Crossover
Segui la storia  |       
Autore: ellacowgirl in Madame_Butterfly    19/08/2012    3 recensioni
Manga/Anime: Naruto/Fairy Tail/Bleach/ Nuovi personaggi
“E’ come un’ombra: si nasconde dietro la luce, si cela alla maggior parte degli occhi e poi, all’improvviso, quando appare può far paura, molta paura… Soprattutto se è qualcosa di una potenza che distrugge”
Alcuni rapimenti, forse troppi, hanno messo in allerta quattro mondi, anche se per motivi differenti: maghi, ninja, shinigami ed umani.
Hanno mentalità differenti, hanno tecniche ed abilità diverse che li porteranno a scontrarsi, a diffidare l’uno dell’altro: eppure dovranno fare di quelle loro diversità un’arma più potente di ciò che sta per essere creato.
Un nemico ignoto,
compagni rapiti senza un apparente motivo,
e la volontà, nel bene o nel male, di salvare chi è più caro…
A qualsiasi costo.
Dopotutto, è ciò che sono abituati a fare, no?
Genere: Avventura, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Anime/Manga
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Capitolo Primo
Alba – 1

Image and video hosting by TinyPic  

Un sole luminoso si mostra nel cielo, donando a quel mondo un briciolo di luce, di tepore, quel tanto che basta a regalare un sorriso, piccolo ma sincero.
Alberi alti e maestosi delineano alcuni sentieri all’interno di un bosco non troppo fitto, mentre i rami lasciano trasparire solo una piccola parte dei raggi che vi si posano sopra.
 
-         Allora, sensei, quanto manca?? –
 
Uno sbuffo sonoro si ode dopo tale affermazione, mentre quella voce tanto solare e squillante interrompe il silenzio e la quiete di quell’atmosfera.
 
-         Naruto, piantala di fare sempre la stessa domanda. Quando arriveremo, lo vedrai! –
 
Due occhi di un verde limpido sono puntati sulla figura di un biondino dall’aria allegra, il quale indietreggia di mezzo passo alla vista dell’espressione infuriata della compagna.
Capelli rosati ed un visino d’angelo, certo, ma non si può dire lo stesso del carattere determinato.
 
-         Ma Sakura-chan, ci stiamo mettendo secoli! –
 
Brontola il ragazzo, mentre davanti ai due che battibeccano la figura di un uomo sulla trentina dai capelli argentei continua a camminare impassibile, attento a qualsiasi movimento.
 
-         Ogni volta che torniamo da una missione è sempre la stessa storia… Sei il solito baka, Naruto. –
 
Una voce fredda, quella che proviene da poco dietro i due, i quali si voltano per qualche istante e rallentano il passo, cosicché il compagno particolarmente tenebroso possa raggiungerli.
Non alza lo sguardo, quel ragazzo dai capelli scuri ed un kimono bianco e viola, eppure sembra essere legato agli altri due da qualcosa di profondo.
 
Il biondo incrocia le braccia  sul petto e mostra un’espressione imbronciata, almeno per il momento, mentre le iridi azzurre fissano l’amico con fare scocciato, benché privo di ogni rancore.
 
-         E tu il solito noioso musone, Sasuke! –
 
Asserisce infine, quando non fa in tempo a finire la frase che un sonoro pugno si scontra sul suo volto, catapultandolo a terra a qualche metro da loro.
 
-         Ahia! Ma che ho detto?? –
 
Domanda lagnosamente, mentre rialzandosi si massaggia una mandibola.
La rosa, in tutta risposta, si toglie il guanto nero indossato per il colpo e con molta non-chalance lo riallaccia alla cinta, riprendendo il cammino affianco al moro.
 
