E
dopo millenni eccomi di nuovo qui con l’ultimo capitolo!!!
Mi
spiace avervi fatto attendere tanto, ma anche se sapevo cosa scrivere, non
riuscivo a farlo…
Quindi
ho atteso finchè non mi fosse arrivata l’ispirazione … e oggi all’ora di storia
è tornata!! Spero vi piaccia, ringrazio immensamente tutti coloro che hanno
commentato e spero commentino ancora.
Un
ultima nota: quest’ultimo capitolo non è introspettivo, perché volevo rendere
bene le cose viste da entrambi, e anche da quelli che non sono entrati in
contatto con loro!
È
tutto gente ^^
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Le
strade di Konoha erano gremite di persone, in ogni spazio libero stand e
bancarelle, in ogni prato o spiazzo mucchi di ragazze che si esercitavano.
Una
figura noncurante di tutto ciò andava dritta per la sua strada, senza far caso
alle persone che urtava per la foga, né alle insegne luminose o hai richiami
dei commercianti.
Un
ragazzo che mancava da Konoha esattamente da un anno.
Portava
i capelli biondi e ribelli più lunghi di quando era partito, era cresciuto
ancora in altezza, ed attraverso il giubbotto bianco che indossava, si potevano
notare i muscoli allenati. Però non erano cambiati né il suo sorriso allegro e
perenne, né il suo sguardo felice, che semmai era più luminoso che in passato.
Avvicinandosi
sempre di più all’arena dove aveva disputato il terzo esame della prova per
diventare chunin, finalmente riconobbe la persona che cercava. Indossava un
mantello grigio, ed aveva il cappuccio sulla testa, era alta ed apparentemente esile. La
raggiunse e la fece voltare tirandola per un braccio.
-Hinata,
temevo di averti persa di nuovo!-
-Veramente
sei tu ad esserti perso prima… in un locale dove fanno il ramen…- gli fece
notare lei.
La
guardò: era così bella che non poteva neppure ribattere, tutte le volte che gli
parlava con quel tono divertito restava incantato a guardarla.
-Naruto?-
lo chiamò lei, fissandolo confusa.
Il
ragazzo le diede un rapido bacio, mentre faceva scivolare una mano tra i
lunghissimi capelli neri della ragazza, sfilandole il cappuccio, poi a malincuore si
allontanò da lei.
-Dobbiamo
fare presto, devi iscriverti al torneo…-
-Veramente…
mi sono iscritta mentre ti aspettavo..-
Il
ragazzo scoppiò a ridere, attirando l’attenzione di un gruppetto in arrivo.
-… Ma
non è la testa quadra?- chiese Sasuke
-Possibile
che quella accanto a lui sia Hinata?- domandò Kiba ammirato.
-Ma
guarda… ne è passato di tempo…- li salutò Shikamaru con un cenno della mano.
Lo
sguardo penetrante di Hinata incontrò quello di Kiba, che ebbe subito la
conferma di quanto aveva supposto.
-Sei
sempre più bella!!!- esclamò, facendola arrossire -Naruto ha fortune
immeritate!-
-Ehi!!!-
si lamentò Naruto.
-Salve
Hinata...- la salutò Neji, un po' incerto su come comportarsi con lei. Ma Naruto
aveva raccontato alla ragazza di come Neji avesse collaborato per permetterle
di fuggire, e lei gli regalò un sorriso pieno di affetto senza rancore.
-Ciao
Neji-niisan!-
-E
non chiamarmi testa quadra!!!- urlò improvvisamente Naruto.
-Io?
Ma tu hai le allucinazioni uditive amico mio...- gli disse Kiba. scoppiando a
ridere.
-Non
tu!!! Lui! Sasuke!!!-
-E te
ne accorgi dopo un'ora che ti ha chiamato così?- gli fece notare Neji scettico.
-...
Questo perchè sei proprio una testa quadra...- commentarono all'unisono Sasuke,
Kiba e Shikamaru.
