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Autore: ice_cream    11/08/2012    4 recensioni
Che fa Beckett quando si annoia al distretto? Compila scartoffie.
E che fa Castle quando si annoia al distretto? Fissa la scrivania... o meglio, fissa Beckett.
E se per una volta nessuno dei due seguisse questa routine?
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Kate Beckett/Richard Castel
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nel futuro
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Al diavolo la routine!

 
 
Beckett era seduta alla sua scrivania, intenta a compilare alcune scartoffie arretrate che poi avrebbe dovuto consegnare alla Gates in serata.
Si stava terribilmente annoiando e per di più, il suo scrittore, nonché suo fidanzato ormai, sarebbe arrivato leggermente in ritardo. Il che significava non avere nessun rompi scatole da rimproverare o da guardare male!
Stavano insieme da poche settimane e nessuno sapeva ancora di loro.
Si erano contenuti il più possibile in presenza degli amici ed erano riusciti a mantenere il tutto solo per loro.
Inutile sottolineare il fatto che tra i due ci furono spesso notti di passione in cui lo scrittore dovette inventarsi varie scuse pur di non farsi scoprire da madre e figlia, ma era riuscito anche in questo!
Dopo tutto… inventare storie era il suo lavoro!
Immersa nei suoi pensieri, la detective non si accorse delle porte dell’ascensore che si aprivano.
Un intenso aroma di caffè le invase le narici.
Alzò lo sguardo e un sorriso splendido le nacque spontaneo in volto.
Castle era appena entrato e stava cercando di glissare i discorsi di Ryan ed Esposito per dirigersi dritto, dritto dalla sua musa.
Arrivato finalmente alla scrivania, le porse il caffè dolcemente.
Si sorrisero di nuovo e poi lui si sedette, lasciandola lavorare in tranquillità.
Dopo una buona mezz’ora in completo silenzio – perfino per Castle era un traguardo! – Beckett rialzò lo sguardo dai fogli e fissò Richard di sottecchi, mordendosi nervosamente il labbro inferiore, indecisa sul da farsi.
Si guardò attorno rapidamente e poi si alzò.
- Vieni Castle, devo parlarti! – lo prese sotto braccio e con passo svelto lo portò all’ascensore, sotto gli sguardi attoniti dei due colleghi. Premette il pulsante e, una volta arrivati al piano desiderato, entrarono in obitorio.
Chiuse a chiave la porta e spense le luci... poi, in un attimo, si impossessò della bocca dello scrittore.
Le sue mani andavano ovunque e accarezzavano i morbidi e spettinati capelli di Rick che, rimasto inizialmente spiazzato da quella mossa, ora stava rispondendo appieno alla detective.
Con una mano prese ad accarezzarle i capelli, mentre con l’altra l’attirava più vicino a sé e le carezzava la schiena.
Kate prese a mordicchiare il labbro di Castle con fare scherzoso, incitandolo a schiudere la bocca, cosa che a lui non sfuggì. Infatti, dopo pochi secondi questo la aprì meglio, lasciando libero accesso a lei.
Esplorò ogni singolo angolo della bocca dello scrittore, e lui ricambiò quasi immediatamente, facendo incontrare le loro lingue in un’emozione a dir poco unica!
Continuarono ad accarezzarsi e a baciarsi con foga fino a che l’ossigeno venne meno e furono costretti a fermarsi per qualche secondo.
- Wooow! – esordì Castle con il fiatone. Kate sorrise imbarazzata, anch’essa cercava di riprendere fiato, le guance color porpora. – Detective Beckett, mi stupisco di lei! – la prese in giro Castle.
- Cosa intende dire Scrittore?