-         Sei un baka, e questo basta e avanza come risposta! –
 
Asserisce con fare canzonatorio, mentre il biondo si riavvicina a loro lamentandosi e Sasuke si limita ad accennare un sorriso: è vago, quel movimento di labbra, quasi invisibile, eppure la presenza significa molto…
 
-         Fermi. –
 
La voce sicura e ferma del maestro attira immediatamente l’attenzione dei tre ragazzi, i quali si fermano e puntano lo sguardo su Kakashi.
Restano immobili, attenti ed in ascolto a qualsiasi anomalia che il loro sensei abbia captato: flebili, flebilissime presenze, molto diverse da quelle a cui sono abituati…
 
-         Questo non è chakra… Non uno comune, almeno. –
 
Asserisce semplicemente il più giovane degli Uchiha, gli occhi neri fissi davanti a sé, mentre i compagni acuiscono i sensi.
 
-         No, non è chakra. Ed è questo che non mi tranquillizza… -
 
Appena terminata l’osservazione, una luce particolarmente accecante si fa viva davanti a loro, tanto che l’Hatake fa rapidamente un balzo indietro, posizionandosi davanti agli allievi che immediatamente si preparano ad affrontare la presunta minaccia.
Restano immobili, attenti e vigili, mentre in pochi istanti quella luce si dirada, si fa più fioca, permettendo così ai loro occhi di vedere le figura che si sono come materializzate in quella piccola radura.
 
-         E questi chi sono? –
 
Domanda impulsivamente Naruto, il quale ha quasi inclinato di lato la testa nell’osservare chi gli si è presentato davanti, in un modo tanto misterioso per giunta…
Sono cinque, le figure dinnanzi a loro: due ragazze e due ragazzi, mentre la quinta e più anziana si fa avanti di qualche passo.
 
-         Chiedo scusa per avervi spaventato, non era nostra intenzione farlo… Ma venire qui era necessario. –
 
L’occhio nero di Kakashi si posa immediatamente su quell’ometto basso e baffuto, sull’ottantina abbondante, il quale mantiene un’espressione piuttosto austera e severa, che cela in sé una preoccupazione piuttosto profonda…
 
-         Il potere di cui disponete non è certamente chakra, questo significa che non siete ninja… -
 
Asserisce impassibilmente il maestro, il quale resta comunque a debita distanza nonostante l’ometto dall’altra parte abbia fatto qualche passo, come volesse rendersi meglio visibile.
 
-         Siamo maghi, maghi di Fairy Tail. –
 
Dice semplicemente il Master, il quale continua un gioco di sguardi con Kakashi: nemici o amici? Questo nessuno dei due può saperlo.
 
-         Maghi? Intendi dire indovini, chiromanti, mangiatori di fuoco…? –
 
Domanda esuberante, quella del biondo la cui euforia non sembra poter essere contenuta, tanto che si volta verso i due compagni con un sorriso a trentasei denti ed un entusiasmo fuori dal comune, come ad un bimbo che viene dato un lecca-lecca.
 
-         Ragazzi, questa sera si và al circo!! –
 
Alza persino le braccia, Naruto, da tanto che quell’idea lo eccita, e mentre tutti i presenti restano scioccati da tale reazione, il ragazzo viene letteralmente travolto da qualcosa, o meglio qualcuno, che lo scaraventa a metri di distanza.
 
-         Natsu! –
 
L’ammonisce la voce preoccupata di una delle due ragazze, un codino biondo sulla nuca ed un mazzetto di chiavi tenuto in vita.
Lo sguardo dei ragazzi e posto su quei due che ora si stanno letteralmente prendendo a pugni, non molto distanti dai due gruppi, mentre fiamme e sfere bluastre si scontrano freneticamente.
 
-         Ehi ma che ti santa in mente?! –
-         Volevi i mangiatori di fuoco? Eccoti servito! –
 
La lotta continua, fin quando la voce fattasi più imperiosa del vecchietto non attira l’attenzione di uno dei due ragazzi.
 
-         Natsu, basta così. Siamo qui per chiedere aiuto, non per combinare i soliti casini! –
 
Un ultimo pugno viene sferrato da entrambi, tanto che il biondo ricade col sedere a terra, massaggiandoselo con cura mentre le iridi azzurre sono puntate sul mago di fronte a lui, in piedi ma con qualche livido in più: capelli rosa e sguardo infuocato, quello di Natsu, il quale non sembra tollerare minimamente l’offesa all’amata gilda.
 
