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Autore: loveisaverb    15/08/2012    1 recensioni
Ogni volta che li incontro sembra irreale, un sogno e non riesco mai a rendermi conto di quello che sta succedendo fino a quando non scoppio a piangere disperatamente dalla gioia e so che non ha senso, ma è il mio modo di gioire in queste occasioni, è il mio modo di reagire quando mi sento completamente felice.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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ok, chi mi conosce sa che sono ossessionata con Mikey Deleasa.
quindi, ne è uscita fuori sta cosa ahahah
grazie a chi legge <3


Non posso credere di averli davanti, è quasi irreale. Ogni volta che li incontro sembra irreale, un sogno e non riesco mai a rendermi conto di quello che sta succedendo fino a quando non scoppio a piangere disperatamente dalla gioia e so che non ha senso, ma è il mio modo di gioire in queste occasioni, è il mio modo di reagire quando mi sento completamente felice. Non capisco come certe persone possano incontrare un cantante preferito o un cantante che amano e reagire come se niente fosse: in un certo senso, vorrei essere così, visto che io comincio a tremare così tanto che faccio fatica a stare in piedi e piango, tanto, troppo; a volte ho anche paura di spaventare qualcuno in questo modo, ma è più forte di me. Non riesco neanche a credere che siano tutti e tre insieme, di nuovo e che io abbia la fortuna di incontrarli. Sono perfetti e gentilissimi, ovviamente: si può essere così meravigliosamente meravigliosi? Si, se di cognome fai Jonas o Deleasa. Ho entrambe le famiglie davanti e non so dove guardare, sono tutti perfetti: sono la famiglia della mulino bianco ai miei occhi. Resterei qui per ore a guardarli tutti, ma devono andare via, per mia sfortuna.
Ci salutano tutti ed ecco che sento arrivare le lacrime: li ho abbracciati tutti, ho le foto, gli autografi e sto per collassare. Perché devo sempre reagire in questo modo? Ecco arrivare i singhiozzi e per mia sfortuna sono davvero rumorosi. Brava Summer, facciamo un'altra figura di merda, grazie mille. Cerco di nascondere il viso sapendo di essere orrenda col trucco che cola e con gli occhi gonfi: dovrei davvero smetterla di mettere l'eyeliner in queste occasioni, divento sempre una versione spaventosa di un clown e i clown sono già spaventosi di loro. Dio che vergogna, spero con tutto il cuore che non mi abbiano vista perché sarebbe la terza figura di merda fatta con loro e a questo punto dovrei girare con un cartello con scritto 'figura di merda che cammina'.
Cerco di ricompormi con tutta me stessa, ma più cerco di non piangere e più piango, quindi decido di piangere tutte le lacrime che ho mentre le mie amiche gioiscono intorno a me. Sembra quasi che io sia triste, mentre in realtà sono la persona più felice del mondo.

