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Autore: Eleonora999    17/08/2012    7 recensioni
Salve, allora questa è una fic Ichigo/Kisshu.
E' la mia prima storia, quindi so già che sarà difficile guadagnarsi qualche lettrice. Ma ci spero comunque tanto.
La storia è molto incasinatA, dove si capirà qualcosa solo verso la fine della storia stessa.
Ci saranno i tormenti di ghish, varie scoperte sulle origini della sua razza.
ese vi dico DEA DELL'AMORE cosa vi fa pensare?
Bhè, allora entrate e leggete, e lasciate qualche commentino se vi è piaciuta ^^
* Fine della battaglia. E’ finita, ma io mi sento morire. Perché? *
Ho almeno attirato un po' la vostra attenzione? Che fate, leggete ancora l'introduzione.. Entrate e leggete la storia ^^
Ciao ♥
Genere: Erotico, Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ichigo Momomiya/Strawberry, Kisshu Ikisatashi/Ghish
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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*Amami, Ti prego*
*Ultimo Capitolo*






“Nessuno mi ha mai visto nell'anima come mi hai visto tu. 
Nessuno mi è mai entrata nell'anima come ci sei entrata tu.

Ho tanta voglia di te dolce abbraccio, che scalda il mio cuore, non con il tuo amore, ma con l'affetto semplice e delicato.

Ho un sogno: Quello di vivere, condividere, litigare, giocare, parlare, sbagliare, gioire, morire insieme a te.

Non so se è stato il destino o se si è concretizzato un desiderio oppure forse il mio pensiero era così forte da trasformarsi in realtà.
 Ma so per di certo, che ora sarai nella mia vita essa finalmente ha un senso.
La distanza è il vero nemico degli innamorati, ma è anche la cosa che più delle altre, ci fa capire quanto amiamo."

 

Passò una decina di giorni da quella proposta.
Passarono dieci giorni ancora, in attesa di una risposta.
Un attesa che lo bruciava. Un attesa che faceva morire.
Era pronto a qualsiasi evenienza.
No, stavolta non l’avrebbe presa con la forza.
No, perché non lo meritava.
Lei doveva essere trattata da principessa. Lei era la sua principessa.

*                                                                                                                                                 *

“Allora che ne dici di lasciare tutto.. e venire con me, mia principessa?”

*                                                                                                                                                 *

Cosa aveva sbagliato stavolta? Non l’aveva immaginato, i suoi occhi. Quegli occhi pieni di felicità.

Cosa c’era che non andava?



**

 
 

Strawberry si limitò ad abbassare il capo, “Ti darò una risposta tra una decina di giorni”.
Quella frase, lo sconvolse a punto di non reagire. Sorprendentemente non l’aggredì. Non accese nessuna lite verbale.
Con gli occhi gonfi, e mantenendo la voce ferma le rispose “Ti aspetterò, in ogni caso sarò pronto a qualsiasi risposta”.
Ritirò la mano e scomparve.
Si rifugiò in quella che doveva essere il suo posto preferito di quel pianeta.
Sul monte Fuji precedentemente all’arrivo sulla terra fece costruire una villetta. Avrebbe tanto voluto farla vedere anche a lei. Ma la loro rivalità lo impediva.
Lasciò le retini del potere in mano a Pai. Dopo la guerra, divenne caporale delle forze militari, grazie al suo intelletto il pianeta ne riscosse benefici.
Entrò in quell’enorme villetta e si diresse in camera da letto.
Lacrime.
No, lui non si vergognava di piangere.
Un vero principe non si vergogna dei propri sentimenti.
Tutte le sicurezze che aveva sui sentimenti di lei. Lei gli aveva detto che lo amava. Lei era felice della proposta di matrimonio.
Cosa c’era da pensare?
Non lo capiva.
Questo pensiero lo uccideva, lo divorava, lo umiliava.

Non ne poteva più.


 
**
 
 

“Ormai i dieci giorni sono passati.. ma io ancora non so che rispondergli”
Sospirò Strawberry seduta sul letto indossando quell’anello, che non era altro che un piccolo regalo per diventare promessa sposa.
“Mi è tutto così nuovo” – pensava ad alta voce poggiando il viso tra le mani e iniziando a piangere – “io.. io non voglio ferirlo..”

Si stese sul letto e tra le lacrime.. si addormentò!