-         Piantala di fare il bambino, Naruto, non stiamo giocando. –
 
Un’altra affermazione fredda proviene dal tenebroso Sasuke, il quale ha fissato lo sguardo prima sul mago delle fiamme e poi sull’altro, quello coi capelli mori che non sembra aver trovato nemmeno una camicia per vestirsi…
Sguardo ricambiato, naturalmente, tanto che Grey non gli toglie gli occhi di dosso: non gli piace per niente, quel tipo, troppo tenebroso e freddo per i suoi gusti...
 
Cala il silenzio per qualche attimo, Naruto ritorna affianco a Sakura, la quale gli molla un altro scappellotto, mentre Natsu nonostante sia vicino ai compagni continua ad emanare calore: rabbia, quella del rosa, ma una rabbia che viene sfogata solo per l’apprensione e la preoccupazione che tormentano lui e i maghi di Fairy Tail.
 
-         Non siete ninja, utilizzate un potere che non prevede il chakra, quindi è evidente che non siate come noi… -
-         Esattamente. Veniamo da un altro “mondo”, per così dire. –
 
Precisa Makarov, mentre lo studio reciproco continua, così come il dialogo fra i due.
Kakashi riflette per qualche istante, decisamente stupito da una simile affermazione ma cerca comunque di mantenersi impassibile e calmo, come ogni volta.
 
-         Suppongo che questa ipotesi posa essere vera, per quanto mi risulti un poco assurda… Ma perché dei “maghi” dovrebbero venire qui, nelle terre ninja? –
-         Per chiedere il vostro aiuto, come ho già detto. –
 
Altro silenzio, altri sguardi per una frazione di secondo, mentre la tensione sale lentamente…
Fairy Tail necessita di aiuto, un’angoscia troppo grande si è posata su di loro mentre i ninja, dall’altra parte, non possono che essere diffidenti dopo una terribile guerra appena terminata.
 
-         Spiegatevi meglio… -
 
Makarov fa un respiro profondo, soltanto uno, eppure mentre rialza lo sguardo dopo averlo abbassato per qualche attimo, chiunque intorno a lui può comprendere quale dolore stia provano, quale preoccupazione possa angosciare anche un saggio e potente mago come lui.
 
-         Due membri della nostra Gilda, cioè una ragazza ed un gatto, sono stati rapiti da un individuo che non apparteneva al nostro mondo di maghi. –
-         Dunque sospettate che sia opera di qualcuno di noi? –
 
Domanda Kakashi prontamente, mentre i tre dietro di lui si preparano ad un eventuale scontro, in base alla risposta del Master, ed altrettanto fanno i membri di Fairy Tail.
Tensione che sale, sale ancora, fin quando l’ennesimo sbuffo di Makarov fa tacere ogni ansia.
 
-         No. Ricordo perfettamente l’aura ed il potere che i rapitori di questi nostri compagni avevano ed è molto differente dalla vostra, da questo “chakra” di cui parlate. –
 
Lo sguardo dei ragazzi dietro all’anziano mago si posa subito su di lui con fare interrogativo, tanto che Grey prende subito la parola.
 
-         Allora cosa facciamo, Master? Se non sono loro i rapitori di Elsa ed Happy, qui non abbiamo più nulla da fare. –
 
Makarov riflette per qualche attimo, le palpebre leggermente chiuse mentre tutti attendono il proseguimento di quel dialogo.
Sakura tieni le iridi posate su quella ragazza bionda di fronte a loro, quella che ha richiamato Natsu poco prima: era una voce preoccupata, la sua, che trova fondamento nelle parole di Grey…
Le dispiace, le dispiace sinceramente che una loro compagna sia stata rapita: non li conosce, questo è vero, ma come loro sa bene cosa si provi a perdere un amico e non sapere se mai possa ritornare…
Uno sguardo rapido al compagno dietro di lei, mentre come ogni volta vede quel volto così affascinante perennemente serio, tenebroso, invaghito di chissà quali pensieri…
E lei, come ogni volta, rabbrividisce.
 