Scoppiarono
tutti a ridere, anche Naruto suo malgrado, mentre poggiava il braccio sulle
spalle della ragazza.
-Ma
che ci fate quì? il torneo è per sole donne...-
prima
che potessero rispondere, Kiba li anticipò:
-Partecipano
anche le loro innamorate, e così loro corrono a vederle...-
-MA
CHE DICI?!!- urlarono Shikamaru e Neji, mentre Sasuke faceva un passo indietro
e guardava le sue scarpe.
-Siete
tutti arrossiti! Inutile negare!- li prese in giro un sorridente Rock Lee in
arrivo.
-Sopracciglione!-
lo salutò Naruto, dandogli il cinque.
-Shino!-
esclamò Hinata, riconoscendo il vecchio compagno di squadra dietro Lee.
-Choji!-
fece ancora Naruto.
-e
vabbè allora: Kiba!- scherzò Hinata.
-Sasuke!-
urlò Kiba
-Shikamaru!-
strillò Lee.
-Eh?-
rispose Shikamaru, che si era distratto guardando il cielo.
-E io
sono Neji, se avete finito le presentazioni possiamo andare?- sbuffò Neji fingendosi irritato.
-Io
devo entrare da là.- disse Hinata, indicando un punto ad est.
-Vengo
con te?- le chiese Naruto, premuroso
-Non
puoi... ci vediamo tra poco va bene?- detto questo Hinata salutò tutti con un
gesto della mano e partì verso l'entrata a testa alta.
"ormai
non teme più nulla.... anche se dovesse incontrare i genitori... e poi siamo
quì proprio per questo! non devo preoccuparmi! gli dimostrerà quanto è
diventata forte! saranno tutti fieri di lei!" pensò Naruto compiaciuto,
unico a conoscenza, Jiraya a parte, degli enormi progressi della ragazza.
una
vocetta accanto a lui disse:
-Vengo
con te?-
era
Sasuke che lo stava prendendo in giro.
-PIANTALA!-
urlò il biondo.
-Oh
Hinata...- sospirò Kiba cercando di rendere la sua voce il più femminile
possibile.
-AVETE
FINITO DI SFOTTERE?!!- urlò Naruto, facendo voltare non poche persone, tra le
risate degli amici.
-...
Almeno tu Sasuke, lascialo stare...- si lamentò una voce alle spalle di Naruto,
voce che il ragazzo riconobbe subito, ed infatti si voltò con un sorriso
stampato in viso:
-Sakura-chan!-
Sakura
sorrise, da tanto non sentiva la sua voce pronunciare quelle parole.
-...
Mi diverte troppo prenderlo in giro...- si giustificò Sasuke
-Sei
impossibile! ehi Naruto, se quì con lei, vero?-
-Dici
Hinata? Certo,è già lì!- indicò la porta dove era sparita la fidanzata.
-Allora
la incontrerò tra poco... i saluti a dopo, devo fare in fretta! Sasuke, mi
aspetto un bel tifo!- esclamò Sakura con tono di comando
-...
Ma io...- cominciò Sasuke, bloccato da un'occhiataccia della ragazza, che poi
si diresse verso l'entrata.
-SIAMO
IN UN RITARDO PAZZESCO PER COLPA TUA!!!-
la
voce di Tenten doveva essere risuonata per tutta Konoha.
-SCUSA
TANTO SE STAVO PER RESTARCI SECCA!!!- urlò Ino in risposta.
-NON
PARLATE E CORRETE!- le rimproverò Temari.
Le
tre riuscirono a frenare proprio un attimo prima di schiantarsi sui ragazzi.
-Dove
sono i miei fratelli?- chiese Temari
-Già
dentro...- le rispose Shikamaru, per poi rivolgersi ad Ino: -Ci stavi rimanendo
secca?-
-E'
scoppiato un incendio nel negozio di ramen e ho portato in salvo alcuni
bambini, ma le fiamme mi hanno intrappolata.- rispose lei come se nulla fosse.
