Fanfic su artisti musicali > One Direction
Ricorda la storia  |       
Autore: tommoshorts    17/08/2012    7 recensioni
Cosa intendeva dire con quel “più tempo di quello che tu pensi”? mi stava mettendo davvero a disagio. Non so il perché mi sentivo quasi privato di una privacy che pensavo di avere.. certo, ero conosciuto nella scuola ma.. ma quelle parole pronunciate dal riccio erano diverse.. sembrava conoscere più dello Zayn stronzo che ero o che per lo meno facevo vedere agli altri.. –comunque mi dispiace deluderti ma non parteciperò..-
(dal terzo capitolo) (it's Zarry)
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Tell Me I’m a screwed up mess



Chapter One

Zayn Malik.

Auricolari nelle orecchie e sigaretta in bocca, niente di più rilassante prima di una nuova e noiosissima giornata di scuola. Me ne stavo appoggiato al muro appena fuori dall’entrata dell’edificio scolastico con lo sguardo fisso in un punto non ben precisato verso il cielo che si stava pian piano rannuvolando, probabilmente oggi avrebbe piovuto. Ero immerso nel mio mondo senza fare molto caso a ciò che accadeva intorno a me. Afferrai la sigaretta con due dita e espirai il fumo che si disperse nell’aria. Mi voltai con estrema lentezza e iniziai a osservare ciò che mi circondava. Tutte le ragazze mi passavano davanti e mi lanciavano dei piccoli sguardi speranzose in un mio sorriso che puntualmente non compariva sul mio volto. Ero un tipo abbastanza stronzo in generale e molto irritabile, con tutti.

-Ehi Zayn tutto a posto? Pronto per una nuova fantastica giornata?- con tutti meno lui, Niall. Quell’ingordo di un irlandese era il mio migliore amico da ormai quattro anni, era stato l’unico a cercare di capirmi da quando ero arrivato in quella scuola e effettivamente era l’unico ad esserci riuscito, sapevo di potergli dire tutto, era il mio confidente. Ormai conosceva il mio carattere e sapeva come prendermi. E quindi eccolo li, il biondino tutto sorridente.

-Come fai sempre ad esser così felice..- non era una vera e propria domanda, era più che altro un’affermazione. Tolsi gli auricolari spegnendo la musica, lasciai cadere a terra la sigaretta ormai finita e la spensi del tutto con la punta della suola delle scarpe. –..allora ci tocca entrare- proprio in quel momento, però, dietro di noi qualcuno iniziò a gridare. Io e Niall ci voltammo e osservammo la scena che si svolgeva in fondo alla scalinata.

-Dai Lou! Ridammelo ti prego..- un ragazzo da una chioma di ricci castano scuro stava saltellando intorno a un ragazzo poco più alto di lui con i capelli castano chiaro, quasi biondo, con addosso una maglia a righe e delle bretelle, che teneva il braccio teso verso l’alto con stretto in un pugno qualcosa che non riuscivo a identificare con precisione.

-Dai Liam aiutami anche tu!- continuava il riccio rivolgendosi a un altro ragazzo di fianco a loro con i capelli dello stesso colore del ragazzo con le bretelle, solo più lunghi e mossi, che se la rideva tutto divertito.

-Te l’ho già detto se vieni sta sera a mangiare da me te lo ridò se no puoi dire addio a Oliver- Oliver? Chi era questo Oliver? Mi voltai verso Niall con sguardo interrogativo e vidi che era lo stesso anche per lui, ritornai a osservare lo spettacolo che ormai si era formato.

-Ok, va bene, verrò! Ora ridammi Oliver- il ragazzo biondiccio sorrise e abbassò il braccio aprendo la mano che fece comparire un piccolo peluche a forma di gatto. Sul viso del riccio si dipinse un sorriso gigantesco, afferrò il gattino tutto felice. –Oh Oliver!- poi si voltò e si accorse solo in quel momento di aver dato spettacolo davanti a tutta la scuola. Il suo sguardo raggiunse il mio per un millesimo di secondo, in quel momento mi scappò un mezzo sorriso che il riccio ricambiò per poi voltarsi nuovamente verso i suoi amici alzando le spalle come segno che ora andava tutto bene.

Suonò la campana di inizio lezione e come se non fosse successo nulla tutti entrarono nella scuola. -Dai Zayn, andiamo- Niall mi diede una pacca sulla spalla dopo di che ci avviammo anche noi all’interno dell’edificio.

