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Autore: AthenaSkorpion    15/08/2012    2 recensioni
Odisseo, nelle vesti sgualcite del mendicante, vede per la prima volta la disperazione di Penelope, la sua fedele consorte.
Genere: Drammatico, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sto leggendo l'Odissea di Rosa Calzecchi Onesti, mi ha rapita.
Capisco perché è divenuto un "cult". Ora vi descriverò la scena che più mi ha commossa.
 
Odisseo disse l'ultima parola e Penelope riconobbe i segni dettati. Odisseo aveva realmente indossato gli abiti, tra l'altro da lei tessuti con maestria, che il mendicante le aveva elencato, perciò non si trattava certo di un calunniatore pronto a mentire per soldi, né Penelope era tanto sciocca, dopo tutti gli anni di lutto, da lasciarsi sedurre dalle menzogne degli sconosciuti.
 
La donna, che pure era un animo forte e piangeva solo nelle sue stanze, raramente con le ancelle, mai di fronte agli uomini, si portò la mano alla bocca e iniziò a singhiozzare con una disperazione e un trasporto che nessun essere umano avrebbe potuto consolarle.
Odisseo mostrava sentimento saldo come una roccia, ma dentro di sé si sentiva un vigliacco.
Non aveva mai visto la moglie piangere, di lei serbava un ricordo di diamante e nulla avrebbe potuto scalfirlo. E ora la vedeva lì, gemente, distrutta ed esausta piangere la sua scomparsa. Il cuore tentennò e sentì quasi di poter cadere a terra, tanto le ginocchia tremavano.
 
Odisseo fu quasi sul punto di allungare la mano per carezzare lo splendido profilo della moglie, ma si trattenne, ricacciando indietro le lacrime e sforzandosi di mantenersi neutrale.
 
Era invecchiata molto, ma sembrava quasi voler fermare le Parche con la speranza, un giorno, di poter riabbracciare il suo tanto anelato consorte al meglio delle proprie possibilità.
 
Penelope teneva la veste e usava il velo tirato sulle guance, quasi si vergognasse di mostrarsi tanto debole a chi si presentava a lei per darle buone notizie, ma ogni singhiozzo, ogni tremore era una coltellata nel suo cuore e tre in quello di Odisseo.
 
Quella regina gli era stata sempre fedele e lui, se non nella mente ma almeno nel corpo, aveva violato questa fiducia e ora vedeva la sua amata piangere per lui e rinfacciargli le sue debolezze. Sembrava quasi una bimba cui fossero stati rapiti i genitori, una povera donna schiacciata dalla nostalgia.
 
Quanto desiderava, Odisseo, baciarla, vederla sorridergli e placare il suo animo! Ma il suo pianto non sarebbe terminato finché lui non avesse finito il suo lavoro, questo lo riconosceva, anche se con un groppo in gola.
 
Sua moglie si preparava a rinunciare ad Odisseo per salvare casa e figlio dagli artigli dei pretendenti e lui avrebbe in tutti i modi riguadagnato il suo posto nella sua splendida Itaca. Anche a costo di morire nel combattere i Proci.
 
Atena, visibile solo a lui, annuì una volta sola e l'eroe comprese che i tempi erano vicini.
  
   
 
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