 
**

 

‘Sono passati quindici giorni.. e questa risposta non è arrivata. Dovrò farmene una ragione..’ pensò Ghish.
Era rimasto 15 giorni sulla Terra, ma di lei neanche l’ombra, così decise di ritornare sul suo pianeta. Riprendere il potere, ed eseguire i doveri di un sovrano.

Il quale lui era.

 
 
**

 

Passò un mese, quella felicità di Strawberry non tardò ad andare via.
Era più triste del solito.
C’era un sentimento che la bloccava, l’aveva capito.
Paura. Semplicemente aveva paura.
Ma aveva sbagliato. Si, aveva decisamente sbagliato.
Gli aveva detto che gli avrebbe dato una risposta in dieci giorni, e non fu così.
Si sentiva una vigliacca, un idiota.
Doveva parlargli.
?:”Pronto?”
“Ciao Ryan.. sai come raggiungere il pianeta di Ghish?”
“Ciao Straw, no.. non lo so” disse Ryan pensieroso. “Ah.. capisco, vabbhè..” ora era decisamente più triste di prima. Se ora lei gli avesse dato la risposta in dieci giorni non si ritrovava così. Con il desiderio di parlargli, di incontrarlo, e che man mano la uccideva. Ma un barlume di speranza si accese nell’udire quelle parole “A meno che… Straw, corri qui al caffè, ti spiegherò tutto nei miglior dei modi” disse Ryan.
Strawberry non se lo fece ripetere due volte, si fece una doccia rapida, si vestì e corse al caffè.
Ryan le chiese di seguirlo nei laboratori. E Strawberry così fece.
“Straw, c’è un modo per andare da Ghish, ma è pura teoria. Non so se funziona. Vedi quella macchina? E’ un tele trasportatore. Ti teletrasporterai nell’alta dimensione, ma da li dovrai cavartela da sola.” Fece una breve pausa, poi proseguì “Ho paura Straw, non mi f..” non terminò la frase che venne interrotto dalla ragazza-gatto “Facciamolo.”
“Strawberry, non capisci è pericoloso,ed è ridicolo. Cosa ti spinge a farlo senza pensarci minimamente.?”Stavolta Ryan era infuriato, odiava quella parte irrazionale dell’ex paladina.
“Ryan quello che non capisce sei tu – disse Strawberry guardandolo severamente – Vuoi sapere cosa mi spinge? Mi spinge una forza più grande di me, e mi fido di questa forza.”
Ryan non l’aveva mai vista così  sicura di sé e ne rimase molto stupito.. poi si arrese “Vabbhè, ora ti do questo, appena sarai sul pianeta di Ghish premi questo bottone, esso automaticamente si materializzerà qui, in questa stanza, chiaro? Così capirò che sarai al sicuro.”
Il cipiglio severe che aveva la ragazza-gatto scomparve, lasciando spazio ad un enorme sorriso. Gli saltò al collo e lo abbracciò. “Grazie Ryan, Grazie” gli disse, Ryan leggermente rosso in viso, per essere preso alla sprovvista ricambiò l’abbraccio e le disse “Mi raccomando stupida..” le sorrise.
Strawberry entrò in quella strana macchina e.. quanto era passato? Minuti, secondi.. o millesimi di secondi? Si ritrovò di fronte al palazzo di Ghish.
Un piacevole sensazione la prevalse, era felice. Contenta!
Presse il bottone che poi, automaticamente scomparve ed entrò nel palazzo di Ghish.
Le guardie erano aumentate, e alcuni di loro non la facevano passare, finché in quell’enorme corridoio, quello che portava alla sala del trono, incontrò l’aliena dagli occhi arcobaleno.
“Signorina Strawberry, Signorinaaa” – l’aliena si precipitò ad abbracciare Strawberry, la quale ricambiò con ulteriore entusiasmo l’abbraccio – “ che fortuna che lei sia qua.!” Disse.
“C’è qualcosa che non va?” Chiese Strawberry con tono preoccupato, ma anche un po’ incuriosita.
L’aliena diventò triste a quella domanda fatta forse ingenuamente “Bhè.. per noi sudditi la felicità del principe è oro. Pensate che alcuni di loro l’hanno chiamato principe solitario” poi guardò Strawberry, e si meravigliò molto vedendo un espressione molto triste sul suo volto “Sapete signorina.. quando lei è andata via per la prima volta, il principe è diventato freddo, cinico e bastardo. Sembrava essere arrabbiato con tutto il mondo” fece una pausa, poi continuò “E’ andato in viaggio per circa quindici giorni, e quando è tornato era cupo, triste, non so .. Signorina, potete aiutarci?”
Strawberry sorrise per riassicurarla, ma se ora Ghish l’avrebbe vista, forse l’avrebbe cacciata, insultata, umiliata. Si, perché secondo lei, lo meritava.
?”Avanti!”
“Signorino Ghish, ci sono visite!” fece capolinea una chioma lunga bionda  e occhi color arcobaleno
“Non voglio vedere nessuno” Disse Ghish con tono dispregiativo, non guardando la figura che man mano gli si avvicinava, il suo sguardo era rivolto altrove.
L’aliena non riuscì a fermarla, ma decise di darle una mano doveva dire qualcosa per far si che il principe si interessasse. “Signorina, non ha sentito? Il principino non vuole vedere nessuno..” disse in modo farsi sentire, ma la reazione che si aspettava non arrivò.
Anzi, si girò completamente quando sentì una voce, una voce a lui molto familiare.
“Non mi importa” Disse Strawberry con tono calmo e fermo, proprio quello di una vera Regina.