***

Prima ora, letteratura, dopo aver salutato Niall mi avviai verso l’aula. Spalancai la porta, appena entrato mi diressi verso il posto più nascosto in fondo all’aula vicino alla finestra, il più nascosto così da poter passare l’ora a riposare senza che la professoressa Parker si accorgesse. I ragazzi iniziavano a entrare creando un chiacchiericcio quasi fastidioso, almeno per me, che avrei tanto voluto essere ancora a casa sdraiato a letto. Lasciai cadere a terra lo zaino e mi sedetti appoggiando la testa sulle braccia incrociate sul banco guardando fuori dalla finestra i nuvoloni che si facevano sempre più scuri. –Sei pregato di toglierti dal mio posto, pakistano- alzi lo sguardo e mi ritrovai davanti Mark, il capitano della squadra di calcio della scuola.

-E perché dovrei di grazia, non c’è scritto il tuo nome- dissi rimanendo sempre nella stessa posizione fissandolo in maniera impassibile. Il ragazzo sbuffo irritato, mi prese per il collo della maglia facendomi alzare in piedi. Tutti i presenti si avvicinarono per veder che stava succedendo –Non toccarmi..- sibilai con disprezzo. Mark lasciò la presa e mi sorrise strafottente –Oh Malik, se no che mi fai? Chiami paparino? Oh già.. non puoi- Ok.. quello era un tasto che non doveva toccare.  Non poteva permettersi di nominare o anche solo pensare a mio padre o qualunque altro componente della mia famiglia. Sentii la rabbia pervadermi tutto il corpo e in uno scatto, senza quasi accorgermene, strinsi la mano in un pugno che finì dritto sul naso di quel bastardo che indietreggiò appoggiandosi ad un banco e portandosi la mano sul viso. Il sangue aveva iniziato a uscire a fiotti e un po’ era finito pure sulle mie nocche, poco importava, avevo solo voglia di sfogarmi ma, proprio quando stavo per avventarmi nuovamente sul mal capitato, entrò la professoressa Parker che, appena vista la scena, iniziò a sbraitare.

-Che succede qui!- tutti i presenti si sedettero ai loro posti, in piedi eravamo rimasti solo io e Mark che perdeva sempre più sangue. –Oh santo cielo! Anderson accompagna subito Tigger in infermeria e chiama una bidella grazie..- un ragazzo rossiccio al primo banco si alzò, aiutò Mark e uscirono dalla classe. Poi la donna si rivolse a me –Malik! Che ti salta in mente!- non risposi. Una signora sulla cinquantina, la bidella, fece il suo ingresso in classe preoccupata, probabilmente per aver visto il naso di Mark. La professoressa si voltò verso di lei –Oh grazie, senta accompagnerebbe questo ragazzo in presidenza?- la signora annui. Osservai la classe ammutolita. Presi lo zaino e lo infilai su una spalla per poi uscire dalla classe senza aprir bocca seguendo la bidella.

***

-Malik, non è la prima volta che ti ritrovo qui nel mio ufficio, che è successo?- sbuffai sprofondando sulla poltroncina posizionata di fronte alla grossa scrivania in mogano del preside. –ho preso a pugni un ragazzo..- andai dritto al punto senza giri di parole. Il preside rimase abbastanza basito da quelle parole. Solitamente le professoresse, soprattutto la Parker, esageravano nel mandare gli alunni in presidenza, io ci ero stato già due o tre volte per esser stato beccato a fumare in bagno ma questa volta non era proprio una cazzata, me ne rendevo conto anche io, ma quel Mark se l’era meritato e di certo se avessi potuto tornare indietro nel tempo avrei fatto esattamente la stessa cosa.

-Zayn.. penso di conoscerti abbastanza bene ma questo non è un fatto da sottovalutare e richiede una punizione, questa volta non basta un semplice richiamo e.. penso di aver già una mezza idea..- ascoltai le parole dell’uomo attentamente.. cosa avrei dovuto fare? Lavare cessi, pulire le lavagne dopo la lezione? -.. il corso di canto.- spalancai gli occhi e riuscii quasi a sentire le mie pupille restringersi –Come scusi?!- chiesi sperando di aver capito male ma il preside si mise a ridere –oh, che c’è Malik.. pensi che il corso di canto ti rovinerà la reputazione? Beh mi dispiace ma la mia decisione è presa..- frugò dentro un cassetto della scrivania e ne tirò fuori un foglio -..questi sono gli orari delle lezioni, sono nel pomeriggio e ovviamente, non ci sarebbe nemmeno bisogno di dirlo, è obbligatoria la frequenza per te- mi alzai dalla poltroncina afferrando il foglio. –Arrivederci signor Malik- sbuffai nuovamente –Arrivederci..-.

