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Autore: Vulpix    23/08/2012    7 recensioni
Cosa succede quando alle 11pm di una serena serata, se il vostro vicino di casa, bussa insistentemente alla vostra porta con le sue strampalate teorie?
Ovvio, io penso a Castle e questo è quello che ne esce fuori...
Genere: Fantasy, Mistero, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Alexis Castle, Kate Beckett, Martha Rodgers, Rick Castle | Coppie: Kate Beckett/Richard Castel
Note: Raccolta, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna stagione, Contesto generale/vago
- Questa storia fa parte della serie 'Believe to Understand - Credere per capire…'
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"Kate!!!!!!!!"
Un urlo spezzò il silenzio della notte.
"Presto corri... Svegliati! Devi vederlo anche tu!!!"
La voce dello scrittore era accompagnata dal rumore delle nocche della sua mano che impattavano contro la porta della detective.
Dopo qualche minuto, finalmente, l'uscio si aprì, lasciando uscire un raggio di luce che illuminò il volto dello scrittore.
Davanti a lui, una Beckett in shorts e canotta chiara, lo fissava con un viso ancora assonnato, i capelli un po’ arruffati e uno sguardo truce.
"Che diavolo succede? Perché..."  guardò l'orologio al suo polso e continuò "...alle QUATTRO di notte stai facendo tutto questo casino?"
Lo scrittore senza badare a ciò che la sua musa gli stava dicendo, le afferrò un polso e la trascinò sul pianerottolo, portandosi un dito sulla bocca e sussurrando:
"Shshsss non urlare, non farti sentire!"
Kate, che fino a quel momento era rimasta relativamente calma, lo fulminò con lo sguardo e gli disse:
"Io??? Ma se tu stai urlando da ore!!!! Hai svegliato l'intero vicinato!"
Rick stava per dire qualcosa, poi rifletté sul fatto che la detective avesse ragione e guardandola con la sua solita aria da cucciolo:
"Beh era importante!" disse toccandosi la nuca con una mano.
Poi, come se l'entusiasmo di poco prima avesse ripreso possesso di lui, con i suoi bellissimi occhi blu spalancati come fanali, indicò verso il cielo e, mentre con l'altra mano poggiata sulla schiena della detective, la spingeva  verso il muretto, disse:
"Guarda... Eccoloooo si vede di nuovo!!!! Lo vedi????"
Kate, cercò di seguire con lo sguardo, il punto indicato dallo scrittore e poi disse:
"Cosa dovrei vedere, Castle?"
"Ma come!! Eccolo lì. È chiarissimo!!!" disse posizionandosi alle spalle della sua musa, continuando ad indicare un qualcosa nell'oscurità del cielo.
"Quella luce rossa che si muove... La vedi??"
Kate si voltò verso di lui, allontanandosi un po’ e lo guardò diritto negli occhi.
"E tu mi butti giù dal letto PER UNA LUCETTA ROSSA CHE VOLA??"
Richard si allontanò di colpo dalla donna per paura della sua reazione ma poi disse:
"Kate è un UFO!!!!!" continuando a indicare il punto luminoso.
Un respiro profondo fu l'unico rumore che risuonò nell'aria per alcuni secondi.
La detective poggiava una mano al muretto e l'altra sul suo fianco, mentre tamburellava per terra con il piede sinistro e rivolgeva uno sguardo scettico, a sopracciglia alzate, allo scrittore.
"Un UFO??? Ma che hai bevuto Castle!!!"
"Ma guarda!!" piagnucolò lo scrittore, continuando a indicare con l'indice puntato verso la luce.
"Rick..."
"Kate è un UFO, credimi!!"
Intanto le urla euforiche dello scrittore e quelle esasperate della detective, avevano svegliato anche il resto della famiglia.
Martha e Alexis erano uscite dalle loro camere e stavano correndo verso la coppia
"Richard che succede?" chiese la prima, preoccupata.
"Guardate pure voi. Quello è un UFO!!"
"Papà ma quale UFO! Sarà un aereo!" esclamò la giovane rossa.
"Impossibile!" affermò sicuro l'uomo e, prima che potessero chiedergli altro, aggiunse:
"Ha una luce sola. Gli aerei ne hanno almeno due sulle ali. Anche un piccolo velivolo ne ha di più! Non c'è altra spiegazione è un UFO!!!" rispose pomposo e sicuro che nessuno avrebbe potuto smontare la sua teoria.
Le due donne della famiglia Castle rivolsero lo sguardo dubbioso verso la detective.
Kate si era voltata a guardare nuovamente in direzione della luce e aveva assunto la sua posizione 'pensierosa', com’era solita fare quando fissava la lavagna bianca del distretto, cercando di trovare una spiegazione logica a quanto stavano vedendo.
Rick che conosceva  bene il modo di fare della detective, di quando non sa come venire a capo di qualcosa che non la convince e non riesce a spiegarsi, sorrideva sotto i baffi, sicuro di averla vinta.
"Non ci sono altre spiegazioni!" disse rivolto alla figlia e alla madre, poi voltandosi verso la detective: "O tu riesci a trovarne una plausibile?" le chiese con un ghigno di soddisfazione.
"L'unica cosa a cui non riesco a darmi spiegazione..." disse lei, avvicinandosi allo scrittore
"…è perché ho accettato di venire negli Hamptons con te!!!" mentre gli puntava l'indice sul petto.
"Non saprai spiegarlo... ma, può accadere!" le rispose sollevando il sopracciglio e incrociando le braccia sul petto, prima di dire quasi in un sussurro, con voce dolcissima: "Eppure sei qui..."