L’aliena sorrise, dopo aver chiesto ‘con permesso’ se ne andò lasciandoli soli.


 
**

 

“Non mi importa”
Quella voce, non pensavo che dopo tutto questo tempo mi facesse tremare ancora il cuore.. pensò Ghish.
Per quale motivo era venuta? Come era venuta? Voleva umiliarlo ancora? Cosa voleva? Decise così di essere freddo e distaccato. Si alzò dalla poltrona con fare molto regale e le si avvicinò
“Cosa vuoi!?” le chiese con alquanta freddezza
“Parlarti” Rispose lei allo stesso modo.
“Hahaha sembra di avere un Deja-vu. Io non voglio ascoltarti. Non so come sei venuta, ma te ne puoi anche andare.” Cinico, stronzo, bastardo, orgoglioso … Chiamami pazza, ma i tuoi difetti li amo.. li amo così tanto da farmi male. Pensò Strawberry mordendosi il labbro inferiore.
Gesto che non sfuggì allo sguardo di Ghish. Si mordeva il labbro quando pensava qualcosa che teneva dentro di se, qualcosa di cui ne era così gelosa da non condividerla con nessuno.
“Tu mi hai rapita.
Tu mi hai picchiata.
Tu mi hai mandato in coma.
Tu hai tentato di aggredirmi nel cuore della notte.
Tu hai tentato di abusare del mio corpo.
Tu hai tentato di porre fine alla mia vita.
Dimmi perché alla tua domanda io dovrei risponderti di si.”
Tutto d’un fiato gli disse quelle parole. E lo aveva notato, oh si che l’aveva notato. L’aveva ferito ad ogni pronuncio di una parola.
Ma in quel momento non le importava. Bastava che le dicesse ‘ perché mi ami, e sei felice con me, abbandona tutto e resta al mio fianco.’ E lei era pronta a fare come le aveva detto. Era pronta a buttare tutto al vento, le bastava stargli accanto. Ma ciò non accadde.
Sì, Ghish era stato ferito da quelle parole ma capì che Strawberry voleva giocare, e a modo suo contrattaccò.
“Se vuoi, puoi andare via. Non voglio gente incompetente come te al mio fianco. Non voglio una persona che dice di amarmi e il giorno dopo scompare. Non voglio una persona che promette di dare una risposta in dieci giorni e passati quindici non si fa viva.”
Colpita ed affondata.. pensò Ghish sfoggiando un ghigno di vittoria.
Quella si che era una guerra verbale. Cercavano di trafiggersi, di uccidersi, di umiliarsi a vicenda. Ma più ognuno contrattaccava più l’altro ricambiava.
Una guerra fatta di parole, una guerra così intensa che man mano che ognuno aveva la possibilità  di rispondere si avvicinava. E così si ritrovarono così vicini. Gli occhi di uno tremavano nell’altro. Era amore frustato quello.
Si guardarono, si scrutarono a vicenda finché non fu Strawberry la prima a parlare.
“Ghish, mi hai umiliata”
“Anche tu..” Rispose il principe.
“Hai tentato di uccidermi”
“Anche tu..” Rispose prontamente di nuovo il bell’alieno
“Però.. – tremante alzò le mani e poggiò il viso di Ghish tra di esse, e con gli occhi lucidi, pieni di lacrime lo baciò. Un bacio casto. Un baciò che durò pochi secondi. Ora piangeva, e con la voce che le tremava gli disse – Però.. Ti amo!”
Ghish ancora scosso da quel piccolo bacetto non reagì subito, ma appena si rese conto della situazione l’abbracciò a se forte. “Anche io Strawberry.. Ti amo, ti amo, perdonami”
Un abbraccio così forte che quasi le mancava il respiro.. ricambiò l’abbraccio.
Restarono per qualche secondo in quel modo, poi Strawberry disse “Sì, Ghish.. Ti voglio.”
Quella fu una confessione a cuore aperto.
Il giorno del matrimonio era ormai giunto, c’erano proprio tutti. Ryan, Kyle, Pam, Mina, Lory ed infine i suoi genitori.
Sakura e le ragazze le facevano continui complimenti per l’ottimo abito regalatole da Ghish in persona. La mattina Strawberry al suo risveglio trovò un enorme scatola d’oro con un bigliettino avorio con scritto “Buona giorno futura principessa, questo è un piccolo regalo per te.. Ti amo”, un buon giorno da favola. Sorrise.
L’abito era lungo, portava un busto molto attillato bianco, decorato da diamanti avorio e argentei. Man mano che scendeva il busto si allargava in un enorme gonna con una coda lunghissima. Anch’essa aveva come ritocchi diamanti avorio e argentei. La pettinatura era sciolta, con piccoli boccoli che le scendevano sulle spalle e in testa aveva un velo bianco mantenuto da una corona. Un filo di trucco leggerissimo. Aveva una collana di diamanti e gli orecchini erano due pietre anch’esse di diamanti. Ed infine indossava dei guanti di seta bianchi.
