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Autore: SilverNox    19/08/2012    1 recensioni
Semplicemente la storia di un adolescente come tanti,con una vita che potrebbe essere la vostra,o siete proprio voi?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Scolastico
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Capitolo I "E la vide"

 
 
 
Il 16 Settembre 2010 era una giornata tiepida,che accoglieva la gente che già nelle prime ore del mattino viaggiava con un sole che avrebbe messo di buon umore chiunque,tranne un ragazzino. Quel giorno Antonio non aveva proprio voglia di alzarsi. Quello,sarebbe stato il suo primo giorno al Liceo Classico Francesco Scaduto di una città di cui voi ignorate l'esistenza,il primo giorno del liceo. Il suo umore non era dei migliori negli ultimi giorni,si era trasferito in una nuova villetta da neanche un mese,abbandonando la sua casa a Bagheria,in pieno centro storico. Non aveva voglia di fare nuove conoscenze,a scuola. Comunque fosse,anche se non lo sembrava,era un ragazzo parecchio introverso,pieno di paranoie,con pochissima autostima e con la costante paura di non piacere agli altri. Non aveva la più pallida idea di quanta strada avrebbe fatto,di quanto sarebbe cresciuto e maturato,anche se aveva ancora tutta la vita davanti. Alle 6:15,la sveglia che si trovava nel suo comodino,alla sua sinistra,che apparteneva da anni a suo padre,aveva già provato,seppur inutilmente,a dissuaderlo dal mondo dei sogni in cui si trovava,a riportarlo indietro e a prepararlo mentalmente per il nuovo viaggio che di lì a poco avrebbe dovuto affrontare. Ma nulla poté riportarlo indietro,a parte le urla di una madre arrabbiata,che non voleva assolutamente che suo figlio arrivasse tardi a scuola proprio quel giorno. Antonio fu costretto ad alzarsi dal letto,tuonando dentro di se "Ma che palle! Iniziamo bene." Iniziare con il malumore quella giornata non era il massimo,ma Antonio dovette farsi forza e alzarsi dal letto. Appena sceso dovette affrontere il suo peggior nemico nelle mattine di scuola,la colazione. Il ragazzo infatti,non poteva,non era proprio in grado di mangiare di mangiare la mattina a colazione,prima di andare a scuola,perché il risultato sarebbe stato nausea continua per tutta la giornata e nel peggiore dei casi uno o due viaggetti fino al bagno a buttare tutti fuori,ma non il suo primo giorno. Era ormai riuscito a convivere con questo problema,che in realtà era una sciocchezza,anche perché,pensava,che nonostante gli studiosi di un certo paese con un certo nome dicessero che fare la colazione aiutasse per dare il massimo nella giornata,lui era sempre molto più sveglio di quelli che la facevano. Successivamente entrò in bagno e ne uscì mezzora dopo,già vestito e sveglio per la giornata. Appena superò il cancello ed entrò in macchina,non sapeva quello che gli sarebbe successo,e per la prima volta penso che quello sarebbe stato il primo giorno della sua formazione da ragazzo e successivamente da adulto,ed ebbe paura.
Per tutto il viaggio in auto,nonostante non avesse mangiato nulla,Antonio ebbe ugualmente la nausea,che non era per niente un buon segno. Dopo una mini lotta con la madre,la convinse ad andare verso la scuola da solo. Rifiutò l'invito di un amico che conobbe un annetto prima,in una gita in terza media, di andare a scuola insieme. Arrivato davanti i cancelli di quella che sarebbe diventata per lui quasi una scomoda terza casa vide tutti i compagni delle scuole medie che come lui avevano scelto quell'indirizzo di studio. Dopo tutti i convenevoli e aver parlato di come fossero cambiati in quell'estate,vennero avviati tutti nelle rispettive classi. La classe di Antonio era quarta G. Andò in classe con l'amico Matteo di cui aveva rifiutato l'invito e si sederono nel penultimo banco della fila di destra accanto alla finestra. Dietro di loro erano presenti i due compagni della scuola media di Antonio. Davanti loro, Emanuele S.,seduto solo per esser arrivato in ritardo e non aver trovato nessuno con cui sedersi. Ma mentre parlavano, Antonio si girò verso la porta come se la sua mente l'avesse costretto ordinandogli "Girati un po',idiota!" e Antonio,girandosi,la vide.
  
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