- Mah… portarmi dentro all’obitorio di un distretto di polizia, mentre sei in servizio… insomma che ti è preso? Ti mancavo troppo forse!? Non vedevi l’ora di saltarmi addosso, vero? – sorrise sornione.
Kate alzò gli occhi al cielo e  sbuffò.
- Perché, non ti è piaciuto? – alzò un sopracciglio.
Castle fece finta di pensarci, toccandosi il mento con una mano.
- Posso avere il bis? – chiese infine attirando nuovamente a sé la sua musa e impossessandosi delle sue morbide labbra.
Non diede tempo alla detective di ragionare che la passione li travolse un’altra volta in poco tempo.
Kate prese i lembi della camicia di lui e lo attirò più vicino a sé con forza.
Di nuovo le mani di lui la tenevano stretta, mentre quelle di lei vagavano ed esploravano ogni parte del corpo perfetto dello scrittore.
Questo la spinse contro al muro e la bloccò con le braccia, poi prese a baciarle con foga il collo, per poi scendere alle spalle fino all’incavo dei seni.
Senza mai smettere di baciarla, Castle prese a slacciarle freneticamente i bottoni della camicetta, che presto finì a far compagnia alle mattonelle.
Allo stesso tempo, Beckett aveva aiutato lo scrittore a sfilarsi la maglietta, anch’essa volata sul pavimento in meno di un nano secondo!
Non ci potevano credere… stavano per fare quello che stavano per fare… in un distretto di polizia! E non un distretto qualunque!
I Maya avevano ragione… era davvero l’apocalisse.
Castle prese in braccio Beckett e la fece stendere con cura sul tavolino. Si stavano ancora baciando quando la parte razionale di Kate venne fuori.
- Rick… aspetta – cercò di fermarlo tra un bacio e l’altro - …non… non possiamo.- Rick si fermò di colpo. – Non possiamo. Siamo… sono, io sono al lavoro. – disse riprendendo a baciarlo lentamente.
- Kate possiamo aspettare se vuoi. Il tuo turno finisce tra poco! – propose Castle apprensivo, continuando però a lasciarle lunghi e caldi baci lungo il collo.
Lo fissò per qualche secondo, poi mandò la sua parte razionale a farsi benedire per una volta e riprese a baciarlo con più foga di prima.
 Cercarono di trattenersi dall’andare oltre, ma la situazione si stava facendo veramente complicata.
La detective non aveva più il controllo delle sue azioni e Castle stava cominciando a lasciarle lunghe scie di baci ovunque, cosa che faceva letteralmente impazzire Kate.
“Rick…” lo supplicò lei con gli occhi chiusi, piegando poi il collo per permettere a lui di continuare a baciarla. Dal collo passò alle guance, poi agli occhi e al naso, per poi tornare ad impossessarsi della bocca della sua musa.
Non riuscivano a separarsi!
Di nuovo le loro lingue si incontrarono in una danza senza fine.
Kate prese il comando e, ribaltando le loro posizioni.
Emozioni intense e nuove ogni volta che si sfioravano,  che le loro lingue entravano in contatto.
Se non si stavano spingendo oltre ai baci e alle carezze era solo perché in quel momento avevano soltanto bisogno di sentirsi vicini, di esserci.
Erano così presi a baciarsi e ad esplorarsi che non si accorsero di un’ombra dietro la porta dell’obitorio.
Rick riprese a baciarle il collo, mentre lei gemeva sopra di lui.
La maniglia della porta si abbassò lentamente.
Kate cercò di torturare lo scrittore mordicchiandogli un orecchio.
La porta si stava piano, piano aprendo.
Di nuovo le loro lingue si incontrarono e le loro mani cominciarono a vagare in ogni parte del loro corpo.
La porta si spalancò.
Le luci si accesero.
Era arrivata Lanie!

