'Ehi Babe bel culo'
'Malik non hai mai pensato ad ammazzarti? Sai faresti una cosa socialmente utile. Ne sei cosciente?'
'Mmm si ne sono consapevole, come sono consapevole che io finirò in mezzo alle tue gambe'
'Convinto Malik?'
'Convintissimo Roberts'

 
 

Zayn Javaad Malik alias il puttaniere. E' un egocentrico, menefreghista, stronzo, puttaniere, bastardo, stupido, idiota che io abbia mai conosciuto; ma proprio quel ragazzo riuscì a farmi innamorare di lui. All'inizio? Lo odiavo, si avvicinò a me per via della sua stupida lista; mancavo solo io all'appello. Strano no? Ero stronza, ma non mi sono mai concessa a nessun ragazzo. Forse perché non ho mai avuto un vero ragazzo. Mi divertivo la sera e poi me ne fregavo di loro.
Zayn, o come lo chiamavo io il moro, riuscì a farmi scoprire lati di me che neanche io conoscevo. Eh lui riuscii ad essere se stesso per la prima volta.

'Sai ho sempre sognato avere una famiglia, a scrivere la mia musica ed esprimere i miei pensieri, emozioni con una semplice canzone' mi disse Zayn.
Eravamo in spiaggia, lui non le amava molto per via della sua fobia, ma sapeva che io ne andavo pazza.
Ero tra le sue gambe, le sue braccia mi stringevano in un' abbraccio per riscaldarmi.
Era marzo ed eravamo su una spiaggia alle dieci di sera.
'Zayn puoi diveltarlo un giorno'  mi guardò perplesso.
'Puoi diventare un cantante. Scrivi divinamente e avresti un futuro garantito' continuai.
Mi sorrise. Era uno di quei sorrisi che ti rubavano il cuore, che ti facevano sognare. I suoi sorrisi ti facevano stare bene.
'Abbie promettimi una cosa?'
Annui.
'Promettimi che non ti innamorerai mai di me. Che un giorno mi dimenticherai. Ho sbagliato con te, molte e molte volte. Vorrei solo il tuo perdono'
I suoi occhi si fecero lucidi. Non capisco, ma glielo promisi.
Ma sapevo in partenza che era una falsa promessa.



 

Zayn solo il suo ricordo portava dolore nel cuore. Era una sofferenza. Dimenticarlo? Come potevo era stato la persona più importante della mia vita. Era un puttaniere, ma lui stesso mi fece capire cosa significasse amare. Lui riuscì a farmi innamorare di lui in poco tempo. Cambiai, e lui si mostrò per quello che era realmente.
 

 
'Zayn a te non importa mai cosa pensano le persone?' chiesi.
'No mai. Tanto qualsiasi cosa farei sarei sempre, e comunque, criticato' sospirò.
'Avevo un fratello, Mike, aveva sei anni un giorno lo portai al parco e mi distrassi un secondo... non lo trovai più.
Chiamai la polizia e dopo due settimane lo ritrovammo. L'avevamo ucciso.
Fu colpa mia, se non mi fossi distratto lui sarebbe ancora qui.
I miei da quella vicenda mi giudicarono sempre in modo negativo.
Dopo un po’ quando vedi che anche i tuoi genitori se ne fregano dei tuoi sentimenti, cambi e fai casini su casini.
Bevi, a scuola vai male, e come me, fai il puttaniere'
Non dissi nulla, lo abbracciai.
 


 

Fu la prima volta che vidi Zayn piangere. Eh fu la prima volta che capi che non solo io avevo dei problemi, che anche le altre persone soffrivano... anche loro hanno un cuore. Mia sorella aveva problemi con il cibo, lei si vedeva costantemente grossa. Quando in realtà era uno stecchino. Pelle e ossa. Era anche un'autolesionista.
Quando scopri che lei non c'era più ebbi uno shock psicologico. Lei era il mio punto di riferimento, il mio idolo. Sapete le sorelle maggiori di solito ti devono insegnare il giusto e il sbagliato, lei non lo fece. Non ebbe tempo di farlo. Mi manca da morire. Me la ricordo sorridente, la tipica ragazza che ti diceva che stava sempre bene. Ma crescendo scopri la verità, e capi che finche rimani all'oscuro delle cose vivi bene e serena. Ma quello non è vivere, non si vive nelle menzogne dei genitori, bisogna affrontare la realtà. Come la realtà su Zayn...

Non potevo più mentirgli.
E' da più di un mese che sia io che Zayn eravamo diventati dei classici scopa-amici.
Facemmo un patto 'solo sesso, nessun sentimento'
col cazzo. Non potevo andare avanti così.
Mi ero innamorata di lui. L'amavo.
Amavo il suo essere stronzo, ma nello stesso tempo il suo essere romanico.
Amavo il suo respiro che si mescolava con il mio.
I suoi baci.
Quando mi chiamava piccola, mentre facevamo sesso.


 

Alla fine? Si mi concessi a lui. Zayn è sempre riuscito a farmi provare dei brividi solo guardandomi. Quella sera eravamo a casa mia, in teoria dovevamo uscire con la compagnia; ma non andò proprio così. Lui fece la prima mossa, il primo bacio. Quella sera mi prese la verginità, e anche una parte di me stessa.
Quella sera non fu la prima e ultima volta, fu l'inizio di un terremoto di: sguardi, frecciatine, e battute maliziose e inopportune. Diventare forse la sua scopa-amica personale, forse, fu la nostra rovina. Io dopo neanche un mese mi innamorai di lui.

