Ommioddio
l'ansia.
Ciao
a tutti! Io sono Giuls, e sono emozionatissimissimissimissa,
e questa.. questa è una cosa
a cui
tengo davvero, davvero tanto, perchè l'ho scritta per una
persona speciale e
l'ho postata proprio oggi che è il giorno del suo
compleanno. Per cui, Ele,
tanti auguri, di nuovo :D
Sai
che avrei voluto fare di più, ma ci ho messo davvero il
cuore qua dentro e so
che per te è la cosa che conta di più. Ti voglio
bene, ma questo già lo sai.
Tornando
a noi, Penserete che sia strano postare una ff sui Robsten in questo
periodo ma
per me non lo è, e non solo perchè l'jo scritta
per il compleanno di Elena e
quindi non ci sarebbe potuto essere altro giorno (anche se ammetto di
averci
provato a farglielo spostare di un paio di mesi .________. LOL), ma
perchè io
ci credo ancora. Io credo ancora in loro e nel loro amore, e scommetto
anche
voi, oppure non avreste nemmeno aperto, no?
Come
avrete notato dal titolo a storia è stata ispirata dalla
canzone dei Maroon 5
"she will be loved" (che fra l'altro è pure una delle
preferite di
Ele u.u quanto sono prevedibile :')), però la versione dei
Boyce Avenue u.u Può
sembrarvi una stronzata ma probabilmente se avessi ascoltato prima la
versione
dei Maroon 5 e poi quella dei Boyce avenue la storia sarebbe stata
diversa.
sono psicopatica, lo so. Comunque, se volete ascoltarla, la trovate QUI.
E poi
ditemi che i Boyce Avenue non sono ahqfjsvwqjavswf.
Vabon,
vi lascio alla lettura, questo è solo il prologo ed
è pure piccolino, ma spero
vi piaccia ugualmente :)
She
will be loved
A
sedici anni, la mia vita era meravigliosa.
Avevo tutto. Una famiglia che mi amava, un ragazzo di cui
ero follemente
innamorata. Facevo il lavoro che mi piaceva. Uscivo, mi divertivo con le amiche, mi
consideravo la ragazza più
felice del pianeta.
Vivevo
in una bolla, una bolla di felicità.
Ma
a sedici anni non mi preoccupavo di chiedermi "Durerà
per sempre?", perché era scontato per me. "Certo che durerà per sempre",
mi ripetevo con un sorriso spensierato. Ero convinta che sarei stata al
sicuro
in quella bolla per tutta la vita, che nulla l'avrebbe scalfita. Che
sarebbe
potuto succedere?
Non
mi ero resa conto della sua fragilità fino a che non era
scoppiata,
devastandomi.
In
fondo avrei dovuto aspettarmelo. Ero stata una stupida a credere che
tutto
durasse per sempre. Quello che non mi sarei mai aspettata,
però erano le
conseguenze di quello che non doveva essere nulla. Una bolla di sapone
quando
scoppia non fa rumore. Non se ne accorge nessuno. Non ci sono tragiche
implicazioni per nessuno. E invece ogni cosa era distrutta, e io me ne
ero
accorta eccome, perché la mia vita non era più
meravigliosa. Non era più
nemmeno la mia vita.
Avevo
smesso di uscire con gli amici. Avevo allontanato la mia famiglia. Mi
ero
creata un guscio intorno al cuore, decisamente più
impenetrabile, più
resistente di una bolla di sapone. Ma ci avevo affogato il mio cuore
con le
lacrime, l'avevo coperto col dolore.
Micheal
non c'era più.
Trauma
cranico. Era morto sul colpo.
"Almeno non ha
sofferto", aveva detto uno
dei medici.
Già.
Lui non aveva sofferto. Io me l'ero vista brutta. Ero piena di
contusioni, ma
ero ancora viva, quando sarei voluta morire.
C'ero
anch'io su quell'auto. Avevo visto il terrore nello sguardo di Mike
quando si
era accorto dell'auto che ci veniva addosso, terrore che si rifletteva
nei miei
occhi. E allora lo sapevo, che aveva sofferto. Forse non il tipo di
dolore di
cui si occupano i dottori. Aveva paura di non riuscire a salvarci, e in
parte
aveva avuto ragione.
Lui
era morto. Ma perché io continuavo a respirare?
Perché il mio cuore continuava
a battere? Non ne aveva motivo. Che senso aveva continuare a vivere, se
tutto
ciò che dava un senso alla mia vita mi aveva lasciata?
Non
volevo crederci. Non potevo
crederci.
Mike
non poteva essere morto, semplicemente non poteva.
Non
poteva avermi lasciata, non dopo avermi promesso che sarebbe rimasto
con me per
sempre.
Avevo
sperato che si trattasse di un incubo, o di uno scherzo di pessimo
gusto, ma
non era stato così.
