Stupido Komui che li aveva mandati solo in due in una missione così pericolosa.
Stupido castello senza senso.
Stupido Akuma di livello tre.
Stupido.
Era stato proprio uno stupido.
E ora ne doveva pagare le conseguenze.
Tese più che potè la mano. Sentiva le punta delle dita tremare per lo sforzo.
Sei davanti a me, dannazione! Devo raggiungerti, devo salvarti, devo…
Sei patetico, esorcista,
lo sai?
Vuoi salvarlo?
Vuoi raggiungerlo?
E a te non pensi?
Guarda che sto risucchiando anche te,
nel mio mondo di follia.
Ma non sarò certo io a dividere l’amore.
Vi riunirete,
proprio come desideri.
All’inferno c’è posto per entrambi.
-Dannazione, mammoletta! Allunga quella cazzo di mano!
Mammoletta, mammoletta! Anche in una situazione del genere non aveva intenzione di chiamarlo per nome. Stupido, stupido Lavi.
Tirò un calcio alle mani che lo tenevano per i piedi.
Mani sotto sabbie mobili.
Sabbie mobili sotto un castello.
Bello il mio mondo, vero?
Uno strattone più forte degli altri.
Un ferita di troppo.
E l’ultima cosa che vide fu l’espressione furiosa dell’esorcista dai capelli bianchi, mentre anche lui veniva trascinato verso il fondo.
-LAVIII!!!
* * *
Sabbia, sabbia, sabbia.
Quanta ne aveva ingoiata in quelle stupide sabbie mobili?
Tossì ripetutamente, voltando la testa di lato. Si guardò attorno con l’unico occhio buono, di uno verde smeraldo stupendo.
Ma l’unica cosa che si notava in quel momento in quell’occhio era solo preoccupazione.
-Allen?- chiamò l’amico, incerto, alzandosi in piedi.
-ALLEN?- niente, nessuna risposta.
-Maledizione!- si guardò nuovamente intorno, e quando vide la propria arma, la afferrò con decisione.
♫ Vuoi giocare, giovane esorcista?
e
Vuoi giocare, sciocco esorcista?
Non lasciarti ingannare dalle apparenze
O resterai deluso.
Oserei dire
mortalmente deluso.
Allora, fottuto esorcista, giochiamo?
-Fammi uscire! Fammi uscire da qui!!!- alzò il piccolo martello sopra la propria testa.
-Fammi andare da Allen!
No?
Non vuoi?
Spiacente, le prenotazioni non si possono disdire
Quindi,
tutti ai propri posti.
…3…
…2…
…1…
GO!
Che il gioco
Colpì con forza la superficie su cui poggiava i piedi. Più e più volte. Quasi ossessivamente.
Allen, Allen.
Non riusciva a pensare ad altro.
Quello che provava non aveva niente a che fare con amore, amicizia, debiti, riconoscenza o altro.
Non sapeva spiegarselo.
O forse, si, ci riusciva.
Non voleva perdere un altro compagno.
Allen, Allen.
Non voleva provare lo stesso dolore di quella volta.
Per un attimo gli sembrò di rivedere la scena.
“Notte, pioggia, sangue e dolore
Lacrime rosse e promesse infrante
Sei steso per terra, urlando il tuo dolore
Ma nessuno ti può aiutare.
Non più.
Perchè tu…”
-NO!
Non doveva ricordare. Non voleva ricordare.
Fece un passo indietro, guardandosi freneticamente attorno.
Non era da lui avere paura.
Non era da lui comportarsi in quel modo.
Ma…
Quel posto era strano. Quel posto…
“Questo posto è uguale all’altro.
E, come l’altra volta, sei solo.”
Il pavimento sotto di lui perse consistenza in un attimo, e lui…cadde.
* * *
Scostò con una mano i rami degli alberi, avanzando a fatica. Stava usando addirittura l’innocente, ma quelli sembravano animati di vita propria.
E forse era così.
-Lavi!!!- lo chiamò ancora una volta, nonostante fosse consapevole che l’altro non potesse sentirlo.
Avanzò ancora, finche l’ennesimo ramo spostato non gli tornò contro, facendolo cadere per terra a faccia in avanti.
-Cavolooo!!!- si rialzò con uno scatto, pulendosi il viso. –Ma che razza di posto è questo?!?
Saaaaaaaaaalve!!! Come va? Per chi ha letto le altre fanfic
di D.Gray-Man, e quindi
anche quelle di Fuuma,
avrà notato che come stile è quasi identico al suo…mi
dispiace ç__ç è solo che a furia di leggere le sue storie
mi ha contagiata XD
Comunque le ho chiesto il “permesso” per pubblicare
Va beh, vado, che sono a casa di
un’amica, e visto che ha finito di farsi la doccia mi reclama XD
See you