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Autore: Thyla    22/08/2012    1 recensioni
Questa storia mi ha fatto pensare che non so scrivere nè di Sirius nè di Lily, forse non so scrivere proprio di nessuno. Che volete che sia, capita.
A mia discolpa posso dire che mi è uscita così e basta e poi non è uscito più niente.
In ogni caso partecipa a: Un amore dal mancato finale indetto da Trick ---> Risultati usciti: 7° classificata C:
Dalla storia (perchè un estratto ci sta sempre bene):
[...] Oh andiamo nessuno, nessuno, a questo mondo, fa sesso con chiunque altro, amico, confidente, parente o fratello che sia, per sbaglio. È la balla più colossale che sia mai esistita, è patetica ed è anche troppo usata tra l’altro. [...]
Genere: Angst, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Lily Evans, Sirius Black | Coppie: Sirius/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Nickname: Dafny
Titolo: Nel bianco candore del Giglio
Personaggi principali: Sirius Black, Lily Evans, Sirius/Lily
Rating: Giallo
Note dell'Autore: Questa sfida mi ha fatto capire una cosa: non so, nel modo più assoluto, scrivere di Sirius e Lily come due tizi che fanno sesso. Ok, non so scrivere di after/pre/nel sesso neanche se mi pagano ma sono assolutamente certa che non tornerò a scrivere SiriusxLily tanto presto o, se lo faccio, sarà per puro masochismo. Eddai sono amici, amici che, probabilmente, si punzecchiano da mattina a sera o forse sono io che vedo Sirius a malapena con mia sorella (che, per inciso, lo adora). Ecco, fa troppo strano vederli insieme a fare puccipucci. Adesso che l'ho dichiarato mi sento molto meglio. Grazie.
Trick: Ignora tutti i discorsi di puccipucci, ci ho infuso dentro tutto il dramma possibile ma è pur sempre una specie di flusso di coscienza, credo quindi non potevo fare un Sirius suicida e poi lui è fin troppo pieno di se per suicidarsi (in ogni caso, se fosse morto prematuramente per "mano" mia, io ci avrei rimesso le penne. Garantito)


Nel bianco candore del Giglio
 


Non ti sei fatta neanche la doccia prima di tornare a casa, sei scappata e basta borbottando qualcosa a proposito di un appuntamento con James; io ti ho guardata. Ti ho lasciata andare, perché è giusto così, perché, diamine, ho tradito mio fratello. Ho tradito mio fratello per una donna, per una donna maledizione! Mi chiedo come potrò guardare in faccia James adesso. Lo sai che oggi, questa sera stessa, vuole chiederti di sposarlo? Ma non importa, non importa neanche domandarsi cosa risponderai, lo sappiamo benissimo entrambi.

Io e te.

Io e te non saremo mai un noi, nessuno dei due vuole esserlo e quello che è successo può essere classificato nelle cose di un attimo, le cose che ti capitano e basta, le cose squallide che la vita ti vomita addosso perché è così che è stato, squallido e veloce, come una sveltina tra due adulteri ed è quello che siamo adesso, adulteri. Tu hai tradito James, hai tradito lui e hai tradito la mia amicizia, io ho tradito mio fratello e ho tradito me stesso.

Dio. Che schifo.

La vita fa schifo.

No!

Aspetta. Ci ho pensato.

Siamo noi, un noi che non sarà mai noi, io e te, a fare schifo e sai perché? Perché, e questa è buffa, devi starla a sentire, non è successo così, a caso, per sbaglio. Oh andiamo nessuno, nessuno, a questo mondo, fa sesso con chiunque altro, amico, confidente, parente o fratello che sia, per sbaglio. È la balla più colossale che sia mai esistita, è patetica ed è anche troppo usata tra l’altro.

E non devi pensare che questo sia buffo, il buffo devo ancora raccontartelo e sai qual è? È che io, ad Hogwarts, ti odiavo.

Godric lo sa quanto ti odiavo. Sempre appiccicata a James o James sempre appiccicato a te, sempre a litigare, a punzecchiarsi, a uscire, a parlare, a ridere… a baciarsi. E lui sta per chiederti di sposarlo, non ti sembra esilarante?

Se fossi qui, se non avessimo fatto quello che abbiamo fatto, rideresti e mi diresti che quello lunatico dovrebbe essere Remus e riderei anch’io, forse.