Chiunque la guardasse, faceva girare la testa. Strawberry era meravigliosamente bellissima. Degna della dea Amoris.
La sala del trono fu addobbata per il matrimonio,e secorata in quel modo sembrava ancora di più regale, di quanto non fosse gia.
Al trono c’era Ghish, in tutta la sua maestosità e il prete.
La messa iniziò, e a suon di marcia nuziale Shintaro accompagnava la sua piccolina all’altare!
Ghish appena la vide per poco non sveniva. Aveva immaginato che quel vestito era fatto per lei, ma vederla da vicino. Con quel sorriso radioso. Divina.
Altrettanto Strawberry rimase meravigliata da ciò che indossava il suo sposo.
Indossava dei pantaloni bianchi con le scarpe dello stesso colore.
Sopra aveva una giacca, anch’essa bianca. Con l’unica differenza che quel bianco veniva acceso da vari ‘accessori’ come bottoni oro in sintonia con i ricami delle maniche. Una fascia rossa che era in sintonia con la cravatta che indossava insieme ad una camicia anch’essa bianca. E sempre sulla giacca aveva varie medagliette. E per concludere sul fianco destro aveva una spada. Divino, bellissimo.
La cerimonia iniziò e nella sala si sentivano vari pianti di gioia, ma anche quello di disperazione del padre della sposa. Era felice per il futuro della propria figlia, ma non avrebbe mai voluto allontanarsi dalla sua bambina.
“Ed ora, può baciare la sposa.” Concluse il prete.
Ghish la baciò, dopo di che le tosse la coroncina che le manteneva il velo, e le mise quella da principessa. Strawberry capì che doveva fare la stessa cosa con lui, prese la corona e gliela mise in testa a Ghish. Dopodiché Ghish le tolse il guanto sinistro, e all’anulare le inserì l’anello di matrimonio. Era bellissimo. Oro bianco, con un piccola pietra di diamante. Strawberry fece lo stesso, gli prese la mano sinistra e gli infilò l’anello. Infine si ribaciarono e furono accolti da un clamoroso applauso.
Ci fu una grande festa e Ghish e Strawberry partirono per la luna di miele.
Ghish le aveva promesso di farle vedere tutto i poste che lei desiderava, però voleva farle vedere un posto.
La sua villetta su monte Fuji. Anzi, la loro villetta.
Strawberry rimase spiazzata da quel fascino che quella villa emanava. Si, il palazzo di Ghish era da mozzare il fiato, ma quella villa per lei era un sogno. Quella era la villa dei suoi sogni. Si girò verso Ghish che le sorrideva. Le sorrise a sua volta e gli andò incontro.
“Che c’è Strawberry.. non entri?” Chiese Ghish vedendo che Strawberry non aveva passato il piccolo giardinetto della villa ma gli andava incontro.
Strawberry gli sorrise, gli prese la mano e lo guardò.. “Voglio che tu ci sia sempre, voglio che tu mi accompagni.. Voglio oltrepassare quel cancelletto… con te!”
Quanto amava quella gatta? Nemmeno lui lo sapeva.
Le sorrise, le strinse la mano ed insieme entrarono nella villetta.
Gliela fece vedere da cima e in fondo.
L’ultima stanza da vedere era la camera da letto..
A quella vista Strawberry, le mancò un battito “Dimmi che non è un sogno.. Ghish”
“No che non lo è..” disse Ghish avvicinandosi e abbracciandola per la vita.
Strawberry si girò sotto il suo tocco, e si ritrovò a faccia a faccia con il bell’alieno.
Iniziarono a baciarsi, a toccarsi. Ognuno esplorava a modo proprio. Alcuni passi e Strawberry si ritrovò distesa sul letto sotto Ghish.
Lui la guardava maledettamente serio, anzi, non la guardava ma bensì la ammirava. Strawberry sprigionava un fascino che ne un’aliena e ne una terrestre potesse avere.
Strawberry era Strawberry.. la sua Strawberry.
Si toccavano, si studiavano, si ammiravano.
Mai avevano desiderato così tanto di rifugiarsi tra le braccia del proprio amato.
Mai era stato così grande il desiderio reciproco di appartenersi.
Perché loro sì, volevano macchiarsi di un qualcosa che si sarebbero per sempre portati insieme fino alla morte.
Quei baci divennero tutt’altro che casti.
In men che non si dice si ritrovarono solo con l’intimo addosso.
Ma questo gioco l’aveva condotto fin dal primo momento Ghish, e ora era Strawberry a voler giocare.
Con scatto felino fece distendere il suo sposo sotto di se.
Iniziò a lasciargli una scia di baci infuocati per tutto il petto, leccava, mordeva il collo di Ghish, lo torturava nei modi più possibili e immaginari.