-E se
non fosse stato per il ventaglio di Temari sarebbe morta!- sbottò Tenten,
facendo impallidire Shikamaru.
Naruto
alle parole "incendio" e "ramen" aveva perso già tutto il
colore possibile immaginabile.
-E
voi che ci fate quì?- continuò Tenten a Neji e Lee, stupita di vederli.
-CERCA
DI STARE ATTENTA QUALCHE VOLTA!- la sgridò Shikamaru poco più in la', dandole un colpetto sulla
testa, ed Ino gli sorrise divertita.
-Siamo
quì per fare il tifo per te!!!- rispose Lee anche per Neji.
-Grazie!!!-
esclamò Tenten, che per lo stupore abbraccio prima l'uno e poi l'altro. Neji
poco abituato a ciò divenne rosso come un peperone, e si spostò indietro come
Sasuke aveva fatto poco prima.
-Naruto!!!
ma ci sei anche tu!!! E Hinata?- strillò Ino notandolo solo ora.
-...
Ma il ramen sta bene?- riuscì a dire finalmente il ragazzo.
Le
due scoppiarono a ridere.
-Hinata
è dentro... c'è anche Sakura.- rispose Kiba
- Ah,
Shika, ci vediamo stasera?- chiese poi Ino.
-Come?-
chiese lui, sgranando gli occhi.
-Ma
si, per festeggiare!!! Naruto ed Hinata sono tornati, no?- rispose lei
entusiasta.
-Aaah...
si...- rispose lui, arrossendo. Aveva frainteso.
-Andiamo
Ino! ci vediamo dentro!- disse Tenten, ed Ino la seguì. Temari fu l'ultima a muoversi, non prima di aver ghignato maliziosamente in direzione del suo amico dal codino.
i
ragazzi restarono in silenzio, mentre Shikamaru era tornato a guardare il
cielo, tentando di non pensare al terzo grado a cui lo avrebbe sottoposto la kunoichi della sabbia di lì a qualche ora. Ma prima...
-...
Ed il primo che commenta lo blocco con la tecnica del controllo dell'ombra e
gli faccio fare il giro degli spalti nudo.- minacciò.
-...-
risposero tutti con convinzione.
Negli
spogliatoi intanto, Hinata aveva riabbracciato le altre, e le guardava stupita.
-Ino
sei sempre più alta! Sakura, i capelli mossi ti stanno a meraviglia! oh Tenten,
non credevo che ti avrei mai vista senza chignon!-
-Anche
tu sei cambiata molto!- disse Ino ammirata
-A te
arrivano sino al fondoschiena poi!- esclamò Sakura sfiorandole i morbidi capelli.
-Non
ho avuto il tempo di legarli...- disse Tenten lanciando un' occhiataccia ad
Ino.
-E
ditemi, qualche novità spicciola?-
-Sakura
e Sasuke stanno assieme!- esclamarono in coro Ino e Tenten.
-MA
PENSATE PER VOI! Hinata, Ino è cotta di Shika, mentre Tenten si allena sempre
più spesso da sola con tuo cugino!!!- trillò Sakura.
-AAAAAH!!!!
NO è VERO!!!- urlò Ino, mentre Tenten finiva seduta su una panca sconvolta.
-C-che
vorresti dire?- riuscì soltanto a balbettare
-E
tu?- chiese maliziosamente Sakura.
-
Penso che lo sappiate già... oggi io e Naruto siamo insieme da un anno!-
le
altre urlarono di gioia congratulandosi, per poi tornare a cambiarsi velocemente.
il
viso di Hinata si fece serio.
-Ragazze,
oggi dobbiamo fare sul serio.- asserì la ragazza.
capirono
cosa intendeva.
-Mi
sembra il minimo!- rispose Ino
-Credevi
che ci saremmo andate leggere per caso?- chiese Tenten con le mani sui fianchi.
-Sono
proprio curiosa di vedere i pugni gentili contro i miei di pugni!- esclamò
Sakura con convinzione.
Hinata
le guardò più allegra, e uscì dallo spogliatoio.