I due si separarono immediatamente e scesero dal tavolino dell’obitorio ad una velocità tale che quasi caddero a terra.
L’anatomopatologa rimase a bocca aperta non appena realizzò ciò che stava succedendo.
Kate Beckett e Richard Castle mezzi nudi su un tavolo da morto.
Richard Castle e Kate Beckett su un tavolo da morto… mezzi nudi!
Oddio, detta così non era molto romantica!
- OH MIO DIOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!! – urlò la donna iniziando a saltare mentre i due si rivestivano in fretta e furia, cercando di nascondere al meglio l’imbarazzo.
Sui loro volti stavano passando tutte le colorazioni dell’arcobaleno.
- La…La…Lanie! Che… Che ci fai tu qui?? – chiese lo scrittore mentre si sistemava maglietta e capelli.
- OH MIO DIOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!! – ripetè la dottoressa.
- Shhhh!! Lanie ti prego non urlare! Ti prego! – la supplicò la Detective tutta rossa in volto – Quello che hai visto non deve uscire da questa stanza! Chiaro!?
- Katie, tesoro, non sei in condizione di dare ordini in questo momento! – fece una pausa scrutandola maliziosamente - …il rossetto.
- Cosa!? – chiese Kate non capendo.
- Sistemati il rossetto!!! – tuonò poi Lanie scoppiando a ridere. Kate, se possibile, sprofondò ancora di più nell’imbarazzo. Si sarebbe sotterrata volentieri! – Cioè… lui… tu… voi due!! OH MIO DIOOOOOOOOOOOOO! – ricominciò la donna.
- Accidenti Lanie vuoi stare zitta per favore!? – la rimproverò la detective.
- Ohhhhh Detective! Devi darmi un beeeeeeel po’ di spiegazioni!!!! – disse con sguardo malizioso.
Kate spalancò gli occhi.
- Okay, va bene. Ti spiegherò tutto quanto … - si arrese – MA TU STA’ ZITTA!
- Ricevuto capo! – rispose poi lei ridendo a crepa pelle. - E bravo Castle! – aggiunse poi dandogli una pacca sulla spalla.
Castle si coprì gli occhi con una mano.
- Uh! Se volete continuare basta dirlo eh! – propose.
- LANIEEEEEEEEEEEEE!!!!!! – urlarono i due contemporaneamente.
Una volta che si furono sistemati la donna cominciò a riempirli di domande.
Sul più bello però, vennero interrotti da una chiamata dell’irlandese che avvisava Beckett e lo scrittore che il turno era finito e che sarebbero andati a casa tutti quanti.
I due colsero l’occasione per sgattaiolare fuori dalla stanza, lasciando una Lanie piena di domande, alle quali avrebbero dovuto rispondere molto, ma mooolto presto!
Una volta in ascensore, entrambi poterono tirare un grande sospiro di sollievo.
Erano ancora imbarazzati, ma anche più leggeri ora che sapevano che almeno da Lanie potevano evitare di nascondersi.
Lo scrittore si voltò verso la detective e le lasciò un tenero bacio sulle labbra, poi sorrise malizioso.
- Non qui scrittore… - lo avvisò lei prima che si spingessero oltre, di nuovo. - … Continuiamo a casa! – aggiunse poi ricambiando lo sguardo malizioso.  Castle rimase a bocca aperta a fissarla.
- Davvero? – chiese poi.
- Certo! Non mi piace lasciare le cose a metà…
Le porte dell’ascensore si aprirono e Kate si diresse alla scrivania ancheggiando più del dovuto, lasciando lo scrittore a fantasticare sulla serata.
 
 




ANGOLINOOOOOOOOOOOOO:

OOOOOOOhhhh là là! Da quanto tempo ragassuoleeeee! :D
Non ho molto da dire su sta shot… non so perché l’ho scritta, cosa sia e… volevo farla rossa ma mamy (cutuletta) e sorelle varie me l’hanno impedito -.-
Colpa loro eh!!! xD ahahah
Perdonate il titolo ma non sapevo come chiamare sta roba >.<
Va beh ehmmm… Grazie a Mari, Cris e Ivi che han letto in anteprima <3
[ Foooorse ti conviene scappare eh! ]
- Tu dici è Gollum? -
[Ehhhh sì… io dico!]
/E io pure! Metti che momy sta leggendo??/
- UH SAAAAAAAAAAANTOOOOOOOOOOOOO! VIAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!

Bacissimi,
ice_cream


#OFD, Always
  
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