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Autore: April_    22/08/2012    11 recensioni
Skyler è il contrario che semplice. Lei è complicata, complicatissima.
E' una di quelle ragazze che, a scuola, verrebbero classificate dal primo giorno.
Però non si fa notare, c'è qualcosa che riesce, in lei, ad allontanare i guai.
Con i suoi occhi color ghiaccio è la tipica brava ragazza e nulla può -e deve- sconvolgere quell'equilibrio che c'è in ogni cosa accanto a lei, che comprende alcune delle poche persone di cui si fida. Come Sharleen e Niall, i due fratellastri che conosce da anni. O la dolce Michelle, sua madre. E la piccola Juliet, sua sorella.
Però i sentimenti, la vita e Louis sono tutt'altro che equilibrati.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Louis Tomlinson, Niall Horan, Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Bene, sono qui con una nuova ff. Ho già in mente tutti i capitoli, quindi, la finirò presto senza dubbio.
E' dedicata ad un'amica di nome Antonella che so non leggerà mai niente di tutto questo, non saprà mai della ff ma a cui tengo tantissimo.
Il suo carattere è molto simile a quello di Skyler e nulla. Ringrazio Giulietta e Mire e anche Giulia :33
Un bacio, recensite mi raccomando.




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Skyler.


Skyler sorrise e sistemò la coda. La gonna a sbuffo azzurra ricadeva sulle gambe arrivando quasi a coprirle le ginocchia. La camicia bianca, che aveva fatto rientrare nella gonna, le illuminava il viso privo di trucco –se non uno strato di lucidalabbra trasparente- e faceva sembrare la pelle più chiara di quanto fosse in realtà.
Scese le scale, scoccò un bacio alla sorellina di pochi mesi e corse fuori di casa. La scuola era lontana, ma lei era in perfetto orario e, quando arrivò all’entrata dovette perfino aspettare qualche minuto, prima di potersi accomodare nel banco. Salendo le scale incontrò la sua migliore amica: Sharleen l’abbracciò da dietro, prima che lei si rendesse conto fosse lì. Lei ricambiò l’abbraccio con la sua solita delicatezza e Sharyl si chiese, per l’ennesima volta, se sarebbe stata capace di abbracciare mai qualcuno come una persona normale.
Sky era sempre stata famosissima, per questo. Per i modi di un altro tempo, di un'altra vita. Sharyl invece era conosciuta perché sapeva adattarsi a qualunque situazione, a qualunque persona. Conosceva quasi tutti, a scuola. Faceva parte di un numero illimitato di club. Era una di quelle popolari, ma non perché sono belle –anche se non era per nulla inguardabile- ma perché nessuno potrebbe dir di loro che sono noiose, o antipatiche, o diverse. Perché sono tutto. Aveva lunghi capelli biondi ed un sorriso tenero e coinvolgente. Non era bella come una modella, ma era di una bellezza naturale e delicata.
Anche Skyler era molto bella. I suoi capelli castani erano sempre in perfetto ordine ma, talvolta, li lasciava sciolti a contornarle il viso con tratti delicati e gli occhi celesti, proprio come il cielo. Il suo corpo era equilibrato per via degli anni di nuoto, che le avevano dato agilità, e di danza, che le avevano invece donato delicatezza. 
Quando arrivò in classe, ed abbassò lo sguardo, si rese conto che l’acqua di una pozzanghera le aveva rovinato le ballerine bianche, e sospirò. Prese il libro della prima ora e si sedette al banco. Solitamente sceglieva uno dei primi, per essere più attenta e Sharyl si sedeva nel banco dietro così da poterle chiedere aiuto.
Sky era un’ottima studentessa e spesso si occupava di fare da tutor ad altri ragazzi, prima di tutti la sua migliore amica. Si erano conosciute all’età di due anni, quando, la bionda aveva regalato un succo all’altra e l’aveva invitata a giocare. D’allora avevano passato l’elementari insieme, non le medie ma erano costantemente insieme comunque, e infine i primi quattro anni di liceo.
Non c’era mai stato giorno in cui non si fossero abbracciate o avessero parlato, o passato almeno due ore a casa dell’una o dell’altra. Avete presente quella vecchia serie, lo ‘sleep over club’? Loro erano così, solo che due e molto più mature e riservate.
Sky non amava farsi notare ed era brava a nascondersi. Così nessuno le dava fastidio, mai. Anche perché non avrebbe risposto a nessuna provocazione, pensavano. Lei invece non sapeva bene come avrebbe reagito e la semplice idea di non poter prevedere le sue azioni la mandava in agitazione. E non doveva succedere. Quindi, quando ad ora di pranzo Sharyl si unì alle pallavoliste e lei rimase sola si affrettò a rientrare in classe per non essere puntata da Marianne. Lei era la tipica ragazza che, appena il tempo glielo permette, cerca di infastidire qualcuno –spesso meno evidente di lei- per il semplice gusto di farlo. Attraversando il giardino inciampò sulla gamba di un ragazzo appoggiato ad un tavolino, con dei suoi amici intorno.
Era la squadra di football e Sky fu contentissima quando incontrò lo sguardo familiare e di ghiaccio del fratellastro di Sharyl. Lui sorrise, e si sentì ancora meglio. Poi una rossa, con delle ciocche più chiare di altre le porse una mano e lei si rialzò. Era Tess. Lei era un po’ come Sharyl: cheerleader, studentessa modello, gruppo di recitazione ed arte e vari altri club minori. Anche lei sorrise e l’invitò a seguirla. Sky si fidava di lei perché Niall –fratellastro di Sharyl e giocatore di football- le aveva sempre detto che era una bravissima e dolcissima ragazza. In quella scuola sembrava tutto rovesciato. Avete presente le cheerleader fidanzate con i giocatori e altezzose? Non esistevano ma, in compenso, c’erano quelle ragazze che avevano solo nove che si sentivano superiori a tutti.
Quando Tess propose a Sky di aiutarla perché serviva un ultimo componente per la squadra di tifo, la ragazza non capì subito e, quando lo fece, ci pensò qualche secondo prima di rispondere di no.  –Oh, su, almeno partecipa alle selezioni! Ce lo devi e, me lo devi. E poi sei una ballerina, fai danza. Ci manca una ragazza. Ti giuro che sarai la meno evidente.- disse la rossa e, quando Marianne le sorrise, Skyler annuì.
Quando più tardi, a cena da Sharyl, Sky raccontò di cosa fosse successo l’amica iniziò a saltare per la casa, ridendo. –Oh, su, si tratta solo di un paio di settimane. Finché non trovano qualcun altro.- -Ma sei nelle cheerleader! Ciò comporta: farsi vedere alle feste, essere d’aiuto, e tifare! Quindi partite e bei ragazzi.- -Come me!- era arrivato Niall, con ancora indosso la tuta. –Ah, bene.- disse Skyler abbattuta e consapevole di non potersi ritirare. 
-E, domani sera festa, giusto?- Sharyl stava cercando il numero della pizzeria, dopo aver bruciato la carne. -Che festa?- -Quella del tifo, ovvio.- rispose Niall. E Skyler pregò durasse poco, per non ritardare a scuola il giorno dopo.
   
 
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