-Grazie-
disse soltanto, prima di sparire.
Sakura,
Tenten ed Ino si guardarono.
-Non
è cambiata solo nell'aspetto... - commentò Ino, e Tenten annuì.
- E'
più sicura di sè e decisa, di certo oggi non dovrà lottare solo per se stessa,
ma anche per far vedere ai suoi e a tutta Konoha quanto sia diventata forte!-
-Per
un attimo ho percepito il suo chakra, che stava trattenendo... e vi assicuro
che passeremo un bel pò di guai... sia l'allenamento con Jiraya, sia la
vicinanza costante di Naruto l'hanno resa una kunoichi potentissima.- concluse
Sakura pensierosa.
Intanto
l'oggetto dei loro pensieri, che tolto il mantello indossava una maglietta smanicata blu ed una larga gonna sopra gli shorts, si
dirigeva nei posti loro assegnati per osservare gli altri scontri e prepararsi
ai propri, facendo voltare molte persone al suo passaggio.
"Chi
è quella ragazza così carina?" "mi ricorda qualcuno!" erano i
mormorii più ricorrenti.
Lei
camminava a testa un pò bassa, per lasciar cadere la frangia sugli occhi e non
essere riconosciuta ed assalita subito da gente bramosa di pettegolezzi, e per
questo non vide la ragazzina ferma davanti a se, e le andò a sbattere contro.
-Sta
attenta!- la rimproverò una voce estremamente familiare, ed Hinata sollevò lo
sguardo.
I
suoi occhi ne incontrarono altri identici ai propri.
-
Hanabi...-
la
sorella la guardò per un momento a bocca aperta, poi il suo viso tornò
impassibile.
"ha
16 anni ora... com'è cresciuta da un anno a questa parte..." pensò Hinata.
-Anche
tu gareggi?- chiese infine Hanabi.
-Si,
- rispose Hinata con convinzione, -E vincerò!-
Hanabi
si stupì, sua sorella non era mai stata così sicura di se.
-Ora
anch'io sono una chunin, non ti darò vita facile...- disse infine, con un lieve
sorriso.
Dei
passi le fecero voltare, ed inconsciamente avvicinare l'una all'altra.
-Sei
tornata...- affermò Hiashi Hyuuga, fermo dinnanzi a loro.
-Sono
tornata.- confermò lei fiera.
-E
vuoi indietro il tuo titolo di erede?- le chiese. Hanabi sussultò, ora era lei
l'erede, dato che Hinata aveva tradito la casata ed era sparita nel nulla.
-Mon
ne ho bisogno.-replicò Hinata con sicurezza.
-Non
mi aspettavo di più da te. - s'indignò lui.
-Fai
male. Ti dimostrerò che avevo bisogno solo di un pò più di comprensione.
Vedrete tutti quanto sono forte ora!-
Hinata
aveva guardato il padre dritto negli occhi, e non aveva abbassato mai lo
sguardo. Ma era sorpresa lei stessa, perchè era quasi convinta che una volta
faccia a faccia con la sua famiglia, avrebbe perso tutto il suo coraggio. Con
una mano strinse un braccialetto regalatogli da Naruto l'anno prima, e si
rilassò. Le attraversò la mente il pensiero che stava parlando esattamente come
lui, e quasi rise. Il suo viso si illuminò di quel divertimento segreto, lasciando ancor più di stucco i suoi interlocutori.
-Vedremo.-
le rispose soltanto il padre, meravigliato dalla fierezza nello sguardo della
ragazza.
Le
ferite tra loro erano troppo profonde perchè potessero mai rimarginarsi, eppure
anche se non l'avrebbe mai ammesso, aveva pensato costantemente alla figlia
nell'ultimo anno, prima con rabbia, poi con preoccupazione e nostalgia, ed ora
vederla così gli riempiva il cuore di orgoglio. Un orgoglio sconveniente, viste
le parole della figlia, ma pur sempre orgoglio.
