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Autore: leocaccino    14/08/2012    2 recensioni
E' passato meno di un anno da quando Alex e Thomas sono tornati insieme, dopo la loro prima volta. Nulla è cambiato tra i due piccioncini o almeno così sembra. Presto Alex si ritrovrerà ad essere estremo protagonista di tutto quello che accadrà dopo una lettera che arriverà a casa dei due. Insomma un nuovo inizio e una fine completa.
E l'avvento di nuovi personaggi, logicamente, tra cui Blake, un tipo oscuro e provocatore che fara da perfetto antagonista per la coppia....
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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- Questa storia fa parte della serie 'Flowers serie'
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                                      PROLOGO: nulla è cambiato

 


 

La sveglia suonò forte quella mattina svegliando Alex di soprassalto. Si ritrovò subito seduto sul letto con gli occhi spalancati. Le sue gambe erano ancora coperte dal lenzuolo. Era solo primavera ma faceva già caldo, infatti lui dormiva in maglietta e pantaloncini da un po’. Si guardò intorno, girando la testa lentamente perché il russare  che sentiva al suo fianco era inarrestabile e insopportabile. Thomas infatti dormiva di lunga, si godeva ancora la mattina, lui non doveva prepararsi per cercare lavoro e poi correre in facoltà per laurearsi, forse era quello il bello ma anche il brutto di aver un ragazzo di troppo più grande. Il grande era steso a gambe aperte, solo in boxer che ospitavano una delle sue mani, l’altra invece era dietro la nuca. Ad Alex quell’uomo piaceva sempre più e in ogni posa in cui lo trovava la mattina.
Si alzò quando non aveva più nulla da osservare nello scrittore. Lo guardò solo un’ultima volta prima di uscire dalla camera da letto, si era voltato e abbracciava il cuscino. Aveva un po’ il sedere di fuori ma una mano furtiva andò subito ad alzare il lembo di tessuto che si era abbassato.
-Alex… mmh – furono le uniche due parole che mormorò quasi in un ansimo Thomas mentre dormiva ancora beato. Il biondino arrossì cercando di indovinare cosa stava sognando il suo ragazzo. Uscì subito dalla stanza, lì l’aria era diventata troppo bollente per poterla sopportare. Si diresse subito in cucina, dove un buon odore lo accolse. Olga stava già preparando la colazione. Si sedette quindi a tavola, al solito posto e aspettò. La donna, che lo aveva sentito entrare, arrivò poco dopo.
- Buon giorno piccolino – con una mano teneva un vassoio d’argento sul quale c’era la colazione del biondino e con l’altra gli stropicciò i riccioli dorati – Hai dormito bene? – chiese subito, prima che il ragazzino potesse dire qualcosa che riguardava il fatto di non dovergli toccare i capelli.
- Si ti ringrazio Olga, tu hai dormito bene? – sorrise subito.
-Certo – rispose lei sorridendo di rimando mentre posava il vassoio sul tavolo. Alex le abbozzò una smorfia divertita e cominciò a mangiare il più possibile, lo aspettava una giornata dura e faticosa. Quando però tracannò il terzo bicchiere di latte e biscotti una voce lo interruppe.
- Non dovresti ingozzarti così tanto piccolino mio – la voce calda e roca dello scrittore lo fece quasi sciogliere. Dopo quella frase Alex si voltò lentamente e fece una linguaccia ma nel mentre un pezzo di biscotto gli andò di traverso e lui cominciò a tossire – Visto te lo avevo detto – lo scrittore sospirò e si massaggiò il setto nasale. Poi gli si avvicinò e gli diede una leggera patta tra le scapole e il ricciolo ingoiò lacrimando da un occhio per il dolore alla gola mentre il biscotto glie la graffiava. Thomas si sedette al suo posto e dopo un occhiolino seguito da un sorrisetto il suo “piccolino” arrossì completamente.  Dopo il piccolo episodio appena vissuto il giovane continuò a mangiare mentre ricordava la notte rovente appena passata, il corpo caldo di Thomas stretto al suo mentre il bacino del più grande spingeva sempre più veloce e più affondo. Lui che si sentiva sempre meglio, godeva. Si godeva, erano pochi mesi che lo aveva ammesso ma prenderlo lì dietro, cosa di cui prima aveva il terrore anche dopo aver perso la verginità, ora gli piaceva da impazzire. Mentre però pensava a quelle cose si rese conto di essersi eccitato, i pantaloncini e i boxer erano troppo stretti e lui aveva la faccia troppo rossa per avere solo caldo. Fu in quel momento che Thomas alzò lo sguardo dal suo giornale e lo osservò capendo al volo cosa gli stava succedendo e quando i loro sguardi s’incontrarono Alex non poté non abbassarlo subito imbarazzato. Dopodiché si alzò e corse verso il bagno, lì si fece subito una doccia fredda e quando ne uscì si vestì velocemente e raggiunse nuovamente Thomas in sala da pranzo. Non lo trovò ma la governante lo avvisò subito.
- Nello studio Alex – sorrise – Vai nello studio – poi tornò a farsi gli affari suoi e sparecchiare la tavola. Alex corse subito nello studio e lì trovò il suo amore. Gli si avvicinò lentamente ma quando fu quasi dietro di lui per abbracciarlo venne interrotto dalla sua voce.
- Ti ho sentito Alex – sbuffò Thomas divertito. Il ricciolo allora cambiò piani e decise che avrebbe fatto qualcos’altro ma nuovamente venne interrotto prima del tempo – E non farmi nemmeno il solletico altrimenti mi vendico – continuò mentre ticchettava con le dita sulla tastiera. Poi lentamente si alzò dalla sedia e gli si avvicinò. Una volta di fronte a lui gli prese il mento e lo baciò dolcemente.  Le loro lingue cominciarono a toccarsi e la loro saliva si mischiò. Quando entrambi non ebbero più fiato si staccarono e sciolsero a malincuore quel contatto stupendo. Si guardarono un attimo poi lo scrittore gli avvicinò le labbra all’orecchio e sussurrò – Vedi di non eccitarti anche mentre sei a un colloquio questa mattina, amore mio – poi fece un sorrisetto e si beccò una spintarella affettuosa.
- Ora vado- mormorò poi il biondino e in un nanosecondo si dileguò dalla stanza. Thomas rimase fermo a fissarlo mentre usciva di corsa, lo accompagnò fino alla porta di casa, poi lo lasciò e si chiuse nuovamente nel suo studio, il suo nuovo libro lo stava aspettando.
 
 
 
 
 
 
 







 
 
 
 Angolo scrittore:
Allora vediamo un po’ da cosa posso cominciare…. Pochi giorni fa ho riletto “fiori di ciliegio” e mi sono detto –No, non può finire così- insomma e poi? Dopo che succede??? Come si sviluppano gli eventi tra tutti???  Beh ora penso di avere la risposta… Questa nuova storia lo è completamente…. Diciamo che è una fine e un nuovo inizio per il mio dolce e piccolo Axel e per il bellissimo Thomas….
Un grosso bacio a chi mi segue

 

  
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