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Autore: giusy91    17/08/2012    1 recensioni
Un segreto. Qualcosa che la navigatrice ha visto ma che non vuole rivelare. L'amore che ha capito di provare per una certa persone e tanto altro ...
Se volete sapere altro leggete la mia fic !!!
ZoroxNami ovviamente^^
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Nami/Zoro
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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"DOWN"

 


 

Sera.
Qualcuno bussò alla porta.


- Avanti ...

La maniglia si abbassò e dall'uscio comparve la sagoma di un ragazzo con uno strano colore di capelli.
Nami stava ancora cercando di finire il suo lavoro quando il ragazzo parlò:


- Senti Nami, dovrei parlarti ...

Lei per un attimo sembrò pensare a qualcosa, poi subito dopo poggiando la matita sulla scrivania si girò verso di lui, guardandolo con aria sostenuta.


- Okay, dimmi pure ...

Lo spadaccino senza farselo ripetere due volte entrò maggiormente in camera chiudendosi dietro di se la porta, poi fece per avvicinarsi ma dovette ripensarci perché dopo due passi si fermò.

Si schiarì la gola, cercando in qualche modo di trovare le parole adatte per cominciare quel discorso ma, non sapendo come fare, era una situazione così assurda che ancora si chiedeva quale parte del suo cervello lo avesse convinto ad affrontarla, si maledì tre volte, poi trovando il coraggio le disse:


- Sono ventuto a parlarti di ieri pomeriggio. - La vide sussultare lievemente per poi ritornare a guardarlo come se niente fosse, tuttavia prima che potesse aggiungere qualche altra parola lei lo interruppe e con voce quasi apatica disse:

- Zoro ... non devi darmi alcuna spiegazione, è la tua vita. E poi ... - abbassando lo sguardo verso terra - chi sono io per giudicarti, nessuno! - poi tornando a guardarlo in viso quasi duramente - bene se non c'è altro, puoi anche andare adesso.


Fece per rigirarsi alla scrivania, quando Zoro la richiamò:


- Ma si può sapere che cavolo ti prende? - le disse guardandola accigliato.

Lei si bloccò ritornadolo a guardare nervosa:

- Prego?
- Hai capito benissimo Nami ...
- Invece non capisco di cosa parli - rispose sviando lo sguardo verso la finestra.


Lo spadaccino cominciava a spazientirsi, aveva capito che la ragazza avrebbe continuato a negare anche di fronte all'evidenza.
E sapeva bene che se avrebbe continuato ad insistere lei probabilmente lo avrebbe cacciato dalla stanza, ma voleva capire dannazione, voleva sapere il perchè del suo comportamento.


Dopo minuti che parvero eternità la navigatrice volse il viso verso di lui, contemplando la figura del ragazzo.
Studiandolo come se fosse una delle sue preziose carte nautiche.
Poi tornando a guardarlo in viso, con aria stanca disse:


- Per favore Zoro lasciami sola.

Lui la guardò serie e ribattè piccato:

- Non intendo uscire da qui dentro finchè non avrò da te delle spiegazioni.
- Come ... Come ti permetti di venire in camera mia e d'impormi condizioni, chi cavolo ti credi di essere, eh? Se non esci subito io ...


In quel momento il ragazzo sembrò arrendersi perchè dandole le spalle, fece per andare alla porta ma al posto di afferrare la maniglia ed uscire, diede due mandate alla chiave mettendosela poi in tasca, e tornando a guardarla con sguardo strafottente di sfida.


- Allora, che hai intenzione di fare adesso? Sentiamo ... - fece un passo verso di lei che nel frattempo si era alzata dalla sedia - allora Nami, sto aspettando! - fece un altro passo verso la ragazza - che c'è strega il gatto t'ha mangiato la lingua? - ormai mancavano solo pochi metri a dividerli.


Da quando lo spadaccino aveva avuto la mala augurata idea di chiudere a chiave la porta, la ragazza aveva avuto diversi cambi di umore, dall'iniziale furia per poi passare da stupita a turbata.
Che cavolo voleva fare quello stupido? 
Che cosa pensava di ottenere rinchiudendoli entrambi in camera?
E poi la cosa che le dava immensamente fastidio ma allo stesso tempo la impensieriva era quel suo stupido sorrisetto strafottente che aveva stampato sul viso da quando aveva chiusa la porta.

Continuava a stare li ferma a guardarlo avvicinare, come paralizzata, passo dopo passo. Fu solo quando si sentì chiamare con quello stupido nomignolo,che in qualche modo si risvegliò da quello strano senso di torpore facendole tornare un pò di coraggio.


- Non t'avvicinare ...

Lui la guardò accentuando il sorriso, poi fece un altro passo verso di lei:

- Sennò, che succede?
- Io ... io ti giuro che te la farò pagare!
- Oh ma che paura! - disse continuando ad avanzare, ormai mancavano pochi passi a dividerli tanto che la ragazza fece un passo indietro andando a sbattere con la schiena contro la scrivania.


Era in trappola.


Lui fece l'ultimo passo che ancora li divideva, fu a quel punto che la ragazza cercò di fuggire di lato e c'è l'avrebbe anche fatta se solo lo spadaccino non l'avesse presa per un braccio e spinta di nuovo alla scrivania.


- Ahi, che cavolo pensi di ottenere? - disse Nami mentre cercava di divincolarsi dalla presa del compagno, che per cercare di tenerla buona l'aveva presa per i polsi alzandoglieli sopra la testa.

- Delle risposte, no!
- E allora sprechi solo il tuo tempo! - le rispose smettendo di dibattersi e girando la testa da un'altra parte.