***

E ci mancava solo questa.. pure i corsi pomeridiani di coro. Che rottura.. nemmeno il sorriso di Niall, che proprio in quel momento si stava avvicinando, mi avrebbe tirato su di morale. Mi porse una merendina ma feci cenno che non ne avevo voglia, non era il momento.

-Oh beh, non preoccuparti la mangio io..- disse scartandola –non avevo dubbi Niall, sei davvero una fogna- mi guardò spalancando quei suoi occhi azzurrissimi da cucciolo –Ma che dici è solo la quinta di oggi!- mi lasciai scappare un mezzo sorriso che venne subito interrotto da quello che mi chiese il biondo -Allora si dice in giro che hai pestato Mark e sei stato in presidenza.. solito richiamo?- chiusi il mio armadietto e iniziai a incamminarmi seguito da Niall verso l’uscita di scuola. –Si, appunto.. nessun richiamo.. ti rendi conto che dovrò andare a quelle stupide lezioni di canto!- spiegai agitandomi facendo gesti plateali con le braccia senza nemmeno accorgermene. –Beh, wow ma.. non sarà poi così male no?- non risposi, non sarà poi così male? No peggio. Non avevo la minima voglia di parlare. –ci si vede..- avevo bisogno di stare da solo, scesi la scalinata e mi avviai verso il cancello del giardino con le cuffie nelle orecchie e la mia adorata sigaretta in mano, ero talmente preso da quel momento di piacere che avrei provato appena accesa quella piccola stecca che non mi accorsi della gente che passava davanti a me e finì addosso a qualcuno, persi l’equilibrio e mi ritrovai con il sedere a terra –cazzo..- sussurrai.

–Ehi amico sei tu che non guardavi dove stavi andando non prendertela con me- alzai lo sguardo e vidi il ricciolino della mattina, quello del gatto. Questo mi tese la mano e mi aiutò ad alzarmi. –Si, scusa è che ho avuto una brutta giornata- -Sai, non ci sono brutte giornate, tutte le giornate ci offrono opportunità- appena in piedi rimasi immobile a fissare il ragazzo sorridente che mi stava di fronte il mio sguardo rimase quasi ipnotizzato da quelle iridi verdi e così profonde.. –allora vuoi stare qui tutto il giorno?- chiese facendo permanere quel sorriso che aveva stampato sulle labbra. Scossi il capo –No, scusa.. devo andare- lo scansai tirandomi il cappuccio della felpa sopra il capo lasciando spuntar fuori il mio ciuffo perfetto e mi incamminai verso casa.

Espirai una boccata di fumo, le note risuonavano nelle mie orecchie, ecco quello che mi faceva davvero stare bene che non mi faceva pensare a tutti i miei problemi.. la musica e la mia fedele sigaretta. All’improvviso sentii qualcosa di umido cadermi sul dorso di una mano. Alzai lo sguardo verso il cielo. Dopo pochi secondi iniziò a piovere a dirotto. Non esistono brutte giornate? Scusa caro ricciolino ma ti devo dare torto.. 




it's my time (?)
Ok bene, eccoci qui alla fine del primissimo capitolo di questa storia.
Prima di tutto volevo dirvi che davvero mi diverto un sacco a scrivere su questi due splendori, non è facilissimo, essendo poi la mia prima Zarry ma ho mille idee per la testa e le sto assemblando pian piano.
Sto scrivendo in contemporanea con la pubblicazione qui, per ora ho scritto quattro capitoli quindi cercherò di pubblicare abbastanza in fretta, si, so cosa vuol dire aspettare per leggere una fan fiction #ohyep
Beh essendo il primo capitolo diciamo che le cose da dire non sono tante se non:
ringraziarvi, ovviamente, di aver letto fino qui.. grazie grazie grazieee! ..Ok scusate, ci sono *piccolo sclero*
e poi ovviamente le recensioni sono ben accette così so se, prima di tutto, vi piace e so se vale la pena continuare e poi mi date qualche consiglio.
Beh allora alla prossima bellezze!
Un bacione, mari c: ps. per qualsiasi cosa se volete chiedermi qualcosa o solo chiacchierare un po' sono qui: @happenin__
  
Leggi le 7 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: tommoshorts