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Autore: slice    11/08/2012    3 recensioni
Affetta/o da Shipping compulsivo, partecipo all'iniziativa del forum « Collection of Starlight, » said Mr Fanfiction Contest.
"Con Ino si ha difficoltà a non ascoltare, invece; lui per esempio ha capito perfettamente che, la prossima volta che ciondolerà, lei gli taglierà qualcosa di poco significativo ai fini della loro storia. E non gli ha dato dell'impotente, sta parlando del codino!"
Un gruppo di amici ad una cena con delitto e Shikamaru ha solo voglia di tornare a casa, con Ino.
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ino Yamanaka, Shikamaru Nara
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Crack, fanon o canon? Slash, het o threesome?
GOD SAVE THE SHIP!
I ♥ Shipping è un'idea del « Collection of Starlight, » said Mr Fanfiction Contest, « since 01.06.08 »















Gli assassini non ridono
di slice





È tardi.
Ha gli occhiali da sole ed è sera, tardi.
Non è che il camino emani troppa luce, semplicemente sta bene così.
Insomma. Ino sbraita quando lo becca a ronfare, sia mai che a qualcuno possa sfuggire il suo disappunto, ma con gli occhiali riesce a nascondersi, almeno fin quando non inizia a penzolare vergognosamente da un lato.
“Shikamaru! Alzati!” urla Ino, spingendolo per farlo tornare dritto.
Lui mugugna e si lascia spostare a peso morto, come una bambola.
Le voci si susseguono sullo sfondo. Quando c'è Ino è sempre tutto sullo sfondo, niente brilla come lei. Niente e nessuno.
“È una 'cena con delitto' non una 'cena con idiota', idiota.”
Questo è Sasuke. La sua voce bassa riesce sempre a farsi udire sopra agli schiamazzi di Naruto e all'isteria di Sakura; nessuno si spiega come faccia. Forse, ragiona Shikamaru, se urlare cattura l'attenzione di chi non lo fa, probabilmente è vero anche il contrario. Teoria interessante, però ci sono le eccezioni. Basta osservare come Tenten si diverta a zittire Neji, imboccandolo. Quando dice “Fai Aaaa”, lui s'indigna ma esegue.
Con Ino si ha difficoltà a non ascoltare, invece; lui per esempio ha capito perfettamente che, la prossima volta che ciondolerà, lei gli taglierà qualcosa di poco significativo ai fini della loro storia. E non gli ha dato dell'impotente, sta parlando del codino!
“Io lo so!”
Questo è Kiba, quello con seri problemi di iperattività.
Naruto spernacchia una risata e c'è chi sospira, scettico. Shikamaru sbircia la scena, aprendo un occhio.
“Ma sì, senti:” abbaia Kiba, “è stato il colonnello Mustang nella Mustang con la Mustang!”
Shikamaru sorride, ma gli altri non sembrano propensi. Tranne Naruto che non si limita al sorriso bensì scoppia in una risata fragorosa, una di quelle sue, che fa arrossire Hinata.
Ino si lamenta - piuttosto bene, in effetti, ammette Shikamaru, con una punta d'orgoglio perché il maestro è stato lui - di quanto sia tardi, con argomenti convincenti che variano dal “Ricordi quant'è morbido il tuo letto?” ad un altrettanto efficace “Se andiamo subito ti faccio un massaggio!”.
È piacevole, lì. Ma non è comodo come il suo letto o morbido e sodo come il seno di Ino - perché massaggio per lei vuol dire anche 'massaggio'.
“È stato l'uomo in verde!” bercia Naruto, facendo sussultare Hinata, seduta accanto a lui.
“Hai prove a sostegno di quest'accusa?” indaga Kiba.
“No...” pigola Naruto.
È davvero molto tardi, pensa Shikamaru. Lui poi ha Ino che gli sussurra nell'orecchio cose indecenti, che riguardano superfici sempre più morbide e tette sempre più grandi: non può opporsi, non ce la farebbe neanche volendo.
