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Autore: ValeAki    11/08/2012    1 recensioni
(Fairy Tail - A New Story)
[...]...sposteremo lo sguardo in un paese,Fiore,dove si vive cooperando e dove si pratica l’antica arte della magia. C’è chi nasce con un grande potere magico,c’è chi lo sviluppa crescendo e, a chi non ne può fare uso, viene insegnata in scuole di magia. Ma non ci incentreremo nel paese vero e proprio,ci concentreremo in una gilda di maghi,la più forte di Fiore, Fairy Tail, dove ogni mago aspira a farne parte.[...]
Genere: Avventura, Introspettivo, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lucy Heartphilia, Natsu, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Inizia la battaglia!
Demolitori di Fate vs Fairy Tail!

Lucy e l’intera alleanza si stavano dirigendo verso la base in cui molto probabilmente ci sarebbe stato Zeref, determinati più che mai a sconfiggerlo. Camminando, s’imbatterono in una pericolosa aura opprimente, che circondava una casetta mal ridotta. “Ragazzi, potrebbe essere...” azzardò Lucy, voltandosi verso gli altri. “Sì, non c’è dubbio. Zeref è qui.” Affermò Titania, puntando la spada che aveva in mano verso l’abitazione. “Suuu, andiamo!!” esclamò Natsu, più euforico che mai per la battaglia imminente. I ragazzi stavano appena entrando ma...
“Fermi qui, fatine.” Disse un uomo, avvolto da un mantello nero. “Prima di andare da Zeref, perché non mi fate divertire un po’?” ghignò, scoprendosi del mantello e rivelando la sua figura maestosa. Quasi tutto il gruppo sussultò appena, stupiti di avere già nemici da combattere. Lentamente il mago del ghiaccio s’avvicinò all’uomo.
“Spostati.” Sibilò Gray, spegnendo la sigaretta e levandosi, per ignari motivi, la maglietta. L’uomo non accennò a volersi muovere, così Gray decise di rimanere lì a combattere. “Voi andate avanti, ci penso io!” esclamò convinto, mentre gli altri avevano già capito il suo piano. “Sta’ attento, Gray!” urlò Lucy in lontananza, mentre il mago del ghiaccio aveva già iniziato a combattere.
“Far prendere loro del tempo, che gesto così altruista. Peccato che più avanti ci sono persone molto più forti di me!” ghignò l’uomo. “Ah sì? Interessante, davvero.” Disse Gray, mentre caricava il nemico depositandogli un pugno in faccia. “Scusa, ma sono qui per combattere e non per farmi una chiacchierata. I miei compagni mi aspettano.” Finì, con un leggero sorriso accennato sul volto.
 
“Juvia, qualcosa non va?” chiese Lucy, vedendo la sua compagna con lo sguardo spento. “Juvia è in pensiero per Gray-sama.” Disse, volgendo gli occhi al cielo. Quando ricevette una pacca sulla spalla da Natsu. “Tranquilla! Quel ghiacciolo nudista è forte!” esclamò, con un sorriso a trentadue denti. Anche Juvia sorrise teneramente: lei amava Gray-sama, e Gray-sama era una persona forte! Non doveva preoccuparsi, anche se l’ansia che potesse succedere qualcosa al suo amato la travolgeva. Mentre continuava l’avanzata, il gruppo fu costretto a fermarsi per la seconda volta. Cana –che stranamente non aveva nessun alcolico in mano- capì subito la situazione. “Fammi indovinare, se non ti battiamo non possiamo passare, no?” chiese ironica, mentre cominciava ad equipaggiare le carte. Si girò a tre quarti verso Lucy, sorridendole. “Va’, Lucy!” esclamò, puntando di nuovo lo sguardo verso la figura davanti a se. Aveva appena tolto il mantello, rivelandone una figura minuta. Era una ragazzina, il suo avversario! “Ehm, ciao, io sono Claude e... addio.” Disse, lanciandosi alla velocità della luce verso la maga delle carte e sferrando un pugno che la colpì nello stomaco. “Huh, non male, per una ragazzina. Ma non basta.” Sorrise, prendendo delle carte. “Vai! Fire!” lanciò le carte, mentre Claude era avvolta da una colonna di fuoco. “Uh, che peccato. Sfortunatamente per te, questo fuoco non mi fa nulla.” Affermò Claude, uscendo dalla colonna mentre cambiava forma...
 
Gray sputò ancora sangue, mentre si teneva lo stomaco. Aveva ricevuto danni, ma nemmeno il suo avversario era illeso. “Arrenditi! Le mie piante ti raggiungeranno sempre!” esclamò il nemico. “Non se le congelo! Ice Make Floor!” Gray ghiacciò il terreno, impedendo alle piante di crescere e si fece strada verso il nemico. “Ice Bazooka!” un getto di ghiaccio investì il nemico, facendolo cadere a terra privo di sensi. “Bene, ora posso tornar- aaah, le ferite mi fanno ancora male, dannazione!” si medicò le ferite come poteva, e si diresse verso il gruppo. Non poteva rimanere lì, aveva una buona ragione per non farlo: qualcuno lo stava aspettando.
 