Hinata
si voltò e riprese a camminare, stavolta con maggior pena nel cuore, non poteva
fare a meno di sentirsi in colpa per non essere stata la figlia, la
primogenità, l'erede adatta alle esigenze di suo padre e del clan, ma non
poteva farci nulla. Anche se fosse diventata la migliore, ai loro occhi sarebbe rimasta la perdende che loro avevano decretato che fosse, per questo già aveva scelto di mettersi il cuore in pace.
"credendo
in me stessa, posso diventare un' altra persona. Ma la persona che sono ORA mi
piace, e non voglio perdermi per loro. Ciò che ho fatto è stato giusto. Ora
devo concentrarmi."
Uscì
finalmente alla luce del sole; Si trovava nello stesso posto dove Naruto e gli
altri attendevano i combattimenti durante la terza prova d' esame. La prima
volta che aveva partecipato all'esame aveva assistito a quella prova dalla
parte del pubblico, dopo lo scontro con Neji. Era strano ritrovarsi improvvisamente
là dove sarebbe stata se anni fa avesse battuto suo cugino alle eliminatorie. A diversi metri di distanza, al lato opposto dell'arena, tutti i suoi amici e Naruto guardavano verso
di lei, in attesa anche delle altre. Quando Naruto vide Hinata arrivare
esplose.
Cominciò
a saltellare agitando le braccia per farsi notare da lei, andando a sbattere
contro Sasuke, che lo spinse via, e usando le spalle di Shikamaru come punto
d'appoggio per saltare più in alto. Era maturato nell'ultimo anno, ma certe
cose non sarebbero mai cambiate.
Hinata
lo salutò ridendo, e alla fine Gaara mise termine all'agitazione del ragazzo
facendigli finire una grossa manciata di sabbia in bocca. Mentre Naruto sputava
in un angolo, e contemporaneamente malediceva gli amici, Sakura, Tenten, Ino e
Temari raggiunsero Hinata.
-TANTI
AUGURI TENTEN!!!- urlò Lee, tifando sin da ora per la compagna di squadra e
facendola scoppiare a ridere.
-...
La finisci? mi assordi così...- sbottò Neji arcigno.
-E
non essere geloso!- rispose gioviale l'amico.
Tenten
non potè sentire i loro discorsi pronunciati a bassa voce, potè solo vedere Lee rischiare
di cadere giù, salvato all'ultimo di Choji, mentre Kiba si parava davanti a
Neji per impedirgli la strage. Choji riappoggiò Lee a terra, prima di alzare
una mano armata di patatina in segno di saluto.
-CIAO
SHIKA! CIAO CHO!!!- li salutò Ino.
Shikamaru
salutò la ragazza, sorprendendosi a sorriderle. Anche Sakura sorrise mentre li
guardava e salutò Sasuke.
Naruto
aveva terminato la sua breve "sosta forzata" ed era salito sulla
sedia di Kankuro.
-CORAGGIO,
HINATA!!!- urlò, scatenando la reazione a catena degli altri.
-TIFO
PER TE, INO!!!- gridò Choji
-SEI
GRANDE TENTEN!!!- strillò Lee
-SEI
LA MIGLIORE TEMARI!!!- la incitò Kankuro.
Il
tifo era partito nonostante il torneo non fosse neppure cominciato. Hinata si
sentì a casa, in mezzo agli amici. Poi tra le urla degli altri si udì incredibilmente la
voce di Sasuke.
-BRUCIALE
TUTTE, SAKURA!!!-
Sakura
sobbalzò, non si aspettava davvero del tifo da Sasuke. Scese il silenzio e
tutti lo guardarono, mentre il moro scoppiò inaspettatamente a ridere,
soddisfatto dall'espressione felice della ragazza.
Neji
e Shikamaru, gli unici che erano rimasti in silenzio tutto il tempo, non
volevano essere da meno e si alzarono.
