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Autore: Irishkoala    19/08/2012    4 recensioni
Breve attacco di gelosia da parte del Leto jr dovuto agli impegni di Shan con il tour di Antoine.
~Fluff e lieve angst.
Genere: Angst, Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Jared Leto, Shannon Leto
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'LetoBros'
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Piccola flash in cui il Leto jr si sente giù, ispirata all'ultimo tour che Shan ha fatto con Antoine questa primavera e con cui è stato via più di un mese.
Enjoy ;)
L.






Away..I go



Smisi di suonare quando sentii la porta dello studio aprirsi e vidi la testa di mio fratello sbucare all'interno.

Bro'?” chiamò prima, poi mi notò nella zona acustica e fece un cenno d'assenso, venendo verso di me e scorrendo la porta a vetri perché ci sentissimo meglio.

Vado fuori con Tomo...ci vediamo più tardi”

Gli annuii senza spinta “Mhmh”

Aggrottò le sopracciglia notando il mio sguardo “Cos'hai?”

Alzai le spalle “Niente...divertitevi” risposi spiccio, tornando a guardare la chitarra e suonarne alcune note.

Shan sospirò poi si chiuse la porta alle spalle e si venne a sedere sull'altro sgabello presente all'interno dello spazio ristretto.

Andiamo spara!” affermò con tono ovvio cercando il mio sguardo ancora abbassato.

Lo guardai di sbieco “E' tutto a posto...davvero!” enfatizzai per togliergli il dubbio ma lui non si lasciò incantare.

Te lo devo far dire per forza?”

Soffiai rassegnato, grattando con nervosismo le corde della chitarra e concedendogli la ragione.

E' una stronzata ok? Ti verrà pure da ridere”

Non mi interessa, lo voglio sapere lo stesso”

Mi morsi inconsciamente il labbro inferiore, sentendomi un idiota patentato vista la nostra età, ma almeno mi sarei tolto quel peso.

Presi fiato poi buttai fuori tutto in una volta.

Ho paura ok? Ho paura che un giorno ti stancherai di me, di lavorare a contatto costantemente e preferirai altri stimoli, cose diverse...come con Antoine. Sono aumentati i tuoi impegni con lui in questo periodo rispetto a prima e, magari, ti piaceranno sempre di più andando avanti...non puoi saperlo con certezza” feci un minima pausa “invece io ho solo questo e senza di te non significherebbe niente...non riuscirei a portarlo avanti, lascerei perdere ogni cosa” conclusi, ora con lo sguardo puntato completamente al terreno e la gola che pungeva.

Scese un silenzio di tomba che durò troppo a lungo e, non ottenendo risposta, fui costretto a risollevarlo per guardarlo.

Aveva lo sguardo talmente sgranato che fui in grado di vederlo anche attraverso le lenti scure degli occhiali da sole.

Dimmi che stai scherzando, ti prego” si sbloccò con un tono leggermente vicino all'isteria ma io scossi la testa in un movimento impercettibile.

Dio Jar! Che diavolo ti salta in mente eh?!” sobbalzai senza volerlo all'aumento del suo tono e lo guardai colpevole.

A quarant'anni suonati non avrei dovuto sentire ancora quel bisogno impellente di avere sempre il fratello maggiore sotto al culo per ogni cosa e nemmeno essere così geloso di lui.

E' che..”

No senti, non puoi venirmi a dire una cosa del genere dopo tutti questi anni, ok? Perché sembra che non siano valsi a niente in questo modo!”

Lo sai che non è così!”

E allora tu non tirare fuori queste stronzate!” affermò secco con rimprovero nel tono.

Spostai lo sguardo sentendomi ancora più in colpa.

Sono serio! Come fai anche solo a pensarlo? L'abbiamo iniziato insieme tutto questo, ci abbiamo creduto insieme e continueremo a crederci nello stesso modo. Non smetteremo fino a che non lo decideremo entrambi e anche questo lo capiremo insieme. Poi, prima di tutto ciò, per quanto sia importante, viene il fatto che sei mio fratello con cui ho condiviso la mia intera esistenza e questo conta di più del resto. Per quante persone ci possano essere o ci saranno tu avrai sempre la priorità e non mi sembrava che potessi avere ancora dei dubbi al riguardo”

Non risposi, l'aria da cane bastonato e lo sentii fare solo uno sbuffo poi un verso di negazione mentre mi diede una leggera pacca sulla nuca.

Me la meritai e infossai il collo nelle spalle per tentare di attutirla.

Lo guardai incontrando uno sguardo scettico ma che si stava addolcendo mentre scosse la testa.

Non lo faccio apposta è solo che..”

Solo che sei un idiota” continuò per me che gli feci una smorfia “...un adorabile idiota” rettificò “di cui nemmeno io saprei cosa fare senza quindi, per favore, evita di farti paranoie di questo tipo che ne hai anche già abbastanza di quelle che ti crei di solito”

Gli feci un'altra smorfia dandogli un pugno sul braccio ma lui mi fermò il polso, impedendomi di continuare.

Sorridemmo, io sommessamente e mi stavo già sentendo di nuovo calmo.

E soprattutto smettila di suonare canzoni che ti fanno deprimere ancora di più quando ti senti a terra di tuo”

Sorrisi annuendo, sollevando lo sguardo quando tornò in piedi.

Ok...scusa....salutami Tomo”

Annuì anche se mi guardò con un mezzo rimprovero per un altro istante poi uscì dandomi prima una stretta dolce sulla spalla.

Lo guardai sparire fuori dalla porta sentendomi più tranquillo ma era inutile, non sarei mai riuscito del tutto a eliminare quei pensieri perché ci tenevo troppo a lui.

Però aveva ragione.

Da Alibi mi misi a suonare Night of the Hunter.









* il titolo è preso dalla lyrics di 'Witness', ancora quel mini pezzo di canzone che fecero sentire al vyrt nda
   
 
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