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Autore: Shari Deschain    11/08/2012    5 recensioni
[Peter/Gwen; Post-Movie]
Non è ai baci delle altre ragazze che Peter sta pensando in quel momento, ma alle promesse.
Promesse nobili, promesse giuste, promesse così difficili da mantenere.
Genere: Fluff, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Fandom: The Amazing Spiderman
Pairing/Characters: Peter/Gwen
Rating: PG
Warnings: Post-Movie; Angst/Fluff
Word Count: 562 (fdp)
Disclaimer: non sono miei, non ci guadagno, non me li porto a letto, niente di niente.
N/A: Scritta per 500themes_ita, prompt #272. Promesse infrante (dal titolo non si direbbe mai, uh?)  e per la Zodiaco!Challenge @ fiumidiparole, il prompt è la lyrics all'inizio #culopesismo





Promesse infrante



In the heat of summer sunshine I miss you
Like nobody else
In the heat of summer sunshine I'll kiss you
And nobody needs to know.
(Summer Sunshine, The Corrs)



Le labbra di Gwen sono umide e calde, i suoi baci sono esitanti, ancora inesperti, e se a Peter sembrano ancora i migliori del mondo è probabilmente perché non ha mai baciato nessun'altra ragazza prima, ma questo è un dettaglio più che trascurabile ai suoi occhi.
Non è ai baci delle altre ragazze che Peter sta pensando in quel momento, ma alle promesse.
Promesse nobili, promesse giuste, promesse così difficili da mantenere. Non arrivare in ritardo a scuola. Non vedere Gwen. Non deludere sua zia ogni notte che lo vede uscire senza che lui possa dirle dove sia diretto, e a fare cosa, o il perché di quei lividi sulla faccia al suo ritorno.
Si domanda cosa ne penserebbero zio Ben e suo padre di quelle promesse infrante, e rimugina su quanto sia sottile la linea di confine tra la responsabilità di mantenerle e la voglia o la necessità di rimangiarsele.

Le mani di Gwen sono impacciate e nervose, si insinuano con facilità sotto la sua maglietta, ma si fermano subito dopo, lungo la linea dei fianchi, poco prima di sfiorare l'elastico colorato dei suoi boxer. Anche le dita di Peter sono immobili, schiacciate contro la chiusura del reggiseno di lei, un po' per timidezza, un po' per vergogna, un po' perché ha il terrore di tirare dalla parte sbagliata e strapparglielo via.
Anche Gwen pensa alle promesse.
Promesse estorte, promesse ingiuste, promesse chieste e accettate per amore. Promesse infrante non da lei, ma a causa di lei.
Pensa a suo padre, e per un attimo le si stringe così forte la gola che il respiro le viene quasi a mancare. Ha voglia di piangere. Ha voglia di baciare Peter. Non fa nessuna delle due cose, ma sente la mano di lui scivolare via da sotto la sua camicetta per stringere le sue.

È estate, la scuola è finita, tutto dovrebbe essere bello e niente lo è davvero.
La scusa ufficiale è che c'è il college a cui pensare. Nuove responsabilità e nuove preoccupazioni, quando le vecchie sono ancora lì, aggravate da lutti e assenze, da rabbia e sensi di colpa.
Peter si solleva sui gomiti e rotola sulla schiena, sdraiandosi accanto a Gwen. Sono sul tetto di uno dei grattacieli più alti di New York, e sopra di loro ci sono solo il cielo azzurro pastello e il sole rovente di luglio, che imperla entrambe le loro fronti di sudore.
Anche le loro mani sono umidicce, ma a nessuno dei due la cosa dà particolarmente fastidio, quindi continuano a tenerle intrecciate.
«Va tutto bene», dice Gwen, per la prima volta davvero a disagio di fronte al silenzio di lui. «So che glielo hai promesso. Lo capisco. È solo... troppo presto per entrambi, suppongo».
Peter si volta verso di lei e sorride per ringraziarla, furioso con se stesso per non essere mai in grado di trovare le parole giuste, e grato a lei perché riesce sempre a trovarle al posto suo.
«E non c'è bisogno che qualcun altro lo sappia, se non vuoi», aggiunge Gwen sottovoce, quasi vergognandosene.
Peter si limita a scuotere la testa, anche se ora il suo sorriso è un po' meno convinto di prima. Vorrebbe risponderle “lo sappiamo noi, ed è questo il problema”, ma non lo fa, perché sa che non sarebbe giusto condividere quel peso con lei. E si chiede se il sapore amaro che ora sente sulle labbra sia davvero quello che hanno tutte le scelte giuste.



   
 
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