-VINCERAI,
INO!!!-
-FORZA
TENTEN!!!-
Tenten
arrossì, mentre Ino si appoggiò al parapetto urlando -SIII!!!!!-
Poco
distanti altri occhi non visti osservavano la scena. I loro maestri avevano
preferito tenersi da parte senza intervenire.
-Sono
davvero curiosa di sapere quali tecniche Jiraya sia riuscito ad insegnare ad
Hinata...- mormorò Tsunade.
L'eremita
dei rospi sbucò in mezzo a loro.
-Ne
resterai sorpresa!- esclamò lui.
-MA
SEI MATTO? MI è PRESO UN COLPO!- si lamentò Anko con una mano sul cuore.
-Kakashi,
non fingerti indifferente, si vede lontano un miglio che ti è mancato il tuo ex
allievo...- lo punzecchiò Gai.
-Parli
con me?- rispose lui, facendolo infuriare.
-Ha
ha ha!!! E' necessario fare il duro?- rise Kurenai.
Kakashi
stava per rispondere, quando sentì delle piccole mani tirare la sua maschera.
Poi le mani si spostarono verso il pacchetto di sigarette che sporgevano dalla
tasca del giaccone di Anko.
-Kurenai,
tieni a bada la tua creaturina, o quell'adorabile mostriciattolo diventerà come
suo padre... tra poco lo vedremo col sigaro alla bocca...- scoppiò a ridere
Kakashi, e tutti risero con lui.
-Di
sicuro vincerà la mia Tenten!- esclamò infine Gai.
segui
un breve silenzio.
-Sakura.-
obbiettò Kakashi
-NO!
Tenten!-
-Chi
vuole scommettere?- chiese speranzosa Tsunade.
-Sia
seria, Tsunade-sama!- si disperò Shizune.
-Sakura-
ripetè Kakashi, e Gai balzò in piedi.
-AAAAAH!!!!!!
allora ti sfido!-
-E'
proprio necessario?- chiese lui annoiato.
-...
Dicevo, ti sfido!!! se sarà la mia allieva a vincere, avrò vinto anch'io,
altrimenti se sarà Sakura, tu! E chi perderà farà mille flessioni alle porte di
Konoha vestito da asino con...-
-Tanto
vincerà Hinata.- lo interruppe Kurenai.
-Io
tifo per Ino! è una ragazza divertente!- esclamò Anko.
-Noi
dovremmo essere imparziali... ma per giustizia allora io farò il tifo per
Temari...- disse Iruka poco convinto.
-Zitti,
comincia!- li zittì Jiraya.
Genma
Shiranui, arbitro anche dei tornei chunin, si mise al centro dell'arena per
dare inizio al torneo.
Sollevò
una mano al cielo, mentre il computer segnalava che il primo incontro sarebbe
stato...
HINATA HYUGA
vs
HANABI HYUGA
I
ninja di Konoha osservarono in silenzio il tabellone.
Poi
Naruto esordì con: -Neji, questa è colpa del tuo destino infame!-
-Ma
che cavolo c'entro io?- si difese il ragazzo.
Si
voltarono verso Hinata, che inaspettatamente sorrideva.
Accanto
a lei apparve la sorella, e le due si guardarono, per cominciare a scendere le
scale.
-DATTEBAYO!!!-
le urlò Naruto.
-Ma
ora cosa c'entra?!!- chiesero tutti.
-Dattebayo
c'entra sempre.- rispose lui con sufficienza.
Hinata
e Hanabi si misero davanti a Shiranui, e con grande sorpresa generale, prima di
cominciare a combattere, si strinsero la mano.
"non
importa come andrà... né chi vincerà... questa sfida non è per gli altri, è solo
per noi due, nee-chan..." pensò Hinata, facendo qualche passo indietro, in
attesa del via da parte dell'arbitro.
Hanabi
mise le mani in posizione e guardò la sorella.
"nonostante
fossi la più piccola, sono sempre stata la preferita, perchè tu eri debole, ed
io no. Ora basta guardarti per capire che sei felice e forte, e mi domando se
lo sarò mai davvero... Mi sforzerò per diventare come te sorella, ma senza
tradire il mio clan. Troverò un modo."
sorrise
alla sorella che spostava appena i piedi e si metteva più comoda, per poi
attivare il byakugan.
