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Autore: Dors    26/02/2007    0 recensioni
Un gruppo eterogeneo di avventurieri legati da comune odio reciproco, si avventura nei territori delle ombre, territori di morte e dolore. Eppure l'impresa più difficile sarà quella di riuscire ad andare d'accordo
Genere: Commedia, Avventura, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Appena superata la palizzata in legno si trovarono di fronte un turbinare incongruo di mani e gambe: non solo elfi ma anche nani, e molto più numerosi gli uomini, si affrettavano, chi ad affilare armi, chi a distribuire cibo, freneticamente come in un formicaio.
Erano inaspettatamente giunti centinaia di soldati dalle popolazioni del sud e dai barbari dell'ovest per soccorrere l'avamposto elfico di Balifor, contro le truppe oscure; forse tremila in tutto, ma nessuno di loro poteva sospettare il massacro verso cui andavano incontro; se le previsioni della piccola drow si fossero rivelate esatte orde di orchetti e troll si sarebbero riversati sull'accampamento di fortuna radendolo al suolo, e avrebbero avuto via libera per Thomn'ara , l'unica rimasta ad opporre una seria resistenza.
Eltair si chiese come avesse potuto il suo popolo commettere nuovamente l'errore di sopravvalutare le sue forze: il consiglio era forse impazzito per lasciare sguarnito il fronte delle Bianche Mura per tentare di organizzare un ridicolo contrattacco?
Osservo Rok, più preoccupato di quanto lasciava intendere, prendere da parte il generale di quello strano esercito, sapeva che la notizia dell'imminente attacco se si fosse diffusa avrebbe scatenato un panico incontrollato.

"Devi far ritirare i tuoi uomini prima che sia tardi Aljal"ripetè il mago afferrando per un braccio il capitano

"Le forze del male sono impegnate su altri fronti , diecimila lance sono gia schierate nel Wraenus: non dispongono di un esercito tanto grande da lanciare un attacco della portata che dici al nostro accampamento"disse con calma Alija"Credevo che avessi più senno, Rok, e non che dessi ascolto alle chiacchiere di una creatura del sottosuolo. Credi che se Luixiana avesse donato la chiaroveggenza ad una bambina ne avrebbe designata una così lontana dalla luce?"

"Non siamo noi a dover indagare le scelte della Dea. Sai bene che il male sta riorganizzando il suo esercito: sarete distrutti prima che faccia giorno se non farai quel che dico!"

Aljal allontanò Rok con un gesto perentorio, si sfilò l'elmo scoprendo una folta chioma bionda "I miei uomini non sono destinati ad alcuna morte orrenda, mago! Non oggi!"quindi si allontanò velocemente senza dare possibilità di controbattere.

Rok sospirò"Temo che non riusciremo a convincerlo con le parole"

La bambina drow scosse la testa"Ti avevo avvisato Rok. E' troppo tardi "aveva un'aria stranamente soddisfatta "Stanno arrivando..."
Eltair la strattonò violentemente"Sapevo che non eri dalla nostra parte. Avrei dovuto ammazzarti a Karmekilion"

La bambina scoppiò in una risata amara "Non mi avresti fatto altro che bene."

Rok ignorò i due deliberatamente cominciando a scrutare i volti delle persone che gli passavano accanto, finchè il suo sguardo non cadde su due ragazzini, umani, che guardavano incuriositi ed affamati la zuppa che un nano grassoccio stava rimescolando.

"Cosa ci fanno qui?"fece Ellen"Dobbiamo salvare almeno loro dall'orrore della guerra"

"Posso guidarli fino a Thomn'ara, prima che la battaglia abbia inizio"propose Eltair"Ma non credo che tornerei in tempo per aiutarvi"

Regan si voltò a guardarlo esterrefatto. "Noi non resteremo qui a combattere, chiaro? Sarebbe un massacro inutile. Piuttosto cerchiamo di parlare con questi idioti e convinciamoli a scappare!"

"Sei un codardo!"Quasi gridò Ellen. La sacerdotessa lo fissò indignata "Volti le spalle agli uomini che combattono contro il male nel momento in cui ne hanno piu bisogno
"

"Sono pragmatico, non codardo " rispose il ladro offeso. Stava per aggiungere una colorita espressione , ma fu interrotto dal rumore ridondante di corni di battaglia: le sentinelle di Balifor avevano avvistato qualcosa...il che, a suo parere, non poteva portare niente di buono.
Uno dei soldati più giovani si arrampicò agilmente su un'alta impalcatura di legno che svettava oltre la palizzata, quasi sbiancò guardando l'orizzonte, per qualche secondo non ebbe la forza di dire nulla poi urlò "Orchetti! Marciano su di noi!"

"Quanti?"gridò di rimandoAljal. Il capitano agrottò la fronte temendo gia quale sarebbe stata la risposta.

"Troppi . Mio signore...cosa possiamo fare...?"chiese il soldato tremante.

Aljal abbassò le palpebre maledicendo la sua naturale diffidenza verso il mago. "Disponi gli arcieri sulle impalcature"disse" Tutti coloro in grado di tenere in mano una spada debbono essere radunati al centro dell'accampamento. Quindi nessuno muova un passo senza mio espresso ordine: aspetteremo che il nemico faccia la prima mossa .MUOVERSI!"


*********

Il cielo tendeva all'imbrunire, un'atmosfera gelida attanagliava ancora di più lo spirito degli assediati addossati gli uni sugli altroi e tremanti di angoscia come bestie al macello. Gli orchetti avevano acceso fuochi e montato le tende, e ora banchettavano a poche decine di metri da loro, rassicurati della loro superiorità numerica che solo un pazzo li avrebbe attaccati; le loro sentinelle pattugliavano il perimetro di Balifor urlando e deridendo i soldati che sbirciavano dalle feritoie.

"Sai perchè non attaccano,elfo?"chiese cantilenando la piccola drow. Battè le mani divertita"AH! Il valoroso servo di Thomn'ara non conosce la risposta? Credevo che gli elfi fossero fonte infinita di saggezza"lo canzonò quando non ricevette risposta se non un'occhiataccia lanciata di sbieco.
"Dato che non ci sei ancora arrivato te lo dirò io. Le forze del male stanno cercando me : la notizia del mio ritrovamento non poteva restare occultata per molto, così l'idea intenzionale di radere al suolo questo posto è stata rivista; non possono certo rischiare di uccidermi in un assalto se vogliono usare i miei poteri a loro favore"

Eltair assunse un'espressione di profondo disprezzo"Stanno aspettando che tu vada dalla loro parte spontaneamente"

"Precisamente! "escalmò la bambina. Detto questo tornò improvvisamente silenziosa, accovacciandosi a terra a giocare con un sassolino, assorta come se stesse traducendo un'antica pergamena.

"E lo farai?" domandò l'elfo sollevando un sopracciglio. Per tutta risposta lei tracciò un piccolo cerchio nel suolo arido sollevando le spalle.
"Nessuna risposta."disse con un sospiro"sospettavo che ci avresti tradito"

Rok era più allarmato che mai, serrava con forza la mano sana attorno al suo bastone e fissava l'orizzonte assorto in cerca di una soluzione efficace e rapida. Aljal al suo fianco sembrava mantenere la sua imperturbabilità, sussurrò qualcosa al suo orecchio. Il mago annuì semplicemente.

"Vorrei sapere cosa si sono detti "disse Eltair sottovoce rivolto alla drow"E poi dove diavolo sono quei due ladri??"chiese stizzito.

"Parlano..."
  
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