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Autore: PiccoloCuoreSenzaAmore    14/08/2012    6 recensioni
Quel giorno a svegliarmi non furono i caldi raggi del sole, ma bensì la pioggia.
Ho sempre amato la pioggia, o forse, sono stata costretta ad amarla.
Londra è la classica città dove a farle compagnia, quasi tutti i giorni, vi è la pioggia con i suoi fulmini, con i suoi lampi e con quel lieve venticello che ti scompiglia i capelli.
Lasciarla,oggi, non è la cosa migliore che mi può capitare,ma purtroppo devo.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Nuovo personaggio
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Quel giorno a svegliarmi non furono i caldi raggi del sole, ma bensì la pioggia.
Ho sempre amato la pioggia, o forse, sono stata costretta ad amarla.
Londra è la classica città dove a farle compagnia, quasi tutti i giorni, vi è la pioggia con i suoi fulmini, con i suoi lampi e con quel lieve venticello che ti scompiglia i capelli.
Lasciarla,oggi, non è la cosa migliore che mi può capitare,ma purtroppo devo.

-Tesoro sei sveglia?- ed ecco mio padre, Robin.
Beh in verità non è il mio vero padre. La mamma era rimasta incinta all’età di sedici anni da un uomo che non ho mai conosciuto. Perché? Perché l’abbandonò, lasciandola in una situazione troppo più grande di lei.
Fortunatamente incontrò Robin, un uomo eccezionale.
Si un uomo eccezionale ma,per lei, non per me.
Si sposarono e purtroppo,dovetti accettarlo.

Annuii alla domanda di Robin, scostandomi di dosso le coperte.
-Sei pronta per il viaggio?- continuò, scrutandomi dallo stipite della porta.
Ho già accennato che sono molto fortunata?
Dopo che la mamma e Robin si sposarono, lei fu vittima di un grave incidente accaduto in luna di miele, che le fece perdere la vita.
Forse questo è uno dei tanto motivi per cui non sopporto Robin e per cui non lo sopporterò mai.
-Si Robin. Ora scusami, ma dovrei farmi una doccia!- esclamai,dirigendomi verso di lui.
 Feci per chiudere la porta, ma il suo piede destro la bloccò, facendola rimanere a metà.
- Ti voglio bene!- sussurrò infine, ritirando il piede.
Chiusi la porta, noncurante del suo atteggiamento.
Mi dileguai in bagno dove,tempo di spogliarmi, e  il getto freddo dell’acqua scivolò con fortezza sulla mia pelle, riuscendo a svegliarmi completamente dal coma mattutino.
-Tesoro ti accompagnerà Liam! Io inizio ad andare a casa di Anne!- urlò subito dopo Robin dal piano di sotto, facendomi sobbalzare.
Girai  la manovella della doccia, chiudendo definitivamente il getto d’acqua.
Oh si e vi starete chiedendo: Chi è Anne?
Beh, volete sapere la morale della favola?
Dopo l’incidente della mamma, Robin, non contento della propria situazione sentimentale e familiare , si trovò un’altra donna.
E’ questo il motivo del mio, o meglio dire, del nostro trasferimento.
Anne non abita a Londra, ma bensì a Holmes Chapel, un piccolo paesino in culo all’Inghilterra.
 L’ho vista alcune volte e devo dire che sembra simpatica.
 Si,simpatica come un cucchiaio ficcato nel sedere!
-Piccola, sei pront.. Oddio scusa!- la voce del mio migliore amico, Liam, mi costrinse a voltarmi.
Lo vedi lì, sullo stipite della porta, con una mano dinnanzi gli occhi.
Indossai l’intimo di pizzo nero e una maglia bianca, che riuscì a coprire metà coscia.
-Liam, puoi levare la mano- ridacchiai,avvicinandomi a lui.
-Scusa,non pensavo.. Cioè insomma,io..- oltre ad essere il mio migliore amico, è anche un tipo molto, molto timido e riservato.
-Tranquillo, è tutt’ok!- esclamai, infilandomi il pantaloncino nero. 
Mi girai nuovamente verso Liam e lo sorpresi a guardarmi. Sorrisi, avvicinandomi a lui.
-Allora andiamo?- domandai in seguito, prendendogli la mano.
Già,verrà con noi a Holmes Chapel. I suoi genitori sono proprietari di una grande azienda di automobili, quindi,per motivi di lavoro, vivono in America.
Robin e Liam hanno legato subito sin dal primo giorno che si sono visti ed ora per lui è come un figlio.
Un figlio che non ha mai avuto e che spero mai avrà.
-La tua valigia l’ha presa Robin.- affermò, dirigendosi verso la porta d’ingresso. Annuii, oltrepassandola, per poi chiuderla.
-Pronta?- domandò, porgendomi il casco.
Già ha una moto. E che moto!
-Direi che sono nata pronta, ma non è vero- ironizzai, salendo in sella per poi  cingere forte i suoi fianchi con le mie braccia.
Ridacchiò, mettendo in moto.
Addio Londra!