"...e
Naruto starà con me qualunque cosa accada, me l'ha promesso. Non sarò più sola,
non starò più male. Ora sono felice, sono forte, e questo non può cambiare. Ho
già vinto!"
Guardò
sopra gli spalti, alla ricerca del suo amato, e lo vide ancora in piedi e
sorridente. La sua somiglianza con Yondaime era pazzesca, ma era sempre il
solito Naruto, pasticcione, imbranato, ma dal cuore grandissimo.
Naruto
vide che lo guardava e sorrise ancora di più.
-Guarda
che faccia... a quando il matrimonio?- lo prese in giro Shikamaru.
-Eh...
magari... Ma un giorno io sarò Hokage, e allora la sposerò e le assicurerò un
futuro di tutto rispetto!-
-Oooh...
finalmente ti si risente dire che sarai l'Hokage! questa era l'unica cosa che
ci mancava di te!- disse Lee felice.
-Come
l'unica?!!-
-Ehi,
aspetta che hai detto?- esclamò improvvisamente Kiba.
-La
sposeresti?- chiese divertito Sasuke.
-Non
"la sposerei". La "sposerò" prima o poi!- ripetè il biondo
con convinzione, lasciandoli allibiti.
-Io a
casa mia non ti ci voglio, sia chiaro...- cominciò Neji.
-Tanto
vivremo da me, nel mio palazzo da Hokage. E anche prima non tornerà certo a
villa Hyuuga, prenderò un'appartamento o qualcosa così! con la scusa che sono
l'allievo di Jiraya ho racimolato un sacco di soldi in missione! HA HA HA!-
-Che
bastardo...- si lamentò Kiba. A loro non toccavano mai molti soldi.
-Ma
non dirai sul serio?- Shikamaru sembrava spaventato.
-Abbiamo
vent'anni... non dico domani ma neanche troppo in là... -rispose il biondo
colpito dall'espressione spaurita dell'amico.
-Non
t'azzardare a dire una cosa del genere davanti alle ragazze, che gli metti
strane idee!- lo avvertì infine, rivelando il motivo di tanta paura.
-Tanto
per ora solo Sas'ke è fidanzato, al massimo ci passa lui... ma dopotutto tu
vuoi ricreare il tuo clan, no?- chiese Naruto divertito all'Uchiha.
Il
viso di Sasuke, già chiaro per carnagione, era divenuto pallido come un cencio.
-Sasuke
non collassare...- disse Gaara
-Non
dirgli queste cose che va in crisi!- rise Kankuro.
Naruto
rise, e tornò a guardare l'incontro, mentre Shiranui aveva cominciato ad alzare
il braccio.
-Ragazzi,
si comincia!- li avvertì Naruto.
-...
Hinata sarà in grado di vincere?- gli chiese Shino, che fin'ora era rimasto in
silenzio come al suo solito.
-Si,
ma lei ha già vinto, già solo per il fatto di essere quì. Lei è un'altra
persona rispetto a quella che conoscevamo tutti...-
"buona
fortuna amore mio..." pensò Naruto, chiudendo gli occhi, per poi riaprirli
gioiosi verso la donna che amava.
Lei
sentì di nuovo lo sguardo di Naruto su di se, e sorrise alla sorella.
-Fammi
vedere cos'hai imparato!-
-Anche
tu!-
-Hinata,
Hanabi, si comincia!-
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YEEAAAAH!!!!!
ho terminato la fic sul via dell'arbitro, perchè dopotutto non è importante
sapere chi vincerà il torneo, perchè come ha detto Naruto, Hinata ha già
vinto... Naturalmente questo primo scontro è ovvio che sia stato vinto da
######!!! XDDDD!!!!!! grazie mille ancora a tutti coloro che hanno letto questa
storia!!! commentate e ditemi che ne pensate!!