e tristemente Harry.
«Perché… beh, non ti preoccupare, Harry. Tu stai molto con Louis, e allora?»
«Sì, ma…»
«Niente ma. Ti voglio bene così come ne voglio a tutti gli altri. Non essere geloso se abbraccio Louis, o Zayn o Niall… ti vorrò sempre bene e non ti abbandonerò mai.»
Era confortante sentirselo dire. Harry si sentì pieno di calore e speranza perché… sapeva che Liam era sincero e sicuro di quello che diceva.
«Okay?» chiese Liam scrutando lo sguardo di Harry.
«Okay» rispose in un debole sussurrò.
Adesso voleva solo dormire accanto a lui, perché gli mancava casa. Gli mancava sua madre e sua sorella, la sua casa, suo padre e la sua gatta. E con accanto Liam sentiva che poteva riavere tutto quello. Lo strinse forte, sentì il suo calore ed il suo amore. Chiuse gli occhi e provò a dormire.
No, ancora non poteva. Aveva ancora un altra domanda, un dubbio che non c’entrava nulla con la gelosia, era solo curiosità.
«Liam?» mormorò al suo orecchio. L’amico aprì gli occhi e lo guardo corrugando la fronte.
«Sì, Harry?»
«Posso farti una domanda?»
«Certo»
«Ti piace Zayn?»
Ci fu solo silenzio. Liam cullò Harry tra le braccia, chiuse gli occhi e lo baciò sulla fronte. «Adesso dormi» fu l’unica risposta di Liam.
 
 
 
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Io adoro le Lirry! Ovvio prima c’è Larry poi Ziam e infine le Lirry. Non lo so… sono dolci insieme Harry e Liam, boh, è una mia opinione. E voi? Cosa ne pensate?
Bye! Xx
Solo se vi piacciono le Larry sarebbe un immenso piacere per me se voi passiate qua e recensite:

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