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Autore: _Branwen_    20/08/2012    13 recensioni
Come suggerisce il titolo, è un elogio ad un artista a me caro, ma soprattutto un saluto ad una persona da me tanto amata, che è sempre con me, in ogni luogo ed ogni momento.
Poesia vincitrice del premio "La poesia più malinconica", nel contest indetto da Gracee, "Una poesia per la buonanotte".
Genere: Introspettivo, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Ricordi tristi, nostalgici e poetici.'
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Le ricordanze.



La civetta s'è destata,
la somma Atena l'ha chiamata,
dalla mia Barbara sta viaggiando,
e del mondo tutto il sapere su di te si sta posando.”

(Raffaele Papantuono).



Nella tua casa a rimembrare
il tuo acume si va a manifestare:
tra delle carte, gialle ma leggere,
ricordanze per me affatto passeggere.
Il tuo poetare, da me solo conosciuto
era lì, da sempre taciuto.
Un piccolo scritto a me dedicato,
che mai non hai ultimato.
La Regina Nera ti ha chiamato a sé
e tu l'hai accolta, senza un perché.
Ora sono qui, con una soave tristezza,
“malinconia” chiamerei tale oscura allegrezza,
mi manchi tanto, quotidianamente,
ma il tuo amore si vede costantemente.

Sette anni sono passati,
velocemente sono sfumati,
Ma il tuo sorriso bianchissimo
dinanzi lo specchio mi appare chiarissimo.
Ci somigliamo
sebbene è tanto che non ci incontriamo.
E mentre i pensieri navigano a frotte,
il vento gentile dalla finestra mi dà la tua buonanotte.
Ed anch'io te la auguro con tanto amore,
come se mi abbracciassi ancora con vigore.


L'angolo di Layla.

I versi in corsivo ad inizio pagina sono di mio nonno, Raffaele Papantuono, nell'ultima lettera che mi scrisse sette anni fa, che io non lessi mai, prima di morire.
L'ho scoperta un mesetto fa circa, facendo le pulizie con mia madre a casa sua.
Egli si cimentava a scrivere versi per diletto, non è un poeta famoso, e diceva che io, la Barbara da lui citata appunto, avessi ereditato il sapere di Minerva.
Me lo diceva sempre ed io, piccina, gli credevo.
È lui che mi ha trasmesso la passione per lo scrivere e per la letteratura; se non si nota, dal titolo, Leopardi è il mio poeta preferito.
Era anche quello preferito del nonno.
Scrissi questa poesia di getto, ed ho pensato poi, leggendo questo contest, che potesse partecipare, se mi è concessa un po' di arroganza.
Spero possa piacervi così come a me è piaciuto ricordare la mia guida, il mio papà dell'animo, una parte del mio cuore.
Grazie a tutti per l'attenzione.

Layla_Morrigan_Aspasia.




   
 
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