Kate, sbuffò sonoramente e si voltò a guardare quella lucetta rossa che dopo qualche minuto che sembrava scomparsa, era riapparsa in un altro punto del cielo. Fortunatamente, in direzione opposta allo scrittore, così che lui, non poté notare la sua espressione 'finta nervosa' ma che celava, o almeno tentava, il sorriso che le si era aperto in viso nel sentire l'ultima affermazione dello scrittore.
Tornò a concentrarsi, ancora con il naso all'insù.
"Ho trovato!" esclamò dopo qualche minuto.
Si voltò verso i tre della famiglia Castle e disse:
"Deve essere uno di quei piccoli aerei, quelli che hai chiamato..." pensò per qualche secondo al soprannome e poi continuò: "...'moto con le ali'. Hanno un solo faro sul davanti e di notte dovranno pur farsi identificare!!" concluse con un fantastico sorriso, contenta di aver smontato, per l'ennesima volta, una teoria del suo fantasioso partner.
"Nah... Volerebbe troppo in alto. E poi hanno poca autonomia! Sono turistici, non credo che decollino anche di notte!" cercò di replicare lo scrittore, ma fu bloccato dalla detective:
"E’ talmente buio, in questa zona, che non è possibile definire quanto sia in quota! Poi se non sbaglio, li abbiamo visti mentre venivamo e c'era una specie di hangar a nemmeno un paio di km da qui. E proprio perché sono turistici, cosa c'è di più bello di un giro panoramico di notte?"
"Ecco! Questa mi sembra una spiegazione più ragionevole!" s’intromise Martha.
"E io confermo! Nelle vicinanze c'è una pista e lì affittano i Deltaplani a motore. Che sarebbero le tue 'moto con le ali'!" intervenne Alexis che concluse la diatriba con una linguaccia al padre.
Detto ciò, si avvicinò a lui e disse:
"Torna a dormire, papà!" gli diede un bacio e dopo aver salutato le due donne, si diresse verso la sua camera.
"Bene! Ora che abbiamo appurato che gli UFO non stanno per atterrare sulla terra, direi che posso tornarmene a letto anche io!" esclamò con il suo tono teatrale la grande Diva.
Abbracciò la detective e le disse:
"Torna a dormire mia cara, lascia perdere le follie di mio figlio!"
Poi rivolgendosi a Richard continuò:
"Darling, non ci pensare e segui il consiglio di tua figlia!"
Lasciò una carezza sul viso dello scrittore e si diresse verso la sua camera.
Ad un tratto, si fermò, voltandosi verso la coppia.
"Richard che ci facevi sul pianerottolo alle quattro di notte?" chiese un po’ preoccupata.
"Nulla madre, fa caldo e non riuscivo a dormire."
"Buonanotte ragazzi."
"Buonanotte." risposero entrambi, prima che lei riprendesse la strada e sparisse dietro la porta della sua camera.
Rimasti soli, Castle raggiunse la sua musa e si appoggiò al muretto.
"Avanti... Lo so che ti stai trattenendo dal canzonarmi anche tu..."
"Tranquillo Castle, sono troppo stanca per infierire! Magari domani!" gli disse, dandogli una leggera spinta con la spalla.
"Uff!" si limitò a dire lui, mentre poggiava il mento sulle mani, facendo perno sul muretto del davanzale.
"Speravo in qualcosa di strabiliante! Che lasciasse senza fiato... Invece... Un banalissimo deltaplano?"
"Su Castle! In fondo dovresti esserci abituato. Con tutte le teorie sulla CIA e gli alieni che ti ho smontato..."
"Questa volta era diverso. Mi sarei accontentato di una qualsiasi cosa. Si trattava di qualcosa tra le stelle... E sai, io alle stelle ci credo!"
"Vuoi davvero vedere le stelle? Qualcosa che ti lasci senza fiato?"  chiese la detective, con uno strano luccichio negli occhi.
Castle riuscì solo ad accennare un 'si' con la testa.
"Allora scrittore te lo mostro io..." disse afferrandolo per la maglia e avvicinando i loro visi, prima di impossessarsi della bocca dello scrittore.
Rick rimase spiazzato da quel gesto, ma ben presto rispose con lo stesso impeto.
Poco dopo, si ritrovarono l'una nelle braccia dell'altro, labbra contro labbra e con le loro lingue unite in un'antica ma sensuale danza.
Quando si staccarono, non solo lo scrittore era senza fiato, ma anche la detective ansimava, ancora presa dal turbinio di emozioni che quel bacio le aveva provocato.
Si allontanò un po' dall'uomo, rilasciò i lembi di maglia che aveva stropicciato tra le mani, e sistemandogliela con dei colpetti disse:
"Eccoti accontentato!"
Si riavvicinò al suo viso e dopo avergli scoccato un bacio sulla guancia, con tono sensuale, continuò:
"Dormi bene scrittore!"  disse vicino all'orecchio, per poi girare su se stessa e dirigersi velocemente verso la sua stanza.
Richard Castle, rimasto senza parole, riuscì a mala pena a dirle "Buona notte mia musa" prima che lei chiudesse la porta alle sue spalle.
Impiegò ancora qualche secondo, prima di riprendersi. Si voltò verso il panorama e guardando ancora una volta il cielo
"UFO o no... Avevo ragione! Stava per accadere qualcosa di strabiliante!" disse ancora sorridendo, prima di voltarsi e dirigersi anche lui verso la sua camera e il suo letto, dove avrebbe rivissuto quel fantastico bacio che l'aveva stordito e a cui ancora stentava a credere.