Dio Evans, Lily, non mi sei mai neanche piaciuta sul serio, mai, neanche una volta e saresti stata l’ultima, l’ultima davvero, con cui avrei mai pensato di finire a letto eppure te ne sei appena andata.
Il posto accanto a me è sfatto, se guardo bene ci sono dei capelli rosso scuro sul cuscino e c’è la tua voce nella mia testa che geme ma tu, tu Lily, non ci sei più.

Ho dimenticato la scusa con cui ti sei presentata a casa mia; cosa hai detto? Qualcosa a che fare con le compere credo ma non avevi neanche un sacchetto in mano ed eri bagnata come un pulcino, avevi dimenticato l’ombrello a casa e dimmi, era la fretta di togliersi quel prurito di dosso? Oppure ci hai pensato mentre eri qui, nella mia doccia, sotto l’acqua calda per vedere di non morire assiderata.

Dovevo dissotterrarlo quell’odio, appena ti avevo visto, appena avevo capito e lasciarti lì, sull’uscio di casa, per costringerti a smaterializzarti a casa tua, a cercare una scusa decente con i tuoi, dovevo farlo e invece ti ho fatta entrare. Non ci ho mai capito un cazzo non è vero? Va anche detto a mio favore che quello riflessivo è sempre stato Remus ma tu ti sei fatta anche lui dico bene?

Povera piccola Lily Evans, così sola, così abbandonata. La nuova pioniera del magico mondo degli uomini, così oscuro e misterioso.

Forse dovresti svegliarti bambina, forse sarebbe il caso.

Ma non per me  e forse neanche per James, dovresti svegliarti per te, Lily, per il tuo nome, io che nei nomi non ci ho mai creduto, mai, davvero, adesso mi ritrovo a sperarci. Per una donna, Lily, mi ritrovo a sperare nel tuo nome.

Per te, Lily, per un’unica donna, mi ritrovo a sperare nel bianco candore del Giglio.



Il Giudizio del Giudice (Sempre ben accetto C:)

SETTIMA CLASSIFICATA
Nel bianco candore del Giglio di Dafny

Cosa hai detto? Qualcosa a che fare con le compere, credo, ma non avevi neanche un sacchetto in mano ed eri bagnata come un pulcino, avevi dimenticato l'ombrello a casa e dimmi, era la fretta di togliersi quel prurito di dosso?
(Lily/James – Lily/Sirius)

Accuratezza del lessico, dell'ortografia, della punteggiatura e della grammatica: 6,5/10
I principali errori in cui mi sono imbattuta sono legati alla punteggiatura. Talvolta non sembra quella più adatta e spesso mancano delle virgole nei punti in cui sono praticamente necessarie. Ci sono incisi che si mescolano con la narrazione e rischiano di confondere la lettura. Il lessico è di per sé corretto e piuttosto scorrevole; non è complesso – ma d'altronde è l'uso della prima persona a richiedere la semplicità – e ci sono delle frasi molto interessanti.
IC e caratterizzazione dei personaggi: 6,5/10
Sirius mi è sembrato IC: è caotico, confuso e confusionario, schietto e con quel po' di volgare che aiuta sempre nella caratterizzazione del suo complesso personaggio. I suoi pensieri sono tutti un prendi e molla, un dire e rimangiare, e devo dire che mi sembra piuttosto calzante. Lily compare in maniera marginale e mi è difficile stabilire quanto IC possa essere il suo personaggio. Il punto che mi ha lasciato più perplessa è stato: «Va anche detto a mio favore che quello riflessivo è sempre stato Remus ma tu ti sei fatta anche lui dico bene?». Rendere verosimili le storie in cui Lily ha una relazione adultera con gli amici di James è già di per sé complicato; non so quanto aggiungere amanti alla sua lista possa renderla credibile.
Attinenza agli obblighi e credibilità della coppia Fanon: 7/10
Nonostante gli eventi precedenti al tradimento di Sirius e Lily siano oscuri e ci sia qualche difficoltà a capire come ciò sia stato possibile, gli obblighi sono stati rispettati. La coppia Fanon esiste con particolarità tutte sue: è una coppia? Non è una coppia? Cos'è successo? Tutto sommato, la fan fiction riesce comunque a reggersi in piedi.

Punteggio finale: 6,6/10
  
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