Ha atteso tutte le vacanze, facendosi trascinare ovunque, per potersi godere le sue dita leggere fra i capelli. E adesso tocca a lui: vuole dormire e svegliarsi accanto alla sua rumorosissima ragazza.
Poi tutto quel ciondolare, perdere coscienza, essere svegliati e sgridati, tutto quel macello non fa per lui.
“È stato l'uomo in verde,” annuncia infine, come per comunicare che lui il suo lo ha fatto e ora gli spettano massaggi, 'massaggi' e dormite.
Ino emette un risolino compiaciuto. Gli altri lo guardano, in attesa.
“Ok,” concede Uchiha, “perché?”
Shikamaru sbuffa. Si mette seduto in maniera quasi composta, sospira e si toglie gli occhiali.
“L'uomo in blu era stato il segretario della vittima per anni e la donna in rosso aveva avuto trascorsi amorosi con lui. L'uomo in verde, invece, è il nuovo compagno di lei, ed ecco il movente. La donna era ancora innamorata del padrone della villa, per questo l'uomo in verde ha in tasca l'estratto puro della Digitalis, pianta da cui si ricava l’enzima per produrre medicinali per l'insufficienza cardiaca: lo aveva scoperto.”
“Sembra quel detective che si appisola!” ride Naruto, trascinando anche Kiba.
“Prendeva delle pasticche per il cuore, prima di cena,” continua Shikamaru, ignorandoli, “e la combinazione del farmaco con la dose extra ne ha provocato la morte.”
“E perché non se ne è disfatto?” irrompe Sakura, invischiata in quei meccanismi che sembrano girare.
“Bloccati da una tormenta, quindi senza le autorità, chi avrebbe avuto diritto a perquisire chi? L'assassino, approfittando dello shock degli altri ospiti, avrebbe avuto tutto il tempo di disfarsi della sostanza in seguito.”
“Sì ok, ma come ha fatto materialmente ad ucciderlo?” chiede Kiba, che vuole capire prima di perdersi.
Mettendo la sostanza sull'angolo delle pagine del libro che gli ha porto prima di cena. Il padrone di casa, di retaggio nobile, non si sarebbe leccato le dita per voltare pagina, in compenso gli piaceva raccontare barzellette: l'uomo in verde gliene ha raccontata una il pomeriggio, la vittima l'ha ripetuta a cena al resto dei commensali e dal momento che la barzelletta prevedeva di mimare lo spegnere una candela con le dita...”
“Se le è leccate!” bisbiglia Naruto che pende in direzione di Shikamaru, irretito.
“Come fai a sapere l'origine della barzelletta? Sapevamo solo che alla vittima piaceva raccontarle,” dice Sakura.
“Perché l'uomo in verde è l'unico che non ha riso a cena,” dice Nara, alzandosi. “Bene, vogliamo andare?” propone, offrendo il braccio a Ino.

Lei sorride e si appende al braccio dell'assonnato cavaliere, poggiando la testa sulla sua spalla mentre escono.
Gli altri rimangono un po' storditi.
“Quello ci toglie sempre tutto il divertimento,” brontola Neji.
“Oh, fila!” scatta Naruto in riferimento alla soluzione di Shikamaru, spaventando Hyuuga.
“...E fonde!” ride Kiba, sguaiato e stupido, come borbotta Sasuke mentre fa cenno a Sakura di andare; prima che contagino anche lei.





Owari















Questi estratti sono curativi in certe dosi, ma l'abuso può essere fatale, per questo l'accumulo fra la pasticca e la dose extra ha ucciso l'uomo.
Questa è una cena con delitto e, per i personaggi, so che è probabile trovare nomi inventati così come altri riferimenti quali colori e numeri. In effetti, l'ambiente è descritto in modo vago, ma mi piace che sia tutto velato sullo sfondo e gli amici risaltino, in primo piano.





I personaggi e i luoghi non mi appartengono e non c'è lucro.



  
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