«Summer, smetti di piangere, sono ancora qui nelle macchine!» mi dice urlando Alice, che ormai mi ha vista piangere con ogni Jonas. Non riesco a smettere, quindi mi copro il viso con le mani e mi giro. Ti prego Summer, smettila, ti prenderanno per pazza isterica e ti metteranno in una specie di lista nera con scritto -non fatela avvicinare, è pazza- ok, forse lo farebbe solo Nick.
«Ehi, è tutto okay?» sento una voce familiare alle mie spalle e non è una delle mie amiche e di certo non è una ragazza, a meno che non sia un travestito. Annuisco senza girarmi: non voglio spaventare nessuno. «mmh, sicura? Stai piangendo da un quarto d'ora» dice la voce dietro di me «sicura» singhiozzo cercando di tirar fuori una sola parola «ti giri?» ribatte dolcemente. «no» dico, sicura di me. «okay, allora vengo io lì» e mi pare stia sorridendo, o almeno credo dal suo tono di voce. Non voglio alzare gli occhi, vedo solo le sue scarpe e che scarpe, costeranno un sacco. «ora immagino tu non voglia alzare lo sguardo verso di me, vero?» annuisco «sono cosi orrendo?» ride piano «no, quella orrenda sono io» dico, controllando la voce «naah, non credo» continuo a fissargli le scarpe e all'improvviso si abbassa e si siede di fronte a me. «non lo sei, fidati» mi porge un fazzoletto che uso per asciugare tutte le lacrime. Alzo lo sguardo e ricomincio a piangere come una psicopatica. Michael Thomas Deleasa, qui, davanti a me. Okay, calma Summer. «mi odi e vuoi che me vada? È per questo che piangi?» scherza e io scuoto la testa.
Mi tira su il viso e questa volta, mi asciuga lui le lacrime: nel mentre io mi soffermo su di lui. È perfetto, davvero perfetto e mi sorprendo da ciò ogni volta che lo vedo. Ok, le mie amiche dicono che sono ossessionata da lui, ma in realtà è solo tutto ciò che vorrei. E va bene, sono ossessionata.
«così va meglio» mi sorride dolcemente «non sei triste, vero?» scuoto la testa senza trovare le parole per rispondere «meno male» risponde lui e io sorrido debolmente. «vuoi alzarti?» probabilmente se mi alzassi, cadrei per terra come un sacco di patate, quindi non è il caso «no» rispondo alla fine, «ok, rimaniamo qui allora» sorride di nuovo, facendo inarcare all'insù anche gli angoli della mia bocca.
«è stato un bell'incontro?» mi sta davvero chiedendo se mi è piaciuto incontrarli? «si, assolutamente si» dico sicura della mia risposta «sono d'accordo. Sei sempre molto dolce con me» cosa? «eh?» sono confusa. «eh cosa?» risponde «eh quello che hai detto» sono molto confusa. «aah, mi ricordo di te, ecco tutto» sorride mentre io collasso all'interno. Si ricorda di me? Oh-mio-dio. Lo fisso a bocca aperta senza trovare la voce per parlare «non collassare però» dice scherzando e io scuoto ancora una volta la testa. «ti-ti ricordi di me? Cioè, di me?» «si, certo» dice con molta semplicità. Oh cazzo. «e mi piacerebbe tanto sapere come ti chiami» si ricorda di me e vuole sapere come mi chiamo. Morirò. Come mi chiamo... tra un po' non me lo ricordo manco io. «ehm... Summer» «davvero? È bellissimo» smettila di sorridere o morirò davvero, ti prego. «grazie» dico arrossendo e diventando bordò; abbasso lo sguardo imbarazzata, «posso chiederti una cosa?» mi chiede dopo qualche secondo di silenzio. Cosa vuole chiedermi? Se sono pazza? «verresti con me a mangiare qualcosa? Tipo un pizza» CHE COSA? Summer, calmati, non morire, calmati. «c-c-certo» cerco di dire «davvero?» lui mi sta chiedendo davvero? Lui? «si» e lui si limita a sorridermi. «posso farti io una domanda?» ribatto e lui annuisce; aspetto qualche secondo prima di parlare «sto sognando per caso? Tutto questo non può essere vero. E se non sto sognando, beh, è uno scherzo. Ti hanno pagato, vero? È ovvio. Tu non puoi davvero voler venire con me a mangiare fuori, è impossibile» lo guardo aspettando una risposta. «non stai sognando, non è uno scherzo e voglio davvero venire a mangiare una pizza con te» dice calmo «perché?» chiedo incredula «perché... mi piace la pizza e vorrei conoscerti» sorride. Vuole conoscermi. Vuole conoscere me. Non piangere di nuovo e non osare metterti ad urlare. «ora, puoi aspettare un minuto? Dico agli altri che non vado con loro e torno» si alza e si dirige verso le macchine. Non sono ancora andati via? Non me ne sono accorta, bene. Parla con Kevin che guarda nella mia direzione e sorride facendomi morire dentro e poi parla con sua madre che gli dà un bacio sulla guancia per poi dirgli 'ti voglio bene' o almeno, così credo. Torna da me che intanto non mi sono ancora alzata. Mi guarda aggrottando la fronte «ti vuoi alzare si o no?» annuisco e decido che è arrivato il momento di alzarsi. Mi tende una mano che afferro e mi aiuta ad alzarmi dal marciapiede su cui ero seduta. «beh, ho fame, andiamo a mangiare questa pizza?» mi chiede divertito «si, devo solo avvisare le mie amiche» e mi rendo conto che mi stanno osservando divertite e con una faccia che dice -siete la coppia perfetta- e la cosa mi fa ridere. Hanno sempre detto che saremmo stati la coppia perfetta e robe simili e ora esco a cena con lui, ha!
«beh... vi devo abbandonare» esordisco con tono diplomatico che le fa ridere «ce ne siamo accorte!» dice Zoe e io rido «dove ti porta? Nella sua camera d'albergo a giocare un po'?» mi chiede scherzando (o almeno spero) Rose. «cretina! Andiamo a mangiare una pizza, nessuna camera d'albergo» dico arrossendo solo al pensiero di me e lui nella sua camera. «ah beh, goditi la pizza e qualcos'altro» alzo gli occhi al cielo senza rispondere «a più tardi, vi tengo aggiornate» dico e torno da Mikey che mi ha aspettata nel posto dove l'ho lasciato, senza muoversi.
Arrivo vicino a lui e mi fissa «che c'è?» chiedo imbarazzata e lui sorride. «mi hai chiesto un sacco di volte se potevi abbracciarmi...» e lascia la frase in sospeso «si..» lo incito «beh... mi stavo chiedendo.... come posso dire... posso abbracciarti?» chiede sorridendo teneramente e potrei davvero sciogliermi. Annuisco e lui mi stringe forte tra le sue braccia: darei qualsiasi cosa per vivere per sempre così, tra le sue braccia o con lui.

«Amo abbracciarti. Grazie, Summer» mi sussurra dolcemente all'orecchio: No, grazie a te, Mikey.

  
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