 

'Cazzo Abbie avevamo un accordo. Un patto ' urlò.
'Zayn ormai non ha più importanza, mi sono innamorata di te. Io ti amo '
Non riuscii più a trattenere le lacrime, uscirono da sole come un fiume in piena.
'Te l'avevo detto che non dovevi innamorarti di me. Lo sapevo cazzo, lo sapevi. Eh anch'io ti non dovevo innamorarmi di te '
Si sedette sul ciglio del letto e imprecava a bassa voce.
Mi avvicinai a lui e lo abbracciai dal dietro.
Eravamo ancora tutte e due nudi.
'Zayn se mi ami tutto è possibile' gli sussurrai all'orecchio prima di lasciarli un bacio sulla guancia.
'Abbie non possiamo'
'Zayn se mi ami possiamo' ripetei.
'Ti amo Abbie' disse prima di premere le sue labbra sulle mie.
Quella fu la prima volta che feci l'amore con lui.


 

Il tempo passava ed io mi sentivo sempre più felice. Mi sentivo la ragazza più fortunata del mondo. Zayn riuscì ad aprirmi il cuore, ed a farmi capire cosa significa davvero la parola amore. Anche se era sembrava un controsenso; Zayn diventò un puttaniere dalla morte del suo fratellino, ma lui riusci a farmi capire cos'era l'amore. Gli devo tutto. Ma come sempre le cose non andavamo come si volevamo, il tempo passava e di solito le cose belle finiscono con esse.
 

Eravamo al parchetto sotto casa mia. Passavamo molto tempo lì.
'Abbie ti  devo dire una cosa '
'Dimmi Zayn' chiesi sorridente. Prese un lungo respiro e parlò:
'Sai che ti amo vero? Che sei la cosa più bella che mi potesse capitare?'
'Si Zayn, ma che...' mi interruppe.
'Certe volte bisogna lasciare andare le persone, per non vederle soffrire. Per non farle del male. Abbie io ti amo, e lo farò per sempre'
Zayn si alzo dalla panchina e si avvio verso l'uscita del parco.
Senza guardami. Senza aspettarmi.
'Abbie è finita' urlo.
Rimasi sola con le lacrime, e con mille perché che mi giravano in mente.

 

Mi aveva abbandonata. Lasciata. Il passarono tre settimane e io scopri di essere incinta di Zayn. Un altro duro colpo. Come potevo dirglielo? Mi aveva lasciata, mi amava, ma mi aveva lasciata lo stesso. Mi mancava terribilmente, e non sapevo cosa fare con il bambino/a. Se tenerlo, oppure no.
Un giorno tornai da scuola, Zayn non la frequentava da almeno una settimana, incontrai Patricia e Yaser: i genitori di Zayn. Scopri qualcosa che forse non volevo scoprire. Che forse era difficile da capire, digerire. Lui mi aveva lasciata per proteggermi.
 

'Alla fine hai scoperto tutto' disse con il suo solito sorriso strafottente.
Era bello come il sole, anche quando stava male.
'Zayn perché non me l'hai detto. Perché Zayn' gli urlai contro.
Non era giusto farlo, ma non riuscii a trattenermi.
Mentre le lacrime mi rigavano il volto.
'Abbie come avrei potuto dirtelo? Venivo da te e ti dicevo che avevo il cancro? Non c'è la facevo'
Scoppiò a piangere pure lui.
Non volevo crederci.
'Quanto ti rimane?' chiesi tra i singhiozzi.
'un mese'
Mi senti morire. Un mese.
'Ti amo Zayn ti amo non voglio perderti'
'Ti amo Abbie, sei la mia vita'

 

Lo amai, davvero tanto. Lo vivi piano piano morire... letteralmente. Dimagriva a vista d'occhio e si rifiutava di mangiare. Era il mio Zayn, ma lo stavo perdendo piano piano. Non volevo crederci, non ci riuscivo. Mi sentivo colpevole , anche se in realtà non lo ero. Mi sentivo impotente.
Prima che ci lascio gli dissi che aspettavo un figlio da lui. Fu felice, mi regalo per l'ultima volta uno dei suoi sorrisi. Quei sorrisi che ti riempiono gli occhi, che ti fanno stare bene. Che amo.

***

'Mamma perché non mi hai mai raccontato questa storia?'
'Claire anche se sembra facile raccontare, raccontarti questa storia... la storia di me e di tuo padre è stata la cosa più dolorosa della mia vita. Lui è stato l'unico ragazzo che amai, e che amo tutt' ora. Lui non c'è più da molti anni, ma vive dentro di me ed è il mio angelo custode'

Sto piangendo.
Non credevo che scrivere certe OS facesse così male.
Volevo provare a scriverne una, l'ho fatto.
NON LO FARO' MAI PIU'.
Spero che vi piaccia e che mi lasciate un vostro parere.

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Si può che due persone che si odiano si innamorano?: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1056488&i=1
And who am i that’s a secret i’ll never tell you:http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1176481&i=1
Os su Harry: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1211737&i=1
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Alla prossima, Vale.