Le piaceva avere controllo. Ci stava prendendo gusto.
Scese con la mano e toccò il membro di Ghish, che ormai era così duro ed eretto che era visibile anche al buio.
Un altro scatto e stavolta Ghish ribaltò di nuovo la situazione.
Fece stendere Strawberry sotto di se e iniziò a baciarle il collo, pian piano scendeva giù.. verso il seno. Le tolse il reggiseno di pizzo e iniziò a leccarle e a morderle il seno destro, mentre quello sinistro era condannato alla tortura delle carezze da parte di Ghish.
Era una dolce tortura quella.
Sensazioni mai provate. Tutte nuove. Era così eccitata che non si rendeva conto che ormai iniziava a gemere di piacere, e questo fece eccitare ulteriormente Ghish.
Ma lui voleva ancora giocare, lasciò i seni e pian piano scese sul ventre.. Glielo accarezzava, ed ogni carezza per Strawberry era una scossa di piacere. Scese ancora più giù e con non troppa difficoltà le divaricò le gambe, le tolse le brasiliane in pizzo e le lanciò per terra insieme al resto dei vestiti. Scese con la bocca nella sua intimità voleva nutrirsi di quel nettare che da sempre aveva sperato di assaggiare e segretamente bramava.
Strawberry sentiva caldo, emozioni veramente fantastiche.. ma non ce la faceva più. Prese il viso di Ghish e lo riportò alla sua altezza. Lo baciò con passione, e Ghish racambiò con altrettanto modo.
La fece distendere di nuovo. Si tolse i boxer e si aggiustò tra le sue gambe.
Avvolti nell’oscurità i loro corpi aderivano perfettamente, Strawberry non sapeva come o quando fosse accaduto, ma si era perdutamente innamorata di lui.
Aveva avvertito il fruscio dei boxer scivolargli lungo i fianchi e ora il suo sesso eretto minacciosamente puntava contro la propria femminilità.
Quella notte stava per provare l’emozione più intensa di tutta la sua vita e non lo stava immaginando, lui era lì in carne e ossa.
“Ghish…”  
Gli occhi del bel principe si accesero come due tizzoni incandescenti. Mai la voce della sua amata era stata così roca. Mai avrebbe immaginato di condividere tutto ciò con lei.
“Strawberry.. hai paura?” le chiese dolcemente, carezzandole la guancia. Lei gli sorrise, e annui.
“E’.. la prima.. volta” disse quasi imbarazzata.
“E’ anche questo che amo di te.. e ora sarai solo mia, mia principessa, lo prometto.. cercherò di non farti male. Ma sappi che sarà un po’ doloroso.” Le disse in un modo così dolce che quasi non gli apparteneva.. “Rilassati per favore..” le baciò dolcemente e lentamente la fronte.
Una spinta.
Dolore.
Lacrime.
Sangue.
Uno Strappo.
Ghish continuò a spingere lentamente facendo aprire di più quell’apertura che solo lui aveva avuto l’onore di aprire. Poi si fermo.
Strawberry piangeva dal dolore. Ma non le importava, abbracciò più forte Ghish.
Quando sentì che si fermò capì che lo fece per lei, e che lui aspettava un ulteriore cenno per continuare. “Ti prego.. Continua.”
Ghish non se lo fece ripetere due volte. Stavolta iniziava a spingere sempre più velocemente.
Quella sensazione di dolore che aveva provato poco prima Strawberry, ora si era tramutata in un enorme piacere.
Urlava, gemeva dal piacere. Gli graffiava la schiena. Ma a Ghish non importava.
E ad ogni spinta le sussurrava all’orecchio “Ti amo.. Ti amo..”
Entrambi arrivarono all’orgasmo, ma non si fermarono. Continuarono nel loro amplesso.
Strawberry volle cambiare le posizioni.
Si mise a cavalcioni su di lui, e iniziò a scendere a salire. Nonostante fosse inesperta a letto era proprio determinata e imparava in fretta. Questo pensiero sporcò la mente di Ghish che visibilmente divenne rosso.
Diede una mano a Strawberry a far meglio quello che faceva, ma non gli piaceva essere comandato, quindi capovolse di nuovo la situazione.
Lei sotto lui sopra “Mia dolce principessa, non puoi sottomettere un principe” le disse sfoggiando un ghigno. Anche lei fece lo stesso e gli rispose “Mio caro principe l’ho fatto per ben due volte”.
In quel letto si stuzzicavano. Continuavano a fare l’amore. Entrambi sentivano quel desiderio forte di appartenersi. Più erano vicini, più volevano averne di più.
Continuarono per un paio d’ore finché stremati e senza fiato si abbracciarono tra quelle lenzuola di seta che erano testimone del loro amore.