-         Hai ragione, Grey. -
 
Una risposta che avvilisce leggermente il gruppo, mentre Natsu presta più attenzione al fare buffo di Naruto: un po’ impacciato, un po’ brontolone ma solare… Ma no, non ammetterà mai che gli somigli, per il momento.
Makarov alza lo sguardo verso Kakashi, lo osserva per qualche attimo per poi rispondere con la solita pacatezza.
 
-         Vi chiediamo scusa per il disturbo. Addio. –
 
Kakashi resta impassibile, semplicemente li osserva mentre Nasuto sta per reagire,per dire qualcosa quando la mano ferma di Sasuke lo blocca, stringendogli il polso: il biondo lo guarda un attimo perplesso, mentre l’Uchiha continua a vigilare sugli sconosciuti, diffidente e studioso al contempo.
 
Il Master volta loro le spalle, volgendosi verso i membri della propria gilda mentre Lucy prende Natsu per un orecchio, quel tanto che basta a costringerlo ad ascoltare il Master.
 
-         Non ho abbastanza potere magico per aprire nuovamente un varco dimensionale, perciò è necessario che trascorriamo qui un paio di giorni. –
-         D’accordo Master, io penserò alla legna allora. –
-         Lluvia può avere tutta l’acqua necessaria! –
-         Per il falò non ci sono problemi! –
 
Si sono radunati tutti attorno al loro Master, a quel vecchietto di mezzo metro che li ascolta, che vede brillare in loro quella speranza e quella voglia di andare avanti che sono, alla fine, l’unica vera motivazione che spinge alla vita.
Cercano di organizzarsi, ignorando per qualche attimo i ninja, quando la voce tanto flebile quanto decisa di Sakura attira la loro attenzione.
 
-         Potete venire da noi, a Konoha. –
 
I membri di Fairy Tail si voltano verso di lei, stupiti quanto perplessi: ha uno sguardo sincero, la ragazza coi capelli color del ciliegio, mentre i suoi pugni sembrano serrati, chiusi, come se aver incontrato quei ragazzi e aver visto la loro motivazione avesse risvegliato in lei sentimenti passati.
 
- Non so se sia una scelta saggia, Sakura. -
 
Asserisce semplicemente Kakahi, prudente come ogni volta, ma la rosa avanza di qualche passo verso i maghi che la osservano stranita: li guarda per qualche attimo, volgendosi poi verso i propri compagni, verso Naruto in particolare.
 
-         Anche noi abbiamo provato il dolore e la preoccupazione per la perdita di un amico… Anche noi sappiamo cosa significhi restare in ansia e voler lottare in ogni modo per riportarlo indietro… -
 
Non guarda Sasuke, mentre pronuncia quelle parole, eppure anche lui sa a cosa si riferisca.
Non cambia espressione, però, resta della sua impassibilità: eppure Sakura, dentro di sé, è convinta che qualcosa in lui si sia inevitabilmente mosso.
 
-         …perciò non vedo perché non aiutarli. –
 
Un silenzio piuttosto pesante aleggia per qualche attimo, fin quando anche Naruto fa un passo avanti al maestro, affiancandosi a Sakura: le iridi azzurre sono puntate su Kakashi, sono determinate almeno quanto quelle della compagna.
E sorride dentro di sé, Naruto, perché si rende conto di quanto la rosa sia maturata, di quanto nonostante il dolore abbia reagito: e soprattutto di come loro abbiano saputo credere fermamente in un’amicizia, vincendo.
 
-         Sakura ha ragione, siamo tutti sulla stessa barca no? E poi, se questo nemico è così potente, potrebbe arrivare anche qui, quindi è meglio prepararci! –
 
Asserisce con un sorriso smagliante, pieno di euforia per quella nuova presa di posizione: inutile dire che Natsu sia sconvolto dalla lunaticità di quel biondino, eppure quell’entusiasmo e quelle parole lo hanno piacevolmente colpito, così come i compagni.
Kakashi fa un sospiro, scuotendo appena il capo ma con rassegnazione, mentre Sasuke non dice nulla, né muta la sua espressione: ragiona, calcola, e nulla lascia trasparire.
 