Me
n'ero resa conto nel momento in cui l'avevano seppellito, quando
avvertii un
forte dolore al petto che poco c'entrava con le mie ossa rotte. Un
dolore del
genere non puoi provarlo mentre dormi.
Non
sarebbe tornato mai più.
Urlai,
piansi, scalciai. Perché lui? Perché non io?
Avrei preferito morire io,
piuttosto che vedere il mio amore strappato dalle mie braccia. Avrei
volentieri
scambiato la mia vita con la sua. E invece no. Io ero ancora viva, e
lui era
morto, ed era peggio della morte stessa.
In
un istante mi passarono in mente tutte le risate, i litigi, tutte le
volte in
cui avevamo fatto la pace. I lunghi silenzi, le ore spese a parlare di
niente. E
i baci. Gli abbracci. Le notti passate a fare l'amore. Tutti i ti amo.
Non ti
lascerò mai. Sei l'unico per me. Staremo insieme per sempre.
L'istante
dopo, tutto era sparito.
Restava
solo il dolore. L'amore. Una promessa.
Ti
amerò per sempre. Giurai, a me
stessa e a lui. Non ci sarà mai
nessun altro. Soltanto tu,
amore mio. Soltanto tu.
Quel
genere di promessa che è impossibile mantenere,
perché l'amore è un sentimento
così irrazionale che non puoi controllarlo. E giunge quando
meno te lo aspetti,
quando non lo vuoi, quando non sei pronta, quando pensi di avercelo
già e credi
che sia abbastanza, e invece ti ritrovi a stringere niente, tranne quel
nuovo
amore. E per quanto tu lo respinga, prima o poi sei stanca di combattere e alla fine ti arrendi. Ma
senti comunque di
aver vinto, perché come puoi non vincere quando guardi negli
occhi di un'altra
persona e vedi la tua anima e la sua, insieme, confuse l'una nell'altra
e
decise a non separarsi mai più? Quegli occhi che incroci una
sola volta nella
via e allora combatti perché non smettano mai di guardare
nei tuoi.
E
allora lo senti, lo senti forte, lo senti vivo, lo senti vero dentro di
te, quando
guardi negli occhi dell'altra persona e ti senti amata di nuovo.
Ommioddio
(di nuovo). Okay. Aiuto.
Sappiate
che sono tipo... Terrorizzata? Di farvi leggere questa storia
perchè non è un
argomento facile ma ho comunque voluto mettermi alla prova in qualcosa
del
genere, sperando di non fare troppo casino, e per questo ci terrei ad
avere una
vostra opinione sulla storia, che sia positiva o negativa (non siate
troppo
brutali però ç_ç).
A
noi Robsten sembra strano ma se Kris è stata tutto quel
tempo col Makako è
perchè lo amava (orroooooooooore D:), quindi se vi aspettate
che cada tra le
braccia di Rob non appena lo vede vi sbagliate di grosso u.u
cioè, mi sarebbe
piaciuto xD ma non andrà così. Però...
Però. Però avete capito soprattutto
dalla parte finale che ci sarà un PERÒ. Beh
ovvio, che storia sarebbe senza
Robsten? È tipo il mondo senza la Nutella. Cioè,
voi davvero ve lo immaginate
un mondo senza la Nutella? Mi sarei già suicidata un milione
di anni fa .-.
No
okay basta parlare di Nutella o vado a fare un attentato alla mia
dispensa, e
non posso per due motivi: primo perchè ieri ne ho mangiata
abbastanza con
Ellipux (no cioè ommioddio ma quant'è figo avere
una delle Krisbian più fighe
di sempre a 10 minuti da casa tua? hsjfdcvehjvsj no okay basta, ho
già sclerato
abbastanza lol), secondo perchè non ho Nutella a casa -.-
Stronzate
a parte. Spero davvero che la storia vi piaccia e che vi trasmetta le
stesse
emozioni che ha dato a me scriverla.
Sicuramente
non ho detto tutto ma per il momento non mi sembra di dover agguingere
altro
.-.
Il
prossimo capitolo arriverà più o meno la
settimana prossima, perchè stasera
parto per il mare, quindi giorno più, giorno meno, non
avrete da aspettare. In
ogni caso, metterò degli spoiler su Facebook per alleviare
l'attesa (?). lol
A
questo proposito, vi ricordo:
Il mio profilo facebook
Il
mio profilo
twitter
E
il gruppo
facebook dove metto spoiler e dove potere farmi domande sulle
storie barra rompermi i coglioni
quanto volete.
E
ne approfitto pure per fare un po' di spam alle mie pagine facebook LOL
La
gelosia di Kristen nel vedere il bacio fra Rob e Tay -__-
Vabbbbbbbene,
credo che a questo punto sia davvero tutto xD ci sentiamo su facebook
così
metto uno spoiler del prossimo capitolo, se volete xD
XO
Giuls