“Strawberry.. Continua ad amarmi.. amami ancora, ti prego

Strawberry lo abbracciò, e prima che cadesse in un sonno profondo gli sussurrò

“Non ti lascerò mai più andar via, ti amerò come mi amerai tu. Siamo destinati a stare insieme.. per sempre”.

 





Spazio Autrice:
Buona sera belle ragazze, ed ecco che è terminata la mia prima Fic :)
Sarò sincera, ho avuto non poche difficoltà a scrivere questo capitolo, ho cercato di renderlo abbastanza chiaro, e ho cercato di farlo vivere.. in modo che voi lettrici leggendo sentirete gli stessi sentimenti dei personaggi.
Spero che come finale non abbia deluso.
Bhè, non mi resta che ringraziare tutte voi che ami avete sempre sostenuta, in tutto e per tutto.
Ringrazio coloro che hanno messo questa fic tra le preferite :

1 - Ary the best
2 - Cuoricinalove92
3 - Dark__Riddle 
4 - Erica97 
5 - fedy3 
6 - FIBI 
7 - Gely_9_5 
8 - ilapietro91 
9 - Lady S 
10 - la_bella_
11 - neverdieneversleep
12 - RedDavil97
13 - supermarika1000
 Ringrazio coloro che l'hanno inserita tra le seguite:
1 - Blue Sun 
2 - Desyree92 
3 - fiorucci
4 - Gely_9_5 
5 - MartyMJ
6 - Melody90 
7 - Selene6 
8 - Strawberry_chan93 
9 - Taengo 
10 - Uhahu 
11 - xXdix_infernalXx 
E Ringrazio anche coloro che l'hanno inserita tra le ricordate:
1 - Cuoricinalove92 
2 - Giulia_Cullen
3 - witch4ever 

Ringrazio anche tutte coloro che mi hanno solo letta.
Inoltre ringrazio chi mi ha commentato e seguita fin dalla prima volta (Quando ero una totale frana!), ovvero Lady S e Gely_9_5
Grazie che mi avete seguito in questa 'avventura' e spero che mi seguirete anche in futuro!
Un grandissimo bacione a tutte voi, alla prossima ♥
Ps: nel capitolo precedente avrei detto che avrei messo il link sulla One-Shot sulla coppia RyanxStrawberry, fateci un salto, e lasciatemi un commentino se vi va, oppure Bhò ihiih ^^

http://www.efpfanfic.net/viewstoryv.php?sid=1209883





 

Eleonora999

 
 

  
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