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Autore: martygleek    14/08/2012    3 recensioni
Ecco un perfetto mix tra Lost e Glee. Un disastro aereo. Dieci sopravvissuti tutti con un proprio passato e dei segreti. Tra un mistero e l'altro nascerà anche l'amore. Storia soprattutto Brittana ma ci saranno anche delle sorprese.
Genere: Avventura, Mistero, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash, FemSlash | Personaggi: Brittany Pierce, Quinn Fabray, Santana Lopez, Un po' tutti | Coppie: Brittany/Santana, Quinn/Rachel
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Prologo Perchè non unire i miei due telefilm preferiti (Glee e Lost) in un unica Fanfic? Questa idea mi frullava nella testa da un pò e finalmente mi sono decisa a scriverla. Alcune scene, gli accaniti fan di Lost lo noteranno, sono tratte proprio dal telefilm mentre i personaggi purtroppo non mi appartengono ma sono di proprietà dei RIB!
N.B ogni capitolo è raccontato sotto il punto di vista di un personaggi (POV) quindi verrà raccontato in prima persona  e al presente.
Buona lettura e siate buoni è la mia prima FF.  
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PROLOGO (Santana POV)

Apro gli occhi, una forte luce mi investe e tenere gli occhi aperti è molto difficile, come quando ti svegli al mattino nel tuo letto e il sole ti colpisce con tutta la sua lucentezza, soltanto che adesso non mi trovo nel mio letto.

Mi alzo e cerco di fare chiarezza nei miei pensieri usando un metodo infallibile che mio padre mi aveva insegnato quando ero piccola e mi trovavo in difficoltà: “mi chiamo Santana Lopez, ero sull’aereo 737 diretto al Los Angeles, c’è stata una perturbazione, c’è stato un rumore metallico e poi…..” non riesco a completare la frase.. dov’ero? E come ho fatto ad arrivare in questa strana radura circondata da alberi?
Barcollando cerco di rimettermi in piedi, dopo un po’ di tentativi ci riesco ma mi gira la testa e camminare diventa molto difficile.
Pian piano avanzo verso il luogo da cui provengono urla di disperazione. E’ una spiaggia bellissima se non fosse stato per le varie macerie e i corpi senza vita sparsi qua e là.
Avanzo, un ragazzo dai capelli biondi sta facendo la respirazione bocca a bocca ad una ragazza dai capelli castani aiutato da un altro ragazzo con strani capelli da moicano. Un altro ragazzo che riconobbi subito come lo Stewart dell’aereo usciva dall’acqua gelida dell’oceano zoppicando e sanguinando. Vado a sbattere contro una ragazza dai capelli biondi tagliati corti che si guarda in giro con fare perso. –scusa- dico, lei non fece molto caso a me e continuò a guardare in giro senza rispondere.
Una delle turbine dell’aereo emette ancora uno strano rumore che non promette nulla di buono, infatti, poco dopo, un’esplosione ci fa sobbalzare tutti e ci scaraventa sulla sabbia dorata.
Sono senza forze ma la mia parte inconscia mi dice di rialzarmi e così faccio. Sono sotto shock. Devo trovare un posto dove calmarmi e controllare se sono tutta intera.
Supero una ragazza dai tratti asiatici che sta piangendo consolata da un ragazzo anche lui asiatico che l’abbraccia e le dice parole di conforto.
Mi dirigo in un tratto di spiaggia coperto da palme che danno un po’ d’intimità ed è lì che la incontro..
-scusami, hai mai rattoppato dei jeans?-
“Che domanda è? Quella biondina dagli occhi blu come l’oceano deve aver battuto la testa in maniera forte.”
-si, una volta- rispondo con un tono abbastanza gentile per non sembrare scortese
-perfetto, mi daresti una mano?.. lo farei io stessa, sono un dottore, ma sai è complicato mettersi i punti da sola.-
Infatti, sulla schiena, un grosso taglio causato da qualche pezzo staccatosi dall’aereo non smetteva di sanguinare. La guardo e impallidisco.
Non sono un’amante del sangue, perfino i film sanguinolenti il cui sangue è finto mi fanno venire la nausea. Lei se ne accorge subito perché mi prende per mano e mi incoraggia; non posso tirarmi indietro.
-Tieni- dice. Erano una scatoletta contenente aghi e fili e una bottiglietta di vodka, che avevano distribuito durante il pranzo sull’aereo poche ore prima.
-è per sterilizzare le mani.. lasciane un poco per la ferita..- la guardo terrorizzata e senza farmi vedere ne bevo un sorso per prendere coraggio
–hai un colore preferito tra questi?-
 Mi risponde sorridendo –no il nero andrà benissimo- le ricambio il sorriso e incomincio a “ricucire” la ferita .
-Rischio di svenire davanti a te!-affermo
-te la stai cavando benissimo invece- mi risponde facendo delle smorfie di dolore causate dall’ago
-sembra che tu non abbia paura- le confesso. Come faceva a essere così calma?
-la paura è una cosa strana…mi ricordo il mio primo intervento da sola, stavo operando una ragazza che aveva avuto un incidente, nel bel mezzo dell’operazione lacerai una parte che non dovevo e tutto si fece scuro intorno a me. Cominciò a fuoriuscire il liquido spinale, non puoi immaginare il terrore che provai, ma sapevo che dovevo fare qualcosa per salvarle la vita.. così iniziai a contare fino a cinque. Uno, due, tre, quattro, cinque.. per solo cinque secondi lasciai che la paura prendesse il sopravvento su di me. Poi mi rimisi al lavoro e andò tutto per il meglio.
-se fosse successo a me sarei scappata-ammisi
-no non credo, adesso non lo hai fatto!- mi disse girandosi e guardandomi dritta negli occhi.


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Allora che ne dite? questa parte è solo l'introduzione i capitoli veri e propri saranno un pò più lunghi.
Avete capito un pò chi sono i personaggi? Nel prossimo verranno presentati uffcialmente.
Fatemi sapere tutte le vostre opinioni. Recensite, recensite e recensite. Al prossimo capitolo. :)
Se volete chiarimenti, spoiler, anticipazioni o volete solo insultarmi perchè ho rovinato due fantastici telefilm questo è il mio account twitter: 
 https://twitter.com/MartyGleek
  
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