-Liam.- sussurrai, scendendo dalla moto. Il biondino mi guardò, levandosi il casco.
-Cosa c’è?- aggiunse,spostando lo sguardo sulla piccola  delle tante villette di Holmes Chapel.
-Lo sai che domani abbiamo scuola?- continuai, portandomi la mano dinnanzi il viso.
-Lo sai che Robin ha fatto si che capitassimo insieme nella maggior parte delle materie?- continuò a sua volta lui, cingendomi le spalle con il braccio.
Sorrisi, portando il braccio sinistro dietro la sua schiena, mentre con la mano destra reggevo il mio casco.
Arrivammo davanti un piccolo portoncino bianco e suonammo il campanello.
Ad aprirci fu Anne, in tutto il suo splendore.
 Beh si,per aver l’età che ha, è una bella donna, ma non mi andrà mai giù.
-Tesoro!- esclamò vendendomi.
-Ciao Anne- sussurrai, rimanendo fra le bracci di Liam. Mi sorrise dolcemente, scostandosi, per lasciarci passare. Chiuse infine, la porta alle sue spalle, mostrandoci il salotto.
-Liam, come sei cresciuto! Harry sarà felice di rivederti!-
Liam venne più di una volta qui, con Robin, e evidentemente è a conoscenza di  questo Harry.
-Oh non vedo l’ora di rivederlo,signora Anne!- esclamò Liam con un sorriso spontaneo sulle labbra.
Anne si recò in cucina e subito dopo, tornò con una ciotola di biscotti al cioccolato.
Impossibile non resistere a tale tentazione.
-Ecco qui! Prendetene quanti ne volte. Mi ha aiutato Harry a farli- sorrise ancora una volta Anne, mettendo di mezzo sempre quell’Harry.
-Beh, io vado di là. Fra poco sarà ora di pranzo.-
-Va pure signora. Se ha bisogno di una mano,noi siamo qui!- sussurrò Liam, prendendo un biscotto fra le mani, pronto a farmelo assaggiare.
Lo morsi e.. Impossibile dire che non era buono.
-Tranquilli,andate pure a fare un giro!- concluse, scomparendo dietro le mura.
Intanto Liam, continuava ad imboccarmi, sapendo che non avrei preso quei biscotti di mia spontanea volontà.
-Su,li finiamo dopo. Andiamo a fare un giro,ora! Conosco bene il posto e potrei presentarti Harry- sussurrò Liam, sciogliendo la presa dalle mie spalle,per prendermi la mano.
Lasciai il casco sul divano,uscendo con il mio migliore amico.
-Liam scusa, ma chi è quest’Harry?- domandai, una volta fuori.
-Harry è il figlio di Anne. Ha un’altra figlia più grande, Gemma, ma studia fuori città. Quindi tranquilla, nessuna sorellastra rompipalle- ridacchiò, scompigliandomi i capelli.
Bene, avrei avuto anche un fratellastro.
Che vita di merda,eh?









Holaaa bellezze :3
Sono sempre io a rompervi le maracas c:
Beh, cosa ne pensate del capitolo? Ricordate che il vostro parere vale molto =)
Anche le critiche sono ben accettate (=
Credo che dalle critiche si riesca ad andare avanti (= Insomma, si migliora =)
Beh, aspetto un vostro parere e mi dileguo dai.
Vi ho fatto perder già troppo tempo.
Grazie mille a tutti.
xoxo (Gossip Girl)
M. in MyLifeIsNiall93 and PiccoloCuoreSenzaAmore <3

 La nostra protagonista :3  Che pensandoci, ancora non ho svelato il suo nome =P
Indovinate voi,dai :3
  
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