Harry Potter, 'E adesso cosa ci resta, se il nostro amore non basta?' di Low

E adesso cosa ci resta, se il nostro amore non basta?

2 maggio 2006

Lights will guide you home

Le fiammelle di centinaia di piccole candele lentamente agitate dal vento illuminavano la strada che lo separava dal portone blu. Cominciò a camminare piano, dal punto in cui si era appena Materializzato, il rumore dei suoi passi stanchi che si diffondeva nell’aria. Giunse davanti all’ingresso, ma la scia di candele sembrava condurre altrove: fece pochi altri passi e si ritrovò guidato fino al giardinetto sul retro. Alzando gli occhi, sorrise.

And ignite your bones

Le piccole fiamme di quel blu così caldo brillavano, nascoste nella notte, avvolte dal turbine di luce bianca delle candeline a queste disposte intorno. Di pochi altri metri avanzò nella semioscurità. Presto, il suo volto fu nella luce, le sue ossa riscaldate. I loro occhi si intrecciarono. Sorrise di nuovo.

And I will try to fix you

L’azzurro intenso si perse nell’ambra preziosa. Gli si avvicinò, gli prese una mano tra le sue. Asciugò in silenzio le sue lacrime, sorridendo piano, e lo abbracciò. «Le luci ti guideranno a casa e infiammeranno le tue ossa e io tenterò di consolarti».

Finalmente respirò.

Angolo dell’autrice

Questa è nata così, di getto, mentre ascoltavo per la decimiliardesima (?) volta quella Magia di canzone, o poesia, come dico io, che è ‘Fix You’.
Se siete arrivati fin quaggiù suppongo la conosciate, se non è così, beh, ho un paio di cose di dirvi:
1. Come e dove miseriaccia avete vissuto fino ad oggi?!
2. …Ascoltatela.

Ah, chiarisco un paio di cose (sì, oggi ce l’ho con ‘un paio di cose’):
1. Il fatto che il portone sia blu è un omaggio a Notting Hill, film che amo alla follia (cosa che sapreste se aveste letto le mie note dell’autore nella pagina di presentazione!).
2. Il titolo è una storpiatura di un verso di ‘Meglio così’ degli Zero Assoluto, che diceva ‘E adesso cosa ci resta, se ricordare non basta?’ (scusate il sacrilegio, ma ci stava tanto bene!).

Il soggetto è venuto spontaneo. Chris Martin scrisse ‘Fix You’ per la moglie Gwyneth Paltrow pochissimo tempo dopo la morte del padre di lei, proprio per consolarla e infonderle coraggio. Mi piace tanto l’idea di una Hermione che si rende conto, malgrado non l’abbia vissuto, che, anche dopo otto anni esatti, la ferita nel cuore di Ron per la morte di Fred non si è rimarginata affatto, e che questo non succederà mai. Per questo ho lasciato il futuro, tenterò di consolarti. La vedo un po’ come una sorta di promessa, ecco, una promessa fatta al tuo uomo nel momento in cui la vita gli sembra più tragica. E se questo non è amore, ho davvero bisogno di qualcuno che mi spieghi cos’è.

Vi ho annoiati abbastanza, suppongo, e, dato che il cosiddetto “angolo” (per definizione, qualcosa di piccolo e ristretto) dell’autrice è più lungo della song-fic in sé, vi saluto!

Mi farebbe tantissimo piacere leggere le vostre opinioni, perciò recensite!

A presto,
Lally_Weasley