-         Ne dovremo parlare con l’Hokage… -
 
Riflette tra sé e sé, volgendosi poi verso l’anziano signore a qualche metro da loro.
 
-         …ma nel mentre, potete considerarvi nostri ospiti, se volete. –
 
Naruto allarga il suo sorriso con fare soddisfatto e si volge verso Sakura, battendole il cinque con la mano mentre le iridi verdi di lei sfuggono per qualche attimo su Sasuke: ancora impassibile, ancora estraneo da quello che può essere il suo mondo, abbracciato dall’affetto e dalla bontà d’animo di chi gli sta intorno… Eppure lui, nonostante tutto, ancora non riesce ad accettarlo come parte di sé.
 
A quella gentile proposta, Makarov fa un lieve cenno con il capo e si volge verso i suoi ragazzi, senza mostrare loro la decisione che in realtà lui ha già preso.
 
-         Voi cosa ne pensate, ragazzi? –
-         Lluvia non è sicura, in fondo ci hanno aggrediti… -
-         Tecnicamente, è stato Natsu ad attaccare per primo, se vogliamo essere precisi…–
-         Ehi Lucy non dare la colpa a lui, è il biondino che l’ha offeso! –
 
Mentre si “consultano”, Natsu è rimasto in silenzio per qualche attimo, distaccato leggermente dal gruppo e con le iridi ancora puntate su Naruto.
 
-         Se loro possono essere anche un piccolo aiuto per recuperare Elsa ed Happy, allora credo valga la pena tentare… -
 
Si zittiscono, attendendo il proseguimento di quello che sembra un discorso serio, quando Natsu mostra un sorriso smagliante e punta il dito verso Naruto, più deciso che mai.
 
-         …e poi io quello lo voglio battere! –
 
Naruto accoglie con enfasi quella sfida, tanto che porta un pugno in avanti, in direzione di Natsu, mostrando il medesimo sorrisone divertito.
 
-         Questo è da vedere, mangiafuoco! –
 
Tale scenetta fa certamente sorridere i presenti, tanto che Makarov allarga appena le labbra, rivolgendosi a Kakashi.
 
-         Vi ringraziamo per la vostra offerta, siamo felici di accettare l’ospitalità. –
 
Ed in quell’attimo la tensione cale immediatamente, tanto che persino il freddo Sasuke sembra rilassare i nervi, almeno apparentemente, mentre Kakashi accenna ad un sorriso sotto la maschera.
 
-         Allora benvenuti nel paese del fuoco! Vi porteremo a Konoha, il nostro villaggio, e vi presenteremo all’Hokage che è la nostra massima autorità. –
-         Molto bene, anche io sono la massima autorità della Gilda. Vi seguiremo volentieri. –
 
E così dicendo, Makarov si affianca a Kakashi, mentre l’uno spiega qualche dettaglio in più all’altro riguardo al proprio “mondo”.
Natsu non ha perso tempo e ha già cominciato un euforico discorso di potenza e attacchi con Naruto, tanto che il biondo ha creato subito una copia di sé per mostrare al mago una piccola sfera di Rasengan, giusto per vantarsi della propria abilità mentre l’altro si è contornato di fuoco, assecondandolo riguardo ai “mangiatori di fuoco”.
Euforia e solarità, ciò che accomuna i due ragazzi, eppure dietro a quei sorrisi entrambi hanno provato il doloro di perdere chi, nella giovane età, ha insegnato loro le basi per diventare ciò che sono…
Un dolore che sanno celare, che sanno nascondere, ma che non possono purtroppo ignorare in quel loro cuore pulsante e vivo.
 
Con un poco più di timidezza, Lucy si è avvicinata alla ninja medico, allungandole amichevolmente la mano.
 
