“Kill
my soul,
kill my name,
kill my pain…”
Erano
passati due anni ormai e le loro vite erano continuate
inesorabilmente. I NU’EST erano ancora un gruppo di nota
fama, e le fan
continuavano a sostenerli come avevano fatto sin dall’inizio,
supportandoli
anche nei periodi di scarso successo.
Poi
arrivò uno dei giorni più importanti delle loro
vite, era il cosiddetto
giorno delle dichiarazioni di ognuno. Ciò sarebbe avvenuto
durante un fan
meeting a Seoul.
I
membri del gruppo erano già sul palco da circa
mezz’ora, e nel backstage
Hay-Lin cominciava a sentire la tensione aleggiare nell’aria.
Era questione di
qualche altro minuto e sarebbe stata chiamata per raggiungere i
ragazzi, così
da poter fare il primo annuncio.
Si
stava dondolando
sulla sedia, non riuscendo a stare ferma un attimo. Le sue orecchie
erano in
estrema allerta, aspettando di sentire il proprio nome pronunciato al
microfono. E così avvenne.
-“Vorrei
invitare la mia ragazza Hay-Lin a salire un attimo sul
palco.” la
voce di JR invase lo spazio circostante, chiamandola a sé.
Si
alzò con le gambi molli, riusciva a stento a reggersi in
piedi, ma, con
qualche sforzo, riuscì a raggiungere le scalette poste sul
retro e a salire sul
palcoscenico.
Le
fan la accolsero con un caloroso applauso, dimostrando ancora una volta
il loro totale appoggio nei confronti di uno dei loro idol. Anche se,
ovviamente, non mancava un po’ d’invidia nei suoi
confronti.
Jong-Hyun
la prese per mano, portandola al centro del palco,dove erano
situati anche gli altri. I riflettori erano momentaneamente puntati
sulla
ragazza, la quale strizzò inevitabilmente gli occhi a causa
della loro luce
accecante.
-“L’ho
chiamata perché avrei una notizia da darvi,
perché mi sembra giusto
che anche voi fan lo sappiate.” cominciò JR, dato
che voleva che tutti lo
sapessero. “Ci siamo fidanzati ufficialmente. Le ho chiesto
di
sposarmi e lei mi ha detto di si.”
Mentre
lo disse, aumentò la presa sulla sua mano, stringendola
dolcemente. Hay-Lin,
invece, temette di svenire in quel momento, ricordandosi il giorno
della sua
proposta.
*Flashback*
Erano
a cena a casa di
lei, sotto la richiesta di suo padre. Infatti, il signor Yang nutriva
una certa
simpatia nei confronti del ragazzo e, qualche volta, gli faceva piacere
averlo
a cena. Quella sera non faceva eccezione.
Avevano
appena finito di
mangiare, e JR stava facendo degli strani giri di parole con il padre
della
ragazza. Quest’ultima, ovviamente, non capiva assolutamente
una parola della
loro conversazione. Probabilmente si trattava di un
“linguaggio” comprensibile
solo agli uomini.
Fu
questione di qualche
minuto, poi il ragazzo si alzò dalla sedia per avvicinarsi
elegantemente a lei,
sotto lo sguardo compiaciuto dell’uomo. Inutile dire che
Hay-Lin era sempre più
confusa e spostava nervosamente lo sguardo dall’uno
all’altro, cercando di
capire cosa sarebbe accaduto.
Aveva
immaginato di
tutto, tranne quello.
Quando
lo aveva visto
inginocchiarsi, i suoi occhi si erano fatti lucidi, intuendo
improvvisamente la
svolta che aveva preso la situazione.
Non
avrebbe mai dimenticato
le sue parole…
-“Hay-Lin
vuoi essere la
donna che mi starà accanto tutti i giorni, amandomi, fino
alla fine di essi?”
Lei
era stata incapace
di parlare e aveva semplicemente annuito con un cenno del capo, senza
starci a
pensare più di tanto.
Il
signor Yang si era
commosso, contento di essere lì in un momento di tale
felicità. Figuriamoci
cosa avrebbe fatto al matrimonio!?
