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Autore: LittleHarmony13    13/08/2012    4 recensioni
"Ron non meritava di essere lasciato, ma Hermione stava cambiando, le sue necessità stavano cambiando. Stava crescendo. E Ron non sembrava farlo con lei. Quindi per almeno un anno la giovane, ormai ex, Grifondoro, si districava fra le uniche due cose che le davano conforto. Studio ed Harry, studio ed Harry, studio ed Harry, come una sinfonia conosciuta e rassicurante."
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Hermione
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da Epilogo alternativo
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Azzurro.


Hermione era preoccupata. Non le capitava da anni. Non le capitava da quando la scuola era finita, non le capitava da quando lei e i suoi amici avevano sconfitto il Signore Oscuro una volta per tutte.
Da quell'avvenimento le loro vite erano trascorse in serenità. C'erano stati piccoli screzi in quella bolla di sapone, come quando la ragazza aveva preso la decisione di lasciare Ron. I loro caratteri e le strade che volevano prendere nella vita erano troppo diversi. L'amore, almeno per quella volta, non bastava.

Gli studi di Medimagia non erano pesanti, ad Hermione piacevano, erano l'unica cosa che riusciva ad allontanare il suo pensiero dal continuo senso di colpa che provava nei confronti del povero Ron.
Sapeva che dopo anni di tentata conquista nei suoi confronti, Ron non meritava di essere lasciato, ma Hermione stava cambiando, le sue necessità stavano cambiando. Stava crescendo. E Ron non sembrava farlo con lei. Quindi da almeno un anno la giovane, ormai ex, Grifondoro, si districava fra le uniche due cose che le davano conforto. Studio ed Harry, studio ed Harry, studio ed Harry, come una sinfonia conosciuta e rassicurante.

Due settimane prima, però, qualcosa aveva sconvolto la sua vita. Il corso di Medimagia che frequentava prevedeva degli stage al San Mungo, in modo da imparare sul posto i segreti del mestiere. Ad ogni ragazzo era assegnato uno specialista che li aiutasse e li consigliasse, e parlasse con loro del perchè volevano intraprendere quella professione, oltre ovviamente a mostrare come eseguire anche questioni più pratiche, come la ricostruzione di un arto rotto, o come fermare un'emorragia.
Il Medimago che era toccato ad Hermione era uno dei più giovani ed appassionati, così le avevano detto. La ragazza non vedeva l'ora di conoscerlo. Ebbe una sorpresa, però.
Il Medimago Malfoy si mostrò a Hermione in tutta la sua bellezza, che non era certo svanita dopo la fine della scuola. Dopo tutto erano passati solo da tre anni dal giorno della Seconda Guerra Magica.
Il ragazzo si era laureato l'anno precendente.
"Un anno prima di me." - pensò infastidita Hermione, che ancora non riusciva ad accettare che qualcuno la battesse. In qualsiasi campo.
La verità era che Draco non aveva aspettato neanche un minuto per mettersi a studiare seriamente per diventare un Medimago. Il dolore che aveva causato a molte persone, poteva essere, non cancellato, ma almeno attutito nella sua coscienza.
Era un Draco diverso dalla persona che aveva conosciuto a scuola, Hermione se ne accorse subito.
Forse aveva capito che non è la classe sociale di una persona a contare, ma il suo cuore.
Sicuramente il contatto diretto e giornaliero con tante persone in punto di morte aveva avuto la sua parte in questo cambiamento.
Non si penava nemmeno più a cercare ogni possibile soprannome ad Hermione,anzi, la trattava benissimo. Meglio di quanto nessuno l'avesse mai trattata prima.

Tre settimane dopo, a corso finito, Hermione vide un gufo battere ripetutamente il becco alla sua finestra. Non lo conosceva, ma riconobbe subito la grafia del mittente della lettera. Draco L. Malfoy. Grafia pulita,ordinata ed elegante.
La invitava ad uscire, la settimana successiva, il venti di Giugno, e la aspettava alle 18:00 davanti alla sua abitazione. Se non voleva uscire con lui bastava che mandasse un gufo ed un biglietto. Se voleva uscirci non doveva far niente. Era sicuro che Hermione avrebbe accettato. Quanto era strafottente quel ragazzo, ma non più come ai tempi di Hogwarts, adesso era strafottente in un modo quasi affascinante, pensò la ragazza.

Questo riportò Hermione ai suoi pensieri più imminenti. Quella sera era arrivata. Come aveva già controllato circa altre quindici volte in quel giorno, era il venti di Giugno. Aveva scelto di vestirsi di azzurro, quel colore sembrava donarle, come le era stato riferito più volte dopo il Ballo del Ceppo.
Era preoccupata di sembrare una sciocca, una smidollata ad aver accettato l'appuntamento di un ragazzo che l'aveva presa in giro per anni, ma sentiva che era la cosa giusta da fare.
Per una volta voleva seguire il suo cuore, la sua testa poteva aspettare.
Il campanello che suonava riportò a galla tutte le sue paure. Ma cercò di sopprimerle. Inspirò, espirò e scese le scale che portavano dal portone del suo appartamento alla strada.
Lo sguardo di Draco sembrò ridarle forza. La guardava come un bambino guarda i regali il giorno di Natale, come Harry guardò il suo primo Eccezionale a Pozioni, come la guardarono suo padre e sua madre quando li riportò indietro dall'Australia e spiegò loro quello che aveva fatto in quell'anno.
No, di più. La guardava in un modo che buttava giù il muro che la cara Hermione Granger aveva costruito in tutti quegli anni.
"Ottima scelta, Hermione" - le disse il ragazzo, dopo averla salutata con un leggero bacio sulla guancia. "L'azzurro è sempre stato il tuo colore."
"E tu come lo sai?" - rispose la ragazza, sorpresa.
"La prima volta che ti ho visto per quella che sei, ovvero una ragazza forte, che segue i proprio ideali e non si fa mettere i piedi in testa da nessuno, neanche da Ronald Weasley, vestivi questo colore. Al Ballo del Ceppo. Lì ho deciso che un giorno o l'altro saresti stata mia." - disse il ragazzo con quello  che sembrava imbarazzo.
Hermione non rispose, ma lo prese per mano. Sì, sentiva che adesso la sua vita poteva ricominciare.



Note dell'Autrice: Salve popolo di Efp! Eccomi con la mia Fan Fiction Dramione. Anche questa è una One - Shot, e mi dispiace molto, perchè mi piacerebbe anche scrivere una long un giorno, ma apparte le Originali non credo di esserne in grado. Vorrei ringraziare chiunque leggerà/recensirà questa storia. Mi farebbe molto piacere un vostro parere, anche solo per sapere in cosa devo migliorare! Ringrazio anche chi metterà questa storia nelle preferite/ricordate. Spero di non aver offeso nessuno perchè non sono una grande esperta di questa coppia, e magari questa storia è piena di clichè ed è troppo fluff. Fatemi sapere.
Alla prossima, bacioni!
S. <3
  
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