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Autore: EffieSamadhi    22/08/2012    1 recensioni
Per me questo è il momento peggiore della notte: troppo tardi per ieri, troppo presto per domani.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Troubles.

Per Dada, cbe direbbe bene di me anche se scrivessi la peggior cazzata al mondo. La sua recensione a questa storia confermerà la mia teoria.

 

 

 

 

Ci penserò domani

 

 

 

 

 

§ Per me questo è il momento peggiore della notte:

troppo tardi per ieri,

troppo presto per domani. §

{Insomnia, film}

 

 

 

 

Cinque anni dalla morte di sua moglie – equivalgono a cinque anni di sonni agitati.

All’inizio è il pensiero che l’assassino della donna che amava sia ancora libero a tenerlo sveglio, a costringerlo a rigirarsi nel letto alla ricerca della posizione più consona. Il pensiero che quel bastardo sia ancora libero di respirare e vivere alla luce del sole e condividere il mondo assieme agli altri esseri umani lo riempie di rabbia, gli fa contrarre i muscoli e pompare più sangue nelle vene, trasportando ad ogni singolo capillare un chiaro messaggio: avrò la mia vendetta, in questa vita o nell’altra1.

Più avanti, quando il responsabile ha un volto e un nome da citare in tribunale, è la sensazione di essere vicino al traguardo a impedirgli di rilassarsi, di stendersi e di chiudere gli occhi – finalmente pronto a riposare. La meta è vicina, e per timore di vedersi soffiare di mano il sospettato, Thomas continua a non dormire.

Tempo dopo, quando il bastardo è dietro le sbarre con addosso un pigiama a righe e la prospettiva di passare quindici anni a riflettere sui propri errori, è l’inusuale vicinanza di un corpo caldo a tenerlo sveglio, a fargli aprire gli occhi, di quando in quando, alla ricerca di una risposta alla domanda che lo perseguita: perché mi sembra tutto così strano? Nemmeno la giustizia riesce a dargli pace, che cos’altro serve allora per risolvere il suo problema?

Deve attendere l’epilogo, la fine. Deve sfiorare la tragedia, prima di trovare la propria pace. Deve sopportare di essere stato raggirato, deve sopportare di veder ferite persone che stima, deve sopportare di essere quasi ucciso, prima di mettersi l’anima in pace.

Le manette scattano attorno ai polsi di Barbara Cluzel, o Louise Gorse, o qualunque sia il suo nome, e subito sente il cuore rallentare, calmarsi, come finalmente pronto per dormire. Poi vede Chloé sana e salva, anche se ancora un po’ acciaccata, e il senso di pace si diffonde. Vede il tenente Cancel, vede il tenente de Courtène, incrocia lo sguardo carico di approvazione del commissario Lamarck, e capisce che il momento è giunto.

Scivola via dal commissariato senza farsi vedere, sale in auto e imbocca la strada di casa.

Lucas non c’è, è ancora a scuola, e non tornerà prima di tre ore.

Rapidamente si spoglia e si butta sul divano, inspira ed espira profondamente e chiude gli occhi.

Ci sarà sempre un altro criminale da acciuffare, un altro pericolo da evitare, un'altra vita da salvare…

…ma ci penserò domani.

 

 

1Avrò la mia vendetta, in questa vita o nell’altra : Citazione da “Il Gladiatore” (2000, di Ridley Scott).

   
 
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