*Fine
Flashback*
Le
fan urlavano ancora, emozionate per la nuova notizia. Alcune erano
felici, in quanto grandi sostenitrici della coppia, altre tristi ma
rassegnate.
Erano
giovani per il matrimonio, e lo sapeva bene entrambi, infatti ne
avevano discusso a lungo, ed erano giunti ad una conclusione.
-“Ovviamente
non ci sposeremo subito. Probabilmente avverrà tra un altro
paio di anni, ma ciò che conta è che siamo
felicemente fidanzati, no?” la gioia
di JR era incontenibile, e si poteva percepire dal suo tono di voce
allegro ed
emozionato, mentre la ragazza non riusciva a smettere di sorridere e
una
lacrima di felicità le rigava una guancia.
Altre
urla si alzarono dal pubblico, investendo i ragazzi come una sorta di
abbraccio virtuale. Non avrebbero mai smesso di ringraziare abbastanza
le loro
fan per il loro affetto.
-“Bene,
ora che io ho dato la mia notizia, credo sia il momento di passare il
testimone.” annunciò poi Jong-Hyun, facendo un
passo indietro e portando con sé
Hay-Lin.
A
sostituirlo fu Baek-Ho, nonché voce principale della band,
il quale prese
in mano la situazione.
Le
fan, ormai già su di giri per la novità appena
dichiarata, rimasero in
paziente attesa, chiedendosi cosa mai sarebbe stato detto in quel
momento.
-“So
già che molte di voi probabilmente lo sanno. O
meglio… lo hanno sempre
sperato e ne sono state convinte sin dalla nostra prima apparsa. Altre,
invece,
probabilmente non se lo aspettano, e ciò che dirò
potrebbe sconvolgervi sia in
meglio che in peggio, anche se spero più per la prima
opzione.” ci stava
andando piano con le parole, ed era giusto così, dato che il
peso che esse
portavano era più che importante.
Tra
la folla si potevano notare ragazze già consapevoli e
sorridenti, come
se non avessero fatto altro che aspettare tale notizia.
-“Il
fatto è che io sto con qualcuno.”
continuò, mentre la voce cominciava
a tremargli impercettibilmente. “E questo qualcuno
è…” si bloccò a
metà frase,
incapace di proseguire per l’emozione.
-“Sono
io.” disse Ren, facendosi avanti e accarezzando dolcemente il
braccio del più grande.
Stavolta
le urla che si sollevarono tra la folla furono più
assordanti
delle precedenti. Come reazione sembrava più che ben
promettente.
Fortunatamente si trattava di fan fin troppo attente ai dettagli,
quindi
avevano sicuramente già intuito tutto, o per lo meno la
maggior parte delle
cose.
I
due ragazzi avevano aspettato ben due anni prima di annunciarlo
ufficialmente, ed erano giunti a quella conclusione per il semplice
motivo che
erano stanchi di nascondersi, nonostante molte volte avessero ceduto ad
attimi
di dolcezza reciproca, cosa che né le telecamere
né le fan si erano lasciate
sfuggire.
Min-Ki
rivolse un
sorriso rassicurante a Baek-Ho. Ora che tutti lo sapevano erano
finalmente
liberi di amarsi alla luce del sole e niente poteva renderli
più felici in quel
preciso istante.
*Ora,
probabilmente, starete aspettando la dichiarazione “alla
stampa” da parte
di Aron e Min-Hyun, ma ciò non accadrà. La loro
è una situazione diversa, e
forse più complicata.*
Così
il fan meeting si concluse con i due annunci sensazionali, a detta
delle riviste che uscirono nei giorni successivi.
Ma
ora, torniamo ad Aron e Min-Hyun.
Quello
era un giorno importante anche per loro due e, anche nel loro caso,
si trattava di una dichiarazione, con la sola differenza che la loro
era
“personale”.
Avrebbero
dato la notizia della loro relazione ai genitori del più
piccolo.