"Cocciuta" pensò il ragazzo.
Ma sarebbe rimasto li anche tutto il giorno finchè non avebbe ottenuto le sue risposte ed anche perchè doveva ammetterlo la siutazione con la navigatrice non gli dispiaceva per niente.
Lo stesso non si poteva dire per Nami, quella situazione, quella vicinanza, le aveva provocato solo un enorme imbarazzo.
In tutta la sua vita non aveva mai vissuto un'esperienza del genere.
La vicinanza con Zoro poi, la stava mandando letteralmente fuori controllo.


- Puoi smetterla di guardarmi in quel modo?
- mm,  in che modo?
- Quel sorrisetto mi da sui nervi! - ma le sue parole non fecero altro che farglirlo accentuare ancora di più.


Calò di nuovo il silenzio, ognuno immersi nei propri pensieri, passarono minuti, secondi, forse ore fino a quando lo spadaccino le chiese:

- Allora Nami, mi puoi dire perchè ieri pomeriggio sei scappata in quel modo? -lei si girò a guardarlo in viso, sembrava combattuta, da una parte voleva liberarsi da quell'opprimente verità ma dall'altra era come se qualcosa la bloccasse.

Poi in lieve sussurro quasi impercettibile, quasi lo supplicò:

- Lasciami andare ...
- No, prima rispondi ... - fecendosi più vicino, ora i loro nasi quasi si sfioravano, il loro respiri si mischiava facendolo diventare unico.


Nami arrossì violentemente, non era mai stata così vicina allo spadaccino come in quel momento.
Si sentiva a disagio, il cuore le batteva a mille e pensava che da un momento all'altro le sarebbe uscito dal petto.
Allo stesso modo lo spadaccino si sentiva confuso, aveva avuto la malsana idea di avvicinarsi ulteriormente a lei. Provare il suo sapore, constatare se era come se lo era sempre immaginato, gli sarebbe bastato sporgeri un pò e le loro labbra si sarebbero unite.

La vicinanza del compagno la stava mandando letteralmente in confusione, cosa voleva fare quello sciagurato, d'accordo trovava comprensibile il fatto di venirle a chiedere spiegazioni su quello che era successo il giorno prima, ma mai si sarebbe immagginata che quella situazione avrebbe preso quella strana piega.


Il ragazzo aveva smesso di sorridere ed ora la guardava serio, fisso nei suoi occhi color cioccolato.
Gli occhi scuri del ragazzo erano quasi una calamita, aveva la sensazione di annegarci dentro per quanto erano scuri, due pozzi neri che brillavano di una luce intensa d'orglio e vigore.


-Nami. - disse lui fievolmente facendola quasi tremare. Poi le si avvicinò lentamente incastonando le sue labbra alle sue in un bacio.

Aveva smesso di respirare Nami, gli occhi spalancati per la sorpresa.
Pensieri confusi si affacciavano nella sua mente.
L'unica certezza che aveva era il cuore che le martellava nel petto e le labbra del ragazzo unite alle sue.
Il ragazzo le aveva preso il viso tra e mani, lasciandole libera i polsi, continando quel contatto dolce tra loro, quasi volesse far capire alla ragazza tutto quello che non era riuscito a dirle a voce.
Troppo orgoglioso, troppo imbrananto per trovare le parole giuste.


Poco dopo Nami si era finalmente lasciata andare, aveva risposto hai baci del ragazzo con trasporto, con passione e con tutto l'amore che sentiva di provare per lui.
Dentro di se aveva sempre sperato ad un contatto più profondo con lui, ma non aveva mai pensato che i suoi sentimenti sarebbero stati corrisposti.
Conosceva bene Zoro, troppo orgoglioso e concentrato a realizzare il suo sogno.
Come lei d'altronde.

Poi d'un tratto le tornarono in mente le immaggini della giornata precedente, l'orgoglio e la collera presero il sopravvento.
Riuscì a spingerlo via da sè e con tutta la forza e la rabbia che aveva gli tirà uno schiaffo così forte che il rumore rimbombò per tutta la camera.
Con le lacrime agli occhi e la voce incrinata per l'ira Nami urlò:


- ESCI SUBITO FUORI DALLA MIA CAMERA ...


Zoro era rimasto li, immobile, una mano a toccarsi la guancia ancora dolorante.
Era confuso e amareggiato.
Perchè Nami lo aveva schiaffeggiato se poco prima aveva risposto hai suoi baci con la stessa passione?
Decise d'andarsene, non voleva aggravare la situazione più di quanto era ormai stata rovinata.
Tirò fuori dalla tasca dei pantaloni la chiave e usci senza dire una parola.

Finalmente sola la ragazza potè dar sfogo a tutto il suo dolore.
Quel bacio per lei era stato come una pugnalata al cuore, il suo orgoglio era stato ferito dall'unica persona che per lei era davvero importante.
Pianse lacrime amare Nami per la tensione e la rabbia che le si erano accumulate nel cuore come un cumulo di macigni pesanti.


Angolo dell'autrice:
Salve a tutti, lo so e da un bel pò che no scrivo e solo che ho avuto un anno così intenso e difficile. Devo dirvi la verità questa fic lo scritta l'anno scorso verso questo periodo ma solo ora ho avuto il tempo di postarla. All'inizio avevo pensato ad una one-shot ma poi ho voluta allungarla un pò. La fic e conclusa ma mi farebbe piacere darmi un vostro parere o un consiglio su come dovrebbe essere il secondo capitolo. Spero che vi piaccia come a me e piaciuto molto a scriverla. Comunque per l'altra fic non so quando aggiornerò, quindi un saluto a tutti e a presto.
giusy91 


 


 

 


 

 

 

  
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