-         Io sono Lucy, molto piacere! –
 
Asserisce con un sorriso allegro, mentre Sakura le stringe la mano e ricambia il sorriso, anche se un poco più contenuto.
 
-         Sakura, il piacere è tutto mio. –
 
Ricambia garbatamente, mentre osserva con la coda dell’occhio quella ragazza dai capelli blu che la sta scrutando da cima a fondo, dalle spalle della maga degli spiriti stellari.
 
-         Sei stata molto gentile a volerci aiutare, col tuo intervento di poco prima! Ti siamo sicuramente debitori. –
-         Figurati, mi sembrava assurdo non aiutare qualcuno in difficoltà… Nelle nostre missioni, solitamente,è questo che facciamo. –
-         Oh allora siamo simili! Anche gli incarichi nella Gilda sono spesso in favore degli altri, anche se sotto ricompensa… -
 
Continuano a chiacchierare piacevolmente, cercando di avvicinarsi tra loro data l’affinità che sembra legarle dal primo istante: hanno già compreso, forse involontariamente, che saranno compagne di un’avventura molto, molto particolare, e l’avvicinarsi reciprocamente non può che aiutarle!
Soltanto Lluvia, delle tre, resta più distaccata al fianco della biondina: fissa Sakura intensamente, osserva ogni particolare dei suoi movimenti, dell’aspetto fisico, del modo di parlare…
Insomma, sta cercando di capire se possa essere una sua possibile rivale in amore, ecco!
 
Sguardo che vola subito a Grey, quel moro “privato” degli abiti che resta poco dietro al Master, mentre affianco a lui cammina la fredda figura di Sasuke: non lo guarda, l’Uchiha, con la sua solita altezzosità non lo degna di uno sguardo e questo non può che irritare il mago del ghiaccio, contrario a quell’atteggiamento tanto distaccato da chi gli sta attorno, quasi non gli appartenesse…
Certo è che non si fiderà di lui, nemmeno un po’, per il momento!
 
Mentre si chiacchiera e ci si presenta, il gruppo prosegue attraverso il sentiero nel bosco diretto a Konoha e nella mente di ognuno di loro, tra uno sbuffo ed un sorriso, la preoccupazione si fa sempre più viva: chi ha rapito Happy ed Elsa?
Da che mondo viene?
Ma soprattutto… Perché lo ha fatto?
 
 

----- Estratto dal Secondo Capitolo -----

-         Maledizione, ci è sfuggito di nuovo quel codardo! –
 
Rabbia monta in testa al giovane Shinigami, il quale stringe con forza la spada che tiene nella mano destra mentre le iridi sono puntate sul terreno.
 
-         Lo prenderemo, Ichigo, non potrà fuggire in eterno… Non prima di averci detto dove le tengono prigioniere almeno! –

Asserisce con una calma apparente la giovane Kuchiki, quando dinnanzi ai quattro shinigami si presenta nuovamente la figura di quella ragazza, di quell’umana dai capelli dorati ed il capo leggermente abbassato, l’arco ancora stretto fra le mani.
 
-         Portatemi con voi, vi prego… Non ho modo di raggiungere il “mondo” di quell’essere, e  mia sorella è tutto ciò che mi resta. -

 ------


Note Autrice:
Buonsalve a tutti! Questo è il primo Crossover che pubblico e scrivo, perciò se qualcuno ha qualche “dritta” da darmi è il benvenuto!! =)
Dovrei aggiornare ogni tre settimane circa, entro il mese, e non perché non abbia voglia di scrivere ma perché il tempo è sempre poco, soprattutto con l’avvicinarsi della scuola xD
Grazie per la lettura e l’attenzione, bye! ^^



-----------------------------------------------------------------
(Lascio il link di un Forum di Naruto gestito da me e da un'altra autrice di EFP, è soptrattutto un Gioco di Ruolo dove si possono interpretare, scrivendo, i personaggi di Naruto :D
http://ninetails.forumfree.it/
)
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Crossover / Vai alla pagina dell'autore: ellacowgirl in Madame_Butterfly