“Uh uh uh... riuscirai mai a sconfiggermi?” chiese Claude divertita, mentre Cana era inginocchiata a terra. Claude era diventata una sorta di fenice, trasformazione dovuta al contatto con il fuoco. Cana rise. “Se sei un ammasso di fuoco, basta spegnerti.” Disse, uscendo delle carte di tipo acqua. “Blast! Water Shot!” esclamò, lanciando le carte contro l’avversario. Claude gemette di dolore, ritornando alla versione umana. Si mise in posizione e si gettò contro Cana, per eseguire una rapida combinazione di pugni. La bruna era mal ridotta, ormai stremata dai continui attacchi ricevuti. Decise così di giocarsi il tutto per tutto. “Vai, Nature Combination!” esclamò, mentre lanciava diverse carte. “Acqua, Terra, Vento, Fulmine, Tempesta! Combo!” Claude fu circondata in breve tempo dalle carte, che ad una ad una facevano effetto. Un potente getto d’acqua la sommerse, mentre la terra si sbriciolava sotto ai suoi piedi facendola cadere. Una turbina di vento tagliente come lame la trafisse, mentre un fulmine s’insinuava dentro il ciclone, dando vita ad una tempesta. “Non scherzare con i maghi di Fairy Tail!” disse Cana, mentre zoppicando andava avanti.
 
L’avanzata del gruppo si era fatta sempre più rapida, mentre ad uno ad uno i membri si dividevano, dando vita a numerose battaglie. Gajeel e Juvia contro Yumi e Yuki, le sorelle gemelle dalla magia della possessione. Più e più volte Juvia si ritrovò a combattere contro Gajeel o viceversa, ma riuscendo a riprendere il controllo sconfissero le due senza troppi problemi. Ormai la fine era vicina, presto si sarebbero dovuti scontrare con Zeref, e da lì tutto dipendeva. Erano più che certi di essere arrivati alla fine, al culmine di quella battaglia, ma presto si dovettero ricredere. C’era l’ultimo membro di quella gilda di mercenari, l’ultimo ostacolo. Anche se Juvia, Gajeel, Gray e Cana si erano riuniti al gruppo, non potevano di certo combattere, viste le loro condizioni. Così, Erza e Gerard decisero di rimanere a fronteggiare il nemico, non facendo sforzare Lucy: doveva essere in piena forza contro Zeref. Però il loro nemico non faceva passare gli altri, Erza e Gerard dovevano per forza sconfiggerlo per fare avanzare gli altri.
“Tenrin no yoroi! Pentagram Sword!” Erza fece danzare leggiadramente le sue spade, che andarono verso il nemico, ferendolo in modo tutt’altro che delicato. Gerard invece richiamava incantesimi di supporto per incrementare la forza della rossa. Ormai, anche quell’ostacolo era stato abbattuto. Adesso, rimaneva soltanto Zeref.
 
Lucy si voltò lentamente verso gli altri, abbozzando un sorriso rassicurante. “Ragazzi, voi state qui. Non voglio che vi facciate male.” Disse piano, quasi sussurrando, ma facendosi sentire ugualmente. Tutta quella faccenda era nata da un sogno, dalla voglia di entrare in quella gilda e non sentirsi più oppressa dai genitori distanti, e poi aveva scoperto di essere la prescelta di quell’importante missione. Doveva pensarci lei, se gli altri si sarebbero feriti per aiutarla, si sarebbe sentita tremendamente male e in colpa. Anche il fatto che man mano loro si fermavano per farla andare avanti le faceva male, ogni fermata era una lacrima che però non riusciva a percorrere il suo viso: adesso doveva essere forte, non c’era tempo per i sentimentalismi. Ad interrompere quella turbina di pensieri fu Natsu, ridestandola dal suo apparente stato di sonno. “Lucy, vengo con te.” Non si sarebbe mai perdonato il fatto che Lucy sarebbe morta, sebbene quella fosse la peggiore ipotesi possibile. Voleva stare vicino a lei, aiutarla e proteggerla, sconfiggere quel mostro che aveva ucciso suo padre e la madre della bionda. Lucy di rimando annuì piano, sorridendo dolcemente. I due stavano per dirigersi contro il loro nemico, mentre il master fermò Lucy. “Lucy, ho qualcosa da dirti.” Disse, mentre la bionda si chinava verso di lui. “Durante la lotta, ricordati quello che ti ho detto, Lucy.” Ricordare quello che le aveva detto. Non serviva, dato che quei ricordi erano ancora vivi dentro di lei. Sorrise al master, rassicurandolo, e dirigendosi verso il suo nemico, con Natsu al suo fianco.
L’avrebbero sconfitto e sarebbero tornati indietro.
Tutto quell’incubo sarebbe finito. Per sempre.


Angolo Autrice
Buon sabato a tutti! :D
Dopo un bel po' son riuscita a finire questo capitolo, anche se è un poco corto. Beh, il prossimo capitolo sarà uno di quelli importanti, decisivi, non mi piaceva molto l'idea di scriverne metà e metà D:
Ormai la storia sta giungendo al termine, prevedo 1-2 capitoli e poi l'epilogo :3
Beh, grazie anche solo per aver letto ^^
Bye-bii >w<
   
 
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