Il mio Angolo...by Vulpix
Salve gente! Eccomi dalla mia postazione di servizio (chi può capì non rida!!!!) che condivido con voi la mia ultima follia :)

Ecco cosa succede quando alle 11pm di una serena serata, il vostro vicino di casa, bussa insistentemente alla vostra porta...
E dopo aver agguantato il gatto, ti dirigi ad aprire e alla sua affermazione...
"c'è un UFO!!"
Devo averlo guardato non troppo bene... sguardo alla Beckett!
Mi chiede se c'è mio padre e di chiamarlo!
Io, mentre vado in camera dai miei, mi sono sentita molto Kate che ha a che fare con le teorie di Castle...
Mentre i miei cercavano di smontare le sue teorie, fornendo altre spiegazioni, io, fingendo di seguire i suoi strampalati discorsi, mi sono ritrovata nel mio mondo parallelo...
Cosa avrebbe fatto Kate se Rick avesse bussato nel cuore della notte alla sua porta?
Così il cricetino s'è messo in moto ed è nata questa shot :)))

Un saluto alla matta 1rebeccam che mi sopporta più che supporta!!! & alla mitica Mari24 che mi ha letto e corretto come al solito!!!! :)
GRAZIE ragazze!

Spero vi sia piaciuta!!!!
Ci si legge!
Io torno alla mia "aspettativa da ff" ma non assicuro che non possano mancare altre follie!
Baci <3
Vulpix
:>
   
 
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