Eh si, perché nonostante fossero passati già ben
due anni dall’inizio della
loro storia, il minore non aveva ancora avuto il coraggio di dirlo in
famiglia.
Aveva
paura di non essere accettato e di poter, in qualche modo, ripugnare
i propri genitori. Ma, con l’incoraggiamento di Aron, si era
deciso a voler
dare la notizia.
Il
maggiore gli ripeteva sempre: “Sono e saranno sempre i tuoi
genitori,
qualunque cosa accada. Sono sicuro che ti accetterebbero in ogni caso.
Sei loro
figlio e ti vogliono bene, lo vedo da come ti parlano, da come ti
guardano, da
come stanno attenti per tutto ciò che fai. Non devi aver
paura ad ammettere
anche a loro chi sei.”
Questa
era la frase che l’avevo spinto definitivamente verso la
scelta di
annunciarlo una volta per tutte.
Insieme
andarono a casa di
Min-Hyun, dove ad aspettarli c’erano, appunto, i suoi
genitori.
Erano
seduti sul divano a chiacchierare tranquillamente, quando, senza
troppi giri di parole, il più piccolo prese in mano il
discorso, con un
coraggio tale da sorprenderlo.
-“Omma…Appa…
ho una cosa importante da dirvi.” disse, guardandoli entrambi
in faccia, prima di proseguire.
-“Ti
ascoltiamo.” a parlare con pacatezza fu il padre, il quale
stava
aspettando la notizia al fianco della moglie. Quest’ultima lo
guardava affettuosamente,
guardando, di tanto in tanto, Aron di sottecchi.
Lei
già sapeva… era
l’istinto materno a suggerirglielo.
-“A
me piacciono i ragazzi.” annunciò, abbassando
lievemente il capo,
mentre un leggero rossore gli imporporava le guance.
Poi
sentì un lieve tossicchiare provenire dal ragazzo al proprio
fianco, il
quale ci teneva a sottolineare il proprio disappunto per la frase
appena detta.
-“Mi
correggo… a me piace un ragazzo,
ed è Young-Min.”
Stavolta
il maggiore sorrise compiaciuto. Così andava decisamente
meglio. Il suo cuore perse un battito, felice.
-“Perché
hai aspettato tanto a dircelo?” domandò il signor
Hwang.
“L’abbiamo sempre saputo e abbiamo aspettato
più di anno in attesa di questo momento.”
A
quelle parole la madre confermò la cosa con un cenno della
testa.
Il
modo in cui avevano appena accettato la situazione rincuorò
il ragazzo,
dandogli quel poco di coraggio restante per rispondere al padre.
-“Avevo
paura di non essere accettato.”
-“Non
deve passarti nemmeno per l’anticamera del
cervello!” esclamò la
madre, prendendogli un mano e tenendola dolcemente tra le proprie.
-“Noi
ti accettiamo così come sei, perché ti amiamo
più delle nostre stesse
vite.” continuò allora il padre.
Subito
dopo si rivolsero anche ad Aron, per dargli la loro approvazione.
-“Ci
sei sempre piaciuto, caro. Non possiamo fare altro che essere felici
per voi.” disse la donna, emozionata.
Avevano
tutti finalmente trovato la
felicità.
Hay-Lin
e JR erano ufficialmente
fidanzati e si sarebbero sposati di lì a qualche anno.
Baek-Ho
e Ren avevano
annunciato il loro amore alle fan, stabilendo così la fine
del periodo dei
nascondigli.
Aron
e Min-Hyun avevano
dato la notizia ai genitori del minore, ed erano stati accettati per
ciò che
erano.
Una
loro canzone citava:
“Kill my Soul, Kill my Name, Kill my
Pain…”
Beh,
questo era ciò che
aveva fatto l’amore.
Aveva
ucciso le loro
anime, rendendole vittime di quel sentimento devastante.
Aveva
ucciso i loro
nomi, perché non importava più come si chiamavano
quando erano insieme.
E,
soprattutto, aveva
ucciso il loro dolore, privandoli di ogni sofferenza e aprendo loro le
porte
della felicità.
_The End_